Valle Gesso: Escursioni Facili per Famiglie
Le montagne del Cuneese offrono la possibilità di trascorrere giornate di relax all’aria aperta circondati da splendidi paesaggi alpini. Il divertimento in famiglia è assicurato, tra rilassanti passeggiate e adrenaliniche avventure nella natura.
Itinerari e Percorsi Consigliati
Il Parco delle Alpi Marittime offre agli "amanti del camminare" un numero incalcolabile di itinerari. Percorsi che si addentrano nei valloni, raggiungono decine di laghi, salgono su numerose cime e permettono di compiere trekking tra le valli del Parco e tra Italia e Francia.
In Marittime c'è scelta per tutti, per le famiglie con bambini e per gli escursionisti più esigenti. All’interno del Parco fluviale Gesso e Stura, proponiamo escursioni brevi, ideali per le famiglie con bambini e a tutti coloro che cercano una passeggiata facile.
Anello del Bandito e delle Farfalle
Una semplice e rilassante passeggiata per tutti in bassa Valle Gesso, che tocca due delle Riserve naturali del Parco, la Riserva Naturale di Rocca San Giovanni-Saben e la Riserva Naturale delle Grotte del Bandito e il sito archeologico della Necropoli di Valdieri. Consigliabile anche la visita del vicino museo, in Piazza Giustizia e Libertà a Valdieri.
La passeggiata rientra nella selezione di itinerari di pregio descritti nell'opuscolo scaricabile Passeggiate - Alpi Marittime e Liguri della collana Top20 tra Alpi Marittime e Langhe. Sono percorsi perfetti per le famiglie con bambini che stanno iniziando ad avventurarsi in autonomia sulle montagne, o per chi porta i bimbi nello zaino, o ancora per chi vuole avvicinarsi alla montagna e godere senza grandi sforzi di spettacolari panorami al di fuori dei soliti itinerari fin troppo conosciuti e frequentati.
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Rifugio Valasco
Ti racconto come raggiungerlo con una semplice camminata adatta anche alle famiglie, e non mancheranno un po’ di curiosità su questo incredibile rifugio. Lasciamo l’auto nei pressi della località Terme di Valdieri (1370 metri). Le Terme Reali di Valdieri divennero, nel tardo Ottocento, una località celebre grazie al fatto che Vittorio Emanuele II nel 1855 vi costruì un vero e proprio stabilimento termale: l’Hotel Royal (tutt’ora aperto - attenzione a non parcheggiare dentro i suoi cancelli perché i posti sono riservati ai clienti).
Dopo aver percorso qualche metro di strada in un tratto abbastanza rettilineo, imbocchiamo il sentiero che si stacca sulla sinistra con un evidente percorso diretto al Piano inferiore del Valasco. Ci troviamo così di fronte alle bellissime torbiere della piana del Valasco.
Qui la strada si biforca: sulla destra si sale verso il Piano Superiore del Valasco e i Laghi di Valscura (segnavia n. 43), mentre restando sulla sinistra (segnavia n. ⚠️ Le torbiere sono area protetta. Evita di fare picnic qui e di camminare fuori dai sentieri. Lo so, vedrai molta gente che si comporterà in modo scorretto, ma questo non ha importanza per chi ha sensibilità.
Il Piano del Valasco è un’ampia distesa prativa ricca di biodiversità e circondata da vette che raggiungono i 3000 metri, al cui centro si erge la bellissima Palazzina Reale di Caccia: l’attuale Rifugio Valasco.
Quello che ora è l’attuale Rifugio Valasco è stato in realtà progettato nel 1868 come Residenza di caccia di Re Vittorio Emanuele II, sovrano che amava praticare questo sport in maniera totalmente esclusiva. Le torrette a fasce colorate con tanto di merli conducono verso l’ingresso, dove si trova una corte con un pozzo al centro e alcuni tavolini ai lati.
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Altre Idee per Escursioni Facili
- Pra del Rasur: Una semplice passeggiata, interamente su strada sterrata e per buona parte immersa nel bosco di faggio, che porta all'ampia piana pascoliva.
- Piano del Praiet: Un'agevole salita, interamente su rotabile sterrata (con eventuali scorciatoie su sentiero) all'ameno Piano del Praiet.
Consigli Utili
Pur essendo percorsi facili non si devono trascurare le buone norme: portare sempre con sé abbigliamento da montagna (il tempo potrebbe cambiare), scarpe adeguate (le pedule basse sono più che sufficienti) e molta acqua (perché le fonti lungo il percorso potrebbero essere asciutte).
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