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Viaggio a Lourdes: Informazioni Utili per un Pellegrinaggio Indimenticabile

L’esperienza di Lourdes è molto arricchente, ricca di spunti di riflessione.

Sono giunta alla conclusione che almeno un viaggio a Lourdes, seppur breve, dovrebbero farlo tutti, al di là della fede religiosa.

Soprattutto si dovrebbe fare un pellegrinaggio a Lourdes quando si è insofferenti della vita, della propria situazione, del proprio progetto di vita.

Un confronto ‘sul campo’ non tanto e non solo con la divinità, ma soprattutto con se stessi.

Questo articolo è un piccolo manuale super completo per un pellegrinaggio a Lourdes, in cui si possono trovare informazioni pratiche, suggerimenti e riflessioni utili per avere chiaro il quadro complessivo di un viaggio-pellegrinaggio che cambierà in modo impercettibile ma duraturo l’approccio alla vita.

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1. Perché Scegliere di Andare in Pellegrinaggio a Lourdes

Per andare a Lourdes non è necessario essere credenti, Lourdes è un luogo speciale per tutti, che accoglie uomini e donne che arrivano da ogni dove, sani ed ammalati, giovani ed anziani, in una babele di lingue che si trasforma nella lingua comune dell’amore e della speranza.

Un luogo dove ciascuno può trovare risposta a domande, a dubbi ed aspettative.

Un pellegrinaggio a Lourdes è una grande occasione di vita comunitaria, di incontro fraterno con coloro che sono ammalati e infermi, è spirito di servizio senza barriere.

Il credente andrà in pellegrinaggio a Lourdes per vivere la presenza viva del Signore, per adorare la Vergine ed i luoghi che hanno visto la sua presenza, per invocarne la grazia e ricevere benedizioni.

A chi non ha il dono della fede, Lourdes parlerà invece attraverso i volti degli infermi, i loro sorrisi radiosi anche se segnati dalla malattia, la liturgia comunitaria ed i meccanismi dell’accoglienza.

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  • Perché si ha fede
  • Perché si vuole sperimentare il dono della speranza
  • Per cercare una risposta ad inquietudini
  • Per fermarsi e scendere dalla giostra del mondo in un luogo speciale
  • Perfino per curiosità

2. La Città di Lourdes

La città di Lourdes è una città pedemontana, a poche decine di chilometri dalla catena degli Alti Pirenei ed in particolare alla vetta del Pic du Midi de Bigorre, dove il clima è fresco e umido ed i contorni della città sono sfumati da soffici nebbioline.

Luogo abitato da tempi antichi, a Lourdes si trovano tracce di insediamenti di tribù di Galli, di occupanti Romani, Barbari e Mori.

Al momento in cui avvennero le apparizioni Lourdes era poco più di un grande paese, con circa 4.000 abitanti, sviluppatosi attorno al Castello e lungo le rive del Gave du Pau, le cui acque mettevano in funzione i mulini.

3. L’Atmosfera di Lourdes, Cosa Aspettarsi

La città di Lourdes si può vivere in tanti modi diversi, tanti quanti sono gli stati d’animo dei pellegrini che vi giungono.

La città è divisa in tre zone:

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  1. La prima zona è una Lourdes più turistica che mistica, dove trovare negozi interessanti, supermercati, mercati e ristoranti di ottima qualità e coincide con la parte alta della città, vicino allo Chasse Fort (la Fortezza) e alla zona medievale.
  2. Una zona della città creata a misura dei pellegrini, che in uno spazio relativamente ridotto trovano tutto ciò che può nutrire il loro immaginario e dare risposta ai loro bisogni.
  3. Una terza zona della città, quella in cui è stato costruito il Santuario, in cui le cose del mondo arrivano ovattate e sono (apparentemente) lontane, dove l’aria è intrisa di fede e di fervore mistico, dove si entra in una dimensione di eccezionalità del momento.

4. La Storia di Bernadette e delle Apparizioni

Bernadette Soubiros, quella che oggi definiremmo una adolescente di 14 anni, tra l’11 febbraio ed il 16 luglio del 1858 vive un’esperienza che le stravolgerà la vita e sarà l’inizio di un percorso di speranza e di fede profonda per milioni di pellegrini provenienti da tutto il mondo.

Figlia di una famiglia povera, sofferente di salute e con il fisico debilitato per il colera e per il ‘mal sottile’, la tubercolosi, di sicuro è una ragazzina semplice, assolutamente non istruita, abituata a rimboccarsi le maniche e a lavorare duramente per ‘cercare di tirare avanti la baracca‘ e contribuire ad alleviare la situazione di estrema povertà che aveva colpito la sua famiglia: delle cose di Dio ne sapeva ben poco, giusto lo stretto indispensabile come fare il segno della croce.

L’11 febbraio 1858, mentre Bernadette si trovava lungo il corso del fiume Gave de Pau per raccogliere sterpi e di legna da rivedere in cambio di pochi denari, all’altezza della Roccia di Massabielle vide una giovane donna che la salutò con il segno della croce.

Nel corso dei successivi incontri - furono 18 in totale - l’Immacolata Concezione mostra a Bernadette il luogo dove trovare l’acqua sorgiva, che all’inizio non è altro che fango ma sotto trattiene acqua pura, capace di spazzare via i peccati.

Ed è proprio davanti alla pozza di acqua di Massabielle, all’interno della grotta sovrastata dalla statua della Vergine, che ogni giorno, ogni ora, scorrono in una fila infinita i pellegrini che arrivano a Lourdes in cerca di un miracolo, di un segno, di un conforto o, anche, di un semplice momento di condivisione e di riflessione.

Bernadette, poco dopo la fine delle apparizioni, scelse di diventare suora a Nevers, presso il convento di Saint Gildard, senza tornare più a Lourdes.

5. Chi Sono i Pellegrini

Non c’è una tipologia univoca: uomini, donne, famiglie, anziani, ragazzi.

Molti pellegrini arrivano con i gruppi organizzati, altri da soli alla spicciolata (e li riconosci perché - almeno all’inizio - si aggirano un po’ persi tra i grandi spazi del Santuario).

Tanti, tantissimi gli infermi e altrettanti numerosi i ragazzi.

Ci sono pellegrini indiani, filippini, sudamericani.

6. Partire per un Pellegrinaggio a Lourdes con un Viaggio Organizzato, Sì o No?

Se quello che cercate è un momento di raccoglimento, di ricerca spirituale e di introspezione, assolutamente consigliato un pellegrinaggio in solitaria.

Se invece quello che cercate è un momento di condivisione comunitaria di un’esperienza, se volete essere seguiti in tutto il pellegrinaggio da un sacerdote o da un religioso e se, non ultimo, non volete avere preoccupazioni di sorta e delegare ad altri l’intera organizzazione del viaggio, decisamente un viaggio di gruppo fa per voi.

Altrettanto consigliato un viaggio in gruppo se siete ammalati, infermi, anziani.

7. Gli Edifici e le Zone del Santuario

Il Santuario di Nostra Signora di Lourdes è davvero grande, ben 53 ettari che si sviluppano lungo il corso del Gave du Pau.

Un complesso di edifici, alcuni storici che risalgono al XIX° secolo ed altri estremamente moderni convivono in un grande complesso in cui grande rilievo ha l’acqua.

Fanno parte del Santuario:

  • La Grotta delle Apparizioni
  • Le tre Basiliche
  • L’Esplanade
  • La Cappella dell’Adorazione
  • La Cappella delle Confessioni
  • Il percorso della Via Crucis
  • Le piscine

8. I Riti Forti di Lourdes

Il Santuario di Nostra Signora di Lourdes è aperto tutto l’anno, sebbene i momenti forti religiosi cambino un po’ tra primavera-estate ed autunno-inverno poiché Lourdes non è distante dalla catena dei Pirenei e in inverno è abbastanza freddo, piovoso e talvolta nevica.

In primavera ed estate (tra aprile ed ottobre) nel Santuario vengono celebrate numerose messe in tutte le lingue; nella grande esplanade alle 17.00 ed alle 21.00 si svolge la mistica processione eucaristica e mariana ‘aux flambeaux‘, con le torce, a cui partecipano anche gli infermi; ci sono molti sacerdoti a disposizione per le confessioni e vengono svolte attività speciali rivolte alle famiglie, ai giovani ed ai sacerdoti che arrivano in pellegrinaggio a Lourdes.

Tra novembre e marzo le attività vengono ridotte o comunque spesso si svolgono al chiuso anziché nella grande esplanade.

Per tutti, anche per chi non crede, il fulcro dell’esperienza di un pellegrinaggio a Lourdes è sempre rappresentato da momenti forti della liturgia cattolica, il più famoso dei quali è forse la processione serale alla luce delle fiaccole.

Altro momento forte del percorso di visita al santuario è la partecipazione alla Messa: ogni giorno se ne celebrano ben 50, in tutte le lingue.

9. L’Acqua della Grotta

Sgorga in un anfratto della piccola grotta, cuore mistico del Santuario, circondata da grande silenzio e da reverente preghiera.

La fila di chi vuole entrare a vederla, toccare le rocce che la sovrastano, si allunga in un serpentone che trova fine solo a sera inoltrata, quando tutti i pellegrini tornano nei loro alloggi.

Nonostante il Santuario sia un luogo animato, pieno di vita e anche di voci che si rincorrono, la Grotta è silenziosa ed anche l’accesso dei pellegrini avviene nel silenzio reverente.

Pochi secondi ciascuno per raccogliersi in preghiera per poi lasciare il posto al pellegrino seguente.

Non distante dalla Grotta, sotto ai bastioni che delimitano il Santuario, ci sono erogatori di acqua a disposizione dei fedeli.

Un momento di fede molto forte, che vede l’acqua ancora protagonista, è l’immersione nelle piscine.

In realtà, si tratta di grande vasche singole piene di acqua, dove ci si immerge - infermi e sani - aiutati da volontari addetti a questo rito specifico, in una sorta di nuovo battesimo consapevole, di affidamento e rinnovamento.

10. Gli Infermi

Lourdes non sarebbe la stessa cosa senza gli infermi.

Tabella: Provenienza dei Pellegrini a Lourdes

Paese Percentuale
Francia 49%
Italia 19%
Spagna 7%
Polonia 5%
Portogallo 5%
Regno Unito 5%
Irlanda 4%
Stati Uniti 3%
Asia e altri Paesi 3%

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