Viaggio in Normandia e Bretagna: Itinerari Consigliati
Uno dei viaggi on the road più belli è stato raggiungere la Normandia e la Bretagna dall’Italia con una fiat barchetta, dormendo in campeggio. Se non ve la sentite di partire dall’Italia in auto, si consiglia di raggiungere Parigi in aereo e noleggiare un’auto. Per noleggiare l’auto si usa spesso DiscoverCars, il quale paragona diverse compagnie di noleggio auto e vi proporrà le soluzioni più vantaggiose.
Itinerario di Due Settimane in Auto tra Normandia e Bretagna
L'itinerario di 16 giorni (con tappe intermedie all’andata e al ritorno da Milano) ha visto toccare le seguenti tappe:
Normandia
Dopo essere partiti da Milano in auto, passando dalla Svizzera (traforo del San Gottardo e Basilea), è stata fatta una tappa nella regione dell’Alta Senna, per poi riprendere il giorno dopo il viaggio e arrivare in Normandia, dove siamo rimasti 6 giorni.
Ecco i posti che abbiamo visitato:
- Giverny: visita alla casa museo di Monet
- Rouen: visita alla città
- Etretat: da non perdere questa cittadina di mare con le sue falesie
- Honfleur: magico paesino sul mare, con un porto caratteristico e moltissimi ristoranti affascinanti
- Luoghi dello sbarco: due giorni pieni dedicati ai luoghi dello sbarco della seconda guerra mondiale.
Bretagna
La Normandia e la Bretagna sono zone molto turistiche dove si trova praticamente qualsiasi tipo di souvenir o gadget.
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Di seguito l'itinerario:
- Rochefort‑en‑Terre
- Vannes
- Carnac
- Concarneau
- Quimper
- Point du Raz
- Locronan
- Camaret sur Mer
- Ploumanac’h
- Treguier
- Ile de Brehat
- Paimpol
- Point de Bilfot
- Binic
- Cap Frahel
- Fort Lalat
- Dinan
- Cancal
- Saint Malo
- Mont Saint Michel
- Sain Lo
- Longue sur mer
- Arromanches
- Bayeux
- Caen
- Spiagge dello sbarco
- Point du Hoc
- Battery de maisy
- St.
Diario di Viaggio Dettagliato: Normandia e Bretagna
Il nostro viaggio è iniziato a mezzanotte da casa con l’intento di superare il centro di Parigi prima dell’orario di punta, in modo da non trovarci imbottigliati nel traffico. Purtroppo non sapevamo che avrebbero chiuso il traforo del Monte Bianco per un paio d’ore quella notte, perdendo così lo scopo della partenza notturna e trovandoci in centro a Parigi alle 8 in punto! Nonostante questo piccolo disguido, siamo riusciti a superarla abbastanza in fretta, arrivando in tarda mattinata alla prima tappa del nostro viaggio: Ouistreham.
Giorno 1: Ouistreham e le Spiagge del D-Day
Dopodiché siamo andati a visitare le spiagge del D-Day, il luogo dove gli alleati sbarcarono in Normandia. La giornata si conclude con la visita di Arromanches, dove si trovano i resti di uno dei porti utilizzati per lo sbarco dai soldati britannici.
Giorno 2: Longues sur Mer, Omaha Beach e Bayeux
La seconda giornata inizia con la visita di Longues sur Mer e delle batterie tedesche ancora oggi visibili sulla costa. Questi cannoni furono progettati per colpire bersagli fino a 20 chilometri di distanza, come ad esempio le spiagge di Omaha e Gold. Abbiamo visitato poi Omaha Beach, dove si trova la chiatta di cemento utilizzata per portare a riva i carro armati. Poi siamo andati al Cimitero Americano, che sorge sulla collina di Colleville Sur Mer. Questo cimitero ospita le tombe di 9.386 soldati americani, indicate da una croce bianca o da una stella di david. Poco distante si trova un altro luogo dello sbarco in Normandia, Point du Hoc. Qui si trovava una postazione di artiglieria pesante tedesca, ma quello che fa venire la pelle d’oca sono i crateri lasciati dalle bombe. Dopodiché siamo andati a Bayeux, conosciuta per il suo arazzo di 68 metri di tela di lino, sul quale è raccontata la storia sotto forma di immagini. Abbiamo dedicato qualche ora alla visita della città e della sua splendida cattedrale.
Giorno 3: Ile Tatihou, Saint-Mère-Eglisè e Cap de La Hague
Di prima mattina siamo andati a Ile Tatihou, accessibile tramite un mezzo anfibio che parte da Saint Vaast La Hougue. Nel pomeriggio siamo andati a Saint-Mère-Eglisè dove abbiamo visitato la chiesa. Questa chiesa è forse una delle icone più famose del D-Day in quanto sul suo campanile rimase impigliato uno dei paracadutisti dell’Airborne americana. Quello che si può vedere appeso oggi è, ovviamente, un manichino. La nostra terza giornata termina con Cap de La Hague, un promontorio sulla punta della penisola del Cotentin dove ci siamo recati per ammirare il tramonto.
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Giorno 4: Valognes, Pirou, Coutances e Mont Saint Michel
La giornata inizia con la visita di Valognes, la piccola Versailles della Normandia. Abbiamo dedicato un paio d’ore alla visita della città, camminando lungo le sue viuzze. Dopodiché ci siamo recati a Pirou e abbiamo visitato il suo bellissimo castello, una vecchia roccaforte di epoca normanna risalente al XII secolo e circondata da un lago artificiale. In tarda mattinata ci siamo diretti a Coutances, famosa per la sua Cattedrale de Notre Dame, una delle più belle di tutta la Francia. Il pomeriggio è stato interamente dedicato alla visita di Mont Saint Michel, uno dei luoghi più belli della Francia e una tappa obbligatoria per chiunque visiti questa regione per la prima volta.
Giorno 5: Dol de Bretagne, Fougeres, Combourg e Chateau de Bourbansais
Il quinto giorno siamo partiti in direzione Dol de Bretagne, famoso per la Cattedrale di Saint Samson, uno dei più imponenti gotici della regione. Dopodiché ci siamo diretti a Fougeres, la fortezza più imponente della regione. Successivamente ci siamo diretti a Combourg dove abbiamo visitato il suo castello. L’ultima tappa della giornata è il bellissimo Chateau de Bourbansais e del suo parco safari, uno dei più belli della Francia.
Giorno 6: Saint-Malò e Saint Servan
La mattinata del sesto giorno è dedicata alla visita di Saint-Malò, una piccola città fortificata famosa come città dei corsari. Al suo interno è possibile passeggiare sui bastione e visitare il Chateu de Saint-Malò, che ospita un museo che illustra la storia della città. Oltre i bastioni settentrionali della cittadella si trova il Fort National, un fortino situato su un affioramento roccioso e accessibile solamente con la bassa marea. Con la bassa marea, dalla Porte des Bes, si può inoltre raggiungere l’Ile du Gran Bé, dove è sepolto lo scrittore francese Francois Renè de Chateaubriand. A pomeriggio inoltrato ci siamo diretti a Saint Servan, dove sorgeva l’antico insediamento romano della Citè d’Alet.
Giorno 7: Dinan e Fort la Latte
Il settimo giorno ci siamo diretti a Dinan, un bellissimo paesino medievale arroccata sopra il fiume Rance. Il suo centro storico è talmente bello che è considerato uno dei più incantevoli di tutta la Francia settentrionale. Ci siamo ritagliati un po’ di tempo per passeggiare tra le sue stradine acciottolate e tra i suoi porticati coperti. Abbiamo visitato il Chateau di Dinan, parzialmente in rovina, che ospita il museo cittadino. Qui è possibile approfondire la storia del paese e della sua industria tessile. Dopodiché siamo andati a visitare il Fort la Latte, conosciuto anche come Chateau de la Roche Goyon, una fortezza risalente al XIV secolo.
Giorno 8: Chapelle de Kermaria an Iskuit, Plougrescant e Cote des Ajonc
La giornata inizia con la visita della Chapelle de Kermaria an Iskuit, dove è custodito un l’inquietante affresco medievale La Danse Macabre. Dopodiché ci siamo diretti a Plougrescant, dove si trova una specie di Torre di Pisa bretone. La giornata continua con la visita della Cote des Ajonc, dove abbiamo pranzato al sacco durante una bella passeggiata lungo la costa. Qui si trovano enormi distese di ginestre e bellissime scogliere di granito erose dal vento.
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Giorno 9: Plouezoc’h e il Tumulus de Barnenez
Nel pomeriggio siamo partiti per Plouezoc’h, dove abbiamo visitato il Tumulus de Barnenez. Si tratta del più grande tumulo funerario preistorico di tutta la Francia, alta circa 6 metri e con all’interno 11 camere funerarie.
Giorno 10: Brest, Pont-Aven e Concarneau
La giornata inizia con la visita della città di Brest, uno dei più importanti porti della Francia settentrionale, rasa al suolo dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Dopodiché ci siamo diretti a Pont-Aven, un grazioso villaggio di mulini ad acqua situato alla foce di un torrente. Nel pomeriggio siamo partiti verso Concarneau, una città di pescatori, dove abbiamo visitato la Ville Close. Si tratta di una cittadella situata di fronte al porto e collegata alla terraferma da un ponte di pietra. Al suo interno si trovano la Torre dell’Orologio e la Maison du Gouverneur, un tempo adibita a residenza del capitano militare della fortezza.
Giorno 11: Quimper e Carnac
La giornata inizia con la visita di Quimper, punto fondamentale per la cultura celtica locale e casa del museo più importante della Bretagna. Abbiamo visitato la sua città vecchia, una delle più belle di tutta la Bretagna, passeggiando tra i suoi vicoli lastricati contornati da case medievali. Dopodiché ci siamo diretti a Carnac, dove si trova il maggior numero di insediamenti preistorici della regione. Qui è possibile vedere un enorme complesso di allignements risalente al Neolitico, tra il 5000 e il 3500 a.C..
Giorno 12: Vannes e Jardin aux Papillons
Nel pomeriggio siamo partiti per Vannes, dove abbiamo visitato la sua città vecchia, un insieme di case a graticcio e di residenze di vecchi mercanti. Abbiamo visitato poi la Cathedrale Saint Pierre e il Chateau de L’Hermine. Qui si trova anche il Jardin aux Papillons, che ospita diverse specie di farfalle, tra cui la falena più grande al Mondo. Se si capita nel periodo giusto si può assistere all’uscita delle farfalle dalle crisalidi.
Giorno 13: Castello di Josselin e Castello di Vitré
La giornata inizia con la visita del Castello di Josselin, una fortezza risalente al 1008 fatta costruire da Guethenoc conte di Porhoet. All’interno del castello sono conservati gli arredamenti originali, tra i più eleganti di tutti i castelli della Bretagna. Successivamente abbiamo visitato il Castello di Vitré, risalente all’XI secolo e costruito per volere di un barone bretone.
Informazioni Utili per il Viaggio
Dove Dormire
Si trovano sistemazioni splendide, in casali immersi nella natura, a prezzi contenuti: in media circa €80 a notte in tre con la colazione inclusa. In molte di queste soluzioni c’era la possibilità anche di utilizzare la cucina e prepararsi la cena, e in alcune strutture è stato possibile utilizzare la lavatrice di casa per fare il bucato. Fare colazione con le crepes preparate sul momento dalla padrona di casa è un plus.
Cosa Portare in Valigia
La variabile meteo è sempre un’incognita e pertanto bisogna essere preparati e vestirsi a cipolla portandosi sia indumenti estivi in caso di caldo sia indumenti più invernali e coprenti in caso di pioggia. In una valigia per la Bretagna e la Normandia, bisogna avere un po’ di tutto, dai maglioni pesanti e kway, alle canottiere e al costume! Le cose imprescindibili da portare sono un kway antipioggia, le scarpe da trekking, pantaloni tecnici, un costume e un telo mare. Consiglio anche di portare la borraccia.
Autostrade e Strade
Le autostrade in Francia costano tantissimo, quindi a parte il loro utilizzo nei giorni di spostamento dall’Italia alla Normandia o alla Bretagna, vi consiglio di utilizzare le strade nazionali segnalate con la lettera N e le strade statali con la lettera D, tenute molto bene e senza pedaggi.
Benzina
Per quanto riguarda la benzina, conviene farla sempre nei distributori di benzina che sono fuori dai centri commerciali o dai supermercati poiché costa molto meno rispetto agli altri distributori.
Ristoranti
Al ristorante vige quest’usanza bellissima per cui oltre a non pagare mai il coperto, viene offerta l’acqua del rubinetto. Quindi non ordinate l’acqua in bottiglia, ma chiedete semplicemente “une carafe d’eau” come fanno tutti i locali.
Maree
In tutta la Bretagna e la Normandia si vive al ritmo delle maree, per ogni luogo che visiterete vi consiglio di verificare su Google gli orari dell’alta e della bassa marea, che cambiano notevolmente ogni giorno, poiché vi assicuro che un medesimo luogo visto con l’alta o la bassa marea è totalmente diverso.
Costi del Viaggio
Per il viaggio in Normandia e Bretagna in auto abbiamo speso in totale 2.500€, comprensivo di tutto, anche benzina, autostrade, cibo e pernottamenti.
Tabella Riassuntiva dei Costi
Spesa | Importo (€) |
---|---|
Pernottamenti (media) | 80 a notte |
Benzina, autostrade, cibo e altro | Incluso nei 2.500€ totali |
Vignetta Svizzera (alternativa ai trafori) | 38 |
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