Escursione alla Montagna Spaccata di Gaeta: Natura, Storia e Leggenda
Gaeta, con la sua antica bellezza, la sua ricca storia e le sue arcane leggende, è un luogo da visitare almeno una volta nella vita. In questo articolo, ti proponiamo un'escursione indimenticabile alla scoperta della Montagna Spaccata e del suo affascinante contesto.
Il Parco di Monte Orlando: Un Tesoro da Scoprire
Il Parco di Monte Orlando, a Gaeta, è un vero tesoro da scoprire, dove natura, storia e panorami mozzafiato si fondono in un connubio perfetto. Il promontorio è l’ultima parte dei Monti Aurunci che si protende nel mare e si tratta di un itinerario meno battuto rispetto ai più famosi nella zona. Custodisce un ricco patrimonio naturale grazie alla macchia mediterranea, un ambiente unico al mondo.
All'interno del parco, si possono ammirare testimonianze storiche di grande valore, come il Mausoleo di Lucio Munazio Planco e il Santuario della Santissima Trinità.
Itinerario nel Parco: Tra Sentieri e Fortificazioni
Il percorso che vi proponiamo è vario e suggestivo e si snoda tra sentieri immersi nel verde. L’escursione ha inizio nel cuore pulsante di Gaeta Medievale, precisamente nei pressi della chiesa di San Francesco, dove è possibile trovare parcheggio nelle vicinanze dell’imbocco del sentiero.
Da qui, il percorso comincia a salire verso la cima di Monte Orlando, con una serie di tornanti che, nella prima parte, regalano viste spettacolari sul borgo antico di Gaeta e sull’imponente Castello Angioino-Aragonese, che si erge a picco sul mare. Uno degli aspetti più affascinanti di questa escursione è senza dubbio l’attraversamento delle antiche fortificazioni, testimonianze tangibili del passato militare di Gaeta, un tempo una vera e propria cittadella fortificata. Le sue mura, che un tempo cingevano l’intera collina costiera a difesa della roccaforte, sono ancora visibili oggi, con imponenti aperture in muratura in corrispondenza dei camminamenti sotterranei.
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Il Mausoleo di Lucio Munazio Planco: Un Monumento Millenario
Nel Parco di Monte Orlando si trova uno dei più grandi mausolei romani giunti fino a noi quasi intatti, nonostante i secoli e le vicende storiche della città. Gli abitanti lo chiamano “Torre d’Orlando”. È facile capire perché il console romano Planco abbia scelto questo luogo per la sua sepoltura: amava questa terra, era affascinato dalla sua bellezza e consapevole della sua posizione strategica e delle sue difese.
Con la scelta di Monte Orlando, Planco voleva affermare la sua importanza e garantirsi protezione e si pensa che la sua decisione sia stata influenzata anche dalla presenza, in quel luogo, della tomba di Caieta, la nutrice di Enea. Alto 9 metri con una circonferenza di 88 metri, il mausoleo ha una forma circolare con una copertura a tumulo, tipica dell’epoca repubblicana.
La Montagna Spaccata e il Santuario della Santissima Trinità
Il Santuario della SS.Trinità custodisce la spettacolare “Montagna Spaccata”, famosa per i suoi fenomeni geologici e per le leggende che la avvolgono. La Montagna Spaccata è un’imponente falesia rocciosa che si erge a picco sul mare, offre uno spettacolo naturale di grande suggestione.
Le sue profonde fenditure, che si aprono verticalmente nella roccia per diverse decine di metri, creano un paesaggio unico. Dalla sommità, a un’altezza considerevole sul livello del mare, la vista spazia sull’azzurro del Golfo di Gaeta, offrendo un panorama mozzafiato sulla costa e sulle isole Pontine.
Dal punto di vista geologico, la Montagna Spaccata è costituita da rocce calcaree, modellate nel tempo dall’azione erosiva del vento e del mare, che hanno contribuito a creare queste spettacolari fratture.
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La Leggenda della Montagna Spaccata
Secondo la leggenda, la Montagna di Gaeta si sarebbe divisa in tre grandi blocchi di roccia al momento della crocifissione di Cristo. Da qui deriva il nome di “Montagna Spaccata”, dovuto ad una tradizione locale, che racconta che sia stato un vero e proprio terremoto avvenuto nel preciso momento della Morte di Cristo, a generare le fenditure nella roccia.
La prima di queste fenditure ha formato la suggestiva Grotta del Turco, situata a breve distanza, sulla sinistra, rispetto all’entrata del complesso. La seconda, invece, accoglie la Cappella del Crocifisso, eretta nel XVI secolo.
La Grotta del Turco: Tra Storia e Mistero
Dal Santuario partono i 300 gradini che portano alla suggestiva Grotta del Turco dove, nel Medioevo, erano solite trovare rifugio le navi di pirati saraceni. Visto il contesto naturale, non è da escludere che nella grotta, nei tempi del Medioevo, siano approdate navi di pirati saraceni che trovavarono rifugio tra le fenditure di questo strategico promontorio, pronti ad attaccare di sorpresa le navi in transito, al fine di depredarle dei loro carichi.
Lungo la stretta spaccatura di roccia si può osservare una iscrizione in latino e sopra di essa un’inquietante impronta di una mano traslucida impressa nella roccia. La leggenda vuole sia appartenuta ad un marinaio turco miscredente, scettico sull'origine sacra delle spaccature della montagna, ma non appena appoggiò,baldanzoso, la mano sulla roccia, questa, secondo la tradizione, si liquefò all'istante come cera sotto le sue dita, lasciando così l'impronta nitida della mano e delle 5 dita che ancora adesso è possibile vedere.
Alla fine del percorso si trova anche un giaciglio in pietra, dove soleva ritirarsi in meditazione S.Filippo Neri.
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Informazioni Utili per la Visita
Il Santuario della SS. Trinità si raggiunge dal centro di Gaeta su Via Munazio Planco, dove la meta è ben segnalata.
Orari di Visita:
- Periodo estivo: dalle ore 09:00 alle 13:00 e dalle ore 15:00 alle 19:00
- Periodo invernale: dalle ore 8:00 alle 12:00 e dalle 14:30 alle 17:00
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