Villaggi Turistici: Cosa Sono e Cosa Offrono
Tra le tante opzioni che si hanno a disposizione per una vacanza, il villaggio turistico è senza dubbio una delle più apprezzate. Ma in che cosa consiste di preciso un villaggio vacanze? Lo si potrebbe definire come una struttura alberghiera articolata che mette a disposizione vari servizi e nella maggior parte dei casi propone attività di animazione e ricreative.
Caratteristiche e Servizi Offerti
Il mercato propone un assortimento molto ampio di offerte villaggi vacanza in tutta Europa, con resort autosufficienti in cui la sistemazione di solito è in ville. In Gran Bretagna, invece, in genere si soggiorna all’interno di chalet. Ci sono centri benessere che propongono dei programmi tutto compreso di cui fanno parte tra l’altro corsi di formazione e lezioni di fitness, ma anche seminari dedicati a temi correlati alla salute e cucina sana. Ci possono essere anche servizi paragonabili a quelli offerti da un centro benessere o da un salone di bellezza.
Molti modelli all inclusive si trovano nelle regioni più calde: quando sono strutturati in questo modo, i resort includono in un pacchetto solo tutti i servizi, o comunque la maggior parte degli stessi, per una formula di cui fanno parte le attività di intrattenimento e quelle sportive, le bevande, l’alloggio e cibo senza limiti, a un prezzo prestabilito. Quasi sempre sono tre i pasti previsti ogni giorno, e nel pacchetto unico rientrano sia le bevande analcoliche che molte bevande alcoliche, come pure le mance e diverse attività, fra cui quelle sportive.
Esistono resort all inclusive, poi, che sono sviluppati per particolari formule di vacanza. È il caso di villaggi specialistici in cui vengono accettate unicamente le coppie o di quelli che sono sviluppati per andare incontro alle necessità degli adulti. Altrettanto diffusi sono i resort all inclusive pensati in maniera specifica per le famiglie e che di conseguenza mettono a disposizione numerosi servizi per i bambini, con tanto di parchi acquatici, sale giochi ed aree attrezzate per i più piccoli.
Come si può intuire, dunque, un villaggio turistico può essere considerato come un albergo che si trova in una località di vacanza; di solito è composto da bungalow e casette, presenta servizi sportivi e attività di animazione e propone diverse forme di intrattenimento, sia nella formula all inclusive che in quella della pensione completa.
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Tipologie di Villaggi Turistici
È possibile distinguere questi villaggi a seconda della tipologia di clientela. Ci sono, come si è detto, quelli pensati per le famiglie con bambini, dove si trovano la biberoneria, il miniclub, gli scivoli d’acqua, i giochi, e così via.
Normative per l'Apertura e la Gestione
Condizione indispensabile per poter svolgere l’attività è che il villaggio-albergo sia classificato secondo quanto previsto e disciplinato dalla normativa regionale di riferimento. Il titolare della struttura dichiara al Comune competente per territorio la classificazione spettante alla propria struttura tramite la compilazione di un modello di autovalutazione. I villaggi-albergo di nuova istituzione, o quelli che intendono cambiare denominazione, non possono assumere denominazioni uguali o analoghe ad altri esercizi ricettivi già esistenti nel Comune.
Per avviare e gestire l’attività è indispensabile predisporre e sottoscrivere apposita segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) allo sportello unico per le attività produttive (SUAP) presso il Comune (o associazione di Comuni, se si tratta di SUAP gestito in forma associata) territorialmente competente. Con la SCIA l’imprenditore deve attestare, in particolare, di essere in possesso di tutti i requisiti richiesti dalla normativa vigente.
La SCIA può riguardare l’offerta di servizi accessori all’alloggio, come la somministrazione di cibi e bevande, nonché la vendita di prodotti come giornali e riviste, materiale per uso fotografico e di registrazione audiovisiva, cartoline e francobolli. Nel caso in cui detti servizi siano offerti alle sole persone alloggiate, nonché ai loro ospiti e a coloro che sono ospitati nella struttura ricettiva in occasione di manifestazioni e convegni organizzati, si compilerà la sola SCIA per l’avvio dell’attività.
Altro allegato obbligatorio alla SCIA, se si effettuano operazioni di produzione, trasformazione (o manipolazione) e successiva distribuzione (o somministrazione) di alimenti, è costituito dalla notifica sanitaria, richiesta dal Regolamento CE n. 852/2004 per la cd. Nel caso in cui si intendano esporre le insegne di esercizio, si applica la disciplina per l’esposizione al pubblico delle insegne pubblicitarie (articoli 1 e seguenti del decreto legislativo 15 novembre 1993, n.
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Se occorre acquisire uno o più dei titoli abilitativi previsti dall’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 2013, n. 59, confluiti nella autorizzazione unica ambientale (cd. AUA), come per esempio un nulla osta in materia di impatto acustico (nel caso in cui le attività accessorie comportino l’utilizzo di impianti di diffusione sonora) o una autorizzazione allo scarico, il SUAP indice, ed eventualmente convoca, la conferenza di servizi per l’acquisizione del provvedimento autorizzativo. In tali casi, dunque, la SCIA è presentata contestualmente alla domanda di AUA e la sua efficacia è sospesa fino al rilascio della predetta autorizzazione ambientale.
Si precisa che, in caso di comunicazione o richiesta di assimilazione degli scarichi idrici ai reflui domestici, ai sensi del regolamento regionale 24 settembre 2013, n.
E' obbligatorio l'utilizzo del Codice Unico identificativo Regionale delle Strutture Ricettive (CUSR) in tutte le attività di commercializzazione, comunicazione e promozione, nonché per ricevere contributi regionali, come stabilito nelle Modalità di generazione, attribuzione e rilascio del Codice Unico identificativo delle Strutture Ricettive approvate con Delibera della Giunta Regionale n.
Obblighi del Titolare
- Di comunicare alla Regione Campania i prezzi minimi e massimi del pernottamento ed i servizi offerti. Detta comunicazione va effettuata, anche se non vi sono modifiche rispetto ai prezzi praticati, entro il 1° marzo ed entro il 1° ottobre di ogni anno per le tariffe da applicare rispettivamente dal 1° giugno e dal 1° gennaio dell’anno successivo.
- Di esporre nella zona di ricevimento degli ospiti la tabella riepilogativa dei prezzi e dei servizi offerti, nonché delle caratteristiche della struttura ed in ciascuna camera il cartellino prezzi della specifica camera (Decreto Dirigenziale n.
- Di attenersi alle disposizioni di pubblica sicurezza, relative alla denuncia delle persone alloggiate.
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