Visto di Conformità: Cos'è e Chi lo Rilascia
Il visto di conformità, noto anche come “visto leggero“, è un'attestazione che certifica la corrispondenza tra la dichiarazione dei redditi e le risultanze della relativa documentazione, delle scritture contabili e delle disposizioni che disciplinano gli oneri deducibili e detraibili, delle detrazioni e i crediti di imposta, lo scomputo delle ritenute d’acconto e i versamenti. Si tratta di un controllo formale del professionista che non tocca gli aspetti puramente tecnici.
In ambito bonus edilizia, il visto di conformità è un sigillo posto dal commercialista che attesta l’esistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione a seguito del sostenimento di una spesa agevolabile.
Soggetti Abilitati al Rilascio del Visto di Conformità
I professionisti abilitati al rilascio del visto di conformità sono:
- dottori commercialisti iscritti all’albo;
- professionisti iscritti all’albo dei consulenti del lavoro;
- responsabili dei centri di assistenza fiscale, ovvero i Caf;
- soggetti iscritti, alla data del 30 settembre 1993, nei ruoli di periti ed esperti tenuti dalle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura per la sub categoria tributi, se in possesso di diploma di laurea in giurisprudenza o in economia e commercio o equipollenti o diploma di ragioneria.
Documenti Necessari per il Rilascio del Visto di Conformità
Per ottenere il rilascio del visto di conformità, è necessario essere in possesso di diversi documenti, tra cui:
- Idoneo titolo di possesso e di detenzione dell’immobile.
- Detenzione materiale e diretta dell’immobile (trasferimento dell’immobile mortis causa).
- Possesso dei redditi imponibili in Italia.
- Abilitazioni amministrative richieste dalla legge in relazione ai lavori da svolgere.
- Relazioni tecniche e asseverazioni preventive all’avvio dei lavori (se del caso l’asseverazione della classe di rischio).
- Prosecuzione di interventi iniziati in anni precedenti.
- Comunicazione preventiva che indica la data di inizio lavori dell’ASL locale.
- Certificato catastale o domanda di accatastamento.
- Atto di cessione dell’immobile o atto successivo.
- Documenti comprovanti il sostenimento della spesa.
- Bonifico bancario o postale attestanti il pagamento delle fatture o le ricevute fiscali comprovanti il sostenimento della spesa.
- Documentazione relativa alle spese il cui pagamento non può esser seguito per mezzo di bonifico.
- Dichiarazione sostitutiva attestante il rispetto del limite massimo di spesa ammissibile.
- Documentazione specifica per le spese sulle parti comuni.
- Ricevuta di trasmissione all’ENEA della scheda descrittiva dell’intervento eseguito.
- Asseverazione del rispetto dei requisiti tecnici degli interventi realizzati nonché della congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati.
- Polizza di assicurazione del professionista che redige l’asseverazione.
- Consenso alla cessione del credito o sconto in fattura da parte del cessionario/formatore.
Tutti questi documenti sono fondamentali per il rilascio del visto di conformità, oltre ad essere oggetto di controllo e di interscambio tra commercialisti, banche, assicurazioni, amministrazione, tecnici e committenti.
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Quando è Obbligatorio il Visto di Conformità?
Il visto di conformità per gli interventi agevolati da Superbonus (art. 119 D.L. 34/2020) è sempre obbligatorio, anche se si procede con utilizzo diretto della detrazione.
Gli unici casi in cui non è necessario il visto di conformità per Superbonus sono i seguenti:
- il contribuente accetta la dichiarazione precompilata;
- il contribuente invia la dichiarazione tramite il sostituto d’imposta (generalmente datore di lavoro con il Modello 730);
- sussiste già un visto di conformità sull’intera dichiarazione.
Per gli altri interventi edili agevolati previsti dall’articolo 121 comma 2 del D.L. 34/2020 (bonus ristrutturazione, ecobonus, sismabonus, bonus facciate, ecc.), il visto di conformità è necessario in caso di opzione, ossia quando si opta per cessione del credito o sconto in fattura, ad eccezione del caso in cui si operi in edilizia libera o in caso di interventi inferiori a 10.000 €. Tale eccezione non vale per il bonus facciate.
Pertanto i casi in cui non è necessario apporre il visto di conformità in presenza di altri bonus sono i seguenti:
- utilizzo diretto della detrazione diretta;
- edilizia libera (non bonus facciate);
- interventi inferiori a 10.000 € (non bonus facciate).
In tutti gli altri casi serve sempre.
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Tabella di Sintesi Obbligo Visto di Conformità
Ecco una tabella di sintesi tratta dal webinar sulle novità Superbonus del 25 febbraio 2022.
Situazione | Obbligo Visto di Conformità |
---|---|
Superbonus con detrazione diretta | Sempre obbligatorio |
Superbonus con dichiarazione precompilata accettata | Non necessario |
Altri bonus con utilizzo diretto della detrazione | Non necessario |
Altri bonus in edilizia libera (eccetto bonus facciate) | Non necessario |
Altri bonus per interventi inferiori a 10.000 € (eccetto bonus facciate) | Non necessario |
Altri bonus con cessione del credito o sconto in fattura | Obbligatorio |
Responsabilità del Professionista
Il rilascio del visto di conformità è un’attività che sottintende particolare attenzione anche da parte del professionista che dovrà produrre le asseverazioni tecniche, con particolare riguardo a responsabilità amministrative e penali.
Ferma restando l’applicazione delle sanzioni penali ove il fatto costituisca reato, ai soggetti che rilasciano attestazioni e asseverazioni infedeli si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2.000 a euro 15.000 per ciascuna attestazione o asseverazione infedele resa.
Visto di Conformità e Asseverazione Tecnica
Il visto di conformità è un documento compilato da un professionista abilitato allo scopo di verificare che tutte le dichiarazioni per ottenere gli incentivi fiscali siano regolari.
L’asseverazione edilizia è un documento che riguarda gli aspetti puramente tecnici. Una figura professionale (geometra, ingegnere, architetto) rilascia l’asseverazione in cui, sotto la propria responsabilità, attesta:
Leggi anche: Cos'è il Visto di Conformità e come ottenerlo
- l’effettiva presenza dei presupposti tecnici per avere accesso alle detrazioni;
- la correttezza del preventivo circa la spese da sostenere.
Per poter beneficiare dei bonus edilizia è fondamentale che sia l’asseverazione che il visto di conformità siano in regola.
Il Ruolo del CAF
I Centri di Assistenza Fiscale (CAF) svolgono un ruolo fondamentale nel rilascio del visto di conformità. Grazie all’esperienza e alla competenza, il CAF offre un servizio di assistenza qualificata ai contribuenti, assicurando che le dichiarazioni dei redditi siano compilate correttamente e conformemente alle normative vigenti.
Affidarsi ad un CAF per ottenere il visto significa poter contare su un servizio professionale e accurato, che tutela il contribuente e facilita il rapporto con l’Agenzia delle Entrate.
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