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Visto per Dubai: Requisiti per Cittadini Extracomunitari

Gli Emirati Arabi Uniti sono uno Stato nel sud-est della Penisola araba, nell'Asia sud-occidentale. Si fa presente che le rappresentanze diplomatiche degli Emirati Arabi Uniti in Italia non sono autorizzate al rilascio dei visti sui passaporti.

Le domande vanno trasmesse direttamente allo sponsor per viaggi di lavoro o all’hotel per viaggi di turismo oppure tramite agenzie locali in UAE o tramite il sito della compagnia Emirates. Per visti di lavoro o di intervento tecnico non è possibile ottenere il visto all’arrivo in UAE rilasciato solo per motivi di Affari e Turismo, il corrispondente negli Emirati Arabi Uniti dovrà richiedere il visto presso l’ufficio Immigrazione.

Requisiti Generali per il Visto d'Ingresso in Italia per Cittadini Extracomunitari

La regola per quanto riguarda i cittadini extracomunitari è che per fare ingresso legale in Italia occorre il passaporto e un visto d'ingresso, rilasciato dalla competente Ambasciata italiana.

Questo è l'elenco dei paesi i cui cittadini sono soggetti ad obbligo di visto:

Afghanistan, Algeria, Angola, Arabia Saudita, Armenia, Autorità Palestinese, Azerbaijan, Bahrein, Bangladesh, Belize, Benin, Bhutan, Bielorussia, Bolivia, Botswana, Burkina Faso, Burundi, Cambogia, Camerun, Capo Verde, Centrafrica, Ciad, Cina, Comore, Congo, Congo (Repubblica Democratica), Corea del Nord, Costa d'Avorio, Cuba, Dominicana (Repubblica), Ecuador, Egitto, Eritrea, Etiopia, Fiji, Filippine, Gabon, Gambia, Ghana, Giamaica, Gibuti, Giordania, Guinea, Guinea Bissau, Guinea Equatoriale, Guyana, Haiti, India, Indonesia, Iran, Iraq, Kazakistan, Kenia, Kirghizistan, Kosovo, Kuwait, Laos, Lesotho, Libano, Liberia, Libia, Madagascar, Malawi, Maldive, Mali, Marocco, Mauritania, Myanmar, Mongolia, Mozambico, Namibia, Nauru, Nepal, Niger, Nigeria, Oman, Pakistan, Papua-Nuova Guinea, Qatar, Ruanda, Russia, Sao Tomé e Principe, Senegal, Sierra Leone, Siria, Somalia, Sri Lanka, Sud Africa, Sudan, Suriname, Swaziland, Tagikistan, Tanzania, Thailandia, Togo, Tunisia, Turchia, Turkmenistan, Ucraina, Uganda, Uzbekistan, Vietnam, Yemen, Zambia, Zimbabwe.

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Sono invece esenti dall'obbligo di visto d’ingresso, ma solo per soggiorni brevi (durata massima 90 giorni), i cittadini appartenenti ai seguenti Stati: Albania, Andorra, Antigua e Barbuda, Argentina, Australia, Bahamas, Barbados, Bosnia-Erzegovina, Brasile, Brunei, Canada, Cile, Colombia, Corea del Sud, Costa Rica, Croazia, Dominica, El Salvador, Ex-Repubblica Iugoslava di Macedonia (FYROM), Emirati Arabi Uniti, Georgia, Giappone, Grenada, Guatemala, Honduras, Hong Kong, Isole Salomone, Israele, Kiribati, Malesia, Macao, Marianne del Nord, Marshall, Mauritius, Messico, Micronesia, Monaco, Montenegro, Nicaragua, Nuova Zelanda, Palau, Panama, Paraguay, Perù, Saint Kitts e Nevis, Samoa, Santa Lucia, Serbia, Seychelles, Singapore, Stati Uniti, St.

Tipologie di Visto e Requisiti Specifici

Si tratta di un “visto Schengen uniforme” valido ai fini dell’ingresso in tutti i Paesi aderenti all’area di libera circolazione per soggiorni di breve durata (non superiori a 90 giorni nell’arco del semestre).

Visto per Affari

Il visto per affari consente l’ingresso in Italia allo straniero che intenda viaggiare per finalità economico-commerciali, per contatti o trattative, per l’apprendimento o la verifica dell’uso e del funzionamento di beni strumentali acquisitati o venduti nell’ambito di contratti commerciali e di cooperazione industriale.

  • l'esistenza e l'effettiva attività svolta in Italia dagli eventuali operatori economici che richiedano il rilascio del visto in favore dell'operatore straniero.
  • adeguati mezzi economici di sostentamento, in ogni caso non inferiori all'importo stabilità dal Ministero dell'Interno con la direttiva di cui all'articolo 4, comma 3 del T.U. n. 286/1998.

Visto per Residenza Elettiva

La residenza elettiva è una particolare ipotesi di ingresso privista dal D.M. Per ottenere il visto per residenza elettiva è necessario avere un immobile in Italia dove poter eleggere residenza. Resta che lo straniero deve anche dimostrare, come da recente giurisprudenza del Tar, la volontà di vivere e risiedere effettivamente in Italia, affinché il visto per residenza elettiva non venga strumentalizzato per altri fini.

Dichiarazione di Soggiorno

Ai sensi dell’articolo 1 Legge 28 maggio 2007 n., non è più richiesto il permesso di soggiorno per soggiorni brevi, inferiori a tre mesi, per motivi di visite, affari turismo e studio. Lo stesso è sostituito dalla dichiarazione di soggiorno che deve essere resa dallo straniero agli agenti della polizia di frontiera al momento dell’ingresso ovvero, nel caso lo straniero abbi fatto scalo in un Paese appartenente dell’area Schengen, entro otto giorni dall’ingresso, alla Questura ufficio stranieri del Comune dove soggiornerà.

Leggi anche: Come Scrivere una Lettera di Invito

Evisa

L’Evisa è collegato al numero del passaporto.

Al fine di rafforzare l'applicazione, è possibile caricare altri documenti come quelli elencati di seguito.

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