Abbigliamento Escursionismo Montagna Estate: Consigli Utili
Dopo aver scoperto cosa non può mancare nella valigia per una vacanza in alta montagna in inverno, scopriamo cosa indossare in montagna in estate. L’estate in montagna è bella, ma è breve e al bel tempo con il sole in alta quota si alternano ore o giornate fredde e anche freddissime per cui è meglio non farsi trovare impreparate.
Vestirsi a Cipolla: La Regola Fondamentale
In estate e nelle mezze stagioni si è portati a pensare che basta poco per vestirsi, ma non è proprio così. A seconda della quota e del meteo può essere necessario indossare indumenti come pile, giacca a vento, cappello e guanti. La regola fondamentale è sempre quella del vestirsi a cipolla: si parte con indumenti leggeri a contatto con la pelle e ci si copre con indumenti più pesanti.
- T-shirt e/o canottiera: fate attenzione perché il cotone assorbe l’umidità per cui non è ideale se pensate di camminare molto e di sudare.
- Può essere utile portare con sé anche una maglia a maniche lunghe da indossare se la temperatura si abbassa, o magari la sera.
I tre strati principali dell'abbigliamento da montagna
- Base Layer è lo strato di abbigliamento intimo
- Mid Layer è quello che sta in mezzo
- Outer Layer è lo strato esterno
Scarpe da Trekking: Il Pezzo Più Importante
Trattandosi di escursioni e trekking da fare in estate, i nostri consigli riguarderanno solo la collezione abbigliamento montagna estate. E da dove vogliamo partire? Ovviamente dal pezzo più importante: le scarpe da trekking, delle scarpe serie, dette anche scarponcini da trekking.
Quali scarpe da trekking servono in montagna?
Per affrontare uno dei nostri trekking più semplici, visto che ci muoviamo principalmente su strade sterrate o sentieri poco impegnativi, ti è permesso di affrontarli anche con delle normalissime scarpe da ginnastica, possibilmente non con la suola liscia, così da evitare di scivolare su eventuali rocce umide o ghiaino nei tratti più pendenti.
Al contrario, per le escursioni più lunghe, sono consigliabili, per non dire obbligatori, gli scarponcini da trekking: oltre alla lunghezza dell’itinerario, cambia infatti anche la difficoltà di percorrenza.
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Perché lo scarponcino da trekking è il migliore?
La soluzione migliore anche per le escursioni in montagna più tranquille è sempre lo scarponcino da trekking, e ora ti spiego anche perché:
- Suola più rigida rispetto alle scarpe da ginnastica e disegnata appositamente per fare presa sui terreni impervi che troviamo nei boschi e in montagna;
- Struttura della scarpa, che fascia anche la caviglia e evita inutili e fastidiose distorsioni date dalla distrazione e la stanchezza;
- Tessuto più o meno impermeabile a seconda dell’acquisto, ma pur sempre migliore dei tessuti delle normali scarpe da tennis.
Capita infatti che in montagna al mattino si trovi l’erba con la rugiada o bagnata per il temporale del giorno precedente e ve l’assicuro, una delle cose più fastidiose in montagna è proprio camminare con i piedi bagnati…. (babbabiaaaaaaa!!!!)
Soprattutto nei mesi di giugno e settembre infatti, o spingendosi ad altitudini elevate, le temperature sono piuttosto basse e si rischia di incappare nel tanto temuto “freddo ai piedi”. Lo scarponcino da trekking a differenza della scarpe da ginnastica è più imbottito.
Vi sono in commercio scarponi di diverso tipo, fascia di prezzo e tessuto. Se li utilizzate una settimana all’anno potete spendere poche decine di euro per avere comunque una calzatura adatta a tutti i terreni e che vi permetta di godere al meglio la vostra vacanza in montagna.
Quali scarpe da trekking acquistare?
Di scarpe da trekking ne ho provate tantissime, ma da quando ho iniziano a fare questo lavoro ho sempre indossato La Sportiva.
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Io personalmente ne possiedo 3 paia, diversi tra loro, perché diverso è l’uso che ne faccio:
- LA SPORTIVA Aequilibrium ST GTX Queste le uso per i trekking più impegnativi, specie in alta montagna, sono semiramponabili con la suola rigida.
- LA SPORTIVA TX Guide Leather Woman Altra scarpa fantastica, ottima se ti piacciono le ferrate, con la suola abbastanza rigida adatta a sentieri pietrosi.
- LA SPORTIVA Scarpe Akasha II Se ti piacciono le scarpe comode come quella da ginnastica, morbide ma allo stesso tempo performanti e dinamiche, che non infastidiscano i malleoli, queste sono un guanto, una pantofola.
Tutte queste scarpe ovviamente hanno la suola in vibram e sono waterproof perché rivestite di goretex.
Il consiglio della nonna.. cioè dell’esperto:
Il consiglio che diamo è dunque di provare gli scarponcini appena comprati prima di seguirci in escursione. Metteteli a casa o per delle passeggiate semplici, così da testarne la comodità ed adattarli al vostro piede.
Il numero della scarpa deve essere giusto. Una scarpa troppo piccola potrebbe darci seri problemi in discesa quando ad ogni passo il piede va a battere in punta, mentre una scarpa troppo grande porterebbe senz’altro alla formazione di bolle sotto il piede per via dello strofinamento sul plantare della scarpa.
Ai bambini che scarpe mettiamo per camminare in montagna?
Per quanto riguarda i bambini ci sono due differenti linee di pensiero. C’è chi propone l’utilizzo degli scarponcini, e chi invece suggerisce di utilizzare le scarpe da ginnastica.
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Come specificato poco fa, lo scarponcino tiene il piede caldo e asciutto maggiormente rispetto alle scarpe da tennis, il suggerire una o l’altra calzatura è legato al fatto di avere la caviglia più o meno fasciata.
Quale calzino da trekking?
Fa parte dell’abbigliamento trekking anche il calzino, al quale dedichiamo non a caso un paragrafo a sé. Un capo piuttosto sottovalutato è il calzino, quando invece l’abbinamento scarpa-calzino, non è per niente banale e va tenuto in considerazione!
La verità è che non c’è il calzino giusto o il calzino sbagliato, ognuno ha le sue preferenze e concezione di comodità.
Ma una sola cosa è certa ed obbligatoria, il calzino deve:
- Restare fermo: non deve scorrere nel piede!
- Essere lungo: il calzino deve coprire almeno metà gamba, sui sentieri capita infatti che si possano trovare ortiche o rovi ed avere una seconda barriera al di sotto dei pantaloni, spesso sottili, non è per niente una brutta cosa.
Il calzino ci può permettere di riempire al meglio le nostre scarpe. Una scarpa leggermente stretta può diventare giusta con un calzino sottile mentre si può usare un calzino più grosso con una scarpa leggermente grande.
In caso di escursioni in giornate di pioggia o nel giorno successivo ad un temporale è comunque consigliabile tenere nello zaino un paio di calzini di ricambio.
Abbigliamento da Montagna: Cosa Indossare
Non c’è cosa peggiore dello stare in montagna magari in preda al vento o alla pioggia, senza l’equipaggiamento adeguato.
Di vestiti da montagna ce ne sono per tutti i gusti dai più tecnici ai meno tecnici, dai più costosi ai meno costosi. La montagna non guarda se sei sufficientemente colorato o alla moda, la montagna ti vuole equipaggiato e consapevole.
Ecco il nostro equipaggiamento giornaliero per l’escursione:
- Pantaloni da trekking: preferibilmente lungo, sia per i cambiamenti improvvisi del meteo, sia per la tipologia di sentiero che si decide di percorrere.
- Maglia con la zip e le tasche, comoda da aprire e chiudere in base all’occorrenza, comoda da legare velocemente in vita.
- T-shirt: io preferisco le magliette di cotone, si è vero se ci sudi restano bagnate, ma avendone una di scorta nello zaino non mi da fastidio. Tanti invece preferiscono le t-shirt di tessuto tecnico.
- Piumino: adesso sono trasportabilissimi, sottili, ultra leggeri e appallottolabili. Non c’è cosa più bella di averlo nello zaino quando serve!
- K-way: Essere asciutti anche quando piove è una cosa davvero meravigliosa. Comprate un k-way serio, che svolga veramente la sua funzione, che faccia davvero il lavoro per cui l’avete acquistato.
Il vento è secondo me il peggior nemico dell’escursionista, anche in una bella giornata può dare fastidio o peggio farci prendere il classico colpo d’aria soprattutto quando siamo sudati. Avere nello zaino un indumento antivento (windstopper) è fortemente consigliato.
Anche questo fenomeno naturale può capitare durante una escursione. Il clima in montagna a volte cambia repentinamente e un improvviso acquazzone, anche se di brevissima durata, ci può lavare da capo a piede! Sconsiglio l’ombrello, oltre ad essere ingombrante, può risultare un perfetto attira fulmini in caso di temporale.
Un ultimo consiglio è quello di indossare sempre abiti colorati, non è una questione di moda ma essere colorati significa essere visibili. In caso di emergenza si viene notati più facilmente.
Trekking Attrezzatura: Passiamo allo Zaino
Un’altra cosa indispensabile è lo zaino da trekking, ora vedremo cosa mettere nello zaino e poi parleremo in breve dei vari tipi di zaino.
Per qualsiasi escursione, partendo dalle più facili e arrivando fino alle più impegnative nel nostro zaino deve sempre esserci:
- Acqua: facendo attività fisica è importante tenersi idratati e non sempre in montagna riusciamo a trovare ruscelli o fontanelle dalle limpide e fresche acque presso le quali re-idratarsi;
- Maglia: anche nelle giornate più calde in montagna può alzarsi quella leggera brezza frizzantina che soprattutto se sudati può essere fastidiosa;
- K-way: si sa, in montagna il tempo cambia rapidamente e soprattutto durante le calde giornate estive, capita che al pomeriggio l’umidità fatta evaporare dal calore, si trasformi in temporale.
- Snack: una barretta di cioccolato, dei crackers o un frutto, possono aiutare in caso di calo di zuccheri, soprattutto se si pensa di pranzare presso una malga o rifugio e quindi nello zaino non c’è altro cibo.
Altre cose comode da avere nello zaino sono:
- calzini di ricambio
- maglietta di ricambio
- pranzo (se non troviamo rifugi lungo il percorso)
- un kit di pronto soccorso
- un paio di guanti ed una fascia
Zaini da Trekking
Per i trekking proposti da noi di Experience Val di Sole sono sufficienti anche dei normalissimi zaini, mentre in caso di trekking lunghi o dove nello zaino si devono inserire diversi kg, lo zaino può fare la differenza.
Un occhio di riguardo va ai tessuti che devono essere resistenti alle rocce taglienti sulle quali si può sfregare percorrendo certi sentieri.
Io utilizzo sempre uno zaino da 30 lt, con l’equipaggiamento consigliato risulterà quasi vuoto, ma se abbiamo posto libero a disposizione ci può stare anche la maglia di vostro figlio, una bottiglia di acqua in più e tante altre cose (non troppe) che, soprattutto quando si cammina con la propria famiglia, serviranno.
Base Layer o Abbigliamento Intimo per la Montagna
Le aziende hanno fatto passi da gigante: oggi è possibile trovare diverse alternative di maglie intime o calze realizzate in tessuto tecnico traspirante. Questo materiale permette alla pelle di rimanere sempre asciutta anche dopo ore di trekking o alla fine una corsa tra le strade sterrate di montagna.
Mentre per quanto riguarda le calze devi tenere conto che in estate nel piede si sviluppa una temperatura molto alta che stimola la sudorazione. Per tale motivo, è opportuno scegliere una calza che permetta al calore di disperdersi e all’umidità di non rimanere a contatto con il piede, perché si potrebbero formare le fastidiose vesciche.
T-Shirt e Pantaloni
I pantaloni spesso sono sottovalutati dagli escursionisti. In realtà questo capo d’abbigliamento può determinare la buona riuscita di un’escursione. Per esempio, un jeans è inadatto perché il tessuto potrebbe stimolare la sudorazione e trattenere i liquidi.
Al contrario, i pantaloni da trekking sono impermeabili e permettono al sudore di asciugarsi velocemente. Oltre a questo, hanno dei dettagli importanti: per esempio sono pensati per resistere alle abrasioni e molti modelli hanno le tasche ai lati, rigorosamente con la zip, per conservare piccoli oggetti necessari durante il cammino.
Le t-shirt sono un altro elemento cruciale: scegli modelli traspiranti e UV PROOF, cioè in grado di proteggere la pelle dai raggi solari.
Consigli di Sicurezza
Oltre alla verifica delle condizioni meteorologiche, è basilare studiare bene il percorso prima di partire e procurarsi una cartina con i sentieri della zona.
La calzatura da trekking deve essere scelta con cura ed avere una suola flessibile antiscivolo: basse e morbide con suole artigliate per le passeggiate di fondo valle, alte e rinforzate sui fianchi per escursioni, vie ferrate e ghiaioni.
L’abbigliamento ideale è quello a strati, perché la temperatura se a valle è gradevole, a 2000 metri potrebbe calare in maniera brusca. Di solito il termometro si abbassa di 6/7 gradi ogni 1000 metri di dislivello ed i venti in quota intensificano notevolmente la percezione del freddo.
Nello zaino non deve innanzitutto mai mancare una borraccia d’acqua, perché in montagna si perdono molti liquidi con conseguente affaticamento del cuore. È necessario bere più del normale una buona idratazione contribuisce a ridurre la secchezza dell’aria ed aiuta inoltre a sostituire i fluidi persi a causa della pesante respirazione legata alla quota e allo sforzo fisico.
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