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Aiuti per il Turismo: Cosa Sono e Come Funzionano

Il settore turistico italiano può beneficiare di diverse forme di sostegno finanziario, tra cui contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. Questi strumenti mirano a incentivare gli investimenti, promuovere la sostenibilità e migliorare la competitività delle imprese del settore.

Tipologie di Aiuti per il Turismo

Gli aiuti per il turismo possono assumere diverse forme, tra cui:

  • Contributi a fondo perduto: Somme di denaro erogate a fondo perduto, senza obbligo di restituzione, destinate a finanziare specifici progetti o investimenti.
  • Finanziamenti agevolati: Prestiti a tassi di interesse inferiori a quelli di mercato, spesso con garanzia statale, per facilitare l'accesso al credito.
  • Incentivi fiscali: Riduzioni o esenzioni fiscali per incentivare determinati comportamenti o investimenti.

Programmi e Iniziative di Supporto

Diversi programmi e iniziative offrono supporto finanziario al settore turistico in Italia. Ecco alcuni esempi:

  • FRI-Tur (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo): Incentivo promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia, finalizzato a potenziare l’offerta delle imprese turistiche, ottimizzando i servizi di ospitalità in ottica di sostenibilità ambientale, digitalizzazione e riqualificazione.
  • Fondo per il Turismo Sostenibile: Iniziative volte a sostenere le strutture ricettive e le imprese turistiche nelle attività utili al conseguimento di certificazioni di sostenibilità.
  • Fondo di Garanzia: Intervento che aiuta le micro, piccole e medie imprese a ottenere credito dalle banche a condizioni migliori, fornendo garanzie.
  • Resto al Sud: Strumento promosso e gestito da Invitalia, che ha come obiettivo quello di sostenere l'imprenditoria giovanile e femminile attraverso un finanziamento senza interessi con cui è possibile coprire fino al 90% delle spese ammissibili.
  • Digital Transformation: Strumento finanziario che ha l'obiettivo di sostenere la transizione tecnologica delle piccole e medie imprese italiane.

Contributi a Fondo Perduto in Sicilia

Il settore turistico siciliano riceve un importante impulso finanziario grazie ai contributi a fondo perduto stanziati nell’ambito del Programma FSC 2021-2027. Questi contributi mirano a incentivare gli investimenti delle imprese alberghiere ed extra-alberghiere.

FRI-Tur: Fondo Rotativo per le Imprese Turistiche

Dal 20 marzo 2023, è possibile accedere alla misura FRI-Tur, un incentivo promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia, che ha la finalità di potenziare l’offerta delle imprese turistiche, ottimizzando i servizi di ospitalità in ottica di sostenibilità ambientale, digitalizzazione, riqualificazione antisismica e non solo. Ai sensi dell’articolo 3 del decreto-legge n.152 del 6 novembre 2021, il fondo rotativo imprese (FRI), finanzia progetti finalizzati al miglioramento della competitività delle strutture ricettive mediante il finanziamento di piani di investimento con spese non inferiori a 500 mila euro e non superiore a 10 milioni di euro. L’incentivo del FRI-Tur è erogato congiuntamente nella forma del fondo perduto fino al 35% delle spese ritenute ammissibili. L’attribuzione degli incentivi previsti dal Fondo rotativo turismo avverrà secondo ordine cronologico di presentazione delle istanze.

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Aiuti di Stato e Turismo: Aspetti Normativi

La disciplina degli aiuti di Stato, inizialmente, non prendeva in considerazione in maniera specifica le attività turistiche e per tale settore venivano applicati gli orientamenti elaborati, in via generale, per tutte le attività economiche. A tal proposito, tuttavia, deve evidenziarsi che il turismo non può essere ricondotto sic et simpliciter alle imprese di servizi poiché il settore in esame possiede talune peculiarità rispetto agli altri tipi di impresa dato che quanto offerto si colloca sul mercato in maniera flessibile e ci sono molte differenze a seconda delle prestazioni offerte, della dimensione dell’impresa, del luogo dove ha sede, del tipo di offerta e dell’eventuale appartenenza della struttura ricettiva a una catena di multinazionali. Le considerazioni esposte evidenziano quante complessità sussistano nell’attribuzione degli aiuti di Stato al turismo, mostrando la necessità di determinare nello specifico la compatibilità caso per caso con la normativa europea.

Aiuti di Stato e Cultura: Aspetti Normativi

Con il Trattato di Maastricht si statuì esplicitamente la competenza dell’Unione di contribuire al pieno sviluppo delle culture dei Paesi membri e di incoraggiare la cooperazione tra questi ultimi. L’art. 167 del TFUE prevede, difatti, la possibilità per il Parlamento e il Consiglio europeo di adottare azioni di incentivazione, incoraggiando la cooperazione tra Stati, per il miglioramento della conoscenza e della diffusione della cultura e della storia dei popoli europei, la conservazione e la salvaguardia del patrimonio culturale di importanza europea, gli scambi culturali non commerciali, la creazione artistica e letteraria, compreso il settore audiovisivo, riconoscendo, quindi, alle Istituzioni europee un vero e proprio dovere di agire quando le politiche dei singoli Stati non sono adeguate. Tale competenza fu ed è esercitata soprattutto attraverso programmi di finanziamento e progetti culturali, nonché attraverso la disciplina degli aiuti di Stato.

Il Regolamento sopra menzionato ha completato la disciplina degli aiuti di Stato alla cultura e ha chiarito in maniera più puntuale, quali sono gli incentivi compatibili con il mercato interno ex art. 107, par. 3 lett. d) TFUE. Il GBER, in applicazione degli artt. 107 e 108 TFUE sulle condizioni di compatibilità di determinate tipologie di incentivi, in particolare, nell’art. 53, esenta dall’obbligo di notifica preventiva talune misure di sostegno statale anche per il settore culturale. Nell’art. 54 del Regolamento 651/2014 viene determinata l’intensità degli aiuti per il settore audiovisivo e tale criterio si applica anche ai prodotti culturali, salvo i casi elencati dalla stessa disposizione.

Tabella Riepilogativa delle Agevolazioni

Agevolazione Ente Erogatore Finalità Caratteristiche
FRI-Tur Ministero del Turismo / Invitalia Potenziare l'offerta delle imprese turistiche Fondo perduto fino al 35%
Fondo per il Turismo Sostenibile Ministero del Turismo Sostenere la sostenibilità Contributi a fondo perduto
Fondo di Garanzia Stato Italiano Facilitare l'accesso al credito Garanzia fino al 100% degli investimenti
Resto al Sud Invitalia Sostenere l'imprenditoria giovanile e femminile Finanziamento a tasso zero
Digital Transformation Ministero dello Sviluppo Economico Sostenere la transizione tecnologica Contributi e finanziamenti agevolati

Si tratta di prodotti di finanziamento di tipo ipotecario e chirografario dedicati alle aziende del settore turistico associate alle agevolazioni previste dal PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

La Banca si riserva di poter effettuare modifiche unilaterali delle condizioni.

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Nell’ambito del Fondo per il Turismo Sostenibile, sono stati pubblicati 3 avvisi pubblici rivolti alle strutture ricettive (anche non imprenditoriali) e alle imprese turistiche.

Il finanziamento massimo complessivo è di 50.000 euro per ogni richiedente che rispetti i requisiti previsti, fino a un massimo di 200.000 euro nel caso di società composte da 4 soci.

L’agevolazione copre fino al 100% degli investimenti, grazie a una combinazione di contributo a fondo perduto (50%) e finanziamento a tasso zero (50%).

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