Albergo Atene Riccione

 

Alfabeto del Viaggiatore: Alla Scoperta del Significato Profondo del Viaggio

Il viaggio, un'esperienza trasformativa che va oltre la semplice visita di luoghi nuovi. Un'esplorazione interiore ed esteriore, un'occasione per scoprire nuove culture, nuove prospettive e, soprattutto, noi stessi. Questo concetto è splendidamente catturato nell'Alfabeto del viaggiatore, un compendio di storie affascinanti, esotiche e divertenti, risultato dei soggiorni di Steven Runciman in svariati Paesi. Un'opera che abbraccia il "secolo breve" attraverso gli occhi di uno studioso e diplomatico sui generis.

Il Viaggio come Trasformazione Personale

Le lezioni americane di Italo Calvino offrono spunti preziosi per interpretare il viaggio in chiave moderna. Calvino, uno degli scrittori più rappresentativi della cultura italiana nel mondo, ci invita a riflettere su sei qualità fondamentali che dovrebbero guidare il nostro approccio al nuovo millennio. Applicando queste lezioni al mondo dei viaggi, possiamo scoprire come trasformare un'esperienza turistica in un percorso di crescita personale.

Leggerezza

Il viaggio come antidoto alla pesantezza della vita quotidiana. Lo stress, il lavoro e il malessere psicofisico possono essere alleviati cambiando prospettiva e riscoprendo la spensieratezza. Come la letteratura necessita di non essere inutilmente grave, così la nostra vita ha bisogno di alleggerire la mente e ripristinare i nostri valori predefiniti.

Rapidità

La ricerca della meta che ci colpisce direttamente al cuore. Ognuno di noi deve carpire le proprie preferenze e trasformarle in luoghi. Una freccia scoccata che arriva diretta alla destinazione senza intoppo alcuno. Individuare i luoghi che risuonano con la nostra anima è essenziale per un'esperienza di viaggio significativa.

Esattezza

Il rispetto per le culture che visitiamo. Ogni paese attraversato è un piccolo regno dove vigono usi e consuetudini differenti dai nostri e come tali vanno rispettati. Invece di banalizzarli potremmo imparare a ricercarli proprio attraverso il loro Genius Loci, solo così potremmo rendere l’esperienza del viaggio ancora più intensa.

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Visibilità

Il potere della fantasia nel viaggio. Quando ci si organizza l’itinerario da soli è come se si viaggiasse due volte. Prima il paese è un qualcosa di nebuloso e poco chiaro poi tutto quello che avevamo visto nelle foto e nelle immagini prende vita espandendo colori e profumi. L'esperienza si moltiplica e ci avvolge completamente.

Molteplicità

L'audacia di essere chi vogliamo. Quando ti trovi in un paese straniero, dove nessuno ti conosce, puoi scegliere di essere chi vuoi. Puoi osare facendo qualcosa che a casa non avresti mai fatto perché ti sentiresti giudicato da chi ti è vicino. Diventa protagonista della tua esistenza e raccogli dentro di te ricordi indelebili. Esprimi la tua vera identità e ti sorprenderai vedere cosa sei capace a fare.

Solidità

L'importanza di affrontare l'inizio del viaggio. Il traguardo più importante che ho raggiunto è stato proprio quello di rendermi conto che da sola basti. Tutto ciò di cui hai bisogno lo devi trovare in te. Sei tu il punto fermo della tua vita, tutto il resto è mutevole e inaffidabile. Bisogna imparare a camminare da soli se si vuole trovare la forza dentro di noi.

Pain de Route: Un Viaggio Consapevole in Territori Poco Conosciuti

Il blog Pain de Route nasce con l'intento di promuovere un viaggiare consapevole in territori meno esplorati. L'idea è quella di offrire contenuti che diano energia e forza per superare i propri limiti, scoprendo che basta poco per andare avanti. Il nome stesso evoca un'idea di frugalità e di viatico, mentre il logo, una iurta, richiama il nomadismo e il contatto con la natura.

Il viaggio selvatico è presentato come un'alternativa al turismo di massa, un modo per evitare il "viaggiare compulsivo, sfrenato, superficiale, senza il tempo materiale per capire il luogo in cui ci si trova, senza una preparazione prima". Questo approccio implica un approfondimento, uno studio e una preparazione che richiedono tempo ed energie.

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Secondo la creatrice del blog, specialmente agli occhi delle persone del posto non c’è differenza tra un viaggiatore e un turista. Siamo noi che vogliamo sentirci avventurieri, quando spessissimo anche in posti remoti seguiamo il percorso tracciato da altri e difficilmente usciamo dai binari.

Tappe Fondamentali di un Percorso di Viaggio

Alcune tappe e luoghi possono rivelarsi nodali nel percorso di un viaggiatore. Il viaggio nelle Cicladi a diciotto anni, Sarajevo, un viaggio nel Caucaso, l’esperienza Erasmus a Mosca e soprattutto la Georgia, che sembra essere diventata un po’ il Paese del cuore.

  • Grecia: Il giro nelle Cicladi a diciotto anni è stato il viaggio dello svezzamento. Sono partita più inconsapevole e inesperta che mai e ho imparato tanto tutto in una volta. Non solo dalle prime esperienze in tenda e spostandoci in autostop.
  • Sarajevo: È una città che parla con una forza impressionante ai viaggiatori che ci vanno per la prima volta. È stato a Sarajevo che ho aperto gli occhi su che cosa sia l’Europa, sulla multiculturalità intrinseca che abbiamo, sul numero di religioni diverse e di fedi che la popolano e anche su quanto sia ipocrita per certi versi l’idea europeista.
  • Caucaso: È stato proprio uno scontrarsi con la geopolitica assurda di queste zone, la frontiera, la condizione delle Repubbliche non riconosciute: ci sono delle realtà allucinanti in cui non vigono le stesse leggi che vigono in tutto il resto del mondo, ti senti in una sorta di buco nero del mondo civile per come lo conosciamo.
  • Mosca: L’Erasmus a Mosca è stato forse il coronamento di questa passione, lì ho capito che non potevo più tornare indietro e quell’Est era la mia strada. Ho anche imparato il russo quanto basta per parlare anche con i muri quando viaggio.
  • Georgia: È l’isola felice del Caucaso: è il Paese più facilmente visitabile, che più si rivolge all’Unione Europea, con meno problemi nonostante abbia due zone occupate, l’Abcasia e l’Ossezia del Sud - conflitti che però negli ultimi anni sembrano non aver dato grossi problemi. A chi viene in viaggio con me dico sempre che la Georgia è a una latitudine a metà tra Roma e Napoli: è vero e non penso sia una coincidenza che ci sia quest’attenzione, questa cura e questo gusto finissimo dei georgiani per il cibo e per il vino.

Sostenibilità e Consapevolezza nel Viaggio

Un viaggio non sarà mai a impatto zero, né a livello culturale, né a livello economico, né a livello ambientale. Lasciamo sempre una traccia, per quanto ci impegniamo a viaggiare in punta di piedi e senza fare rumore. Non c’è mai un solo viaggiatore. Inevitabilmente, per il semplice fatto di condividere magari le nostre esperienze sui social, ci saranno altri a seguire il nostro tracciato dopo di noi. Non serve essere influencer per influenzare gli altri, è un continuo influenzarsi reciproco, quindi nel momento in cui fai un itinerario altre persone lo seguiranno e scaveranno quel solco, portandosi dietro conseguenze economiche, sociali, culturali.

Per quanto riguarda il western gaze, se siamo nati e cresciuti in Occidente secondo me non possiamo liberarcene. Per quanto desiderosi di esercitare il nostro sguardo, avremo sempre un certo tipo di interesse e la tendenza a vedere solo gli aspetti che vogliamo vedere, ignorandone altri.

L'Arte di Arnaldo Pomodoro: Un Viaggio tra Passato e Futuro

Le sculture di Arnaldo Pomodoro, esposte negli spazi aperti del centro storico di Orta, offrono un'ulteriore prospettiva sul tema del viaggio. Le Colonne del viaggiatore, in particolare, possono essere viste come un traslato dell'artista stesso, un autoritratto. Il viaggiatore è lui, che nel corso della sua vita ha disseminato il globo dei suoi segni, dei suoi passaggi, sotto forma di sculture diverse l'una dall'altra nelle soluzioni strutturali, nei formati, nelle dimensioni, ma unificate dal filo rosso di un'inquietudine, una complessità di pensiero sempre uguale, animata dalla stessa intensità, comunque si manifesti e dovunque si collochi. Le opere di Pomodoro ci si presentano in una veste indecidibile che sembra sospesa fra il passato remoto e il futuro, come se le sculture fossero fossili di un tempo a venire, antiche e futuribili insieme.

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Opera Descrizione
Colonne del viaggiatore Traslato dell'artista, autoritratto del viaggiatore che dissemina il mondo dei suoi segni.
Scettri Strumenti di una misteriosa e spettacolare cerimonia, totem misteriosi.
Sfera con sfera Volume perfetto ma squarciato, con una doppia rivelazione del suo intricato interno.
Disco in forma di rosa del deserto Evoca la sedimentazione di sabbia vetrificata, conformata dal vento e dagli elementi naturali.
Giroscopio Destrutturazione della forma del disco, spezzata e mostrante le due parti in rotazione.
Obelisco "Cassodoro" Reminiscenza dell'antico monumento, rigenerato con una serie fittissima di segni lineari.
Rotativa di Babilonia Matrice, strumento atto a generare scrittura, veicolo del senso.
Torre a spirale Monumento al Novecento, al progresso inarrestabile e alle sue illusioni.
Porte Tavole della legge, ante che sui due fronti recano la congerie di segni.

TAG: #Viaggi #Viaggiatore

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