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Animatore nei Villaggi Turistici: Requisiti e Stipendio

Ogni estate, il settore del turismo offre numerose opportunità di lavoro, soprattutto nei villaggi turistici, dove la figura dell’animatore è molto richiesta. Quando si avvicina l’estate sono sempre di più i turisti che scelgono di trascorrere le vacanze nei villaggi in Italia o all’estero, in crociera o in tutte quelle soluzioni all-inclusive che offrono, oltre ai servizi tradizionali, anche l’animazione.

Ed è qui che entra in gioco una figura fondamentale, dalla cui bravura, organizzazione e capacità dipende il divertimento di grandi e piccini: l’animatore turistico. Se desideri lavorare come animatore, ecco cosa devi sapere su stipendi, benefit e come evitare fregature.

Opportunità di Lavoro nel Turismo

Abbiamo detto che ci sono enormi opportunità di lavoro per ragazzi e ragazze durante l’estate nel settore del turismo. Ogni anno l’estate porta in dote migliaia di nuovi posti di lavoro nel turismo. Proprio perché c’è grande affluenza di vacanzieri all’interno dei villaggi, vengono impiegate le figure degli animatori turistici.

Il modo migliore per trascorrere l’estate lavorando e guadagnando è diventare animatore turistico per circa tre mesi. Prepara un curriculum vitae aggiornato con i tuoi dati di contatto, foto ed esperienze lavorative, e inizia a cercare lavoro come animatore in Italia. Le notizie recenti infatti non mentono: come riferito anche in questa notizia, anche durante l’ultima estate il turismo ha fatto molta fatica a trovare dipendenti.

Se desideri diventare un animatore per la prossima estate, sappi che le opportunità non mancano di certo. Specifo in Italia perché è molto più semplice lavorare se sei un animatore alla prima esperienza. Dove Trovare Lavoro

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  • Villaggi turistici: presenti in ogni regione italiana, dalla riviera romagnola alla riviera ionica.
  • Navi da crociera: una delle mete più ambite dagli animatori turistici.
  • Impianti sportivi: molti impianti sportivi organizzano centri estivi durante l’estate.

Cosa Fa l’Animatore Turistico?

L'animatore turistico lavora nei resort e negli hotel per offrire intrattenimento ai turisti. Sono gli animatori che ideano, organizzano e realizzano tutti gli eventi diurni e serali finalizzati ad intrattenere, impegnare e divertire gli ospiti della struttura. Fin qui è tutto chiaro: sai già di sicuro che cos’è il mestiere dell’animatore. Partiamo dal principio.

In primis per diventare animatore occorre un carattere solare ed estroverso. Dovete infatti considerare che starete a contatto con tante persone per quasi tutto il giorno, facendole divertire e al tempo stesso divertendovi.

Occorre anche una certa flessibilità, poiché gli orari possono essere modificati oppure potrebbe capitarvi di lavorare molte ore e di ricoprire le mansioni di un vostro collega. L’orario spesso può essere anche molto frastagliato durante la giornata perché magari le attività durano una o due ore, ma sono ripetute più volte durante il giorno o la sera.

Ma si può dire anche che il lavoro dell’animatore non finisce mai: in qualsiasi momento della giornata, anche quando siete in pausa o avete delle ore libere, sarete circondati dagli ospiti i quali, riconoscendovi, possono fermarvi, fare richieste, domande, ecc.

Oltre a far divertire i clienti, parte del compito dell’animatore turistico è favorire la socializzazione tra gli ospiti, facendo in modo che si conoscano e interagiscano tra loro.

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L’Animazione di contatto è la base comune a tutte le diverse categorie di animazione. Entrare in empatia con i clienti/ospiti della struttura ricettiva è estremamente importante per creare l’effetto “trascinamento” a tutte le attività ludiche e sportive che vengono proposte nel villaggio, resort o nave da crociera che sia.

Gli strumenti utili per ottenere una corretta sintonia oltreché un contatto professionale sono la giusta accoglienza all’arrivo, il saluto, il dialogo e la conversazione. Un bravo animatore turistico riuscirà ad utilizzare questi strumenti in maniera spontanea e disinvolta. Un animatore di contatto alle prime armi, al contrario, si mostrerà più preimpostato, rigido e meno spontaneo.

Profili di Animatore Turistico

Dalle varie attività che può svolgere un animatore emergono quindi numerosi profili diversi, che possono essere più o meno specifici: ci sono ad esempio gli animatori del miniclub, che si occupano di organizzare giochi e attività divertenti per i bambini, gli animatori di contatto, incaricati di instaurare un rapporto amichevole con gli ospiti e diventare un punto di riferimento per ogni necessità, gli animatori sportivi, solitamente istruttori di nuoto, vela, tennis e altre discipline, gli animatori performer, ovvero coloro che sono incaricati di organizzare gli spettacoli essendo abili ballerini, attori, dj, cantanti, ecc.

Chi ha quindi particolari esperienze, capacità e studi può richiedere di specializzarsi in una particolare mansione, altrimenti viene assegnato un profilo di animatore generico in base alle proprie attitudini personali.

Con il termine animatore turistico si può intendere una vasta gamma di ruoli che vanno dal mini-club al dj. Ecco alcuni dei ruoli più comuni:

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  • Responsabili staff
  • Assistenti turistici
  • Hostess/Steward
  • Addetti all’infanzia
  • Animatrici turistiche
  • Sportivi (mare/terra)
  • Polivalenti
  • Fitness
  • Dj
  • Tecnici audio/luci
  • Promoter
  • Scenografi
  • Coreografi
  • Costumisti
  • Musicisti

Requisiti per Diventare Animatore Turistico

Se avete intenzione di intraprendere questa strada, è importante capire quali sono i requisiti e a quale tipo di animazione siete più portati; è inoltre fondamentale prima di inviare il curriculum e proporvi alle varie agenzie di animazione e tour operator, comprendere quali sono i pro e i contro di questa professione perché anche se può sembrare un lavoro divertente (in fondo organizzare giochi di gruppo sulla spiaggia è sempre meglio che trascorrere 8 ore in ufficio, giusto?), in realtà è anche molto faticoso, con turni lunghi, anche nel weekend, e paghe, a volte, troppo basse specie per chi è alle prime armi.

L’animatore turistico si occupa fondamentalmente di intrattenere gli ospiti dei vari villaggi turistici, navi da crociera, stabilimenti balneari, hotel, ecc., attraverso una serie di attività, che possono essere corsi, spettacoli di vario genere, balli, sport, giochi di gruppo e così via. Il fine ultimo dell’animatore è quindi quello di far divertire i clienti regalando loro una vacanza piacevole e all’insegna dell’allegria.

Non è richiesta una formazione scolastica specifica, ma solitamente è sufficiente avere conseguito il diploma di maturità. Per alcuni ruoli, come gli istruttori sportivi, i performer, i tecnici delle luci, ecc. sono richiesti invece dei brevetti, attestati o certificati che dimostrino le varie competenze e abilità.

Logicamente qualsiasi esperienza e capacità nei vari settori artistici e sportivi costituisce un titolo preferenziale ai fini dell’assunzione, ma anche per i giovani alla prima esperienza ci sono tante opportunità in ruoli più generici, magari come assistenti per affiancare animatori già esperti.

Proprio per la natura di questo lavoro, che solitamente è stagionale (anche se ci sono stagioni invernali ed estive, perciò è possibile lavorare tutto l’anno) e che richiede ai dipendenti la disponibilità di spostarsi da una località all’altra, in Italia o all’estero, sono previsti dei limiti d’età: in generale l’animatore deve avere un’età compresa tra i 18 e i 30/35 anni. Ovviamente per alcuni profili vengono fatte delle eccezioni, ad esempio per i performer o gli istruttori sportivi.

Ma anche se si volesse cambiare settore o restare nell’ambito turistico cambiando ruolo, questa professione offre tante opportunità; lavorare come animatore forma i giovani e li prepara per qualsiasi tipo di impiego futuro proprio perché, oltre alle varie competenze che si possono acquisire, si impara a lavorare in gruppo, a relazionarsi con colleghi e clienti e ad affrontare qualsiasi imprevisto che possa insorgere.

Nel momento in cui si viene assunti per svolgere il ruolo di animatore, si firma un contratto con il quale si da la propria disponibilità per un periodo che può variare da 2 a 4/6 mesi a seconda della lunghezza della stagione e del settore. Su alcuni siti web potreste anche dover compilare un modulo con i vostri dati anagrafici e i recapiti per contattarvi.

Qualora il vostro curriculum venga valutato positivamente, allora verrete contattati dall’agenzia e invitati ad un colloquio. La procedura di selezione varia da un’azienda all’altra: c’è chi vi farà sostenere solo un colloquio, ma nella maggior parte dei casi avvengono delle selezioni, chiamate anche stage che possono durare uno o più giorni, durante i quali vengono fatte delle prove pratiche delle varie attività di animazione.

Le selezioni sono la procedura migliore poiché in questo modo l’azienda avrà l’opportunità di vedervi all’opera, valutando le vostre capacità di intrattenere e di rapportarvi con gli altri e al tempo stesso i candidati si fanno un’idea del tipo di attività che dovranno svolgere e possono capire se è il tipo di lavoro adatto a loro.

Gli stage oltre a servire per la selezione rappresentano una sorta di corso di formazione, attraverso cui l’agenzia fornisce al candidato le basi per poter lavorare. A volte lo stage è gratuito, ma in altre occasioni può essere a pagamento e il prezzo include solitamente le spese per il soggiorno in hotel (se le selezioni avvengono in un’altra città), i pasti, l’organizzazione, ecc.; è una prassi del tutto normale, ma prima di iscrivervi valutate che la cifra non sia spropositata e troppo eccessiva.

Stipendio Medio di un Animatore Turistico

Lo stipendio è variabile in base all’esperienza accumulata nel settore dell’animazione e all’azienda che ti assume. Mediamente, un animatore alla prima esperienza e senza particolari qualifiche tecniche viene retribuito con uno stipendio mensile compreso tra le €600 e le €1000. La retribuzione varia in base a esperienza, ruolo e destinazione, oltre che al tipo di contratto offerto dall’agenzia o dalla struttura turistica.

Chi è alla prima esperienza può aspettarsi uno stipendio mensile compreso tra i 500€ e i 900€, con vitto e alloggio inclusi, oltre alla possibilità di ricevere benefit come trasferimenti gratuiti e assicurazione sanitaria. Per chi ha già esperienza e ricopre ruoli più specializzati, come animatore sportivo, tecnico audio-luci o responsabile di settore, la paga può salire fino a 1.200-1.500€ al mese.

Gli animatori più esperti, come capi animazione o capi villaggio, possono percepire stipendi ben più alti, dai 1.800€ ai 3.000€ mensili, in base alla struttura e al numero di persone gestite.

L’importo dello stipendio varia in base all’esperienza: chi è alle prime armi può anche percepire uno stipendio molto basso, che si aggira intorno ai 500 euro al mese, mentre le posizioni che richiedono una maggiore esperienza, come il capo animatore, hanno stipendi molto più alti, anche sopra i 1.500 euro e ovviamente maggiori responsabilità.

Un animatore di un villaggio turistico può guadagnare somme variabili a seconda del livello di esperienza e dell’inquadramento previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il settore turistico. Un animatore di un villaggio turistico può avere uno stipendio minimo che varia da 1.200 euro lordi mensili per un animatore junior a 2.000 euro lordi mensili per un capo animatore. Questi stipendi possono aumentare con l’esperienza, le qualifiche aggiuntive e le responsabilità maggiori.

Fattori che Influenzano lo Stipendio

  • Esperienza
  • Ruolo
  • Destinazione
  • Tipo di contratto

Tabella Riepilogativa degli Stipendi

Ruolo Stipendio Mensile (Euro) Benefit
Animatore Prima Esperienza 500 - 900 Vitto, alloggio, trasferimenti, assicurazione sanitaria
Animatore Specializzato 1200 - 1500 Vitto, alloggio, trasferimenti, assicurazione sanitaria
Capo Animazione/Capo Villaggio 1800 - 3000 Vitto, alloggio, trasferimenti, assicurazione sanitaria, bonus

Possibilità di Guadagni Extra

Un altro aspetto da considerare è la possibilità di guadagnare extra grazie a lezioni private, spettacoli o attività aggiuntive offerte agli ospiti del villaggio. Alcuni animatori riescono a incrementare il proprio stipendio grazie a mance e bonus di performance.

Attenzione alle Condizioni Contrattuali

Purtroppo, nel settore dell’animazione turistica, non mancano realtà che sottopagano o sfruttano i giovani animatori, soprattutto chi è alla prima esperienza. Alcune agenzie offrono stipendi al di sotto dei 400€ al mese, con turni di lavoro estenuanti che superano le 10-12 ore giornaliere, senza garantire giorni di riposo adeguati.

Pratiche Scorrette Comuni

  • Contratti a rimborso spese: invece di uno stipendio, alcuni animatori ricevono solo vitto e alloggio, più un rimborso simbolico tra i 250€ e i 400€ al mese.
  • Salari estremamente bassi: compensi inferiori ai 500€ mensili sono da considerare sfruttamento, dato che gli animatori devono gestire attività impegnative e orari prolungati.
  • Mancanza di tutele contrattuali: alcune agenzie non forniscono assicurazioni, contributi o ferie pagate, lasciando gli animatori senza alcuna sicurezza economica.

Consigli Utili

  • Informarsi bene prima di accettare un’offerta. Controllare recensioni online e chiedere feedback ad altri animatori.
  • Pretendere un contratto chiaro. Evitare accordi verbali o contratti che non specificano il compenso minimo garantito.
  • Scegliere agenzie serie e riconosciute.

Formazione e Crescita Professionale

Diventare animatore turistico ti permette di ottenere un bagaglio di esperienze che poi un giorno potranno risultarti utili sia per la tua formazione come individuo ma anche per intraprendere qualsiasi altro tipo di lavoro con maggiore sicurezza.

È possibile diventare animatore seguendo un Corso di formazione. Il Corso di Animatore Turistico organizzato da Fitnessway è l’unico in Italia ad avere il riconoscimento CONI/SNAQ.

Diventare capo villaggio è il traguardo più ambito per chi lavora nell’animazione turistica. Si tratta di una figura chiave che coordina l’intera equipe di animatori, garantendo il massimo livello di intrattenimento per gli ospiti. Ma come si fa a raggiungere questa posizione di responsabilità?

Lavorare nei villaggi non è solo una questione di stipendio, ma di esperienza, crescita professionale e divertimento.

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