Albergo Atene Riccione

 

Ruolo e Competenze dell'Assessore al Turismo a Riccione: Un'Analisi Approfondita

Nel contesto attuale, con il cosiddetto "toto-assessore" in pieno svolgimento, Riccione si trova in un momento cruciale per la definizione della squadra che affiancherà la nuova sindaca Daniela Angelini. Le prossime giornate saranno decisive per finalizzare la composizione della giunta, e Angelini ha più volte sottolineato che competenze e professionalità saranno i criteri predominanti nella scelta.

La Possibile Squadra di Governo e le Deleghe

All'interno della coalizione, il Partito Democratico, forte del suo 30% di consensi, aspira ad avere un ruolo significativo nella squadra di governo. Figure come Simone Imola e Christian Andruccioli emergono come potenziali candidati per deleghe importanti come Urbanistica, Lavori pubblici e Bilancio.

Un'attenzione particolare sarà riservata alle quote rosa, con Sandra Villa potenzialmente in lizza per la carica di vicesindaca. Anche Fabio Ubaldi potrebbe avere delle possibilità, grazie al suo impegno durante la campagna elettorale a sostegno di Angelini. Per quanto riguarda l'assessorato al Turismo, Riccione col Cuore potrebbe esprimere la nuova assessora, con Federica Torsani tra le candidate più accreditate.

Il Ruolo Strategico del Turismo nella Riviera Romagnola

Da diversi decenni, la Riviera romagnola rappresenta un punto di riferimento nazionale e internazionale per il turismo balneare, vivendo in prima persona le trasformazioni del settore, a volte anticipandole, a volte rincorrendo l'innovazione tecnologica.

Per comprendere l'evoluzione degli ultimi decenni, è utile considerare come le caratteristiche del settore turistico sono cambiate nel tempo, influenzate sia dall'emergere di nuove pratiche sociali che dai progressi tecnologici. La stessa epoca del turismo di massa ha assunto forme diverse nel corso degli anni Sessanta, grazie alla riorganizzazione dell'offerta ricettiva e del trasporto aereo. Questi fenomeni hanno interessato gran parte dei Paesi industrializzati, e, seppur con ritardo, anche i Paesi in via di sviluppo.

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Evoluzione del Turismo: Dalla Tradizione Americana all'Esperienza Europea

La nuova modalità di turismo ha radici nella tradizione americana del viaggio come esperienza di vita solitaria a contatto con la natura e come "grand tour" alla scoperta dei luoghi simbolo dell'identità del Paese. Tuttavia, il passaggio dal treno all'auto negli Stati Uniti ha trasformato l'esperienza in una ricerca dell'equilibrio interiore individuale.

In Europa, il fenomeno è iniziato più tardi, generando un immaginario diverso: il sole e il mare sono diventati simboli della conquista del diritto al tempo libero e alla salute per le classi popolari, nonché di liberazione dalle costrizioni della città industriale. Il passaggio dal treno all'auto ha favorito l'emergere di nuove destinazioni, sino ad allora periferiche, con le piccole pensioni "tutto compreso" a pochi passi dalla spiaggia che hanno accolto i turisti.

La Trasformazione del Settore Ricettivo: Dalle Piccole Pensioni agli Alberghi Internazionali

Negli anni Sessanta e Settanta del Novecento, si è assistito al superamento della piccola dimensione e all'avvio di un processo di internazionalizzazione delle imprese ricettive. Sono comparsi i grandi alberghi pensati per il ceto medio-basso e si sono rafforzate le catene alberghiere, spesso attraverso strategie di internazionalizzazione. Queste nuove soluzioni alberghiere si sono integrate con l'affermazione dei tour operator e delle società di voli charter, riducendo il costo unitario dei pacchetti turistici.

Questa fase, definita come "turismo di massa organizzato", ha visto il successo delle destinazioni determinato dalla loro capacità di essere incluse nei cataloghi degli operatori turistici. Tuttavia, tra gli anni Ottanta e Novanta, il settore turistico ha iniziato a risentire dei cambiamenti culturali legati all'emergere di una sensibilità postmoderna.

Nel 2005, Natan Uriely ha offerto una sintesi dell'impatto di questi cambiamenti sull'offerta e sulla domanda turistica, sottolineando la poliedricità e la differenziazione dei turisti, nonché la ridefinizione del concetto di vacanza.

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La Riqualificazione Urbana e l'Impatto sul Turismo

Negli anni Sessanta e Settanta del Novecento, la tradizionale distinzione tra città di villeggiatura e città industriali si è attenuata, con queste ultime che hanno iniziato a valorizzare la qualità della vita e a cercare nuove specializzazioni economiche. La svolta è stata avviata dalle città americane, che hanno sperimentato il passaggio da un'economia industriale a una incentrata sui servizi. In Italia, l'invenzione delle stagioni culturali estive ha portato a una maggiore offerta di intrattenimento e cultura, influenzando il turismo.

Di conseguenza, ogni città ha potuto sviluppare una propria vocazione turistica e promuoverla attraverso il place marketing. Molte strutture ricreative tradizionalmente legate al turismo sono diventate disponibili nel contesto quotidiano, come i centri benessere, creando una diversa consuetudine con l'acqua e il desiderio di riproporre queste pratiche nei luoghi di vacanza. Il turismo si è quindi evoluto verso la differenziazione del prodotto e la personalizzazione, con nuove destinazioni che offrono percorsi letterari, strade del vino, pacchetti benessere e "sentieri natura".

Turismo Postmoderno e Web 2.0: Verso il Turismo Relazionale

Il mondo postmoderno sta vivendo un'ulteriore trasformazione grazie alla diffusione del web 2.0 e all'affermarsi di una nuova interazione tra fornitore e cliente. Il web 2.0 sta modificando il ruolo dei residenti, che attraverso i social network possono diventare attori della promozione turistica del loro territorio. Allo stesso modo, ogni turista può diventare un creatore di nuovi prodotti sulla base delle proprie esperienze.

Si entra così nella fase del turismo relazionale, in cui la capacità di fidelizzare i clienti e di acquisirne di nuovi dipende dalla capacità relazionale degli operatori del settore e degli stessi residenti.

La Riviera Romagnola: Un Caso di Studio

La Riviera romagnola è stata al centro di queste trasformazioni, posizionandosi tra le principali regioni turistiche europee. Secondo i dati del 2011, l'Emilia-Romagna si colloca all'undicesimo posto tra le principali destinazioni turistiche europee e al terzo posto tra le regioni italiane. Questo successo è dovuto principalmente all'attrattiva delle località costiere, che concentrano il 68% dei 39 milioni di presenze turistiche della regione.

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Anche se la storia turistica di questo litorale risale all'Ottocento, le radici di tale affermazione vanno ricercate nelle scelte maturate tra gli anni Venti e gli anni Sessanta del Novecento, vale a dire nell'epoca del turismo di massa spontaneo. A sostenere questa evoluzione è stato un nuovo ceto imprenditoriale di albergatori giovani e senza una specifica formazione scolastica, spesso donne che hanno trovato nel settore alberghiero la loro prima opportunità di lavoro.

Il Modello Comunitario di Destination Management

Oltre all'imprenditoria, un ruolo importante è stato svolto dalle aziende che si occupavano della promozione turistica: le Aziende autonome comunali di cura, soggiorno e turismo (nate nel 1926) e gli Enti provinciali del turismo (EPT, fondati nel 1936). Queste aziende sono diventate il luogo in cui le diverse componenti del prodotto turistico offerte dal territorio trovavano una loro composizione in termini di sviluppo e di promozione.

Si è delineato così negli anni Cinquanta e Sessanta un modello comunitario di destination management, in cui i diversi attori del territorio trovavano nelle aziende di soggiorno il luogo per il confronto e per la concertazione. Tale modello è rimasto in funzione sino al 1972, quando con il progressivo passaggio alle regioni delle competenze turistiche si è riorganizzato anche il sistema della promozione.

Le Sfide Attuali e il Ruolo dell'Assessore al Turismo

Il nuovo disegno delle funzioni e dei servizi, avviato dall'amministrazione Tosi, si sta completando con una nuova attribuzione di competenze all'assessorato guidato da Alessandra Battarra, che assume anche la titolarità delle deleghe relative a Biblioteca e Museo del territorio, sottolineando il ruolo educativo e formativo dei due contenitori culturali. In questo contesto, l'assessore al Turismo a Riccione si trova a dover gestire una realtà complessa e in continua evoluzione, con l'obiettivo di valorizzare il territorio, promuovere l'innovazione e garantire un'offerta turistica di qualità, in linea con le esigenze dei turisti e le peculiarità del territorio.

La tabella seguente riassume l'evoluzione del turismo negli ultimi decenni:

Periodo Caratteristiche principali
Anni '50-'60 Turismo di massa spontaneo, piccole pensioni a gestione familiare
Anni '60-'70 Turismo di massa organizzato, grandi alberghi e tour operator
Anni '80-'90 Turismo postmoderno, differenziazione del prodotto e personalizzazione
Oggi Turismo relazionale, web 2.0 e ruolo attivo dei residenti e dei turisti

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