Assunzione di Medici Stranieri in Italia: Requisiti e Procedure
I medici che non sono cittadini italiani oppure i titoli di laurea conseguiti al di fuori dell’Italia fanno insorgere alcune particolarità ai fini dell’iscrizione all’Ordine professionale e, quindi, ai fini dell’esercizio della professione in Italia. Le particolarità riguardano due versanti: da un lato la questione della cittadinanza e le relative norme sull’immigrazione e, dall’altro, la validità dei titoli di studio conseguiti all’estero. Per illustrare tutte le varie fattispecie, è innanzitutto opportuno fare alcune precisazioni.
L’Unione Europea (UE) comprende i seguenti Paesi: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia. Pertanto i soggetti che hanno la cittadinanza di uno di questi Paesi sono definiti “comunitari” e la laurea conseguita in uno di questi Paesi è definita “titolo comunitario”.
Fanno invece parte dello “Spazio Economico Europeo” (SEE) i seguenti Paesi: Islanda, Liechtenstein, Regno Unito e Norvegia che, pur non appartenendo alla UE, ai fini della presente disamina, sono equiparati ai Paesi UE.
Casistiche e Requisiti Specifici
Di seguito sono elencate le diverse casistiche relative all'assunzione di medici stranieri in Italia, con i relativi requisiti:
Ipotesi n. 1 - Medico con cittadinanza ITALIANA laureato fuori dalla UE
Anche in questo caso il medico deve innanzitutto ottenere il riconoscimento del titolo da parte del Ministero della Salute, al quale è necessario presentare apposita domanda. Trattandosi però di laurea conseguita al di fuori della UE, il Ministero della Salute indice una Conferenza dei Servizi a cui partecipa anche il Ministero dell’Università.
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Nel primo caso (accoglimento dell’istanza) il medico ha due anni di tempo per chiedere l’iscrizione all’Ordine, come detto al punto precedente. Nel secondo caso (esami o verifica integrativi) il medico deve rivolgersi ad una Università e completare la formazione, come richiesto dalla Conferenza dei Servizi.
Ipotesi n. 2 - Medico cittadino UE laureato in Italia
Il diritto di stabilimento consente ai medici UE di risiedere permanentemente e lavorare in qualsiasi paese dell'UE. Essendo stata conseguita in Italia, la laurea non pone alcuna necessità di riconoscimento.
Ipotesi n. 3 - Medico cittadino UE laureato nella UE
Fermo restando quanto detto sopra relativamente al diritto di stabilimento, il fatto che la laurea sia stata conseguita non in Italia ma in un Paese UE impone al medico di chiederne il riconoscimento al Ministero della Salute, come descritto al punto n. 1.
Siccome in questo caso si sta parlando di un medico non italiano e laureato all’estero, prima di poter ottenere l’iscrizione all’Ordine (e quindi di poter esercitare la professione in Italia) è necessario che dimostri di conoscere la lingua italiana e le normative che regolano l’esercizio della professione in Italia. Tale verifica è svolta dall’Ordine professionale a cui il medico rivolge domanda di iscrizione. Se tale verifica si conclude positivamente, l’Ordine procede alla sua iscrizione all’Albo.
Ipotesi n. 4 - Medico cittadino UE laureato fuori dalla UE
Fermo restando quanto detto sopra relativamente al diritto di stabilimento, il fatto che la laurea sia stata conseguita in un Paese non comunitario impone al medico di chiederne il riconoscimento al Ministero della Salute, come descritto al punto n. 2.
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Anche in questo caso, dopo il riconoscimento del titolo (o il superamento degli esami o verifiche integrative), è necessario svolgere la prova di verifica di conoscenza della lingua italiana e delle normative nazionali, come descritto al punto n.
Ipotesi n. 5 - Medico non UE laureato in Italia
A doctor without EU citizenship is subject to the EU Immigration laws. Il permesso di soggiorno ha sempre una scadenza per cui deve essere periodicamente rinnovato presso la Questura. Il mancato rinnovo comporta la cancellazione dall’Albo e, quindi, l’impossibilità di proseguire ad esercitare la professione in Italia.
É ovviamente titolo valido anche la carta di soggiorno a tempo indeterminato, che sostituisce il permesso di soggiorno temporaneo.
Per quanto riguarda il titolo di studio, la laurea conseguita in Italia non pone alcuna necessità di riconoscimento. Tuttavia bisogna valutare se tutto il corso di laurea è stato svolto in Italia oppure se una parte degli esami sono stati sostenuti all’estero e solo gli altri in Italia. In questo secondo caso, infatti, la frequenza solo parziale del corso di laurea in Italia consente l’iscrizione all’Albo del richiedente solo se congiunta al possesso di un permesso di soggiorno per motivi di lavoro (autonomo o subordinato), in attesa di occupazione o per motivi familiari.
Viceversa, se il medico è in possesso di un permesso di soggiorno per motivi di studio, lo svolgimento parziale del corso di laurea in Italia non consente l’iscrizione all’Albo professionale italiano.
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Infine è necessario verificare se il medico sia stato ammesso a frequentare il corso di laurea in Italia in soprannumero grazie ad una apposita autorizzazione e finanziamento del suo Paese di provenienza perché in questo caso il medico, una volta terminati gli studi, non può rimanere a lavorare in Italia ma deve rientrare nel suo Paese di origine, che gli ha finanziato gli studi.
Tutti questi aspetti (regolarità del soggiorno, regolarità del titolo) sono valutati dal Ministero della Salute al quale l’Ordine chiede un previo parere prima di poter iscrivere all’Albo il richiedente, anche perché la normativa sull’immigrazione attribuisce al Ministero la valutazione circa la compatibilità con i flussi migratori in ingresso.
Ipotesi n. 6 - Medico non UE laureato nella UE
Per quanto riguarda i motivi del soggiorno in Italia, valgono le stesse indicazioni date al punto precedente.
Per quanto riguarda, invece, il titolo di studio, è necessario il previo riconoscimento da parte del Ministero della Salute, come descritto al punto n. 1.
Infine è necessario procedere alla verifica della conoscenza della lingua italiana, come descritto al punto n.
Ipotesi n. 7 - Medico non UE laureato fuori dalla UE
Per quanto riguarda i motivi del soggiorno in Italia, valgono le stesse indicazioni date al punto n. 6.
Per quanto riguarda, invece, il titolo di studio, è necessario il previo riconoscimento, come descritto al punto n. 2.
Infine è necessario procedere alla verifica della conoscenza della lingua italiana, come descritto al punto n.
Caso particolare: laurea non comunitaria già riconosciuta da un Paese UE
L’eventuale riconoscimento della laurea non comunitaria da parte di un Paese UE non comporta l’automatico riconoscimento del titolo anche in Italia. É perciò necessario che il medico presenti comunque al Ministero della Salute la domanda di riconoscimento come descritto al punto n.
Lavoro occasionale in Italia
Medici cittadini UE
Le direttive comunitarie prevedono che il medico cittadino UE possa liberamente svolgere atti medici in tutti i Paesi della UE, senza bisogno di stabilirsi in un Paese, ma svolgendo solo attività occasionali. In questo caso di parla di “Libera prestazione di servizi”.
In questo caso il medico, che deve essere legalmente stabilito in uno Stato UE per esercitarvi la stessa professione, deve informare il Ministero della Salute con una dichiarazione preventiva (almeno 30 giorni prima di compiere atti medici in Italia) indicando luogo e data di esecuzione degli atti medici in Italia.
Nel caso in cui sussistano tutte le condizioni previste dalla norma di riferimento, il Ministero della Salute comunica la propria decisione positiva circa l'effettuazione, in Italia, della libera prestazione dei servizi da parte del professionista. Il medico, a questo punto, può svolgere gli atti medici che ha dichiarato di voler eseguire, senza bisogno di iscriversi all’Ordine e senza bisogno di fissare la residenza in Italia e senza necessità di dimostrare di conoscere la lingua italiana.
In casi di documentata urgenza, il medico può inoltrare al Ministero la sua dichiarazione anche entro un termine più breve dei 30 giorni ordinari.
La modulistica per la dichiarazione della libera prestazione di servizi è disponibile sul sito internet del Ministero della Salute: www.salute.gov.it/ProfessioniSanitariePubblico/.
E’ opportuno sottolineare che l’esercizio della professione medica in Italia senza l’iscrizione all’Ordine è consentita solo e soltanto nel caso sopra descritto: per prestazioni occasionali rese da medici UE e previa comunicazione al Ministero della Salute.
Medici cittadini extra UE
Il medico cittadino extra UE che intende partecipare a iniziative di formazione e/o aggiornamento in Italia che comportano lo svolgimento di attività clinica presso aziende ospedaliere, aziende universitarie e istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS), deve presentare domanda al Ministero della Salute ai fini del rilascio dell’autorizzazione temporanea almeno 30 giorni prima dell’evento.
La domanda e la prevista documentazione deve essere trasmessa al Ministero esclusivamente tramite l'azienda ospedaliera, l'azienda universitaria e l'istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) che organizza l’iniziativa di formazione e/o aggiornamento.
Misure Straordinarie e Deroghe
A fronte della grave carenza di personale sanitario, alcune regioni hanno adottato misure straordinarie per l'assunzione di medici stranieri, anche con titoli non riconosciuti in Italia. Queste misure, spesso temporanee e sperimentali, mirano a sopperire alle difficoltà nei servizi di emergenza-urgenza e nei pronto soccorso.
Tali disposizioni trovano fondamento nella conversione in legge n. 187 del 9 dicembre 2024 del decreto-legge n. 145 dell’11 ottobre 2024, che ha prorogato fino al 31 dicembre 2027 la norma emergenziale originata durante la pandemia da COVID-19. Questa norma consente l’esercizio temporaneo delle qualifiche sanitarie professionali, inclusa quella di medico, in deroga alle ordinarie procedure di riconoscimento dei titoli esteri.
Tuttavia, queste misure hanno sollevato preoccupazioni e criticità, in particolare per quanto riguarda la sicurezza dei pazienti e la qualità delle cure. Gli Ordini dei medici esprimono riserve sull'impiego di medici stranieri con titoli non riconosciuti, sottolineando la necessità di garantire adeguati standard professionali e il rispetto del codice deontologico.
Inoltre, si evidenzia la disparità di trattamento tra i professionisti stranieri, penalizzando coloro che affrontano il regolare iter ministeriale di riconoscimento delle proprie qualifiche.
Proposte e Richieste degli Ordini dei Medici
Per affrontare le criticità legate all'assunzione di medici stranieri con titoli non riconosciuti, la Federazione regionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri del Veneto propone:
- L'istituzione presso ogni Ordine territoriale degli Elenchi speciali temporanei a cui iscrivere i professionisti extracomunitari che abbiano ottenuto il riconoscimento dei titoli da parte della Regione.
- L'istituzione di una commissione regionale che coinvolga l’università per la valutazione dei curricula e gli Ordini per le loro funzioni istituzionali.
Tabella Riepilogativa Requisiti Assunzione Medici Stranieri
Cittadinanza | Titolo di Studio | Riconoscimento Titolo | Permesso di Soggiorno | Conoscenza Lingua Italiana | Iscrizione all'Ordine |
---|---|---|---|---|---|
Italiana | UE | Richiesto | Non necessario | Non necessario | Necessaria |
Italiana | Extra UE | Richiesto | Non necessario | Non necessario | Necessaria |
UE | Italia | Non necessario | Non necessario | Non necessario | Necessaria |
UE | UE | Richiesto | Non necessario | Necessaria (verifica) | Necessaria |
UE | Extra UE | Richiesto | Non necessario | Necessaria (verifica) | Necessaria |
Non UE | Italia | Non necessario | Necessario (lavoro, famiglia) | Non necessario | Necessaria |
Non UE | UE | Richiesto | Necessario (lavoro, famiglia) | Necessaria (verifica) | Necessaria |
Non UE | Extra UE | Richiesto | Necessario (lavoro, famiglia) | Necessaria (verifica) | Necessaria |
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