Tipologie di Attività Turistiche Ricettive in Italia
L'Italia è una delle mete turistiche più ambite al mondo, con un numero elevato di visitatori ogni anno. Per soddisfare questa domanda, il paese offre una vasta gamma di strutture ricettive, adatte a ogni esigenza e budget.
Nel 2021, l'Italia contava 32.109 alberghi e oltre 188.000 esercizi extra-alberghieri, per un totale di circa 5,1 milioni di posti letto. Le tipologie di alloggi per vacanze esistenti sono le più varie e si prestano a tutti i gusti e a tutte le tasche. L'elenco è lungo perché ogni alloggio si basa su una combinazione di caratteristiche come posizione, dimensioni, servizi offerti e altre ancora.
Classificazione delle Strutture Ricettive
La classificazione delle strutture ricettive è una competenza legislativa regionale. A fare la differenza nel determinare la tipologia di struttura ricettiva sono i servizi offerti. Per cui, stabilire se si è in presenza di un hotel, di un agriturismo o di un bed & breakfast non è facoltà del ricettore, ma è legato a quello che la struttura può dare all’ospite.
A definire cos’è una struttura ricettiva è il codice del turismo, all’articolo 8, comma 2. Per attività ricettiva si intende:“L’attività diretta alla produzione di servizi per l’ospitalità esercitata nelle strutture ricettive”.
Questa ospitalità si traduce, innanzitutto, nel fornire i servizi per la notte, ma anche nella somministrazione di alimenti e bevande alle persone alloggiate e non alloggiate. In realtà, il codice del turismo amplia molto i servizi che possono essere offerti dalla struttura ricettiva, estendendoli anche agli ospiti alloggiati per convegni e manifestazioni.
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La struttura ricettiva è in grado di offrire anche: giornali; riviste; pellicole per uso fotografico e di registrazione audiovisiva; strumenti informatici; cartoline e francobolli; attrezzature e strutture a carattere ricreativo.
L’articolo 8 del codice del turismo distingue le strutture ricettive in 4 categorie, così suddivise:
- strutture ricettive alberghiere e paralberghiere;
- strutture ricettive extralberghiere;
- strutture ricettive all’aperto;
- strutture ricettive di mero supporto.
Per definirsi tali, le strutture ricettive devono rispondere a due requisiti fondamentali. La prima, scontata, è ovviamente quella di dare ospitalità: in altre parole, uno spazio dove poter dormire. La seconda condizione che la legge prevede è la possibilità di somministrare cibo e bevande.
L’aggiunta di altri servizi determina la classificazione della struttura ricettiva rispetto alle categorie sopra elencate.
Strutture Ricettive Alberghiere e Paralberghiere
Rientrano in questa classificazione:
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- Gli alberghi.
- I villaggi-albergo.
- Le residenze turistico alberghiere. Come recita il codice sono esercizi ricettivi aperti al pubblico, a gestione unitaria, ubicate in uno o piu’ stabili o parti di stabili, che offrono alloggio e servizi accessori in unita’ abitative arredate, costituite da uno o piu’ locali, dotate di servizio autonomo di cucina”.
- Gli alberghi diffusi. Gli alberghi diffusi offrono alloggio e servizi in edifici separati ma vicini tra loro.
- Le residenze d’epoca alberghiere.
- I bed and breakfast organizzati in forma imprenditoriale.
- Le residenze della salute - beauty farm.
- Ogni altra struttura turistico-ricettiva che presenti elementi ricollegabili a uno o più delle precedenti categorie.
Strutture Ricettive Extra Alberghiere
Rientrano in questa classificazione:
- Gli esercizi di affittacamere. Le strutture ricettive definite come affittacamere (chiamate anche foresterie lombarde in Lombardia) sono simili ai b&b. Tuttavia, sono generalmente a livello imprenditoriale e non prevedono la somministrazione della prima colazione. Il termine inglese di riferimento è "guest house". Dato che il proprietario di un affittacamere non deve per forza vivere nella stessa unità immobiliare, nulla gli vieta di possedere e gestire più strutture ricettive contemporaneamente.
- Le attività ricettive a conduzione familiare - bed and breakfast. Una definizione di bed&breakfast (in italiano letto&colazione) viene del decreto legge 79 del 2011. L'aspetto forse più importante è che si tratta di un'attività non imprenditoriale, con un numero di ospiti limitato e una gestione familiare. Questa struttura ricettiva è perfetta per chi vuole creare un rapporto con i propri ospiti, entrando in contatto con persone provenienti da tutto il mondo (nel caso in cui tu decida di accogliere turisti internazionali).
- Le case per ferie. Una casa per ferie è quella struttura ricettiva destinata al soggiorno temporaneo di persone, gestita da enti o da associazioni.
- Le unità abitative ammobiliate a uso turistico. Sono case o appartamenti offerti in affitto a turisti. Devono essere arredate e avere i servizi igienici e di cucina autonomi.
- Le strutture ricettive - residence.
- Gli ostelli per la gioventù. Un'altra caratteristica che alberghi e ostelli hanno in comune è che di solito hanno diverse stanze a disposizione e sono in grado di accogliere più ospiti rispetto ad altre strutture turistiche.
- Le attività ricettive in esercizi di ristorazione.
- Gli alloggi nell’ambito dell’attività agrituristica. Gli alloggi nell’ambito delle attività agrituristiche sono locali destinati ad alloggi, ubicati in fabbricati rurali gestiti da imprenditori agricoli ai sensi della legge.
- Le attività ricettive in residenze rurali.
- Le foresterie per turisti.
- I centri soggiorno studi.
- Le residenze d’epoca extralberghiere.
- I rifugi escursionistici.
- I rifugi alpini. I rifugi alpini sono strutture ricettive ubicate ad alta quota montagna,fuori dai centri urbani e in aree isolata raggiungibile tramite mulattiere e sentieri. Sono destinate al ricovero, al ristoro ed al soccorso alpino.
Strutture Ricettive all’Aperto
Rientrano in questa categoria:
- I villaggi turistici. I villaggi turistici possono offrire ai propri ospiti diversi tipi di strutture: tende, bungalow, roulottes, prefabbricati, unità abitative fisse e molto ancora. L'idea alla base di questo tipo di struttura ricettiva è che ogni aspetto della vacanza può avvenire all'interno del villaggio, negli spazi comuni.
- I campeggi. I campeggi sono solitamente costituiti da diverse aree numerate che i viaggiatori affittano, dove possono posizionare la propria tenda o veicolo da campeggio (camper o roulotte). I campeggi possono offrire tende, roulotte o altri manufatti allestiti per il pernottamento, come ad esempio bungalow o tende da glamping ai loro ospiti. Solitamente, queste non possono occupare una superficie complessiva superiore al 20/40% di quella totale.
- I campeggi nell’ambito delle attività agrituristiche.
- I parchi di vacanza.
Strutture Ricettive di Mero Supporto
Si tratta di strutture allestite dagli enti locali per coadiuvare il campeggio itinerante, escursionistico e locale. Rientrano in questa categoria anche le aree di sosta, dedicate alla pausa temporanea di turisti con mezzi propri di pernottamento.
Esempi specifici di strutture ricettive
Hotel vs. Ostello
Un'altra caratteristica che alberghi e ostelli hanno in comune è che di solito hanno diverse stanze a disposizione e sono in grado di accogliere più ospiti rispetto ad altre strutture turistiche.
Alloggi offerti:
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- Gli hotel offrono stanze private, unità abitative e suite con bagno incluso.
- Gli ostelli invece offrono camere condivise (in media da 2 a 20 posti letto), solitamente contraddistinte da letti a castello e uno stile più spartano.
Servizi offerti:
- Di solito gli alberghi hanno un ristorante dove gli ospiti possono prenotare la colazione, il pranzo e/o la cena.
- Negli ostelli della gioventù, anche se la colazione può essere inclusa, di solito viene servita in una cucina condivisa, dove gli ospiti possono cucinare da soli o insieme.
- Gli hotel possono offrire diversi servizi: piscina, centro benessere, servizio di lavanderia, servizio taxi.
Costo per notte:
- Dato che gli hotel offrono un servizio di qualità superiore, di solito hanno prezzi più alti.
Pubblico di riferimento:
- Gli ostelli della gioventù, come spiega il nome stesso, sono destinati ai più giovani. In alcune regioni potrebbe esserci un limite di età, soprattutto per le camere condivise. In generale, però, chiunque può decidere di prenotare un ostello.
- Chiaramente, dato che l'esperienza offerta è piuttosto diversa, gli alberghi tendono ad attrarre persone più adulte, alla ricerca di un soggiorno confortevole e intimo.
Agriturismo
Secondo il Rapporto Agriturismo e multifunzionalità 2022, in Italia esistono ben 25.390 aziende agricole che svolgono attività agrituristiche. Questo numero, grazie anche allo sviluppo del turismo sostenibile degli ultimi anni, è in crescita costante.
Tuttavia, tutti gli agriturismi devono avere una cosa in comune: devono essere aziende agricole che svolgono l'attività agrituristica solo in via secondaria rispetto a quella agricola. L'imprenditore agricolo, con l'aiuto di familiari o lavoratori dipendenti, può offrire diverse attività agrituristiche.
Case Vacanze
Per casa vacanza (dall'inglese vacation rental) si intende una struttura extra-alberghiera che prevede l'affitto temporaneo a turisti di un appartamento o una casa. Quasi tutti gli immobili possono essere definiti come case vacanza, sia che si tratti di una villa con vista sul mare, di uno chalet in montagna, una casa in centro città o di un alloggio insolito. I profitti di questo tipo di strutture ricettive sono definiti come "derivanti da attività commerciali" e non come "derivanti da rendita immobiliare" (redditi fondiari). La locuzione turistica ha una durata di almeno 30 giorni (ma non più di tre mesi). In entrambi i casi, questo tipo di struttura ricettiva, non essendo un'attività commerciale, non prevede l'erogazione di servizi extra, come invece avviene per le case vacanze.
Alberghi Diffusi
Un'interessante realtà tutta italiana è quella degli Alberghi Diffusi, progetti che combinano ospitalità e riqualificazione del territorio.
Servizio Politiche Turistiche e Sportive della Regione Abruzzo
Il Servizio Politiche Turistiche e Sportive della Regione Abruzzo classifica le strutture turistiche alberghiere ed extralberghiere in relazione alle tipologie disciplinate dalla normativa regionale:
- Albergo/ Residenza Turistico Alberghiera (RTA)
- Affittacamere
- Case e Appartamenti per Vacanze/Residence
- Country House
- Rifugio Montano Escursionistico
- Ostello della Gioventù
- Case per Ferie
- Villaggio Turistico/ Campeggio/Marina Resort
- B&B
- Albergo diffuso
La classificazione è obbligatoria ed è requisito indispensabile per l'esercizio di un'attività turistico ricettiva.
L’apertura delle strutture turistico ricettive è soggetta a Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune territorialmente competente su modulistica predisposta dal Dipartimento regionale Turismo.
Il SUAP trasmette la SCIA relativa all’apertura della struttura ricettiva al Servizio Politiche turistiche e Sportive della Regione Abruzzo che effettua le verifiche in ordine ai requisiti previsti per la classificazione previsti per le strutture dalle normative regionali (leggi regionali n. 45/82 per le strutture alberghiere, n. 75/95 per le strutture extralberghiere, n. 78/2000 per i B&B a conduzione familiare, L.R. n. 16/2003 per le strutture ricettive all’aria aperta, L.R. per albergo diffuso). In caso di esito positivo è adottato il provvedimento di classificazione; in caso contrario, tramite il SUAP sono richieste le necessarie integrazioni.
La classificazione è notificata al SUAP ed al segnalante la SCIA e dispone l’assegnazione del Codice Identificativo di Riferimento (CIR) nonché la registrazione al SITRA - Sistema informativo Turistico della Regione Abruzzo.
In sede di verifiche a campione che saranno disposte ai sensi del DPR 445/2000 vengono effettuati i sopralluoghi presso le strutture.
Il tempo di rilascio della classificazione decorre dalla definizione della pratica al SUAP (ovvero decorsi i 60 gg.
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