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Aurea: Cos'è la Borsa del Turismo Religioso e delle Aree Protette?

Si è conclusa la seconda edizione di Aurea (Borsa del turismo Religioso e aree Protette), presso il centro Congressuale della Nuova Chiesa di San Pio, a San Giovanni Rotondo.

Aurea come opportunità di marketing territoriale

L’obbiettivo di Monte Sant’Angelo, dell’Amministrazione Comunale e quindi della Città è quello ancora una volta di fare serio marketing del territorio. A questo puntiamo tantissimo. Non a caso partecipiamo per la seconda volta come ente promotore della Borsa. Per noi rappresenta un momento importantissimo perché ancora una volta entriamo nella scena del turismo nazionale e internazionale come attori fondamentali di questo evento.

Gli indicatori confermano che i risultati dello scorso anno sono stati positivi. Sono aumentate le presenze e la cosa che più preme ricordare che oltre ad un aumento di turismo religioso si è verificato un progressivo aumento di ciò che viene chiamato in gergo turismo di qualità. Teniamo a precisare che Monte Sant’Angelo non ha puntato solo sull’aspetto religioso ma anche e soprattutto sull’arte.

L'iniziativa "Gargano Comunica"

Durante Aurea è stata presentata "Gargano Comunica", ossia una mappa che ripercorre la via Sacra dei Longobardi e la via dei Crociati. Negli studi di Tele Radio Padre Pio sono stati ospitati Maria Pina Falcone, responsabile comunicazione e marketing dell’Agenzia e Felice Scirpoli, Assessore alle Attività Produttive e al Turismo.

“Gargano Comunica - ha ricordato Maria Pina Falcone - è una agenzia di comunicazione che si occupa della pubblicità e promozione in tutti i suoi aspetti, attraverso l’utilizzo di metodologie tradizionale e delle tecniche più avanzate. Il titolo che abbiamo voluto dare alla cartina è: Pellegrini a Monte Sant’Angelo.

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Fin dall’età romana e dell’Alto Medioevo, antiche strade sfiorano le pendici del Gargano e lo attraversano collegandosi ad una rete di vie secondarie e mulattiere collegando le principali arterie stradali al sacro luogo di culto, e facendo di Monte Sant’Angelo il ponte di passaggio tra Oriente e occidente, tra Roma e Gerusalemme. Il percorso viene rappresentato da un frate pellegrino che attraversa le strade principale riportate dalla cartina.

Aurea 2016 a Paola: Un Bilancio Positivo per la Calabria

Il Presidente della Regione, Mario Oliverio, ha partecipato alla cerimonia inaugurale di “Aurea 2016”, la Borsa del turismo religioso e delle aree protette in programma a Paola presso il Santuario di San Francesco. Alla manifestazione di apertura sono intervenuti anche l’Assessore al Turismo, sport e spettacolo della Regione Sicilia Anthony Emanuele Barbagallo, il Direttore dell’Ufficio per la Pastorale del Tempo libero e Turismo della CEI Mons. Mario Lusek, Basilio Ferrari, Sindaco della Città di Paola, padre Gregorio Colatorti, Rettore Provinciale dei Minimi di San Francesco di Paola ed il Dirigente Generale del Dipartimento regionale “Turismo” Pasquale Anastasi. I lavori del convegno di apertura dell’evento sono stati coordinati da Maurizio Boiocchi, direttore responsabile della rivista “Luoghi e Cammini di Fede” ed esperto di turismo religioso.

“La Calabria -ha detto il Presidente della Giunta regionale nel corso del suo intervento- anche quest’anno ha registrato un incremento delle presenze turistiche. Abbiamo superato il 17% delle presenze in più per quanto riguarda il turismo internazionale, mentre per il turismo nazionale siamo ad un incremento del 10%. Finora abbiamo lavorato per invertire il trend e abbiamo realizzato risultati importanti. Riteniamo, però che ci siano ancora grandi potenzialità e margini di crescita. Della domanda turistica nazionale, finora solo il 15% è stata rivolta al Mezzogiorno che, quindi, può e deve allargare in futuro la sua offerta ed espanderla, diventando una grande risorsa per tutto il Paese. Ciò è possibile se si supera la frammentarietà e ci si presenta sul mercato nazionale con una proposta unitaria. Per questo motivo oggi saluto positivamente la presenza quì anche della Regione Sicilia”.

“La seconda questione che dobbiamo celermente affrontare e risolvere -ha proseguito il Presidente della Giunta regionale calabrese- riguarda l’accessibilità del Mezzogiorno. Stiamo investendo molto in questa direzione. Proprio in questi giorni sarà pubblicata una manifestazione di interesse di undici milioni di euro che dovrà servire a consolidare e rafforzare le nostre rotte aeree. Nella charteristica abbiamo già avuto quest’anno un discreto incremento di presenze, ma c’è ancora uno spazio enorme su cui si può e si deve lavorare. Per intercettare la domanda è importante specializzare l’offerta. Il turismo religioso e quello naturalistico sono due settori a cui dovremo prestare grande attenzione e cura. Abbiamo un patrimonio enorme da mettere a disposizione di quanti decidono di venire nelle nostre regioni. In questo senso utilizzeremo le risorse della Programmazione comunitaria 2014-2020 attraverso proposte mirate di cui già sono stati pubblicati i primi bandi. Abbiamo allocato risorse importanti nel Patto per la Calabria che abbiamo sottoscritto il 30 aprile scorso con il governo nazionale, sia in direzione della valorizzazione del patrimonio culturale che di quello turistico. Siamo ad una svolta decisiva perché il Mezzogiorno possa proporsi come meta a livello internazionale con maggiore presenza ed efficacia sui mercati. Chiaramente tutto ciò comporta un’attenzione maggiore sia dal punto di vista dell’offerta e che della formazione e anche in questo senso stiamo lavorando ed investendo risorse”.

“A proposito di accessibilità del Mezzogiorno -ha aggiunto Oliverio- non posso esimermi di intervenire su un tema che in questi giorni è tornato di grande attualità e che riguarda la costruzione o meno del ponte sullo Stretto. La nostra posizione è chiara. Noi riteniamo che questa grande infrastruttura possa essere il punto terminale di una grande progetto, che deve essere realizzato con grande sollecitudine, di modernizzazione infrastrutturale del Mezzogiorno. Dobbiamo recuperare un ritardo che è dato dal fatto che l’alta velocità si ferma a Salerno. In tal senso abbiamo presentato al governo una proposta attraverso la quale abbiamo dimostrato che è possibile estendere l’alta velocità fino a Reggio Calabria ad un costo/chilometro di quindici milioni di euro, a differenza di quello che è stato il costo dell’alta velocità già realizzata nel Paese che è stato di circa 60 milioni di euro. Abbiamo indicato il “modello spagnolo” e abbiamo dimostrato che è possibile anche la sostenibilità finanziaria del progetto.

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