Borgogna: Cosa Vedere per Turisti per Caso
Quest’anno abbiamo deciso di dedicare qualche giorno alla visita della Borgogna, regione della Francia famosa per i grandi vini (soprattutto bianchi) e per i notevoli paesaggi bucolici. Per entrambi è la prima volta che si visita questa regione francese.
Quando si parla di Francia e vacanze, le prime mete a cui si pensa sono, nella maggior parte dei casi, le più famose: Parigi, Nizza, Cannes, Marsiglia o Lione. La Borgogna è una regione francese che sa come sorprendere ed affascinare i suoi visitatori, grazie alle città d’arte, i suoi piccoli villaggi e borghi medievali, ma anche vigneti famosi in tutto il mondo.
La Borgogna è in una posizione che si potrebbe definire quasi “strategica” per tutti coloro che sono diretti verso le zone a Nord ed Ovest della Francia, verso Parigi o la Normandia, ad esempio. Si tratta di un territorio raggiungibile facilmente ed in poche ore di auto dalle principali città del nord Italia, che si parta da Milano, Torino o Genova.
Itinerario di Viaggio: Consigli Pratici
- Percorsi: utilizzo navigatore GPS dello smartphone con mappe offline scaricate in precedenza da Google.
- Accesso ad autostrade: quando consigliato.
- Il viaggio è stato fatto nella seconda settimana di agosto 2018, i luoghi visti sono tutti considerati poco turistici in questo periodo dell’anno, pertanto si sono incontrate pochissime code e/o affollamenti nei luoghi di accesso, e pochi negozi di souvenir sono aperti.
- Per quanto riguarda “il cibo da portare a casa” è possibile trovare nelle gastronomie, enoteche e supermercati le mostarde e i vini tipici.
Elenco Hotel
- Lyon: Campanile Lyon Bergers du Rhone, consigliato per buona posizione, buona struttura e possibilità di parcheggio interno a pagamento (consigliate auto medio-piccole)
- Chalons sur Saone: Hotel del La Colombiere, consigliato solo per posizione e parcheggio interno non a pagamento, edificio da ristrutturare
- Grenoble: Ibis Style Grenoble Centre Gare, ottima posizione, buona struttura, possibilità di parcheggio interno a pagamento (consigliate auto medio-piccole)
Tappe Imperdibili in Borgogna
Lione (Giorno 1 e 2)
Data la posizione dell’hotel, attraversando il Pont Guillotiere è possibile andare a piedi in Piazza BelleCour considerata come il centro della città. Proseguendo sempre a piedi si possono vedere la Piazza dei Celestini con il teatro, la Piazza dei Giacobini con la bella fontana, la Piazza dei Corderliers fino a giungere alla Piazza del Municipio. In tutta la zona sono presenti molti locali e ristoranti a tutti i prezzi e per tutti i gusti.
Dove mangiare nel centro di Lione: consigliato “La Cabane” in 51 Rue Mercière.
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Cosa si è visitato:
- Notre Dame de la Fourviere: raggiungibile con metro e funicolare
- Chiesa di Saint Jean
- Lione vecchia: a piedi girovagando per le stradine
- Museo del cinema e della miniatura: costo 9 euro a persona, si trova nella parte di ‘Lyon vecchia’ in uno degli edifici storici ristrutturati. Consigliato solo per amanti di cimeli del cinema e di ricostruzioni di scenografie
- Museo della Confluenza: costo 6 euro a persona, si trova nella parte sud della città in cui Rodano e Saona confluiscono, raggiungibile con metro e bus. Merita vedere l’edifico anche solo esternamente per il tipo di architettura. Consigliato per amanti di scienze naturali, storia, geografia, etnie e popoli. Alcune installazioni sono poco illuminate e le didascalie sono solo in francese. In Agosto 2018 è presente una mostra dedicata a Hugo Pratt e al personaggio Corto Maltese.
Dove mangiare a ‘Lione vecchia’: consigliato “Restourant Le vieux Lyon” in 44 Rue Saint-Jean
Giorno 3:
- Museo Lumiere: costo 7 euro a persona, si trova nella parte est della città raggiungibile in metro con fermata a pochi metri. Consigliato solo per amanti della storia del cinema. Si trova nella villa della famiglia Lumiere, sono presenti alcune delle prime macchine da presa e vengono proiettati dei filmati. Apprezzabili le spiegazioni nei pannelli (purtroppo solo in francese) legate alla vita medievale e le animazioni fornite dai ragazzi. Dimora cinquecentesca con 3 camere visitabili senza alcun pannello di spiegazione. Visibile il giardino e il parco circostante.
Chalon sur Saone (Giorno 3)
Alcune vie storiche con case a graticcio e una cattedrale, si tratta di una città di transito dalla quale è possibile raggiungere facilmente tutte le località della Cote d’Or, della Cote dei Gran Cru e Digione capitale della Borgogna.
- Museo Nicephore Niepce: ingresso gratuito, l’inventore della fotografia nacque a Chalons su Saone che gli ha dedicato un museo con alcuni reperti e storia della fotografia. Spiegazioni quasi tutte in solo francese
Dove mangiare a Chalons sur Saone:
- Chez Jules: si trova in 9 - 11 rue de Strasbourg, ossia nella piccola isola raggiungibile attraversando il ponte sulla Saona, è una zona dove sono presenti esclusivamente ristoranti sia locali che etnici
- Le St Pierre: si trova in 10 Place de l’Hôtel de ville, nel pieno centro della cittadina
Beaune (Giorno 4)
Beaune è una tappa obbligata per tutti coloro che amano il vino e la cultura francese. Questa città viene conosciuta anche come la capitale dei vini della Borgogna, riconosciuta a livello internazionale come una delle regioni vinicole migliori di tutta Europa e del mondo. In città, inoltre, sono presenti diversi edifici tipici e caratterizzati da un’architettura in stile fiammingo, con caratteristici tetti di tegole verniciate.
- Centro della città e cattedrale: al sabato c’è un animato mercato di frutta, verdura, oggetti e brocante
- Hostel Dieu: costo 7,5 euro a persona, esempio di architettura borgognona è stato dal 1443 fino al 1971 ospedale per i poveri. Viene data audioguida compresa nel prezzo è possibile visitare molte sale, sono presenti ricostruzioni sulla vita degli ospiti e delle religiose che li curavano. Consigliata la visione del cortile interno per via del tetto policromatico non visibile all’esterno, la visione interna degli ambienti relativi all’ospedale è abbastanza toccante.
- Museo del vino: costo 4,8 euro a persona, raccolta storica di utensili per la coltivazione e storia del vino. Consigliato ad amanti dei vigneti
Autun (Giorno 4)
- Sito archeologico romano: ingresso libero visibile solo esternamente, l’anfiteatro viene utilizzato per spettacoli medievali-romani serali
Digione (Giorno 5)
Digione è la capitale amministrativa ed economica della Borgogna, una città in grado di sorprendere per la sua autentica bellezza e la sua grande vivacità. Visitare questa città vuol dire immergersi nelle storia del Paese, attraverso le strade antiche ed acciottolate del suo centro storico, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
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- Tour della Civetta: consigliato andare all’ufficio turistico e prendere la cartina che spiega il cosiddetto ‘tour della civetta’, in una giornata si visitano a piedi facilmente tutti i luoghi di rilievo della bella capitale della Borgogna. I musei sono tutti a ingresso gratuito
Sully (Giorno 6)
- Castello di Sully: costo 8,9 euro a persona. E’ prevista visita guidata solo in francese e senza pannelli in altre lingue. E’ possibile visitare alcune stanze al piano terreno e una parte del giardino.
Grenoble (Giorno 6)
In 5 minuti sulle “bolle” (considerate simbolo della città) si giunge sull’altura dove si trova l’antico bastione di guardia e si ammira un bel panorama sulla città e sulla valle dell’Isere. E’ presente un piccolo bar e un ristorante (non consigliato dall’hotel) una installazione di arte contemporanea (entrata a offerta libera minimo 1 euro) e il museo delle guardie di montagna (costo 3 euro) non visto.
- Museo del delfinato: ingresso libero, raccolta di reperti principalmente medievali sulle origini della città
- Museo di Scienze Naturali: costo 5 euro a persona. Bella raccolta di animali della zona montana, di minerali e una parte dedicata alla preistoria. Consigliato solo ad amanti del tema
Dove mangiare a Grenoble:
- La ferme Dedè: si trova in 24 Rue Barnave, prodotti tipici
- Crêperie SO Krep’: si trova in 3 Rue Frédéric Taulier, crepe e gallette bretoni
Ulteriori Suggerimenti
- Ah..Dimenticavo..Per rendere divertente la vostra vacanza e foste foste possessori di un navigatore satellitare..Ogni tanto fate fare a lui..Vi farà scoprire luoghi e stradine davvero insolite che non fareste con le indicazioni della cartina tradizionale!
- Come tutte le belle esperienze arriva il momento di ripartire per casa…Ma con un ricordo in più..Quello di un paese che mi è rimasto nel cuore e che vorrei molto visitare di nuovo..Magari in bici vista la presenza di numerosi percorsi dedicati a noi velocipedi.
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