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Il Turismo Lacuale: Definizione e Primato in Italia

Saranno i laghi i protagonisti dell’estate italiana. Sono infatti proprio le zone lacustri le mete preferite dai turisti. Il dato della saturazione OTA (Online Travel Agency), cioè delle prenotazioni fatte tramite le agenzie di viaggio online, ammonta al 36,2%. Seguono il mare con il 33,7% e le città d’arte con il 33,1%.

Definizione di Turismo Lacuale

Da un po’ di tempo gli italiani, e non solo, scelgono il turismo lacustre come meta per le loro vacanze o per i week-end di relax. Ma cosa s’intende per turismo lacustre? Esiste infatti un mondo legato al turismo lacustre che corrisponde più precisamente al nome di turismo lacuale, che vi consentirà di arricchire le vostre giornate sulle rive di un lago e intorno ad esso.

Le ragioni ed i vantaggi per cui si sceglie il turismo lacustre sono svariati, a partire dalla voglia di un contatto diretto con la natura alla ricerca di posti insoliti, romantici e avventurosi e, aggiungerei, anche il lungo periodo di chiusure forzate di questi ultimi 2 anni che hanno dato maggiore impulso al turismo di prossimità di cui i laghi sono spesso i protagonisti.

Le Mete Lacustri più Popolari in Italia

Voglia di natura? Le mete lacustri in Italia non mancano, ci sono laghi sparsi per tutto lo stivale dove non ci si annoia mai. Questi sono solo alcuni, ma la lista potrebbe decisamente allungarsi.

  • Lago di Garda: È indubbiamente un bellissimo lago, dalle dimensioni enormi (è infatti il più grande d’Italia) che si estende tra le Alpi e la Pianura Padana, circondato da piccoli gioiellini come Riva del Garda nel versante trentino, Malcesine in Veneto o Sirmione.
  • Lago di Como: Anche il secondo elencato, il Lago di Como, è un posto incantevole, al terzo posto sul podio per estensione. Visitando questo lago ci si trova di fronte ad uno scenario alpino e mediterraneo allo stesso tempo, il tutto circondato da ville lussuose e località mozzafiato.
  • Lago Maggiore: Restando sempre al Nord troviamo al secondo posto, per estensione, il Lago Maggiore un’altra perla tutta italiana. La natura che sorge intorno è meravigliosa. Si possono visitare posti molto rinomati in questa zona come Arona, Stresa e Pallanza.
  • Lago Trasimeno: Spostandoci al centro dello stivale ci immergiamo in una regione dove il verde ne fa da padrone e dove nasce il Lago Trasimeno che ospita tre isolette fra cui l’Isola Maggiore che è abitata. Questo lago è circondato da colline e borghi bellissimi, fra cui Castiglione del Lago e Passignano sul Trasimeno.
  • Lago di Scanno: In Abruzzo, e più precisamente nella Valle del Sagittario, nasce un lago dalla forma davvero insolita: un lago a forma di cuore che corrisponde al nome di lago di Scanno. Qui ci si può rilassare facendo una bella passeggiata o decidendo di affittare un pedalò per esplorare il lago.
  • Lago d’Iseo: Il Lago d’Iseo è uno dei tre maggiori laghi bresciani e ospita la più grande isola lacustre naturale italiana, nonché la più alta d’Europa: Monte Isola. Se volete scoprire una delle località più incantevoli del lago, dovrete assolutamente visitare Lovere.
  • Lago di Lesina: Spostandosi nel sud Italia, sullo sperone dello stivale, troviamo il Lago di Lesina lungo più di 20 chilometri che comunica col mare attraverso le foci di tre fiumi. La vegetazione che sorge intorno ad esso è notevole e non mancano diverse specie animali.
  • Laghi di Fusine: Dallo scenario fiabesco, i Laghi di Fusine in Friuli-Venezia Giulia, sorgono in un’area verde dove i suoi colori cambiano in base alle stagioni offrendo uno spettacolo magico.
  • Lago Laudemio: Nella bella Basilicata troviamo un altro specchio d’acqua degno di nota: il lago Laudemio, conosciuto anche come Remmo, parte del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’ Agri Lagonegrese. Per poterlo apprezzare bisogna percorrere il bosco per oltre tre chilometri.
  • Lago di Bolsena: Un altro lago piuttosto grande, quinto per estensione, è il lago di Bolsena nel Lazio che sorge lungo il complesso vulcanico dei Monti Vulsini. Alla bellezza del lago si aggiunge quella dei borghi circostanti, come quello di Montefiascone, una vera e propria terrazza su questo specchio d’acqua.

Turismo Lacuale e Sostenibilità

I viaggiatori scelgono i laghi ben consapevoli che questi sono una risorsa ambientale. I servizi che gli operatori offrono vengono scelti in base alla reale tutela e salvaguardia che questi applicano nei confronti dei laghi. La sostenibilità ormai non è solo moda, ma un requisito minimo che sposta l’attenzione dei viaggiatori.

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Tra i meriti della Lombardia, sicuramente c’è quello di aver puntato molto sull’aspetto ecosostenibile del turismo. Le Vele Blu sono il riconoscimento che Legambiente e Touring Club Italiano assegnano alle località che puntano sul turismo, senza dimenticare l’ambiente. Quindi ad essere premiati, sono la purezza delle acque ma, in generale, anche la qualità ambientale e dei servizi offerti.

Località Lacustri premiate con le Vele Blu 2023

Tra le Vele Blu 2023, ci sono anche 12 località situate sui laghi:

  • In Abruzzo, c’è Scanno (L’Aquila), con l’omonimo lago.
  • Vicino Trento ci sono Molveno e Ledro.
  • In provincia di Bolzano ci sono Fiè allo Sciliar sul lago di Fie’ e Appiano, sul lago di Monticolo.
  • In Veneto, in provincia di Biella, ci sono Alpago sul Lago di Santa Croce e Sospirolo sul Lago del Mis.
  • Poi c’è Massa Marittima (Grosseto) sul lago dell’Accesa, per la Toscana.
  • In Piemonte ci sono Avigliana (Torino) sul lago omonimo e Cannero Riviera (VB) sul Lago Maggiore.

Nuove Tendenze nel Turismo Lacuale

Dopo la pandemia si stanno affermando nuove forme di turismo. Un new tourism che abbraccia le montagne non più solo in inverno, ma anche in estate. Il caos che regna negli aeroporti spinge i viaggiatori a scegliere e scoprire il turismo lento. Il lago viene scelto prevalentemente come short break, una pausa di qualche giorno per rigenerarsi, soprattutto da chi per mesi ha lottato contro il post Covid-19. Il benessere è al centro dei viaggiatori. Un benessere che guarda non solo il corpo ma anche l’anima.

Il territorio lacuale è visto come un territorio da esplorare a caccia di viste mozzafiato, architetture abbandonate e natura incontaminata. Al lago si sa che bisogna fare diversi chilometri all’aperto camminando, in bici o a cavallo. Se non si conosce il luogo è necessario essere accompagnati da guide ambientali.

Turismo Culturale e Lacuale

Turismo e cultura costituiscono un binomio di grande potenzialità per lo sviluppo locale: attraggono turisti con conseguenti effetti positivi su reddito e occupazione. Per questo cultura e industrie creative sono sempre più utilizzate per promuovere le destinazioni e migliorarne la competitività e l’attrattività.

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Nella ricerca viene adottata la definizione di turismo culturale proposta da Unwto: “…attrazioni e prodotti si riferiscono a un insieme di caratteristiche peculiari materiali, intellettuali, spirituali ed emozionali di una società che abbraccia le arti e l’architettura, il patrimonio storico e culturale, il patrimonio culinario, la letteratura, la musica, le industrie creative e le culture contemporanee con il loro stile di vita, sistemi di valori, credenze e tradizioni ” (Unwto, 2017, 2018).

Classificazione dei Comuni per Vocazione Turistica

Per misurare l’offerta culturale dei territori, i comuni italiani sono considerati sulla base della presenza / assenza di risorse locali potenzialmente di interesse turistico di natura geografica (vicinanza al mare e ai laghi, l’altitudine, ecc.) e antropica (l’essere un grande comune urbano, la presenza di beni culturali, ecc.).

Comuni del Turismo Lacuale

Gruppo formato da 167 comuni (2,1%), quasi tutti concentrati nelle regioni del Nord (155). Con oltre 17 milioni di giornate di presenza turistica (4% del totale nazionale).

Attività più Praticate

Le attività più praticate sono: le visite alle città, ai paesi e ai borghi italiani (44,8% dei viaggi), le visite al patrimonio naturale (43%) e quelle ai siti storici o archeologici (26,9%). Grande interesse rivestono i mercati tipici locali (17,3%), che superano addirittura il patrimonio museale (16,4%). Seguono gli spettacoli, le manifestazioni culturali, folkloristiche o religiose (14,9%) e i tour enogastronomici o per degustare prodotti tipici (11,1%).

Il Turismo Lacuale nel Passato

Il Turismo lacuale ha, nel nostro Paese, una lunga e gloriosa tradizione. Per i viaggiatori del Grand Tour, da Goethe a Stendhal fino a D.H. Lawrence, la discesa in Italia passava attraverso i laghi subalpini, perfetto tramite geografico, climatico e artistico tra il Nord Europa e l’Italia dell’immaginario mediterraneo.

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Al tavolo dei relatori si sono confrontati il sindaco di Salò Gianpiero Cipani che ha presentato il progetto di “Salò capitale della cultura”; Annarita Della Penna in rappresentanza del Vittoriale degli Italiani e del Museo di Salò sulle strategie di comunicazione dei due enti ed il segretario della Comunità del Garda Pierlucio Ceresa che ha parlato del progetto di depurazione lacuale in programma per i prossimi anni.

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