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Catania: Turismo, Mare e Cosa Vedere in 3 Giorni

Catania, una città che si visita con tutta tranquillità a piedi, anche perché guidare in queste strade è beh.. qualcosa che non dimenticherai facilmente! Vivace e spensierata, caotica il giusto, elegante e allo stesso tempo spartana, Catania ha un bellissimo mercato del pesce (“La Pescheria”) dove si vendono anche frutta e verdura, un’elegantissima piazza Duomo con la cattedrale dedicata a Sant’Agata per la cui festa a inizio febbraio si allestiscono splendide luminarie, una via commerciale - la via Etnea - che attraversa la città facilitando la visita al suo compatto centro storico.

Scopri cosa vedere a Catania in 3 giorni in questo articolo che ti accompagnerà sia a scoprire il centro storico della “città nera”, che i borghi marinari di pescatori nei dintorni e la maestosità dell'Etna. Che dici, ti va di dare un'occhiata a questo articolo e scoprire quali sono le cose da vedere a Catania e dintorni in 3 giorni?

Pietra calcarea bianca e lavica nera costituiscono il suo centro storico e già dalle prime tappe di questo itinerario vedrai con i tuoi occhi perché viene chiamata la città nera. Il suolo sul quale camminerai, infatti, è costituito da grandi rocce nere, che si scuriscono di più nelle giornate di pioggia. Ma non pensare che le sorprese siano finite: devi anche sapere che questa è una città che è stata distrutta e ricostruita 9 volte e oggi sorge sui resti di una città romana.

Ma non ti preoccupare, se ci ho fatto l’abitudine io, potrai farlo tranquillamente anche tu. Se noleggerai l'auto per visitare i dintorni della città, assicurati di stipulare una polizza assicurativa completa con la compagnia di noleggio o di avere un’assicurazione di viaggio che copra il costo della franchigia.

Il consiglio di Sarà Perchè Viaggio: se preferisci farti accompagnare in questo percorso da una guida locale, puoi partecipare ad un free tour di Catania o ad un tour della Catania alternativa della durata di 2 ore e 30 circa.

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Giorno 1: Alla scoperta del centro storico di Catania

Se voglio mostrarvi cosa visitare a Catania e provare a raccontarvi che cos’è la mia città non posso che partire dal suo cuore più vibrante: la Piazza del Duomo. Varcata Porta Uzeda, la piazza del Duomo ti si spalancherà di fronte, facendotene capire immediatamente la bellezza. Uno dei luoghi più amati dai catanesi e oggettivamente uno dei più belli della città. Nonché, cosa non da poco, uno dei più rappresentativi: possiamo considerare piazza Duomo come una sintesi delle tante sfumature che animano questa città.

Al centro della vasta piazza realizzata in roccia lavica nera e dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO, si trova la fontana dell’Elefante (chiamata “Liotru”): non si conosce il motivo per il quale proprio un elefante sia il simbolo della città, ma sicuramente potrai sbizzarrirti a leggere leggende a riguardo sul web. Al centro della piazza una fontana con un elefante di lava regge sulle spalle un obelisco egiziano. Devi anche sapere che l’elefante è sovrastato da un obelisco egiziano, ma la cosa davvero importante è che protegge la città dalla furia dell’Etna. Attorno alla piazza non potrai non notare magnifici palazzi in stile barocco siciliano dai colori bianchi e neri.

Piazza Duomo, infatti, è fiore del Barocco: potete vederlo sbocciare sulla splendida Cattedrale dedicata a Sant’Agata o sulla sua vicina di casa, la Chiesa della Badia di Sant’Agata (per intenderci: quella con il cupolone bellissimo). Piazza Duomo è vita: quante persone riuscite a contare, che siedono chiacchierando intorno alla Fontana dell’Elefante? O che semplicemente passano dalla piazza? Ah, vi lascio con una chicca: subito accanto al Duomo c’è l’ingresso delle Terme Achilliane: visitarle costa niente, solo un paio di euro, e ne vale la pena.

La cattedrale di Sant’Agata è l’edificio più grande e maestoso che circonda la Piazza del Duomo. Probabilmente ti farà piacere sapere che questo luogo di culto è stato costruito proprio nel punto in cui nel 251 morì martire sant’Agata, patrona di Catania.

Da Piazza del Duomo non potrai non notare la Fontana dell’Amenano: per raggiungere il mercato del pesce dovrai proprio passarle accanto e poi dietro. Subito dopo aver svoltato noterai le prime bancarelle, alcune all’aperto e altre sotto ai portici.

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Catania è autentica, vera, sincera: vi basta una passeggiata tra gli odori e soprattutto le voci della Piscarìa per rendervene conto. Ve ne accennavo un paio di paragrafi più su: il mercato del pesce è sicuramente una delle cose da vedere a Catania, nonché una delle tappe preferite dai turisti.

Una volta terminata la visita della Pescheria, è arrivato il momento di perderti nei vicoli di Catania per raggiungere il Castello Ursino. Prima di partire per questa tappa, però, devi sapere che il Castello Ursino è sopravvissuto al devastante terremoto del 1693 e all’eruzione vulcanica del 1669. Originariamente si trovava sul mare, ma attualmente ne dista 500 metri a causa della colata lavica che nel 1669 circondò l’edificio senza toccarlo. Probabilmente farai fatica a crederlo, ma questo castello è stato costruito a strapiombo sul mare, ma la colata di lava dell’Etna che giunse fino ai suoi piedi lo allontanò dal mare.

Dopo la visita del Castello Ursino prosegui ancora attraverso le vie di Catania e, nel bel mezzo del quartiere residenziale vedrai la scritta Teatro Romano. Sì, è tutto vero: una volta varcata la soglia della biglietteria potrai attraversare passerelle e vedere i gradini in roccia lavica, e i posti a sedere dell’antico teatro in marmo. Il Teatro Romano è avvolto da una cornice decisamente inusuale per un sito del suo calibro: lo troverete infatti circondato, oserei dire costretto, tra palazzi che a prima vista possono sembrare più vecchi di lui.

Terminata la visita del Teatro Romano, avventurati in Via Crociferi. Questa strada è letteralmente circondata da chiese in stile barocco: la Chiesa di San Francesco Borgia, la Chiesa di San Benedetto, la Chiesa di San Francesco d'Assisi e la Chiesa di San Giuliana. Più breve e meno frequentata della via Etnea (qui i negozi non ci sono, per fortuna) è la via dei Crociferi, il posto che non potete mancare se come me siete fan del Barocco. Nell’arco di pochi metri vedrete sfilare, uno dietro l’altro, un susseguirsi di chiese e monasteri.

Questa strada parte da Piazza Duomo ed è la principale via dello shopping di Catania, ma la cosa davvero degna di nota è l’Etna. Nelle giornate limpide, infatti, è possibile ammirare la maestosità del vulcano più grande d’Europa per tutta la sua percorrenza e, magari, vederlo sbuffeggiare.

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Ad un certo punto della percorrenza di Via Etnea, potrai ammirare i resti del Colosseo nero di Catania, secondo come dimensioni solo a quello di Roma. Questa struttura poteva contenere fino a 15000 persone, ma l’eruzione dell’Etna del 1669 la seppellì sotto un manto di lava, insieme alla “vecchia” Catania. Oggi è possibile visitare i sotterranei della città nera, sopra i quali si sviluppa l’attuale centro abitato. È davvero incredibile vedere le meraviglie che l’Etna ha distrutto, ma allo stesso tempo, mantenuto e conservato fino ai giorni nostri.

Camminando ancora in direzione dell’Etna, giungerai ai giardini di Villa Bellini: questo è il luogo perfetto per riposarsi su una panchina all’ombra, magari con un bell'arancino caldo in mano (al locale proprio di fronte a Villa Bellini ho acquistato il mio primo arancino al pistacchio. Beh… il primo arancino non si scorda mai, no?). Una volta qui potresti anche visitare Villa Bellini. Per noi catanesi non è un giardino, né un parco. Ma, semplicemente, la “Villa Bellini”, anche se non c’è nessuna villa al suo interno. Approfittatene, potrebbe farvi comodo prendervi una pausa immersa nel verde dopo aver percorso via Etnea in lungo e in largo e aver visitato millemila chiese e monumenti. Ingressi alla Villa Bellini ce ne sono diversi, ma voi scegliete quello principale su via Etnea, appunto. Salirete lungo lo scalone monumentale, incontrerete la fontana e vi troverete davanti alla collinetta con il calendario “verde” che cambia ogni giorno. Davanti a voi vedrete aprirsi viali e vialetti contornati da piante, aiuole colorate e statue antiche.

Il consiglio migliore per completare il tuo itinerario di 1 giorno a Catania, è quello di tornare verso Piazza del Duomo e salire sulla terrazza della Chiesa della Badia di Sant’Agata (al costo di € 5): da questa posizione esclusiva, potrai godere del tramonto, ammirare la città a tutto tondo, e vedere l’Etna in lontananza.

Giorno 2: Escursione sull'Etna e Riviera dei Ciclopi

Con i suoi 3326 metri di altezza, l’Etna è nientepopodimeno che il vulcano attivo più grande d’Europa. Non potrai non notarlo camminando per Catania nelle giornate limpide e non potrai far a meno di temerlo, mentre provi quel senso di curiosità mista a stupore. Ma non hai nulla di che temere, l'attività dell’Etna viene costantemente monitorata e se decidessi di avventurarti alla sua scoperta dovrai attenerti alle normative diramate dalla protezione civile che stabilisce, in base all'attività del vulcano, quale altitudine massima è possibile raggiungere.

Il punto di partenza per l'escursione che ti permetterà di raggiungere i crateri sommitali è il Rifugio Sapienza. Sappi che non è possibile raggiungere i crateri sommitali in autonomia per una questione di sicurezza: l'unico modo per farlo è affidarti ad una guida competente prenotando l'escursione su questa pagina. In alternativa, un'escursione che puoi fare autonomamente e che ti consiglio senza ombra di dubbio, è il sentiero schiena dell’asino: in poco più di un’ora potrai raggiungere l’immensità della Valle del Bove. Questa immensa distesa nera, è il letto di lava dell’Etna. Inutile dirti che questa è una cosa che non dovresti perderti nei dintorni di Catania!

Piccola precisazione: quando mi è stato consigliato di percorrere questo sentiero, mi è anche stato detto di prestare molta attenzione perché appena qualche giorno prima alcuni turisti avevano perso l'orientamento (a causa del paesaggio lavico molto monotono) e si erano smarriti.

A Nord di Catania si estende la Riviera dei Ciclopi: le rocce basaltiche porose color nero intenso (decorate di bianco sulla punta solo grazie agli escrementi dei gabbiani ), frutto della lava fuoriuscita dall’Etna, emergono dal mare e rendono questo uno degli scorci più iconici di tutta la Sicilia. I gabbiani utilizzano questi “isolotti di lava” come punto d’appoggio, rendendo la passeggiata sul lungo mare qualcosa di unico.

Ciò che molto probabilmente ti colpirà di questo borgo di pescatori è il cantiere navale storico: molte piccole barche di legno colorate sono posteggiate a riva e non sarà difficile vedere pescherecci rientrare dalla pesca. Qui i gatti vivono indisturbati e i ristoranti vista mare non mancano.

Questa località si trova a poca distanza da Catania (solo 9 km) e, come dice il nome stesso, l’attrazione principale è il grande Castello normanno, posizionato proprio sul mare e costruito su una gigantesca roccia nera. È considerata la città principale della Riviera dei Ciclopi.

Giorno 3: Relax al mare e scoperta delle spiagge catanesi

Catania mare offre tantissime spiagge meraviglierose. Le spiagge della zona di Catania mare sono tra le più belle della Sicilia Orientale. Puoi trovare spiagge di tutti i tipi, paesaggi pazzeschi, sabbia, scogli, lidi per famiglia o piccole spiagge incontaminate. Se sta facendo le vacanze a Catania e hai voglia di goderti un po’ di mare ci sono tantissime belle spiagge dove poterlo fare.

  1. La Playa di Catania è la spiaggia cittadina per eccellenza. Si estende per ben 18 chilometri lungo la costa orientale della Sicilia. È la spiaggia perfetta per chi desidera trascorrere giornate all’insegna del sole e del divertimento.
  2. Nelle vicinanze di Catania, lungo la costa che abbraccia il Mar Ionio, si trovano due spiagge tra le più belle della Sicilia: Aci Castello e Aci Trezza. Questi luoghi non sono solo splendidi, ma sono una Riserva Naturale Protetta, dove si possono ammirare gli iconici faraglioni neri.
  3. La spiaggia di San Giovanni Li Cuti, situata nella città di Catania, offre un’esperienza unica per chi desidera godersi il mare senza allontanarsi troppo dal centro urbano. È molto comoda da raggiungere ed ha un fascino tutto particolare, le pietre nere.
  4. Pozzillo, situato lungo la costa orientale della Sicilia nel comune di Acireale, è una località marittima che incanta per la sua tranquillità e per le bellezze naturali che offre, ideale per chi cerca una pausa rilassante dal caos cittadino.
  5. Ognina è il lungomare della città di Catania. Si possono fare passeggiate, ci sono molti lidi con ristoranti ed è la zona ideale per chi vuole fare sport a Catania.
  6. Questo è il gioiello nascosto tra le spiagge di Catania e dintorni: la spiaggia di Santa Tecla offre un affascinante mix di scogli e piccole calette, perfette per tuffarsi.
  7. Santa Maria La Scala è una suggestiva località balneare in provincia di Catania. Questa spiaggia rappresenta una meta ideale per chiunque desideri godersi il mare in tranquillità.
  8. Isola Bella è senza dubbio una delle spiagge più incantevoli di Taormina e dell’intera Sicilia orientale. Accessibile solo tramite una scalinata.
  9. La spiaggia di Fondaco Parrino. Questa spiaggia si trova sempre nei pressi di Taormina, ma è facilmente raggiungibile da Catania. Si tratta di una spiaggia poco conosciuta (o meglio conosciuta solo dai local) dove si trova facilmente parcheggio e c’è moltissimo spazio.

Spero che questo articolo ti abbia aiutato a capire cosa vedere a Catania e dintorni in 3 giorni. Come promesso, ecco il link dell'itinerario a piedi in città da aprire comodamente su Google Maps.

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