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Catinaccio e Latemar: Escursioni e Sentieri Facili tra le Dolomiti

La Val d’Ega è senz’altro uno dei territori più affascinanti e selvaggi dell’intero Alto Adige. Forse molti non l’hanno mai sentita nominare, ma se diciamo Catinaccio, Latemar, lago di Carezza… Beh, sappiate che sono tutti in questo magnifica porzione di Sudtirolo!

Il Fascino del Catinaccio

Il Catinaccio, regno di Re Laurino, offre numerosissime possibilità escursionistiche immersi nella magia delle leggende dolomitiche. Un'esperienza unica in queste montagne è anche la cosiddetta Enrosadira, il tramonto che dipinge i Monti Pallidi dei caldi colori del sole. Il Catinaccio, o Rosengarten, è un bellissimo gruppo delle Dolomiti tra la val di Fassa, val d'Ega e val di Tires.

Moltissime sono le escursioni che si possono fare, da facili passeggiate a trekking più impegnativi. Molto bello è anche fare un trekking di più giorni, un classico delle Dolomiti. Tra i luoghi simbolo delle Dolomiti che si trovano nel catinaccio ci sono le Torri del Vajolet e il lago Antermoia, posti davvero unici anche se non solo questi meritano di essere visti. I principali rifugi del Catinaccio sono il rifugio Vajolet, il rifugio Re Alberto, il rifugio Passo Principe, il rifugio Roda di Vael, il rifugio Antermoia, il rifugio Bergamo, il rifugio Fronza alle Coronelle e il rifugio Satner. In questo post vediamo le principali escursioni da fare nel Catinaccio.

Il Gruppo del Catinaccio si estende per circa 112 km² nelle province autonome di Trento e Bolzano. Fa parte del Patrimonio Mondiale UNESCO e costituisce con il nome “Sciliar-Catinaccio, Latemar” uno dei nove “sistemi” dolomitici riconosciuti per l’alto valore paesaggistico e geologico.

Negli ultimi anni sono sempre di più gli escursionisti che percorrono i sentieri di questo magnifico gruppo montuoso. Molti sentieri sono percorribili ai più ed altri, presentando tratti più tecnici, richiedono una preparazione ed un attenzione maggiore. Mi raccomando però: prima di partire informatevi sempre pressi i vari rifugi del Catinaccio circa la percorrenza dei sentieri.

Leggi anche: Scopri lo Sciliar-Catinaccio

Escursioni Popolari nel Catinaccio

  • Rifugio Roda di Vael: Il paesaggio che si ammira lungo quest’itinerario è davvero appagante. Oltre al panorama dall’alto sulla val di Fassa e il paese di Nova Levante si possono ammirare le Dolomiti del massiccio gruppo del Latemar e tutta l’imponenza della Roda di Vael.
  • Cima Roda di Vael: Una splendida vetta dolomitica dal panorama mozzafiato tra le dolomiti della val di Fassa. Oltre al panorama dall’alto sulla val di Fassa e a nord sull’alto Adige si può ammirare il massiccio del gruppo del Latemar.
  • Rifugio Re Alberto alle Torri del Vajolet: Il Gruppo del Catinaccio è sicuramente uno dei più affascinanti di tutte le Dolomiti, dove in ogni angolo si nasconde una perla di bellezza.
  • Giro del Catinaccio ai rifugi Passo Principe e Antermoia: In quest’escursione ci si inoltra all’interno del gruppo del Catinaccio, percorrendo vallate prive di vegetazione, circondati da immense pareti verticali che fa sembrare di essere sulla luna.
  • Rifugio Antermoia dalla Val Duron: Un luogo incantevole, in pieno ambiente dolomitico. Tra i rifugi del Catinaccio, il rifugio Antermoia si trova proprio nel cuore di questo gruppo e la via più diretta e facile per raggiungerlo è salendo dal rifugio Micheluzzi, in val Duron.
  • Rifugio Bergamo: L’escursione al rifugio Bergamo è un bellissimo trekking in val di Tires che porta in uno dei più bei rifugi del Catinaccio.
  • Malga Haniger: L’escursione a malga Haniger è un’escursione nel Catinaccio occidentale particolarmente panoramica, che passa sotto le Torri del Vajolet, scrutandole da una diversa angolazione rispetto alla tipica della val di Fassa.

Itinerari Dettagliati nel Catinaccio

  1. Salita alle Torri del Vaiolet ed al Rifugio Passo Santner

    • Difficoltà: Impegnativo con tratti di sentiero attrezzato.
    • Dislivello: 840 m.
    • Lunghezza: 12.7 km
    • Tempo totale (indicativo) di percorrenza: 7h e 30 min (soste escluse).
    • Periodo: Da luglio a settembre.
    • Accessibilità: Adulti e ragazzi (per i più piccoli prevedere una sicura come kit da ferrata); da valutare se si soffre di vertigini. Necessario passo sicuro.

    Tramite la funivia Catinaccio che parte da Vigo di Fassa si raggiunge comodamente il Rifugio Ciampedie. Da qui si prosegue in direzione Rifugio Gardeccia e quindi per Rifugio Preuss o Vajolet (questi ultimi due sono posti a pochi metri l’uno dall’altro). Fin qui l’itinerario si snoda lungo un comodissimo sentiero sterrato, privo di difficoltà tecniche.

  2. Il Rifugio Passo Principe: nel cuore del Catinaccio

    • Difficoltà: Di medio impegno.
    • Dislivello: 710 m.
    • Lunghezza: 13.9 km
    • Tempo totale (indicativo) di percorrenza: 7h e 20 min (soste escluse).
    • Periodo: Da luglio a settembre.
    • Accessibilità: Adulti e ragazzi.

    Sempre tramite la funivia Catinaccio si raggiunge il Rifugio Ciampedie. Si prosegue come per il precedente itinerario in direzione Rifugio Gardeccia e quindi si sale al Rifugio Vajolet. Questa volta, invece di salire verso il Rifugio Re Alberto, si segue il sentiero CAI 584 che sale, con qualche rampa più impegnativa, nel Vallon di Vaiolet.

  3. Il Rifugio Sassopiatto e la Val Duron

    • Difficoltà: Medio/facile.
    • Dislivello: 120 m.
    • Lunghezza: 8 km
    • Tempo totale (indicativo) di percorrenza: 4h e 20 min (soste escluse).
    • Periodo: Da luglio a settembre.
    • Accessibilità: Adulti e ragazzi.

    Per questo itinerario ci spostiamo nella parte più orientale della Val di Fassa, al limite est del Gruppo del Catinaccio. Parcheggiamo a Campitello di Fassa e saliamo fino al Col Rodella con l’omonima funivia. Di qui prendiamo il sentiero Friedrich August che ci conduce, in circa 2h e 30 min., prima al Rifugio Pertini e quindi al Rifugio Sasso Piatto.

  4. Lago di Antermoia e Catinaccio d’Antermoia

    • Difficoltà: Di medio impegno.
    • Dislivello: 700 m.
    • Lunghezza: 10 km
    • Tempo totale (indicativo) di percorrenza: 6h e 40 min (soste escluse).
    • Periodo: Da luglio a settembre.
    • Accessibilità: Adulti e ragazzi.

    L’itinerario che sale al Lago di Antermoia negli ultimi anni ha visto un aumento esponenziale in quanto ad escursionisti. Da Campitello di Fassa si sale fino al Rifugio Micheluzzi grazie alle navette a pagamento. Da qui si prosegue lungo l’iconica Val Duron: tra ampi pascoli, malghe ed un bellissimo torrente.

  5. Rifugio Alpe di Tires: l’estremo nord del Catinaccio

    • Difficoltà: Di medio impegno.
    • Dislivello: Giorno 1 670 m; Giorno 2 380m.
    • Lunghezza: Giorno 1 10 km; Giorno 2 13 km.
    • Tempo totale (indicativo) di percorrenza: 2 giorni.
    • Periodo: Da luglio a settembre.
    • Accessibilità: Adulti e ragazzi.

    Questo è l’unico itinerario di quelli proposti in questo post della durata di 2 giorni. GIORNO 1 Dal paese di Siusi salire con la cabinovia fino a Compaccio. Da qui si apre l’Alpe di Siusi con i suoi meravigliosi prati e panorami verso le Odle e verso Resciesa. Seguendo l’itinerario n°7 (il più diretto) si arriva allo Chalet Punta d’Oro e quindi, proseguendo sullo stesso segnavia, fino al Rifugio Molignon.

    Leggi anche: Guida alle escursioni Sciliar-Catinaccio

Esplorando il Latemar

Il Latemar è una montagna che si riconosce subito. Le sue forme affilate, i contrasti tra luce e ombra, il silenzio che si fa strada tra i pini. Qui tutto invita a rallentare il passo e guardarsi intorno. I sentieri si aprono tra boschi, pascoli e paesaggi rocciosi, alternando tratti facili a salite più impegnative. Alcuni offrono viste ampie sulle Dolomiti, altri conducono a piccoli angoli nascosti dove ci si sente davvero lontani da tutto.

Nel gruppo del Latemar ci sono percorsi che non richiedono grandi sforzi, ma regalano comunque viste spettacolari, profumo di bosco e momenti di quiete e relax per tutta la famiglia. Il Latemar sa regalare anche esperienze forti, che richiedono passo sicuro, fiato allenato e voglia di mettersi alla prova. Per escursionisti esperti, su tratti esposti e affacci vertiginosi. Questi itinerari non sono per tutti, ma chi li affronta con rispetto e preparazione trova un’intensità rara.

Il Labirinto del Latemar è un luogo che affascina grandi e piccoli: un intreccio di rocce, alberi e passaggi naturali dove camminare diventa un gioco e ogni svolta una scoperta. L’escursione che porta direttamente al labirinto è breve e adatta anche alle famiglie.

Il Latemarium in Val d'Ega è molto più di un semplice insieme di sentieri tematici: è un vero e proprio regno delle meraviglie ai piedi del massiccio del Latemar, un invito a osservare, esplorare e meravigliarsi. I principali accessi ai sentieri del Latemar si trovano a Obereggen (per molti percorsi la partenza è nei pressi del rifugio Oberholz), Pampeago, Predazzo e Passo Costalunga (Carezza). Da queste località partono numerosi itinerari di varia difficoltà, ideali sia per passeggiate tranquille che per trekking più impegnativi.

Itinerari Consigliati nel Latemar

  • Sentiero "Templ" al Lago di Carezza: Questa passeggiata adatta per tutta la famiglia parte da Obereggen e passa attraverso il bosco del Latemar fino dal leggendario lago di Carezza.
  • Latemar - Punti Panoramici Fantastici: Escursione anulare sotto le pareti del Latemar da Oberholz al Passo Feudo e al Passo di Pampeago.
  • Al Rifugio Torre di Pisa: Escursione impegnativa e molto panoramica fino in cima al Latemar, attraverso la forcella dei camosci al rifugio Torre di Pisa.

Dettagli su Alcuni Percorsi nel Latemar

  1. Sentiero "Templ" al Lago di Carezza

    • Punto di partenza: Zischghof, Obereggen, 1550 m
    • Durata: 4 ore (5 ore con sosta sul Häusler Sam)
    • Dislivello: 200 m
    • Difficoltà: Facile
    • Attrezzatura: Scarpe da Trekking
    • Malga: Häusler Sam

    Seguendo il sentiero n. 9 da Obereggen, parcheggio alto, si arriva al Bewallerhof per proseguire sul sentiero n. 8 che porta al Lago di Carezza. Ritornando, con una piccola deviazione, si può fare sosta sul “Häusler Sam”. Ritorno come andata.

    Leggi anche: Dolomiti: escursioni adatte ai principianti nel Catinaccio

  2. Latemar - Punti Panoramici Fantastici

    • Punto di partenza: Obereggen, stazione a monte della seggiovia Oberholz
    • Durata: 3 ore
    • Dislivello: 400 m
    • Difficoltà: Facile
    • Attrezzatura: Scarpe da trekking
    • Malghe: Passo Feudo, Malga Zischg, Malga Ganischger, Malga Mayrl

    Punto di partenza di questa escursione è la stazione a monte della seggiovia "Oberholz", imboccare il sentiero n. 22 e fino al Passo Feudo. Il sentiero n. 504/505 conduce attraverso prato alpini fino al Passo di Pampeago. Da li lungo il sentiero n. 23, passando per la malga Mayrl, ritornare al punto di partenza dell'escursione.

  3. Al Rifugio Torre di Pisa

    • Punto di partenza: Stazione a monte della seggiovia Oberholz (2150)
    • Durata: 5 ore
    • Dislivello: 750 m
    • Difficoltà: Media difficile
    • Attrezzatura: Scarponi alta montagna
    • Malga: Rif. Torre di Pisa, Malga Mayrl, Passo Feudo, Malga Ganischger, Malga Zischg

    Obereggen (1550 m) - Salita in seggiovia Oberholz fino a 2.150m - sentiero 18 - Forcella dei Camosci (2560m) - sentiero 516- Rifugio Torre di Pisa. Discesa: sentiero 516 e 22 fino alla seggiovia e scendere a valle.

Altre Escursioni e Sentieri

Durante una vacanza in Val d’Ega non può mancare una passeggiata al Lago di Carezza ai piedi del Latemar, così come una gita sul Catinaccio. Il regno di Re Laurino comprende dislivelli facili e piacevoli ma anche più ardui e difficili.

  • Da Passo Lavazè a Malga Ora: Malga Ora giace in stupenda posizione con vista che spazia dalla Val d’Adige al Catinaccio: una vera meraviglia! Raggiungibile in automobile anche lungo la strada che conduce verso Passo Oclini, vanta anche un piccolo zoo con lama e alpaca.
  • Da Obereggen a Passo Feudo: Scoprire il meraviglioso paesaggio dolomitico tra Obereggen e Pampeago lungo i numerosi sentieri disponibili.
  • Labirinto del Latemar: Questa escursione, adatta anche ai bambini, ci porta attraverso il “Labirinto” del Latemar.

Val d'Ega: Ospitalità e Alloggi

L’ospitalità in Val D’Ega è eccezionale. Si passa da hotel lussuosi e dotati d’ogni comfort a caratteristici masi ove si può respirare la vera e propria aria di montagna. Il Pfosl è una struttura lussuosa ma che conserva perfettamente il suo carattere di hotel di montagna. L’infinity pool panoramica con vista sul Catinaccio è una vera delizia, così come la cucina curatissima che crea accostamenti di sapore unici.

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