Ceglie Messapica: Cosa Vedere nella Capitale Gastronomica Pugliese
Ah… la mia terra, la Puglia. Calda, generosa, intensa. Un luogo che non smette mai di stupire, soprattutto quando si ha voglia di uscire dai soliti itinerari e lasciarsi conquistare da quei borghi che custodiscono ancora l’anima più autentica della regione.
Ceglie Messapica è una di quelle mete che non urlano la loro bellezza, ma la sussurrano piano all’anima di chi sa ascoltare. Se cerchi un’esperienza autentica, fatta di storia, sapori e paesaggi mozzafiato, Ceglie Messapica è il luogo che fa per te. La cittadina, sulle ultime propaggini sud-orientali delle Murge, è una delle più antiche di Puglia.
Appena arrivati a Ceglie, quella vibrazione particolare che solo certi luoghi sanno trasmettere si fa subito sentire. Non ha la frenesia delle località più turistiche né l’ostentazione delle mete patinate. Ceglie Messapica è discreta, quasi timida nel suo mostrarsi, ma con un fascino che colpisce nel profondo.
Storia e Origini di Ceglie Messapica
Questa cittadina ha radici antichissime. Fu fondata dai Messapi, popolazione pre-romana che dominava la zona prima della conquista dell’Impero. Il toponimo stesso ne conserva l’eredità: Caelia per i Latini, oggi Ceglie Messapica. Lega il suo nome agli antichi abitatori della Puglia, i messapi, dei quali fu centro militare importantissimo con il nome di Kailia, riuscendo a opporsi all'avanzata dell'esercito tarantino intento ad aprirsi uno sbocco sull'Adriatico e cedendo solo nel 473 a.C.
Fu poi la romana Caelium, che nel medioevo perse influenza fino a divenire un villaggio dominato solo dal castello baronale; fu quindi feudo dei principi di Taranto e poi ducato dei Sanseverino, che nel XV secolo fortificarono l'apparato difensivo.
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L'antico nucleo messapico, collocato ai piedi della collina, era circondato da poderose mura in blocchi di pietra, dette oggi il Paretone e in parte ancora visibili lungo la circonvallazione. All'acropoli si saliva grazie a una ripida scalinata, 'li ciend scalun' (in dialetto, i 100 gradini), tuttora conservatisi.
Il Centro Storico: Un Viaggio nel Tempo
Il cuore di Ceglie Messapica è il suo centro storico, un piccolo mondo incantato dove il tempo sembra essersi fermato e la pietra racconta secoli di storie vissute. Le viuzze lastricate di pietra calcarea chiara, levigata dal passaggio di generazioni, si snodano come un labirinto affascinante tra case imbiancate a calce, portali decorati e scorci che si aprono all’improvviso su piazzette silenziose o logge panoramiche.
Al borgo medievale si accede da tre ingressi (porta di Giuso, porta del Monterrone e porta dell'Arco), oltre i quali si entra in un dedalo di stradine e casupole. Passeggiare senza fretta è l’unico modo per assaporare davvero l’anima del borgo. Ogni vicolo, ogni gradino, ogni inferriata racconta una tradizione, una famiglia, un gesto antico. In alcuni punti, il silenzio è talmente denso da sembrare sacro. Non mancano le case signorili con stemmi scolpiti e i piccoli palazzi nobiliari dai balconi fioriti, dove il tempo sembra essersi posato con rispetto.
Terra Vecchia
Terra Vecchia è il nucleo originario di Ceglie Messapica, il luogo dove tutto ebbe inizio. Camminando tra le sue strette viuzze in pietra, ci si ritrova immersi in un’atmosfera senza tempo, dove il passato non è solo visibile, ma quasi tangibile. Nascoste tra i cortili e gli slarghi, si trovano le cisterne scavate nella roccia, ingegnosi sistemi di raccolta dell’acqua piovana che rivelano la straordinaria sapienza tecnica dei Messapi.
Passeggiare nella Terra Vecchia significa immergersi in un racconto fatto di pietra, memoria e spiritualità. Il tempo qui non corre: si dilata, si racconta, si sussurra.
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Il Castello Ducale
Il Castello Ducale di Ceglie Messapica è un autentico custode della memoria storica del borgo. La sua struttura attuale, risalente al XV secolo, incorpora elementi architettonici di epoche precedenti, dai Normanni fino ai Messapi, rendendolo un vero palinsesto di pietra. L’imponente torre quadrangolare e il corpo centrale rivelano l’importanza strategica che il castello ebbe per il controllo del territorio.
Fu edificato intorno all’XI secolo e della struttura originaria resta l’imponente torre normanna posizionata lateralmente, sulla sinistra. In tempi più recenti, accanto alla fortificazione originaria è stata costruita la torre quadrata che è diventata simbolo del borgo.
Ma il vero incanto lo si scopre salendo alle terrazze panoramiche: da qui si apre una vista spettacolare sulla campagna della Valle d’Itria, tra uliveti, vigneti e trulli sparsi come perle nel paesaggio.
Chiese e Luoghi Sacri
Chiesa Matrice di Santa Maria Assunta
La Chiesa Matrice di Santa Maria Assunta è il cuore spirituale e artistico di Ceglie Messapica. Costruita nel 1521 sui resti di una precedente chiesa medievale, fu ampliata e trasformata nel corso dei secoli, assumendo l’attuale aspetto barocco imponente e armonioso. All’interno, l’atmosfera è avvolgente: le navate ampie e luminose, gli altari in marmo, le tele sacre e i decorativi stucchi barocchi testimoniano l’importanza che la fede e l’arte sacra hanno avuto per la comunità locale.
La chiesa Matrice, in via Chiesa, data al XVI secolo ma è stata rimaneggiata due secoli dopo. La facciata della chiesa si presenta in stile proto-neoclassico, ha una tipica cupola maiolicata e all’interno custodisce numerosi affreschi ed opere d’arte che vanno dal ‘500 al ‘700.
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Chiesa di San Rocco
Tra i luoghi sacri più affascinanti di Ceglie Messapica spicca la Chiesa di San Rocco, dedicata al santo patrono della città, celebrato con grande devozione ogni anno il 16 agosto. L’edificio, risalente al XVII secolo, si distingue per l’architettura semplice ma solenne, con una facciata lineare e un interno raccolto che invita alla preghiera e alla riflessione. La Chiesa di San Rocco ha una storia antichissima, le cui prime notizie risalgono addirittura al 1595. La struttura fu costruita su un punto molto alto di una collina, sulla quale si ergeva una Cappella dedicata al Santo di Montpellier.
Altre Chiese
La chiesa di S. Domenico è una realizzazione secentesca. Fuori dal centro, la Chiesa di Sant’Anna si rivela in tutta la sua essenzialità, immersa nella quiete della campagna cegliese. Un’altra gemma architettonica da vedere a Ceglie Messapica è la Chiesa Matrice, dedicata a San Giovanni Battista. Costruita nel XII secolo, la chiesa presenta uno stile romanico-pugliese con influenze bizantine.
Le Grotte di Ceglie Messapica
Il territorio di Ceglie è ricco di siti e attrazioni di carattere storico, architettonico e archeologico. Numerose sono le specchie, le necropoli, le grotte carsiche e le zone archeologiche con resti risalenti all’epoca messapica. Le Grotte di Montevicoli furono scoperte negli anni ‘60, si tratta di una cavità naturale di origine carsica distante appena 1,5 km dal centro di Ceglie Messapica. Le grotte di Montevicoli, 1.5 km a sud-ovest, ricche di concrezioni calcaree, sono formate da un ambiente allungato (m 50 circa) dove imponenti complessi stalagmitici e colonnati (alcuni a canne d'organo) convivono con stalattiti che pendono dalla volta soprattutto nella parte centrale.
La Grotta di San Michele, chiamata anche Cripta di San Michele, è di fatto anch’essa una cavità di origine carsica frequentata in passato dai monaci. In passato questi monaci sembra utilizzassero le acque in questa grotta come fonte battesimale. Attraverso una scalinata che scende di dieci metri in profondità si arriva all’ambiente carsico (caratteristico di tutte le grotte pugliesi).
Ceglie Messapica: Città d'Arte e Terra di Gastronomia
Oggi Ceglie è particolarmente rinomata per l'ottima ristorazione, specializzata nel recupero di antichi sapori e tradizioni. Se Ceglie incanta con le sue pietre antiche, è a tavola che ti fa innamorare per sempre. La sua fama come capitale della gastronomia pugliese è più che meritata.
Il Biscotto Cegliese
Il Biscotto Cegliese è molto più di un semplice dolce: è un piccolo scrigno di storia e tradizione che racchiude tutta l’anima di Ceglie Messapica. Realizzato con mandorle tostate, uova, miele, scorza di limone e una generosa farcitura di confettura di ciliegie o uva nera, questo biscotto ha una consistenza unica, croccante fuori e tenera dentro, che conquista al primo assaggio.
La ricetta, tramandata da generazioni, è oggi tutelata come Presidio Slow Food, a riconoscimento della sua autenticità e del legame profondo con il territorio. Non è raro trovarlo ancora preparato in casa, secondo la tradizione, oppure nelle pasticcerie storiche del centro. Tuttavia, la tipicità più famosa della città è senza dubbio il Biscotto di Ceglie, o “pesquett“, che ha ottenuto il riconoscimento di presidio slow food. E’ una ghiottoneria fatta di pasta di mandorle al profumo di agrumi, riempita con marmellata di ciliegie o d’uva.
Altre Delizie Culinarie
Ma non fermarti ai dolci. Molti ristoranti propongono menu degustazione con piatti tradizionali rivisitati in chiave moderna. La città non si pregerebbe del titolo “terra di gastronomia” se non fosse caratterizzata da tante ricette autentiche e genuine, legate al territorio e alle stagioni.
Nella cucina cegliese troviamo dunque le paste fatte in casa (“stacchiodde” e “strascinati”), il cacioricotta con latte di pecora e capra - da grattugiare - e gli involtini di carne di cavallo al sugo. Incuriosisce, poi, grandi e piccini la cosiddetta “pagnotta cegliese“, farcita con tonno, mortadella, provolone e capperi: tanti sapori che costituiscono un’unica armonia.
Natura e Dintorni
A pochi minuti dal centro ti ritrovi immerso in un paesaggio rurale da cartolina. Qui puoi camminare tra distese di ulivi millenari, trulli solitari e masserie fortificate. Se ami camminare o pedalare, ci sono numerosi sentieri e stradine di campagna perfetti per escursioni a piedi o in bicicletta.
In un weekend si potranno esplorare il Bosco Insarti, l’Area Naturale Foggia di Sant’Anna e il Parco Provinciale di Contrada Montecchie. Per passeggiare nel verde, si possono inoltre portare i bambini nel Bosco Insarti o nell’Area naturale Foggia di Sant’Anna, sempre in agro di Ceglie Messapica.
Dal borgo pugliese è possibile ammirare gli uliveti che si dipanano a perdita d’occhio, mentre qua e là spuntano alcuni dei caratteristici trulli che hanno reso famosa in tutto il mondo la regione. Inoltre qui sorgono tantissime masserie, antiche costruzioni rurali un tempo adibite ad aziende agricole, oggi spesso ristrutturate e trasformate in alberghi o bed & breakfast.
Come Arrivare e Dove Soggiornare
Ceglie è facilmente raggiungibile dalle principali città pugliesi. Si trova a circa 30 km da Brindisi e 45 km da Taranto. Ceglie offre diverse soluzioni per il pernottamento: B&B nel centro storico, agriturismi immersi nel verde, masserie ristrutturate che ti faranno vivere un’esperienza autentica pugliese. È possibile soggiornare a Ceglie Messapica, scegliendo una soluzione non tradizionale, giacché non vi sono hotel veri e propri.
Primavera e inizio autunno sono le stagioni ideali per godersi appieno Ceglie Messapica, con temperature miti e paesaggi che esplodono di colori.
Eventi e Manifestazioni
Nel cuore di Ceglie Messapica ci sono tre luoghi fondamentali dove si organizzano tante attività, spesso indirizzate ai bambini. Insieme hanno costituito il Polo culturale “Sistema Gusto d’Arte“. Sono la Biblioteca “Pietro Gatti” (molto attiva nell’organizzare corsi e laboratori), la Pinacoteca, dedicata al futurista “Emilio Notte”, e il MAAC, Museo di Archeologia ed Arte Contemporanea. Un altro evento interessante per i bimbi è il Festival dei giochi, che si tiene a luglio. Ceglie Messapica in quest’occasione diventa una vera e propria città dei balocchi, con tante attività ludiche ad animare strade e piazze.
Per quanto riguarda l’altra anima del borgo, quella dedita ai piaceri del palato, ci pensa il Ceglie Food festival a celebrarla, in settembre: un intreccio di sapori e tradizioni, con al centro le eccellenze del territorio. I dolcetti e i bambini sono protagonisti invece della rituale “Scascia pignata“, che si tiene in occasione del Carnevale. Infine, ricordiamo che Ceglie Messapica ha due feste patronali: quella del 13 giugno, dedicata a Sant’Antonio e quella del 16 agosto, intitolata a San Rocco.
Musei e Gallerie
In via Chirulli n. 2, presso palazzo Allegretti, è possibile visitare la Galleria Moderna «Emilio Notte». La sezione archeologica del museo raccoglie numerosi reperti rinvenuti nelle sepolture messapiche della zona. Fra i più importanti ritrovamenti segnaliamo quelli attribuibili al calco della tana delle iene (paleolitico medio) e un monumento funerario di epoca ellenistica. Il resto della sezione è dedicata a numerosi oggetti e sculture votive del popolo dei Messapi.
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