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Escursioni e Sentieri al Colle della Maddalena: Un'Esplorazione tra Natura e Storia

Ultimo baluardo della Valle Stura di Demonte, il Colle della Maddalena è un importante collegamento stradale tra Italia e Francia. La sua altitudine è di 1.996 metri, è situato nelle Alpi Occidentali e separa le Alpi Marittime dalle Alpi Cozie. Il Colle della Maddalena segna il confine tra l’Italia e la Francia.

Alla Scoperta dei Borghi Vicini

Situato alle pendici del muraglione dal quale svettano le guglie del Monte Bersaio a nord e del Monte Nebius a nord-est, Sambuco è una delle mete più interessanti della Valle Stura di Demonte. Tra i centri più antichi della valle, Aisone fu già menzionato nel XII secolo. Il centro dell’abitato è dominato dalla settecentesca chiesa parrocchiale della SS.

Vinadio affonda le sue origini in epoca pre-romana. Il piccolo centro di Gaiola si divide in due zone: la zona alta e più antica, sviluppatasi in epoca medievale attorno a un fortilizio, e quella più recente nei pressi della strada statale. Da vedere la settecentesca chiesa parrocchiale intitolata alla Vergine Assunta e la cappella di San Bernardo, che sorge lungo la strada che porta a Rittana. Di particolare interesse nell’abitato anche villa Peano e la palazzina dei conti Falconis.

Roccasparvera, centro della bassa valle, deriva da Rocha Sparvaria, luogo fortificato che ricordava un nido di sparvieri. Del vecchio insediamento fortificato rimane porta Bolleris del XV secolo, mentre sulla piazzetta principale si affacciano la settecentesca chiesa parrocchiale di Sant’Antonio, il Municipio, la settecentesca confraternita di San Sebastiano e la medievale fontana-lavatoio del preive (del prete, nel dialetto locale) che si unisce alle altre caratteristiche fontane e lavatoi del comune.

Argentera è un comune sparso situato al fondo della Valle Stura, ad un'altitudine che supera i 1.600 metri. Il suo vasto territorio si estende nell’alta Valle Stura di Demonte e ha in Bersezio, la sua frazione più popolata e sede del Municipio, e Ferrere, altra frazione situata a una quota media di 1.890 metri di altitudine, i suoi centri più caratteristici. Da vedere, in frazione Bersezio, la chiesa parrocchiale di San Lorenzo, fondata nell’XI secolo, che custodisce una lastra marmorea romana con bassorilievo raffigurante due guerrieri.

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Situato a una quindicina di chilometri dal Colle della Maddalena, il borgo montano di Pietraporzio sorge a 1.246 metri di altitudine e conta poche decine di abitanti. Principale attrazione è la chiesa parrocchiale di Santo Stefano Protomartire, con il vicino campanile, i cui lavori di costruzione iniziarono nel 1787. La sua benedizione avvenne nel 1793.

Comprende una quarantina di borgate che si sviluppano a quella dove ha sede il Municipio, Airale. La parrocchiale barocca di San Michele Arcangelo, in frazione Serre, risale al 1680, mentre il ponte della Plancha e la torre del Douzu risalgono al XVI secolo. A 630 metri di altitudine, Vignolo deve il suo nome al termine “vinoleum”, che indicava una zona ricca di olio di noce e uva. Sorge a 753 metri di altitudine il borgo di Rittana. È San Mauro la principale delle sue tante borgate, dove vedere la chiesa parrocchiale dei Santi Giovanni Battista e Mauro, risalente al XVIII secolo e caratterizzata da un ampio porticato in parte affrescato.

Situata a poco più di un’ora e un quarto dal Colle della Maddalena, Cuneo è una meta imperdibile per chi si trovi in Valle Stura di Demonte. Via Nizza e via Roma sono le vie più ricche di attrazioni, mentre la monumentale piazza Galimberti è il centro della città. Tra i tesori architettonici da vedere vi sono la cattedrale cittadina di Santa Maria del Bosco e il complesso monumentale di San Francesco, mentre un quartiere pittoresco da non perdere è la Contrada Mondovì.

Tra i centri del cuneese più importanti, Borgo San Dalmazzo è una delle mete turistiche più comode per chi visiti la Valle Stura di Demonte o transiti al Colle della Maddalena. Interessante il suo centro storico impreziosito dall’antica torre Civica. Imperdibile la salita al santuario di Monserrato, dal quale si gode di una vista straordinaria sulla città e sulla pianura cuneese.

Demonte, terra della poetessa Lalla Romano, autrice del romanzo “Le parole tra noi leggere”, vincitore del Premio Strega nel 1969, è tra i centri più interessanti della Valle Stura. Scelto dai Savoia come piazzaforte militare, grazie alla sua posizione strategica, propone un interessante centro storico con il Municipio, ex palazzo nobiliare, la seicentesca chiesa della Misericordia, sede dei disciplinati Neri, la parrocchiale di San Donato, la medievale torre Civica, e palazzo Borelli dove soggiornò anche re Carlo Alberto.

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Escursioni Indimenticabili

Tra le gite più suggestive di questa parte montana delle terre di Cuneo, quella al santuario di Sant’Anna di Vinadio è veramente imperdibile. Completata nel 1681, la chiesa è in stile Barocco e ha il pavimento in salita. Tra le numerose escursioni di questa zona delle Alpi c’è il giro ad anello dei laghi e colli di Sant’Anna di Vinadio.

L’escursione con ciaspole al Monte Ventasuso è impegnativa, ma offre spettacoli mozzafiato ad ogni passo. Partirete da una quota di 1977 m, altitudine del Colle della Maddalena, per raggiungere i 2712 m della vetta! Si parcheggia la macchina nel parcheggio del Rifugio della pace. La prima parte del sentiero segue collinette ondulate, con vaste distese di neve immacolata. Per tutto il tragitto, l’impressione è di essere in un mondo parallelo. Il paesaggio è fermo e freddo. A terra ci sono grossi cristalli di ghiaccio formati dal vento costante.

Per arrivare al Colle della Maddalena basta percorrere tutta la statale della Valle Stura superando i numerosi paesi tra cui Demonte, Vinadio, Bersezio e Argentera. Il Ventasuso è un monte delle Alpi Marittime posto sul confine italo-francese sulla destra orografica della Valle Stura, nella sua parte terminale. Il paesaggio è alto-alpino: la quasi totalità della superficie del sito è occupata infatti da formazioni erbacee e da ambienti rocciosi. Sulle pendici più basse si trovano estese praterie.

Altre opzioni di escursioni includono:

  • Sentiero per il Lago Lavodilec al Bivacco BorrozIl Lago Lavodilec si trova nei pressi di Fénis, nella Val Clavalité.
  • Sentiero per la cresta della Rocca MorossLa cresta della Rocca Moross è uno di quei luoghi che ti toglie il fiato.
  • Sentiero ad anello per le Grotte di AisoneIl sentiero ad anello per le Grotte di Aisone è semplice e breve, adatto per una mezza giornata di gita in natura.
  • Sentiero per il Lago di Agaro in Alpe DeveroIl bellissimo Lago di Agaro si trova in Alpe Devero, nel grande parco naturale, al culmine della Valle Antigorio ed è raggiungibile da Baceno.

Il Sentiero del Colle della Maddalena a Torino

Si parte dalla spianata in cima al colle della Maddalena, la vetta più alta della collina di Torino con 715 metri s.l.m., dalla quale, nelle giornate più serene, si può godere uno splendido panorama sulla città e sull’arco alpino. Il piazzale è sormontato dall’imponente statua-faro della Vittoria alata, commissionata nel 1928 dal senatore Giovanni Agnelli allo scultore Edoardo Rubino e donata alla città per commemorare il decennale della vittoria nella Prima Guerra.

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Nel punto del piazzale in cui è migliore il panorama sulla città e sull’arco alpino fu collocata una tavola d’orientamento in granito di Baveno (lo stesso del basamento della statua) con una lastra d’ottone, ora piuttosto consumata, per consentire ai visitatori di individuare con una rosa dei venti e tre cerchi la direzione delle principali cime alpine, città italiane ed europee. Vicino alla tavola d’orientamento si imbocca in discesa il sentiero rosso del parco che coincide in questo tratto con il sentiero GTC (Grande Traversata della Collina) ed è costellato di targhette metalliche che ricordano i nomi dei quasi 5000 caduti torinesi nella Grande Guerra e di alberi d’ogni specie che in loro memoria furono piantati.

Il percorso all’interno del Parco della Maddalena è ben segnalato, anche per evitare di passare nei tratti destinati esclusivamente alle biciclette. Si prosegue fino all’altezza del pannello informativo dell’Anello Verde che descrive gli alberi del bosco e il Sentiero Natura, qui si svolta a destra in direzione Eremo uscendo dal parco lungo il sentiero 12.

Circa 15 km andata e ritorno sullo stesso sentiero (itinerario 16). Possibilità di scendere a piedi in direzione Fioccardo (itinerari 12 e 10) o verso Cascina Mainero e il parco del Nobile (itinerari 12 e 18) o di proseguire verso la Basilica di Superga. Circa 500 m di dislivello. Percorso facile e adatto praticamente a tutti.

Esplorando i Laghi e le Vette Circostanti

Il colle della Maddalena, col de Larche per i francesi, unisce la valle Stura con la vallée de l’Ubayette. Il lago Lauzanier è un meraviglioso specchio d'acqua situato in territorio francese all’interno del parc national du Mercantour. Reculaye significa “arretrato”. Un nome azzeccato per questo remoto lago dal colore dello smeraldo adagiato in una conca nella vallée de l’Ubayette a poca distanza dal confine italiano.

Il Ventasuso (l'Enclause per i francesi) è posto sulla destra orografica della valle Stura, sul displuvio con il vallon de Lauzanier, e dalla sua cima lo sguardo spazia dalla cima Incianao all'Enciastraia, dal Brec de Chambeyron al monte Sautron. La Tête Dure offre un panorama mozzafiato grazie alla posizione strategica nel cuore dell’alta vallée de l’Ubayette tra montagne imponenti di oltre tremila metri. Gran bella escursione che parte poco prima del colle della Maddalena. Dal parcheggio percorriamo un tratto nel lariceto che ci porta allo scoperto nei pressi del passo Pra di Bals.

I laghi di Roburent sono tre meravigliosi laghi alpini, incastonati tra le vette rocciose dell’alta Valle Stura, in Piemonte. Ci troviamo nelle Alpi Marittime, in una zona di confine con la Francia e la Val d’Ubaye; lungo questo percorso si attraversa la linea di demarcazione tra i due territori. Il sentiero parte dal Colle della Maddalena (1.996 m), Col de Larche in francese, dal parcheggio La Clappiere; per raggiungere il parcheggio (arrivando dall’Italia) dovrete superare il rifugio La Pace, poco dopo vedrete una strada sterrata salire sulla destra e quindi lo spiazzo.

Dal parcheggio prendete il sentiero verso Lac de l’Oronaye - Col de Roburent. Lungo questa escursione troverete segnavia sia italiani che francesi, che riportano i toponimi nelle rispettive lingue. Dopo circa un’ora arriverete ad un accenno di laghetto; per compiere l’anello dovrete lasciarlo sulla sinistra e, poco dopo, il sentiero vi porterà al cristallino lago de l’Oronaye. Il percorso, dopo un tratto pianeggiante che costeggia il lago, riprende a salire (dovrete tenere la destra) sul Colle di Roburent.

Sulla cima si apre una vista magnifica: il lago superiore di Roburent, dall’intenso color cobalto, circondato da praterie punteggiate di fiori e le vette rocciose a fare da cornice. Il lago superiore di Roburent si raggiunge dal Colle della Maddalena in circa 2 ore e mezza di camminata. Per completare l’anello scendete verso il lago e seguite il sentiero che lo circonda tenendo la destra (giro antiorario). Se non volete allungare il giro fino al lago inferiore, fermatevi prima e ammirate il paesaggio dal punto panoramico. Su questa sponda del lago incontrerete le antiche costruzioni di pietra, per poi risalire il Colle di Roburent e tornare in territorio francese.

Tabella delle Altitudini

Luogo Altitudine (metri)
Colle della Maddalena 1,996
Monte Ventasuso 2,712
Colle della Maddalena (Torino) 715
Lago Superiore di Roburent 2,426

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