Escursioni a Colle Santa Lucia: Alla Scoperta dei Sentieri dell'Alta Via dell'Orso
Colle Santa Lucia (Col in ladino, Verseil in tedesco) è uno dei comuni che formano la Ladinia, situato nel cuore delle Dolomiti UNESCO, a 1453 m di altitudine. Qui si incontra un’atmosfera unica dove il tempo sembra essersi fermato.
D’estate si possono respirare il profumo dell’erba tagliata e dei fiori, e avventurarsi in escursioni tra i boschi e i pascoli di alta quota.
L'Alta Via dell'Orso: Un Percorso Ispirato alla Letteratura
L’Alta Via dell’Orso è un itinerario escursionistico, naturalistico e culturale che si snoda nel territorio di Colle Santa Lucia, sulle pendici vulcaniche del Monte Pore, tra le Dolomiti Bellunesi. L'Alta Via dell'Orso si snoda sulle tracce del romanzo “La pelle dell’orso” di Matteo Righetto, esplorando i luoghi che hanno ispirato il romanzo.
I percorsi in realtà sono due e ripercorrono le tracce del romanzo “La pelle dell’orso” dello scrittore Matteo Righetto, ispirandosi al viaggio che i protagonisti dell’opera letteraria compiono alla ricerca dell’orso chiamato da tutti El Diàol.
La singolare Alta Via dell’Orso propone dunque due escursioni di difficoltà medio-facile, ciascuna delle quali richiede circa mezza giornata. La seconda, in particolare, ha uno sviluppo piuttosto lungo e richiede un po’ di allenamento.
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Per orientarsi lungo il cammino, basterà seguire le tabelle in legno che segnalano adeguatamente il sentiero da intraprendere: in arancione, il percorso dell’Alta Via numero 1, in verde quello dell’Alta Via numero 2, inaugurata ufficialmente nell’estate del 2023.
Alta Via dell'Orso Numero 1: Il Percorso Arancione
L’Alta Via dell’Orso numero 1 - la prima ad essere stata immaginata nel territorio, nel 2018 - corrisponde al percorso arancione. Si inizia proprio nel centro storico del paese di Colle Santa Lucia e da lì si inerpica sui paesaggi più affascinanti e selvaggi alle pendici del massiccio del Pore passando per Sopradaz, Cason Dai Coi e la Forzela.
Poi si scollina sul versante di Livinallongo del Col di Lana, puntando verso il Col de Larzonei, e ci si ricollega al tracciato storico della Strada della Vena.
Lungo il cammino avrai modo di incontrare panorami suggestivi e, contemporaneamente, di conoscere la storia di questa importante attività. Un percorso che ti farà scoprire l’antica Via del Ferro che collegava le miniere del Fursil, nei pressi di Colle Santa Lucia, con i forni fusori del Castello di Andraz e del valico di Valparola.
Dopo aver oltrepassato il ponte sul Ru de la Pavia, arriverai all'imbocco delle gallerie delle miniere del Fursil. Da lì una comoda mulattiera ti porterà fino al Pianaz e, da qui, attraverserai la suggestiva vallata a semicerchio dominata dal Monte Pore.
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Superate le località di Luiz e Zopei arriverai a Forzela dove il sentiero si trasforma in comoda carrareccia e, attraverso i boschi, conduce nel territorio di Livinallongo.
Alta Via dell'Orso Numero 2: Il Percorso Verde
La nuova Alta Via dell’Orso, la numero 2, è identificata come il percorso verde. Inizia sul passo Giau, nei pressi del Rifugio Fedare (dove si trova la fermata dei mezzi pubblici Dolomitibus e un parcheggio per le auto).
Seguendo la vecchia strada militare sterrata (sentiero CAI 463), realizzata durante la prima guerra mondiale, passando per baite e prati si raggiunge la località Jof de Melei. Da qui il percorso scollina sul versante di Livinallongo del Col di Lana seguendo un sentiero alla base del Monte Pore per raggiungere le località Val dai Sasc.
Dopo aver percorso un tratto nel bosco si arriva in località Livinei sul versante ovest del monte Pore, per poi raggiungere in seguito la frazione di Larzonei.
Consigli Utili per le Escursioni
Per affrontare al meglio le escursioni a Colle Santa Lucia, è fondamentale avere equipaggiamento e attrezzatura adeguati, tra cui abbigliamento più tecnico e scarpe da trekking resistenti all'acqua.
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Il Passo Giau: Un Luogo Imperdibile
Lo spettacolare Passo Giau - Jof de Giau in ladino - è un valico amatissimo da escursionisti, ciclisti, motociclisti. Qui si incrociano gli alpeggi di Colle Santa Lucia e San Vito di Cadore con quelli di Cortina d’Ampezzo.
Il Giau è da sempre teatro di competizione sportiva per i ciclisti, che qui celebrano uno dei passi leggendari del Giro d’Italia, e per i motociclisti.
D’inverno emozioni garantite sugli sci grazie alla ski area di Lagazuoi-Cinque Torri e alla proposta del Super 8 sky tour, ma anche con le ciaspole ai piedi o ancora con lo snowkite.
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