È davvero sicura la Colombia? Consigli per viaggiare in sicurezza
L'immagine che si sta dando ai turisti in tutto il mondo, di un Paese sicuro, un "paradiso tropicale" è vera? Prima di tutto è fondamentale INFORMARSI. Leggere, chiedere alle persone del luogo, a chi è già stato, capire cosa si può' e non si può' fare. Tante cose che sono scontate per noi, non lo son qui. Personalmente non reputo la Colombia un Paese particolarmente pericoloso.
Non sorprenderti se tanti tra amici e parenti spalancheranno gli occhi quando dirai loro di voler fare un viaggio in Colombia. Eppure, grazie ai molti sforzi compiuti sul piano politico, il paese è molto più affidabile rispetto a una decina di anni fa. Alcune zone sono ancora in mano alle FARC e ai narcotrafficanti: è quindi decisamente sconsigliato recarsi nei dipartimenti di Chocó, Nariño, Meta, Caquetá, così come alla frontiera con il Venezuela (soprattutto nella parte sud di La Guajira).
Ci sono certamente delle restrizioni, ma anche molte opportunità per scoprire tutte le bellezze del paese. La stampa tende a divulgare un'immagine violenta della Colombia, riportando principalmente fatti legati a rapimenti o al traffico di droga. Tuttavia, la situazione in fatto di sicurezza è decisamente migliorata nel corso degli ultimi anni.
Tuttavia, accanto a questo fascino pulsante sopravvive un’altra faccia, meno patinata: regioni dove la sicurezza resta fragile, infrastrutture che in certi distretti faticano a tenere il passo con la crescita e comunità rurali in cui la presenza dello Stato si percepisce appena. Basterà seguire qualche regola di buon senso ed evitare alcune zone più pericolose, e tutto andrà bene!
Nelle città colombiane, la maggior parte dei consigli da seguire in fatto di sicurezza sono gli stessi che applichi durante i tuoi viaggi all'estero o nelle grandi città. Si raccomanda quindi di evitare di ostentare qualsiasi segno esteriore di ricchezza (orologi, gioielli, borse di marche di lusso, macchine fotografiche con grossi obiettivi in vista, ecc.) Il rischio di essere scippati esiste: con una borsa a tracolla dove riporre le proprie cose, la tentazione sarà già minore.
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Inoltre, lascia sempre i documenti di viaggio e il passaporto nella cassaforte dell'hotel o nelle valigie accuratamente chiuse. Allo stesso modo, non andare in giro con tutti i contanti a tua disposizione, ma porta con te o distribuisci tra i membri del tuo gruppo somme fino a una cinquantina di euro massimo. Per prelevare denaro, scegli sportelli bancomat situati in zone di passaggio e non farlo durante la notte.
È inoltre sconsigliato passeggiare da soli la notte in zone non frequentate da turisti. In caso di spostamenti in taxi, fai affidamento sui veicoli contattati direttamente dal tuo hotel o dal ristorante da cui stai uscendo. In generale, non è raccomandato avventurarsi fuori dai sentieri battuti. Mentre le grandi strade sono sicure, non è così per le arterie meno importanti, dove potrebbero imperversare le bande armate.
Queste raccomandazioni non devono spaventarti e ti permetteranno soprattutto di vivere in totale serenità il tuo soggiorno in Colombia.
Consigli pratici per un viaggio sicuro in Colombia
Probabilmente la prima domanda che fanno a tutti quelli che hanno fatto o sono in procinto di fare un viaggio in Colombia è: “ma non è pericoloso?”. Posso dire che la Colombia è sicura, se usi il buonsenso! A dire il vero, prima della mia partenza anche io avevo qualche remora su questo argomento ma da quando sono tornata e dopo un mese di viaggio fai da te in maniera totalmente autonoma e con i mezzi pubblici.
No, qui non troverai un trattato o tante informazioni sulla criminalità in Colombia: la criminalità c’è, così come ovunque nel mondo, e se fai attenzione ed eviti alcune zone del paese e delle grandi città, probabilmente non te ne accorgerai neanche. I grossi crimini infatti sono per lo più legati al narcotraffico o alle FARC, ma la situazione soprattutto dal 2016 è migliorata moltissimo.
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Ci sono alcune zone delle grandi città che effettivamente è meglio evitare, ma tieni conto che i colombiani sono un popolo estremamente gentile ed accogliente ed è facile che, se imbocchi una strada non consigliata o stai avendo comportamenti che possono portare un po’ di rischio, qualche persona del posto ti fermerà e te lo dirà. I colombiani sono sempre pronti ad aiutare i turisti, quindi se hai dubbi chiedi a uno del posto.
Precauzioni essenziali per un viaggio sicuro
- Fai l’assicurazione di viaggio: La prima cosa da fare quando si decide di fare un viaggio in Colombia, è sicuramente fare l’assicurazione di viaggio.
- No Dar Papaya:“No dar papaya” è una frase che sentirai ripetere spesso in Colombia: è fantastica e riassume in 3 semplici parole un concetto molto più grande, una mezza lezione di vita sia se viaggi in Colombia sia se viaggi in qualsiasi altro paese del mondo.
- Porta alcuni medicinali essenziali: Viaggiando si imparano tante cose, ma sbagliando se ne imparano ancora di più, ed è proprio da un mio errore (o meglio dalla mia arroganza) che ho imparato quanto sia importante portare con se sempre sia un kit di primo soccorso sia qualche medicinale essenziale che viene sempre utile, soprattutto se viaggi in zone remote lontano dal primo ospedale o dalla prima farmacia disponibile.
- Usa Uber o i taxi ufficiali: I taxi possono essere un mezzo di trasporto comodo, sicuro ed economico in Colombia, soprattutto nelle città più grandi. Devi però tenere conto anche dei rischi in cui potresti incorrere e adottare alcune precauzioni.
- Evita le droghe (e il problema del narcoturismo): Evitare di utilizzare droghe in Colombia è sia un fattore di sicurezza, sia ci sono altri motivi.
- Attenzione all’acqua: Anche se in Colombia negli ultimi tempi i trattamenti per rendere sicura l’acqua siano aumentati, non è possibile bere l’acqua del rubinetto nelle zone rurali e non è consigliato berla neanche a Medellín e Bogotà.
- Attenzione agli incontri online e nei locali: Se pensi che rimorchiare ragazze in Colombia sia più “facile” che qui perché hai il fascino dello straniero, ecco ripens...
Situazione attuale della Colombia
Riscoperta da qualche anno grazie ad una ritrovata stabilità politica, la Colombia riscuote grandi consensi per le sue ricchezze naturali, il patrimonio storico-artistico ed il mare. Per questo i nostri viaggi in Colombia sono affascinanti e vari per natura, clima, città e persone che incontrerete. La Colombia si rivela ben sopra le aspettative: è molto più ricca e avanzata di quanto si possa pensare studiando questa meta dalla letteratura di viaggio.
Clima in Colombia
L’alta stagione ed il periodo migliore per visitare la Colombia è da dicembre a febbraio quando il clima è secco ovunque, fatta eccezione per l’Amazzonia, e le temperature sono piacevoli.La media stagione, la più lunga, va da marzo a settembre quando iniziano la stagione delle piogge. Nei mesi estivi, nella zona di Bogotà, Salento e Medellin le giornate sono caratterizzate dal sole e da temperature che vanno dai 25/30° del giorno agli 8/12° della sera. Gli acquazzoni sono rari.
Le coste caraibiche sono caratterizzate da un clima tropicale, temperature da 28° a 35° con umidità molto alta.Il nostro consiglio è di visitare la parte di Amazzonia d’agosto: per quanto l’umidità sia altissima (70/80%), le piogge sono rarissime. Inoltre il periodo che va da luglio a ottobre è ideale per il whale-watching.
Per quanto concerne le droghe: il traffico di sostanze stupefacenti è severamente punito con pesanti pene detentive per coloro che trasportano, offrono o acquistano droga.
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Documenti necessari e salute
Per entrare in Colombia è sufficiente il passaporto che deve avere una validità residua di almeno 3 mesi dal giorno di partenza ed essere in buone condizioni. Sia in entrata che in uscita le formalità dell’immigrazione sono abbastanza veloci. All’arrivo dovrete compilare l’immigration-form. Viene apposto sul passaporto il visto d’entrata che ha validità 60 giorni ed è gratuito.
All’interno della quota di partecipazione di ogni nostro viaggio in Colombia è compresa l’assicurazione. La moneta colombiana è il peso colombiano. È importante anche accertarsi con la propria banca, prima della partenza, che il bancomat sia abilitato a prelievi extraeuropei. Non serve portare contanti in dollari, vanno bene gli euro. Il nostro consiglio è di effettuare il cambio non agli arrivi, bensì alle partenze in aeroporto.
È possibile utilizzare la carta di credito per i pagamenti, ma anche per i prelievi di COP nei grossi centri. Tensione 110/120 V a 60Hz, quindi per utilizzare le nostre spine serve un adattatore a lamelle piatte (tipo USA). Comodo avere delle prese multiple o ciabatte, visto che nelle stanze non è detto che ci siano sempre prese o ce ne sia più di una.
Il vaccino per la febbre gialla è obbligatorio per chi visita l’area Amazzonica. Raccomandato, ma non obbligatorio, per l’escursione al parco Tayrona e La Guajira. Consigliate: profilassi antimalarica, epatite A-B, antitetanica, antidifterica. È consigliata anche profilassi antimalarica se si intende visitare le zone a rischio nel nord del Paese e nei parchi naturali, quindi Parco Tayrona e La Guajira.
Consigliamo l’utilizzo di Jungle Formula (l’unico con deet al 50%) per evitare punture di zanzare e l’utilizzo dei Biokill, che contiene permetrina, da spruzzare sui vestiti. Per approfondimenti, prendere visione del sito Viaggiare Sicuri.
La Colombia dei narcotrafficanti, di Pablo Escobar, delle Farc e degli omicidi è ormai dimenticata. La situazione è stabile, per questo la Colombia si è finalmente riaffacciata al turismo. Basti pensare che fino a poco tempo fa, Medellin era considerata una delle città più pericolose al mondo.
Ovviamente, però, valgono le stesse regole di buon senso che usate sempre negli altri paesi: non ostentate oggetti di valore, non portate con voi grosse somme di denaro e, quello che portate, insieme ai documenti e agli oggetti di valore, tenetelo in un portadocumenti a pelle, macchine fotografiche e smartphone riposti al sicuro dopo l’utilizzo.
L’attenzione massima va tenuta sicuramente a Bogotà, Cartagena e Medellin evitando di addentrarsi nelle “calle” sbagliate e, se volete visitare i quartieri più poveri, trovate una guida del posto che vi accompagni. Le città, affollatissime di giorno, si svuotano completamente dopo il tramonto.
Vedrete molta polizia nelle zone turistiche di Bogotà e Cartagena che probabilmente hanno un effetto dissuasivo e preventivo.
Cosa vedere in Colombia
- Bogotà: la capitale grande e caotica. Il Museo dell’Oro espone la più grande collezione di oggetti in oro di tutto il mondo, e il Museo di Botero è dedicato principalmente all’artista.
- Medellin: la città che sotto la guida di Pablo Escobar divenne famosa come la capitale del traffico mondiale di cocaina. La Comuna 13 è un quartiere meta di tutti i visitatori, che si raggiunge in 20 minuti di metro dalla stazione El Poblado.
- Cartagena: è una città dall’aria fiabesca e mitica. Vittima di incursioni piratesche nel XVI secolo, è circondata da una cinta muraria lunga 13 km ed eretta dagli spagnoli per proteggersi dalle incursioni.
- Rio delle Amazzoni: 643.000 kmq di foresta pluviale, un terzo della superficie del paese: qua non ci sono strade, ma solo vie d’acqua dove il re è il Rio delle Amazzoni.
- Ciudad Perdida: Un trek alla scoperta di un’antica città abbandonata e scomparsa nella giungla. Ancora oggi resta raggiungibile solo a piedi con un trek di più giorni nel cuore della Sierra Nevada.
La Colombia è un paese straordinario, traboccante di contrasti che si rincorrono tra l’altopiano andino, le spiagge caraibiche, la giungla amazzonica e le fertili vallate del Cauca.
Sicurezza nelle grandi città
Le principali città colombiane - Bogotá, Medellín, Cali, Cartagena e Barranquilla - sono veri caleidoscopi: chiese coloniali accanto a grattacieli di vetro, street art che convive con centri commerciali lussuosi, periferie vulnerabili a poche decine di minuti dai quartieri gourmet. In questa altalena di paesaggi urbani la microcriminalità trova terreno fertile, soprattutto dove l’illuminazione è scarsa o i flussi turistici si concentrano in spazi ristretti.
Le periferie e i quartieri più isolati possono diventare insidiosi, ma perfino in zone centrali non sono rari episodi di furti e rapine. La parola d’ordine è mimetizzarsi: camminare con passo deciso, evitare di consultare il telefono in mezzo alla strada, scegliere borse discrete e tenere la tracolla dal lato dei muri perimetrali.
Bogotà
La capitale ha compiuto passi da gigante in materia di sicurezza dal 2010 in poi, complice l’installazione di oltre 5 600 telecamere pubbliche e la creazione di pattuglie ciclabili nei punti più frequentati. Le aree turistiche, come La Candelaria con i suoi murales e la zona nord di Chicó, Usaquén e Parque 93, risultano generalmente sicure di giorno, purché si adottino piccole accortezze: tenere lo zaino sul petto nelle strade affollate, utilizzare solo taxi autorizzati (targa gialla e tassametro visibile) e non esibire contanti o gioielli.
La sera conviene spostarsi in gruppo o con un servizio di ride-sharing; alcune strade secondarie della Candelaria si svuotano alle 22, lasciando vetrine abbassate e poca sorveglianza civile. Nei quartieri periferici di Kennedy, Ciudad Bolívar e San Cristóbal, invece, la presenza della polizia è discontinua: sconsigliato curiosare se non accompagnati da residenti.
Medellin
Un tempo sinonimo di violenza, Medellín esibisce oggi con orgoglio la sua rinascita: funivie che collegano le comunas collinari con la metropolitana, biblioteche-parco incastonate nel verde e un calendario di festival che attira visitatori tutto l’anno. Le zone di El Poblado e Laureles sono presidiate da vigilantes privati e telecamere, tanto da essere soprannominate “burbujas” - bolle protette.
In Comuna 13 il turista è benvenuto, ma solo se partecipa a un tour organizzato, preferibilmente di giorno: non improvvisare visite serali. In orario serale, attenzione ai finti promoter che distribuiscono biglietti gratuiti per discoteche fantasma: alcuni episodi di scopolamina sono partiti proprio da drink offerti in strada.
Cartagena
Affacciata sul mar dei Caraibi, la Ciudad Amurallada di Cartagena accoglie il viaggiatore con balconi fioriti, facciate color pastello e un costante richiamo al passato coloniale. Il centro storico è pattugliato h24 dalla Policía de Turismo, e l’illuminazione LED ha ridotto notevolmente i borseggi. Restano, tuttavia, truffe a danno dei turisti: venditori di tour alle isole del Rosario che spariscono dopo aver incassato la quota, oppure taxi pirata che gonfiano la tariffa.
Di notte, meglio muoversi tra Getsemaní alto e Bocagrande, evitando vicoli poco frequentati.
Aree da evitare
Alcune regioni rimangono pericolose a causa di gruppi armati illegali, come il Clan del Golfo, l’ELN e le dissidenze delle FARC. Evita i corridoi di narcotraffico ai confini con Venezuela, Ecuador e Panama, nonché alcune zone rurali della selva pacifica dove lo Stato è assente.
Aree a Rischio:
- Dipartimenti di Nariño, Putumayo e Arauca: aree di transito per il narcotraffico, con presenza di mine antiuomo.
- Nord di Antioquia e Chocó: vie fluviali controllate dal Clan del Golfo.
- Buenaventura e parti del Cauca e del Valle del Cauca: porti strategici con scontri fra gang rivali.
In generale, per esplorare questi territori è indispensabile affidarsi a tour operator accreditati presso ANATO e guide munite di radio HF per contatti con la polizia fluviale.
Sicurezza stradale e noleggio auto
Noleggiare un’auto è possibile e spesso conveniente per visitare i pueblos patrimonio come Villa de Leyva o Barichara. Le strade principali - Ruta del Sol, Autopista 45 - sono in ottimo stato; sulle dipartimentali, invece, appaiono carreggiate sterrate prive di guard-rail. I pedaggi (“peajes”) sono numerosi: prevedi contanti in tagli piccoli.
Pericoli legati alla guida in Colombia
- Condizioni stradali irregolari: buche improvvise, nebbia fitta (“neblina”) e curve cieche in montagna.
- Stile di guida locale: sorpassi in curva, mezzi pesanti che invadono la corsia opposta, motociclisti senza freccia.
- Viaggi notturni: camion senza fanali posteriori e animali da allevamento che attraversano la strada.
Trasporti in Colombia
Il sistema di trasporto pubblico offre reti urbane di autobus, come il TransMilenio di Bogotá, e servizi di bus intercityche collegano le principali città. Viaggiare su strada richiede alcune attenzioni, specie nelle ore notturne.
Autobus intercittà
Società come Expreso Brasilia, Copetran e Bolivariano dispongono di sedili tipo “cama” e Wi-Fi. Tuttavia, i furti a bordo sono possibili durante le soste: tieni con te oggetti di valore e blocca lo zaino con un lucchetto. Viaggiare di notte è sconsigliato a causa di strade poco illuminate e maggior rischio di incidenti o blocchi.
Voli interni
Con distanze significative e orografia complessa, volare è spesso l’opzione più sicura e veloce. Avianca, Latam, Wingoe Satena coprono la rete nazionale. Prenota con anticipo (45-60 giorni) e scegli voli diurni per minimizzare ritardi dovuti alla nebbia mattutina o ai temporali pomeridiani.
Taxi e Ride-Sharing
App come Uber, DiDi e Cabify garantiscono tariffa fissa e tracciabilità. Prima di salire controlla che targa e volto del conducente corrispondano a quanto mostrato in app.
Pianifica bene, resta flessibile e lascia che la Colombia ti sorprenda con la sua complessità luminosa: tramonti rosa sulla baia di Cartagena, profumo di cacao a San Vicente de Chucurí, tambor alegre sul lungofiume di Santa Cruz de Mompox.
Un famoso detto popolare dice che l'abito non fa il monaco. Perché mettere da parte tutto questo? Il motivo è molto semplice: la Colombia, oggi, non è più il paese di Pablo Escobar, anzi è diventata una meta turistica di primissimo livello.
Assolutamente sì, ovviamente sempre considerando i rischi dell'addentrarsi nei quartieri più periferici e degradati come per qualunque altra grande città del mondo. E ovviamente tenendo presente che conviene sempre e comunque girare per strada con pochi contanti in tasca, vestirsi in modo semplice e non portare con sé o addosso oggetti di valore che potrebbero facilmente attirare l'attenzione di qualche malintenzionato.