Servizi e Procedure del Consolato dell'Arabia Saudita in Italia
L’Ambasciata Arabia Saudita a Roma e il consolato a Milano svolgono un ruolo chiave per chi ha interessi commerciali e di viaggio rispetto a questo paese del Medio Oriente. Inoltre rappresenta un punto di riferimento per chi vuol entrare in questo paese per interessi commerciali e non.
Ambasciata dell'Arabia Saudita a Roma
In realtà si chiama Reale Ambasciata dell’Arabia Saudita a Roma. Ovviamente l’ambasciata è la sede istituzionale di questo paese mediorientale così importante per le relazioni delle nostre aziende.
Il sito web di quest’istituzione si trova all’indirizzo www.arabia-saudita.it. Indirizzo: Via G.B. Telefono: +39.06.84.48.51; Fax. +39.06.
Consolato dell'Arabia Saudita a Milano
Per le attività commerciali e i visti nell’area Nord Italia è possibile utilizzare anche gli uffici e i Centri VFS Tasheel International. Il consolato Arabia Saudita a Milano, con queste funzioni, è situato a questo indirizzo.
Il consolato è la sede preposta per la legalizzazione dei documenti per l’Arabia Saudita e per accedere informazioni rispetto ai requisiti del visto.
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Visti per l'Arabia Saudita
Ricorda che dal 09/06/2014 tutte le richieste di visto per l’Arabia Saudita vanno presentate attraverso i Centri VFS Tasheel International. La procedura prevede che il richiedente presenti personalmente la domanda. La sede capitolina si trova a Viale Manzoni 51, 00185 Roma.
Legalizzazione Documenti per l'Arabia Saudita
In questa pagina trovate le informazioni per la legalizzazione dei documenti per l’Arabia Saudita. La richiesta va effettuata nei confronti dell’Ambasciata dell’Arabia Saudita di Roma. Per le questioni commerciali, e le funzioni burocratiche, è possibile rivolgersi al consolato dell’Arabia Saudita a Roma. Per i tempi relativi alla lavorazione dei documenti: 5 giorni lavorativi.
Dal 7 Dicembre 2022 l’Arabia Saudita è entrata a far parte della Convenzione dell’Aja per l’abolizione della legalizzazione degli atti pubblici stranieri.
L’Ambasciata dell’Arabia Saudita di Roma informa che da lunedì 10/10/2023, chiunque necessiti della legalizzazione consolare, potrà farne richiesta solo se i documenti non riportano il suddetto timbro Apostille.
Non vi troverete nulla di particolare, se non per quello che riguarda l’ultima fase, ovvero l’autentica dei documenti presso il Consolato dell’Arabia Saudita. L’Arabia Saudita è un paese piuttosto chiuso con severe norme di accesso e di immigrazione. Come avrete visto, non è così semplice come sembra a prima vista.
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Procedure per la Legalizzazione
Sono tutte fasi standard per la procedura di legalizzazione.
Entrambi i documenti prima di essere presentati all’Ambasciata dell’Arabia Saudita di Roma per la legalizzazione vanno precedentemente vistati dalla camera di commercio italiana con timbro “legalizzazione firma”(ex.
- Per la legalizzazione di agreement (contratti) e sales contract, è richiesto il visto della camera di commercio italiana con timbro “legalizzazione firma”(ex.
- Le dichiarazioni su carta intestata dell’azienda esportatrice vanno precedentemente legalizzazione dalla camera di commercio italiana + timbro legalizzazione firma (ex timbro upica), se il documento è composto da più pagine l’azienda deve apporre un timbro di congiunzione tra una pagina e l’altra.
- Le dichiarazioni su carta intestata dell’azienda vanno emesse in lingua Inglese, se rilasciate in lingua Italiana vanno tradotte e giurate in lingua Inglese con legalizzazione presso la Procura della Repubblica (su richiesta COVEX fornisce il servizio di traduzione in lingua Araba).
- Le Procure vengono legalizzate dall’Ambasciata solo se autenticate da Notaio la cui firma andrà successivamente legalizzata presso la Procura della Repubblica di competenza. Se il documento è composto da più pagine, il notaio deve apporre il timbro di congiunzione tra le stesse. La Procura deve riportare nominativo ed indirizzo completo della persona o società Saudita a cui si conferisce il mandato.
- I Certificati Sanitari rilasciati dall’ASL o dal Ministero della Salute o da Enti simili vanno legalizzati unicamente dalla Prefettura e non in Camera di Commercio.
- Il Consolato autentica sia la parte in Italiano che la parte tradotta, viene quindi fatta una doppia legalizzazione. Ogni documento, prima di procedere con la traduzione, va precedentemente autenticato da una delle autorità Italiane sopra indicate, non è possibile procedere direttamente con la traduzione. Ogni documento deve avere la propria traduzione, non è possibile accorpare un bilancio, procura, certificato di iscrizione ecc.
Legalizzazione dei Titoli di Studio
- certificato degli esami universitari sostenuti (in sostituzione della pergamena): firmato in originale dal rettore e legalizzato alla Prefettura con timbro Apostille nella città in cui si è conseguito il titolo di studio. Esempio: laurea in Bocconi a Milano, il certificato degli esami sostenuti va firmato in originale dal rettore o chi ha poteri di firma e successivamente autenticato alla Prefettura di Milano con timbro Apostille.
- Lettera in originale (o copia in pdf) del datore di lavoro saudita indirizzata all’Ufficio Culturale Saudita, Via Guido d’Arezzo, 5 - 00198 Roma in cui si chiede la legalizzazione del/i certificato/i, già legalizzata dalla Camera di Commercio Saudita. La lettera deve chiaramente specificare quale tipo di certificato si intende legalizzare (certificato degli esami sostenuti) e la durata del percorso di studi, ex. “Laurea Triennale in Ingegneria elettronica” o “dottorato di ricerca quinquennale”.
- Copia del contratto di lavoro, già legalizzato dalla Camera di Commercio Saudita e dal Ministero degli Affari Esteri Saudita.
Importante! Prima di avviare tutte le procedure, la laurea (laurea con allegato) deve essere autenticata in Turchia, dall’attaché alla cultura dell’Arabia Saudita.
N.B. La legalizzazione da parte dell’Ufficio culturale saudita dei diplomi rilasciati da scuole o università italiane, maltesi o greche è subordinata ad una serie di verifiche sull’ autenticità dei titoli stessi da effettuare con le autorità che li hanno emessi: la tempistica di tale procedura può variare dai 5 a 15 giorni lavorativi, a seconda del riscontro con l’istituzione che ha rilasciato il titolo.
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