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Consolato Generale: Cos'è e Come Funziona

Ambasciata e consolato sono gli uffici che rappresentano uno Stato in un Paese straniero. Può capitare di fare confusione tra ambasciata e consolato, perché hanno funzioni simili ma non uguali. Hanno compiti diversi, anche se può capitare che l'ambasciata supplisca l'assenza del consolato.

E questo è il motivo per cui è facile confondere le funzioni. E, difficilmente, ti sarà capitato di doverti rivolgere all’ambasciatore o al console mentre ti trovavi fuori dall’Italia per verificare con mano quali siano le differenze.

Ambasciata: Rappresentanza Diplomatica

L’ambasciata, prima di tutto, è l’ufficio, ma potrebbe essere anche la residenza, dell’ambasciatore, ovvero del rappresentante diplomatico di uno Stato in un altro Stato. É quindi un incarico politico, di grande valore, ma potrebbe essere anche solo di rappresentanza o di marketing.

Avrai sentito usare riferito per esempio a un vip o un influencer, l'espressione "il celebre attore è l’ambasciatore del brand (o dell’ente di beneficenza)". Significa che è colui, selezionato dall'azienda, che rappresenta e promuove una linea, un marchio o un prodotto in modo positivo. Per certi versi, l'ambasciatore, come diplomatico, fa la stessa cosa, perché l’ambasciata rappresenta uno Stato in un altro Stato, generalmente si trova nella Capitale ospitante, e mantiene i rapporti tra i governi.

L’ambasciata ha prima di tutto la funzione di difendere i cittadini del suo Paese nello Stato in cui risiede. Assiste inoltre i connazionali in situazioni di difficoltà, per esempio in caso di incidente, malattia, perdita di documenti o guerra, promuove rapporti amichevoli tra i governi, curano i rapporti internazionali e rappresentano gli interessi del proprio Paese all'estero.

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Consolato: Funzioni Amministrative e Servizi ai Cittadini

Il consolato è l’ufficio del console di una nazione straniera. É un funzionario di uno Stato che esercita in un altro Stato le funzioni di diritto del suo Paese, grazie a un accordo tra le parti. Non ha un ruolo diplomatico, ma amministrativo.

Il consolato onorario: in questo caso il console onorario è un cittadino del Paese ospitante che opera su richiesta del Paese interessato, dopo essere stato autorizzato, oppure sono cittadini privati.

I servizi consolari sono diversi dai servizi dell’ambasciata, seppur entrambi svolgono un lavoro di tutela dei connazionali.

Legalizzazione Consolare e Apostille

Legalizzazione consolare e apostille sono due metodi per rendere ufficiali i documenti che dobbiamo utilizzare per esportare la merce in un determinato paese. Legalizzazione consolare e apostille rendono legale la firma eseguita presso la Camera di Commercio con un ulteriore autentica del funzionario del consolato o della procura.

Questo avviene attraverso le rappresentanze diplomatiche consolari del paese straniero, vale a dire le Ambasciate e/o Consolati. Nel primo caso la legalizzazione consolare prosegue attraverso la Camera di Commercio e segue un iter separato rispetto ad altri documenti necessari all’esportazione, come ad esempio i contratti, i quali devono essere tradotti e presentati con una traduzione giurata.

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L’apostille è una certificazione che dà validità giuridica a un documento pubblico sul piano internazionale. Questo passaggio, nelle procedure di esportazione, sostituisce la legalizzazione consolare. Questa procedura si usa per i paesi che hanno sottoscritto la Convenzione dell’Aja del 1961.

Per l’azienda restano due metodi - apostille e legalizzazione - per raggiungere lo stesso obiettivo: seguire l’iter necessario per l’esportazione. Ci vuole l’autenticazione degli atti presso la Camera di Commercio, il notaio, il traduttore giurato. Poi bisogna inviare il tutto presso gli uffici di procura o prefettura dove procederanno per la firma. Il processo è gratuito, necessita di appuntamento e si conclude in circa 3/4 giorni.

Gli uffici che svolgono questa attività di apostillare documenti sono le Prefetture e le Procure della Repubblica competenti per territorio. L’elenco dei paesi che hanno ratificato la Convenzione de L’Aja e delle autorità competenti all’apposizione per gli stati è disponibile sul sito web ufficiale.

Molte aziende preferiscono delegare questi passaggi in modo da snellire le procedure necessarie per l’esportazione merce.

Lo stato estero presso il quale si vuole esportare ha un numero di consolati limitati, quindi sarà più difficile concludere la procedura. Quindi rappresenta un passaggio più semplice da eseguire. Ci sono anche dei servizio specifici per semplificare questi passaggi.

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Visti per gli Stati Uniti: Informazioni Importanti

Lei può recarsi negli Stati Uniti senza visto solo se possiede tutti i requisiti necessari per il programma “Viaggiare Senza Visto”. Per usufruire del programma Viaggio Senza Visto, il suo passporto deve avere una validità di 6 mesi oltre la data di partenza dagli Stati Uniti. Non è consentito in ogni caso viaggiare con un passaporto scaduto.

Non è possibile trasferire un visto da un passaporto vecchio ad uno nuovo. Se l’autorizzazione ESTA le è stata negata, dovrà richiedere un visto. Normalmente il tempo richiesto per l’espletamento della pratica di visto, inclusa la consegna del passaporto attraverso il corriere, è di 5/7 giorni lavorativi dalla data del colloquio consolare.

A meno che non sia stato precedentemente cancellato, un visto è ritenuto valido fino alla data di scadenza riportata. La durata del soggiorno è determinata dal funzionario del Department of Homeland Security (DHS) al momento dell’ingresso negli Stati Uniti a seconda del tipo di visto.

Il richiedente visto potrà avere maggiore successo nell’ottenimento del visto se presenterà la richiesta nel proprio paese di origine o nel paese di abituale residenza. Il motivo di ciò sta nel fatto che il richiedente è tenuto a presentare conferme circa l’intenzione di voler ritornare nel proprio paese di residenza dopo un breve soggiorno negli Stati Uniti.

Lavorare negli Stati Uniti senza visto è illegale. La Legge sull’Immigrazione e Nazionalità prevede alcune categorie di visti di non immigrazione per coloro che desiderano lavorare temporaneamente negli Stati Uniti.

Coloro che usufruiscono del programma Viaggio senza Visto devono necessariamente lasciare il paese allo scadere dei 90 giorni. Deve richiedere un visto prima di intraprendere il suo viaggio.

I membri di una forza NATO (ma non i familiari a carico) inviati con un documento rilasciato da un Quartier generale della NATO a prestare servizio negli Stati Uniti sono esenti dal visto ai sensi della Convenzione fra gli Stati partecipanti al Trattato del Nord Atlantico. In questo caso si dovrà viaggiare con gli ordini NATO e con il tesserino militare.

I moduli DS-160 con il codice a barre incompleto o errato non possono essere accettati, è dunque obbligatorio stampare il modulo nuovamente e con il codice a barre corretto.

L’appuntamento è specifico per ogni richiedente e non trasferibile; un’altra persona non potrà presentarsi al suo posto. Le norme del Dipartimento di Sicurezza Nazionale (DHS) affermano che i beneficiari di visti non immigranti F, M e J non potranno essere ammessi negli Stati Uniti prima di 30 giorni precedenti la data d’inizio del programma, indicata nel modulo I-20 (per i visti F e M) o nel DS-2019 (per i visti J).

Se ha un visto F-1 potrà rimanere negli Stati Uniti fino a un massimo di 60 giorni dopo il termine dei suoi studi. Se è in possesso di un visto M-1 potrà rimanervi fino a un massimo di 30 giorni o comunque per massimo un anno dalla data di ammissione nel Paese. I beneficiari di visto J-1 potranno rimanere negli Stati Uniti per massimo 30 giorni dopo la scadenza del programma.

La tassa che ha pagato copre i costi di valutazione della sua richiesta di visto e dunque non è rimborsabile, che il visto venga approvato o meno. Una spiegazione scritta dei motivi del diniego del suo visto le è stata consegnata il giorno dell’intervista. Una volta che un caso è stato chiuso, l’Ufficio Consolare non può fare nulla.

A causa di limiti e restrizioni di server, il limite massimo è di 80 pagine inizialmente. Abbiamo riscontrato che pratiche di visto E possono essere soddisfacenti anche in sole 40 pagine, stampate fronte retro. Su nostra richiesta, a lei direttamente o ad un suo legale, potrebbe dover integrare la documentazione da presentare al colloquio.

A causa delle norme di sicurezza, tutte le persone che entrano nell’ambasciata o in un consolato devono avere un appuntamento. Queste informazioni devono essere inviate all’Ambasciata o al Consolato con largo anticipo rispetto alla data dell’appuntamento e l’interprete deve portare il proprio passaporto all’appuntamento. Presentate la domanda con largo anticipo rispetto al viaggio previsto negli Stati Uniti.

Tutti i richiedenti il visto E devono sostenere un colloquio, anche in caso di rinnovo. I Visti per Commercio e per Investimento sono stati istituiti per facilitare e migliorare l’interazione economica tra gli Stati Uniti ed altri paesi. Non sono stati concepiti come strumento per cittadini stranieri per andare in pensione o semplicemente stabilirsi negli Stati Uniti.

La legge degli Stati Uniti (vedi paragrafo 101 (a) (15) (E) della Immigration and Nationality Act) prevede espressamente che i titolari di visto E-1, possono entrare negli Stati Uniti “esclusivamente per esercitare un commercio considerevole” e per i titolari di visto E-2, “esclusivamente per sviluppare e dirigere le attività di un’impresa” in cui si è investito. Inoltre, questi visti sono visti non-immigrati e quindi di natura temporanea.

I Visti per Commercio/Investitori possono essere rinnovati o prorogati solo se l’investimento o il commercio continua a soddisfare tutti i requisiti e i regolamenti delle leggi sull’immigrazione degli Stati Uniti. Gli investitori che hanno cambiato lo status negli Stati Uniti con USCIS devono seguire lo stesso iter di tutti gli investitori che fanno domanda per la prima volta. I cambiamenti di status rimangono validi finchè il richiedente rimane negli Stati Uniti. Una volta lasciati gli Stati Uniti, il richiedente dovrà richiedere un visto E per tornare negli USA e riprendere a lavorare per la propria compagnia.

Il coniuge e i figli non sposati (sotto i 21 anni di età) di titolari di visto per commercio o investimento, o di dipendenti di imprese qualificate possono ricevere i visti E per accompagnare il coniuge o genitore. Essi non sono tenuti ad avere la stessa nazionalità del candidato principale. I coniugi possono lavorare negli Stati Uniti se hanno ottenuto l’autorizzazione all’impiego dal Department of Homeland Security. Possono richiedere questa autorizzazione dopo il loro ingresso negli Stati Uniti. Copie autenticate dei certificati di matrimonio, certificati di nascita o di altra documentazione legale devono essere presentate per stabilire il rapporto tra il richiedente principale ed il coniuge e /o i figli.

I potenziali investitori possono cercare opportunità di investimento, firmare contratti, e intraprendere azioni finalizzate all’acquisto o alla costituzione di un’azienda viaggiando con un visto B1 /B2 o ai sensi del “Programma Viaggio Senza Visto”, senza tuttavia poter sviluppare e dirigere l’azienda stessa. La normativa del Dipartimento di Stato (9 FAM 402.9), prescrive che “uno straniero alla ricerca di investimenti negli Stati Uniti, incluso un investimento che lo qualificherebbe per lo status di investitore E-2, è precluso dalla possibilità di svolgere lavoro produttivo o partecipare attivamente alla gestione del business prima che allo stesso venga concesso lo status E-2 “.

Il termine “commercio” è definito per includere commercio di merci e scambi di servizi e tecnologia. L’investimento deve essere cospicuo e sufficiente a garantire il buon funzionamento dell’impresa. L’investimento deve essere irrevocabile ed a rischio. I fondi o beni da investire devono essere stati impegnati per l’investimento e l’impegno deve essere reale e irrevocabile. L’investimento deve essere in una vera e propria attività d’impresa. L’investimento non può essere marginale. L’investitore deve avere il controllo dei fondi, e l’investimento deve essere a rischio nel senso commerciale. L’investitore deve venire negli Stati Uniti per sviluppare e dirigere l’impresa.

L’Ambasciata, che solitamente ha sede nella Capitale di un Paese straniero, è il luogo dove si svolge l’attività diplomatica di uno Stato accreditato presso un altro Stato.

Se, dopo aver visitato il sito internet necessiti, comunque, di assistenza tecnica per prenotare un appuntamento, ti invitiamo a contattare l’Help Desk al numero italiano (+39) 06 9480 3777 o al numero Statunitense (+1) 703 543 9310. E’ possibile anche usare Skype al skype-it_5. Il servizio è disponibile dal Lunedì al Venerdì, dale 7:00 alle 19:00, tranne nei giorni festivi.

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