Turismo a Cagliari: cosa vedere e come Simona Dedoni promuove la Sardegna nel mondo
Simona Dedoni, nata a Cagliari nel 1975, è una figura emblematica che ha dedicato la sua vita alla promozione della Sardegna. Attorno alla passione per l’Isola, la sua cultura e le sue tradizioni ha costruito la sua competenza e professione.
Simona ci racconta del suo percorso di studi. “Nella scelta delle scuole superiori non ho avuto alcun dubbio - spiega -: il liceo linguistico era ciò che volevo. Non potevo assolutamente privarmi di comprendere persone di cultura e lingua diversa dalla mia. Volevo viaggiare e, d’altronde, questa scelta mi sarebbe stata utile anche per il lavoro.
Fondate negli anni ’60, le aziende di famiglia stavano crescendo e si iniziava a diversificare e a gettare le basi per il boom che avremmo raggiunto all’inizio degli anni 2000. Gli anni della scuola superiore sono stati anni bellissimi. La scelta era ricaduta su uno dei due licei linguistici di Cagliari, il ‘Grazia Deledda’, scuola privata, in quanto all’epoca in tutta Italia non esisteva un liceo linguistico pubblico.
Con la scelta del percorso universitario, iniziato a Pisa nel 1994, iniziava anche la sua vita ‘in movimento’. Simona è stata una diciottenne con la mentalità aperta e si sarebbe trovata bene praticamente ovunque. E Pisa è stata la prima città ad accoglierla. “A Pisa devo molto, anche se, dopo tanti anni passati in una città così piccola e piuttosto provinciale, iniziai a sviluppare un po’ di avversione.
Circa due anni e mezzo prima della fine degli studi, arrivò il momento per Simona di pensare alla tesi e di scegliere argomento e docenti a cui proporla. “In Regione Sardegna erano gli anni della questione linguistica: la LSU, Limba Sarda Unificada, era argomento all’ordine del giorno. Le mie basi linguistiche e glottologiche erano molto solide e l’argomento mi appassionava. Decisi così di proseguire in quella direzione. Dopo due anni e mezzo di tesi volevo solo una cosa: tornare a casa.
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“Ho trascorso in Sardegna cinque anni, dal 2004 al 2009: un inserimento nel mondo del lavoro e in una società che mi apparteneva sempre meno e che era molto diversa da ciò che mi aspettavo. La Sardegna è un’Isola meravigliosa, ma, in quanto isola, è un mondo a sé. Un mondo in cui esistono delle dinamiche molto complesse, difficili da comprendere dall’esterno. Un mondo accogliente nella misura in cui si dimostri una forte predisposizione di adattamento a queste dinamiche.
“La coincidenza ha voluto che in quell’inizio estate del 2009 la Regione pubblicasse il nuovo bando del ‘Master and Back’. Avevo da anni un sogno nel cassetto: colmare le lacune che gli studi umanistici avevano lasciato nel mio curriculum. Aspiravo a frequentare un percorso orientato agli studi aziendali, possibilmente un MBA (Master in Business Administration), ma il mio obiettivo era di riuscire a unire a questo tipo di formazione l’ampliamento delle mie conoscenze nel settore del turismo.
“Dall’ottobre 2009, un anno di studio intensissimo, immersa in un ambiente internazionale e fortemente strutturato. A questa esperienza devo gran parte della mia professionalità attuale, ma anche solide amicizie e rapporti di stima che coltivo tutt’ora. La Sardegna, in tutte le sue sfaccettature, è stata la tematica principale e la base di quasi tutti i progetti sviluppati durante quell’anno.
“A 18 anni avevo creato la prima azienda, in società con mio padre e mia sorella, la De.Se.Tur. S.r.l. - Dedoni Servizi Turistici. Rientrata in Sardegna nel 2004, dopo il percorso di studi universitari a Pisa, mi sono occupata della gestione della comunicazione aziendale, di pubbliche relazioni e della gestione del sistema della qualità. Negli anni, più o meno attivamente, ho proseguito la collaborazione con le attività di famiglia. Nel 2014 è nata la Dedoni Sardinia, nella quale, nel 2019, abbiamo conferito anche le altre attività.
“I motivi per cui ho fortemente voluto questa esperienza sono stati parecchi, ma due hanno prevalso su tutti: l’amore per la città nella quale aspiravo a vivere e l’amore per la mia Isola. Due luoghi, quindi, tanto diversi, ma che in quel mio microcosmo erano completamente immersi l’uno nell’altro. Per una persona con il mio background familiare e aziendale, intraprendere un’esperienza da dipendente è stato sostanziale. Mi ha aiutata a imparare tantissimo, a sviluppare potenzialità e competenze, a cavarmela in situazioni completamente nuove, a far fronte alle numerosissime critiche e, soprattutto, a gestire un’azienda che non era mia come se lo fosse. Per due anni e mezzo ho vissuto immersa nell’artigianato artistico e nella cultura della Sardegna, in una città che diventava ogni giorno più ‘mia’.
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“Ho fondato ‘Sardinien reisen’ insieme al mio partner a Berlino il 12 luglio del 2015, stessa data in cui mio padre, nel 1967, ha registrato la sua ditta individuale. La famiglia di origine e l’azienda sono ancora una volta i tòpoi attorno ai quali ruota la mia vita. Con ‘Sardinien reisen’ (il nome dell’azienda rappresenta il legame, il viaggio figurato che lega la capitale tedesca alla Sardegna, con l’obiettivo, attraverso la comunicazione della destinazione, di muovere interesse verso l’isola) mi occupo di marketing e comunicazione per il settore turistico. Obiettivo principale è la collaborazione e il partenariato con le imprese e le istituzioni sarde, al fine di affiancare la loro promozione strategica sul mercato tedesco, in un contesto di sostenibilità e di impatto positivo sull’economia e sulla società dell’isola.
Simona, è proprio il caso di dire, è una reale “ambasciatrice sarda” nel mondo. Un termine inflazionato da molti, ma che calza a pennello per il dinamismo, la tenacia e la caparbietà di questa donna, figlia di Sardegna. Ogni suo pensiero la porta alle origini.
“Della Sardegna a Berlino mi porto soprattutto il bagaglio culturale: una serie di oggetti dell’artigianato artistico caratterizzano il nostro appartamento e numerosi libri di autori sardi riempiono le nostre librerie. Una ‘burra’ gadonese realizzata da nonna al telaio manuale, un’ulteriore ‘burra’ dai colori più moderni, una cassapanca, delle sculture lignee, realizzate sempre a Gadoni.
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