Dichiarazione di Valore: Requisiti e Procedura per il Riconoscimento dei Titoli di Studio in Italia
La Dichiarazione di Valore (DoV) è un documento ufficiale rilasciato dalle autorità consolari italiane all’estero che certifica il valore legale di un titolo di studio conseguito in un altro Paese. Procedura che permette di stabilire l’equivalenza tra un titolo di studio estero e uno italiano, attribuendo lo stesso valore giuridico.
A Cosa Serve la Dichiarazione di Valore?
Chi arriva in Italia e vuole trovare lavoro, partecipare a un concorso o far valere lauree e diplomi deve presentare la dichiarazione di valore. Le persone arrivate nel nostro territorio per motivi di lavoro - ma anche i connazionali che conseguono lauree e diplomi in un altro paese - hanno bisogno di un attestato per fare in modo che il percorso di studi venga riconosciuto in Italia.
La dichiarazione di valore è un documento che viene utilizzato per dare valore in Italia ai titoli di studio conferiti all’estero.
Chi Rilascia la Dichiarazione di Valore?
La competenza è del consolato italiano dello Stato dove si è ottenuto il titolo di studio. Questa funzione è riservata all’ambasciata italiana o ai rispettivi consolati che si trovano sul territorio della persona che vuole entrare sul nostro territorio.
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Documenti Necessari per la Richiesta
I documenti richiesti per la Dichiarazione di Valore possono variare leggermente in base al titolo di studio. Di seguito un elenco dei documenti generalmente richiesti:
- Titolo di studio originale: Diploma di scuola superiore, laurea o altri certificati accademici.
- Transcript dei voti: Elenco degli esami sostenuti, voti e crediti ottenuti.
- Traduzione ufficiale in italiano: I documenti devono essere tradotti da un traduttore certificato.
- Apostille sui documenti originali: Necessaria per garantire l’autenticità dei documenti. È necessario far apporre, sul titolo estero, la cosiddetta “Postilla dell’Aja” prima di richiedere la Dichiarazione di Valore. La “Apostille” non è necessaria quando il Paese da cui proviene l’atto straniero ha aderito ad una convenzione internazionale che la esclude.
- Modulo di richiesta: Scaricabile dal sito del Consolato competente.
- Documento d’identità: Copia del passaporto o della carta d’identità.
- Eventuale dichiarazione del titolare: Una lettera che spiega l’uso previsto della Dichiarazione di Valore.
Specifiche per Dottorato e Master (Esempio Regno Unito)
È necessario includere una lettera del tutor o dell’università, la quale deve attestare non solo il completamento del dottorato, ma anche la natura del programma di ricerca svolto.
I requisiti sono molto simili a quelli richiesti per la Laurea Magistrale. Tuttavia, è importante specificare nella dichiarazione di finalità se il Master è accademico oppure professionale.
Apostille e Legalizzazione
È in vigore tra i Paesi che hanno aderito alla Convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961 e sostituisce, solo tra essi, la legalizzazione. Ogni Paese aderente indica quali sono le autorità competenti a rilasciare l’Apostille.
Quest’ultimo passaggio è possibile se il paese che ha emesso il documento di studio ha firmato la convenzione dell’Aja del 1961 nota come convenzione sull’apostilla.
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Nel Regno Unito, l’Apostille è rilasciata dalla Foreign, Commonwealth & Development Office (FCDO). Negli Stati Uniti, l’Apostille è rilasciata dalle Segreterie di Stato competenti.
Traduzione Ufficiale
Dopo aver ottenuto l’Apostille, i documenti devono essere tradotti in italiano. I titoli di studio in lingua straniera da far valere in Italia per la Pubblica Amministrazione devono essere legalizzati e tradotti in lingua italiana.
Traduzione ufficiale di un documento, come un titolo di studio, effettuata da un traduttore autorizzato.
Costi e Tempi di Rilascio
La Dichiarazione di Valore è generalmente gratuita, ma alcuni Consolati potrebbero applicare tariffe amministrative (circa 10-50 USD/GBP). I tempi di rilascio variano da 2 a 8 settimane, in base al carico di lavoro del Consolato.
CIMEA e Dichiarazione di Valore: Quale Scegliere?
(1) Certificazione CIMEA e (2) Dichiarazione di Valore sono strumenti fondamentali per chi necessita di far riconoscere un titolo di studio estero in Italia, un passaggio indispensabile per accedere al mondo accademico, lavorativo o per ottenere specifici permessi di soggiorno che richiedono un alto livello di formazione. Sebbene entrambi gli strumenti abbiano l’obiettivo di attestare il valore di un titolo, si differenziano per procedure, costi e ambiti di applicazione.
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La scelta tra i due può incidere significativamente sulle tempistiche e sull’esito del processo. La scelta tra certificazione CIMEA e dichiarazione di valore dipende dalle esigenze specifiche di chi richiede il riconoscimento del titolo.
Certificazione CIMEA
La certificazione CIMEA viene rilasciata dal Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche, un ente accreditato in Italia per il riconoscimento dei titoli di studio esteri. La sua funzione è quella di fornire una valutazione del titolo di studio in termini di valore accademico e professionale.
La procedura è interamente digitale, gestita tramite piattaforme online come il servizio “Diplome”, dove il richiedente carica i documenti necessari, tra cui il titolo di studio e il passaporto, corredati da traduzioni ufficiali. Nel caso di valutazione positiva, gli esperti CIMEA produrranno un Attestato di Comparabilità riferito al titolo valutato. Il servizio di Verifica invece attesta l’effettivo rilascio, in capo al possessore, di un titolo di studio proveniente dall’ente ufficiale di riferimento.
Uno dei principali vantaggi della certificazione CIMEA è la sua rapidità: il processo è generalmente più veloce rispetto all’ottenimento della Dichiarazione di Valore, con tempi medi di 30-60 giorni. Tuttavia, non è priva di limiti. I costi possono essere non indifferenti, inoltre, non tutti gli enti accettano la certificazione CIMEA in sostituzione della dichiarazione di valore. A tal proposito, il CIMEA non pubblica una lista ufficiale dei paesi esclusi, ma suggerisce di verificare la fattibilità caso per caso.
In linea generale le operazioni di verifica potranno essere negate a titoli provenienti da Paesi con sistemi educativi non trasparenti dove ad esempio, non sono presenti banche dati; oppure a titoli provenienti da Università non riconosciute dal paese d’origine; o ancora per titoli provenienti da zone di conflitto o con sanzioni internazionali.
Dichiarazione di Valore
La dichiarazione di valore, rilasciata dalle ambasciate o consolati italiani del paese in cui si è ottenuto il titolo di studio, è uno strumento più tradizionale ma ancora largamente utilizzato e richiesto. Uno dei principali vantaggi della dichiarazione di valore è la sua accettazione universale.
Il processo per ottenere la dichiarazione di valore può essere più complesso. È necessario rivolgersi al consolato italiano del paese in cui si è ottenuto il titolo, presentando documenti come il diploma di laurea originale apostillato o legalizzato, la traduzione e, in alcuni casi, anche documentazione aggiuntiva come una proposta di assunzione in Italia come giustificativo dell’istanza.
Altre Informazioni Utili
- Ogni informazione relativa al riconoscimento dei titoli di studio esteri in Italia viene fornita dal Centro Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche (CIMEA).
- A seconda del livello del titolo di studio e della finalità del riconoscimento (ad esempio: prosecuzione degli studi, accesso ai pubblici concorsi, conseguimento del titolo italiano corrispondente, esercizio delle professioni regolamentate, etc.), sono diverse le procedure e le amministrazioni competenti per il riconoscimento.
- Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale non si occupa del riconoscimento dei titoli di studio esteri.
- Il MIUR non fa differenza tra paesi europei e non. Quindi conviene muoversi in anticipo e procedere con la dichiarazione di valore per evitare sorprese all’ultimo minuto.
- Discorso diverso se il titolo di studio conseguito nello spazio relativo all’Unione Europea è accompagnato dal Supplemento al Diploma di Laurea - noto anche come Supplement o DS.
Glossario
- AFAM: Università o Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale.
- CIMEA: Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche. Organismo che fornisce consulenza e assistenza nel riconoscimento dei titoli esteri in Italia. Collabora con il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e con il sistema universitario italiano.
- NARIC: Rete Europea dei Centri Nazionali di Informazione per il Riconoscimento Accademico. Il NARIC italiano, gestito da CIMEA, si occupa di facilitare il riconoscimento dei titoli di studio all’interno dell’Unione Europea.
- Professioni Regolamentate: Professioni per le quali è necessario possedere un titolo di studio specifico e, in alcuni casi, superare un esame di stato per poter esercitare legalmente.
- Esame di Stato: Prova nazionale richiesta per esercitare alcune professioni regolamentate in Italia (es. medici, avvocati, ingegneri).
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