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Come Diventare Accompagnatore Turistico: Requisiti e Formazione

Tra le tante figure professionali che operano nel settore del turismo spicca quella dell’accompagnatore turistico, un vero e proprio punto di riferimento per i viaggiatori durante tutte le fasi del viaggio. Ma in cosa consiste lavorare come accompagnatore turistico?

L’accompagnatore turistico è chi, per professione, accoglie e accompagna persone singole o gruppi di persone durante il viaggio, assicurando assistenza prevalentemente per lo svolgimento di pratiche burocratiche, amministrative e logistiche, come l’ospitalità. Cura, inoltre, gli spostamenti e le visite dei turisti, senza sovrapporsi al lavoro della guida turistica.

Gli accompagnatori turistici assicurano il perfetto svolgimento dei viaggi di gruppo in Italia e all'estero. Essi lavorano perlopiù da liberi professionisti oppure alle dipendenze di un’agenzia di viaggi, di un operatore turistico o di enti pubblici e privati.

Requisiti per Diventare Accompagnatore Turistico

Prima di tutto la figura dell’accompagnatore turistico in Italia è una professione riconosciuta dalla legge. Per questo per poter svolgere tale professione bisogna ottenere il patentino di accompagnatore turistico dopo il superamento di un esame, le cui modalità possono cambiare da regione a regione.

Per poter accedere all’esame bisogna essere maggiorenni, avere la fedina penale pulita, conoscere a livello avanzato l’inglese e almeno a livello intermedio un’altra lingua e possedere un diploma di scuola superiore. I titoli di studio maggiormente indicati sono quelli relativi all’ambito turistico (come il Liceo Turistico o la Laurea in Scienze del Turismo) e all’ambito linguistico (come il Liceo Linguistico o la Laurea in Lingue).

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Se dal punto di vista caratteriale senti di avere già le carte in regola per diventare un accompagnatore turistico, l’esperienza pratica non deve intimorirti: l’acquisirai col tempo, come in ogni professione. Se invece il tuo obiettivo è ottenere una laurea, il tuo percorso verso questa professione sarà facilitato!

Per i soggetti in possesso di una laurea o diploma universitario in materia turistica o titolo equipollente non è obbligatoria la frequenza allo specifico corso di cui all’allegato 3 della DGR 1515/2011 (tali titoli si individuano in un corso di studio universitario che porti al rilascio di laurea o diploma e che, oltre ad una lingua straniera, comprenda nel piano di studi, almeno una fra le materie d’esame “geografia turistica italiana ed estera” e “organizzazione e legislazione turistica”.

Come Ottenere il Patentino: Esame e Preparazione

Come primo step per poter ottenere il patentino bisogna monitorare costantemente i siti delle singole province, studiare i programmi indicati nei bandi e provare a superare l’esame finale. Sebbene possano sussistere delle differenze in base alla provincia in cui si decide di sostenere l’esame, generalmente il test consiste in due prove, una scritta e una orale.

L’esame da accompagnatore turistico consiste in due prove - una scritta e una orale - su varie materie tra cui annoveriamo la geografia, la tecnica dei trasporti, la normativa vigente in materia di turismo e alcune lingue straniere a scelta.

Ovviamente, per poter arrivare preparati e sicuri all’esame finale, è sempre consigliato studiare seguendo dei corsi di preparazione proposti da scuole e Istituti. Ora che hai capito come si diventa accompagnatore turistico, sei pronto per dare il via alla tua preparazione.

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Corsi di Formazione

La partecipazione al corso di formazione può prevedere il riconoscimento di crediti formativi. Costituiscono valore di credito formativo le capacità e le conoscenze acquisite attraverso la partecipazione a corsi di formazione e documentati da specifici attestati. Il riconoscimento dei crediti e la relativa riduzione delle ore di formazione si attuano secondo le disposizioni regionali vigenti (DGR 105/2010).

Possono realizzare i corsi di formazione gli enti di formazione professionale accreditati, previa autorizzazione da parte della Regione. Altri soggetti attuatori non accreditati, sulla base del regime autorizzativo previsto dalla LR 12/03, art.

Durata minima150 ore, con un massimo di assenze consentite pari al 20% del monte ore.

Il percorso formativo di accompagnatore turistico è finalizzato al rilascio dell’idoneità per l’esercizio della citata professione, ai sensi della LR 4/2000 e successive modifiche e si svolge in ottemperanza alla Delibera di Giunta Regionale n. 1515 del 24 ottobre 2011.

Tale normativa prevede infatti (punto 6) che le verifiche e i corsi siano organizzati da enti di formazione accreditati presso la Regione, attraverso progetti formativi presentati da tali enti al Servizio Formazione Professionale territorialmente competente.

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Requisiti di accesso: Sono ammessi alla prova di verifica finale coloro che hanno frequentato almeno l'80% delle ore di formazione previste. Le prove di verifica devono essere organizzate e gestite secondo i principi di trasparenza e tracciabilità delle procedure.

A seguito del superamento della prova di verifica finale si rilascia un “Attestato di frequenza con verifica dell’ apprendimento”. La Regione prevede un modello di attestato. Il mancato superamento della verifica finale consentirà il rilascio di un “Attestato di frequenza” utilizzabile dal candidato per iscriversi ad una successiva verifica organizzata anche da un diverso soggetto attuatore.

Gli aspiranti accompagnatori turistici dovranno indicare la lingua o le lingue straniere nelle quali intendono sostenere la verifica e sostenere la verifica sulle conoscenze linguistiche consistente in una prova orale.

Esempio di Corso di Formazione: FORMart

Un esempio di corso è quello organizzato da FORMart, un corso formativo di 150 ore.

Contenuti del Corso

  • Ruolo e quadro normativo istituzionale
  • Relazione con il cliente; sicurezza
  • Servizio di accompagnamento
  • Adempimenti formativi
  • Sicurezza sul lavoro

Requisiti di Accesso

  • Cittadinanza italiana o di altro stato membro dell’ UE o la residenza in Italia da almeno tre anni.
  • Possesso di Diploma di istruzione secondaria di secondo grado o equivalente, conseguito all’estero, per il quale sia valutata l’equivalenza dalla competente autorità italiana.
  • Possesso di una delle seguenti condizioni:
    • Dichiarazione di superamento dell’esame di ammissione al percorso di Accompagnatore
    • Certificato linguistico attestante il Livello B2
    • Laurea Magistrale - Vecchio Ordinamento in lingue straniere oppure Laurea Triennale + Specialistica in Lingue Straniere (l’ammissione sarà riconosciuta solo per la lingua straniera di specializzazione).

Il corso prevede una durata di 150 ore; frequenza obbligatoria per l’80% del monte ore. Al termine del corso viene rilasciato un Attestato di frequenza con verifica dell’apprendimento.

La quota di partecipazione è di € 100,00 (iva esente) per prova linguistica di una o due lingue € 50 per lingue aggiuntive; € 900,00 (iva esente) per la frequenza al corso di formazione.

Competenze e Doti Necessarie

Per diventare accompagnatore turistico non serve soltanto superare l’esame e ottenere così il patentino. Sono diverse, infatti, le conoscenze da avere per poter esercitare al meglio questa professione ricca di possibilità di crescita.

Oltre a queste conoscenze di base bisogna considerare anche le doti che l’accompagnatore turistico deve possedere. Prima di tutto bisogna avere un’elevata propensione al problem solving perché durante il viaggio possono accadere diversi imprevisti, come ad esempio lo smarrimento dei bagagli o la chiusura anticipata di un’attrazione culturale. Inoltre, bisogna essere sempre disponibili, cordiali e affabili con i viaggiatori.

Gli accompagnatori turistici - che lavorano perlopiù da liberi professionisti oppure alle dipendenze di un’agenzia di viaggi, di un operatore turistico o di enti pubblici e privati - dovranno necessariamente acquisire nel corso del tempo competenze tecniche e soft skills imprescindibili per intraprendere questo mestiere. Queste andranno a comporre naturalmente le soft skills dell’accompagnatore turistico.

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