Duetti Musicali Famosi Stranieri: Un Elenco Indimenticabile
Gli esperti della rivista musicale hanno esplorato oltre 50 anni di canzoni cantate in coppia che hanno scalato le classifiche di vendita, offrendo una panoramica dei duetti più iconici e amati.
La Classifica dei Duetti Più Famosi
Ecco una selezione dei duetti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della musica:
- #10: “Don’t go breaking my heart” di Elton John e Kiki Dee
- #8: “Baby boy” di Beyoncé in coppia con Sean Paul
- #5: “Dilemma” di Nelly e Kelly Rowland
- #4: “Ebony and Ivory” di Paul McCartney e Stevie Wonder: Un inno alla tolleranza e alla fratellanza universale, di abbacinante bellezza.
- #3: “The boy is mine” di Brandy e Monica (1998): Un duetto che aveva tutte le carte in regola per sfondare, anche grazie alle presunte tensioni tra le due superstar della musica nera.
- #2: “Say Say Say” di Paul McCartney e Michael Jackson: Il secondo successo del super duo dopo “The Girl Is Mine”. Il connubio tra l’autore di alcune delle più belle canzoni dei Beatles e il Re del Pop aveva già funzionato nella delicata Girlfriend del 1979.
- #1: “Endless Love” di Diana Ross e Lionel Richie: Non è solo il più grande successo di classifica per entrambi gli artisti, ma è anche rimasto in classifica per ben 27 settimane. La rivista «Billboard» definisce Endless Love come "Il miglior duetto di tutti i tempi" nella sua versione originale.
Duetti Femminili che Hanno Conquistato la Vetta
Negli ultimi anni, diverse collaborazioni femminili hanno raggiunto la numero uno nelle classifiche:
- Barbra Streisand e Donna Summer con un brano classico dalla voce soave che è riuscito ad arrivare alla numero #1 nel 1979, in un momento di forte musica maschilista rock.
- Rihanna e Britney Spears con il remix di “S&M”.
- Iggy Azalea con “Fancy”.
- Doja Cat e Nicki Minaj con il remix di “Say So”.
- Megan Thee Stallion e Beyoncé con “Savage”.
- Lady Gaga e Ariana Grande con “Rain On Me”.
Nel 2020 ci sono stati ben tre duetti femminili ad arrivare alla #1!
Ed Sheeran e le Sue Collaborazioni
Ed Sheeran è riuscito in pochi anni a conquistare tutto il mondo con la sua musica. Dopo i primi due album autoprodotti (l’omonimo “Ed Sheeran” nel 2006 e “Want Some?” nel 2007), il cantautore britannico ha firmato con Atlantic Records per il suo debutto internazionale: “+” (2011). È stato proprio questo il disco con cui ha iniziato la sua scalata verso un successo sempre più grande, confermato e amplificato dalle successive pubblicazioni: “X” (2014) e “÷” (stilizzazione di “Divide”, 2017).
Leggi anche: Lista Duetti Stranieri
I suoi singoli, tra ballad e hit folk-pop, lo hanno portato alla fama mondiale, tanto che nel 2017 il Time l’ha inserito tra le 100 personalità più influenti del pianeta. Ed Sheeran non è di certo nuovo ai duetti e negli ultimi anni sono state tante le occasioni in cui l’abbiamo potuto ascoltare a fianco di numerosi cantanti internazionali.
Ecco alcune delle sue collaborazioni più significative:
- Taylor Swift: Ed Sheeran ha collaborato più e più volte con Taylor Swift, sua collega e amica. Tra tutti i brani, abbiamo scelto di ricordare in particolare “Everything Has Changed”, traccia scritta e cantata insieme dai due artisti. Il singolo è contenuto in “Red” (2012), quarto album in studio di Taylor Swift, di cui è stato il quinto estratto.
- Beyoncé: Per dare ancora maggior risalto al successo di “Perfect”, Ed Sheeran ha deciso di pubblicarne due nuove versioni in download digitale: una delle due nuove vesti è “Perfect Duet”, in collaborazione con Beyoncé.
- Andrea Bocelli: La seconda versione di “Perfect”, disponibile in digitale, è frutto della collaborazione con Andrea Bocelli: Ed Sheeran e il tenore hanno dato vita a “Perfect Symphony”. Come si può ben notare, Ed Sheeran non ha alcun problema a confrontarsi con artisti provenienti da generi musicali del tutto differenti dal suo.
- Eminem: Nel 2017 il cantautore ha collaborato con un grande del rap statunitense: Eminem.
- Justin Bieber: Terminiamo questo excursus tra i duetti di Ed Sheeran menzionando una collaborazione recentissima, quella tra il cantautore e Justin Bieber per il singolo “I Don’t Care”.
Duetti Live Indimenticabili
Un boato improvviso del pubblico. Una sagoma che entra sul palco nella penombra delle luci. Una voce che si aggiunge a quella del cantante già on stage e regala un brivido in più. Sono solo alcune delle immagini che i duetti live sanno regalare, insieme alla sensazione di assistere a qualcosa di magico e, spesso per i più fortunati, di unico.
Nella storia della musica rock, momenti come questi sono stati talmente tanti che sarebbe impossibile elencarli tutti, ma abbiamo pensato di raccogliere quei 10 duetti dal vivo che, per un motivo o per l’altro, hanno scosso di più la nostra anima.
- 10. Sheryl Crow e Kid Rock - “Pictures” - Nashville, 2003: Apriamo la nostra carrellata con l’esibizione live del singolo scritto da questi due artisti così diversi tra loro: una ballata malinconica dal sapore folk country che, per una volta, ci consente di assistere a un Kid Rock misurato e focalizzato sulle parole emotive che canta.
- 9. Bryan Adams e Jon Bon Jovi - “Born To Be Wild” - Vancouver, 1988: Scegliamo questo duetto non tanto per la cover di un pezzo famosissimo o per il dettaglio tecnico dell’esibizione, ma perché ci piace omaggiare due volti “puliti” del rock: Bryan Adams e Jon Bon Jovi, due artisti che hanno saputo mettere solo il proprio talento sul palco, senza mai cadere nel tranello delle controversie o delle polemiche.
- 8. INXS e Jimmy Barnes - “Good Times” - Sidney, 1987: In quella che senza dubbio è stata l’epoca d’oro della musica rock australiana, gli INXS, all’apice del loro successo, si uniscono alla rockstar Jimmy Barnes per registrare una cover di “Good Times” degli Easybeats, volta a promuovere l'”Australian Made Festival”: è proprio in questa occasione che deliziano la folla con una performance squisitamente rock’n’roll, che dovrebbe diventare un video tutorial per tutti gli aspiranti “frontmen”.
- 7. The Keane e Peter Doherty - “Karma Chameleon” - Parigi, 2009: Cambiando continente, atmosfera, stile e vocalità, arriviamo a questa puntata di “Ta Ra Ta Ta“, celebre show televisivo francese che ha spesso ospitato grandi nomi della musica internazionale. Introdotto con una sorta di “induction” da parte di Boy George, ecco il duetto tra due protagonisti della scena britannica dei primi 2000: la voce dei The Keane, Tom Chaplin, canta di debolezza, indecisione e caducità sulle note di “Karma Chameleon” insieme a Peter Doherty (The Libertines, Babyshambles).
- 6. Ramones e Rancid - “53rd & 3rd” - Los Angeles, 1996: Durante l’ultimo show dei Ramones, a Los Angeles, la band ospita i colleghi punk dei Rancid, nel momento migliore della loro carriera, per una perfomance rabbiosa di “53rd & 3rd“, storico singolo scritto da Dee Dee Ramone nel 1976.
- 5. Liam Gallagher e Coldplay - “Live Forever” - Manchester, 2017: La scelta di questo duetto è indubbiamente nostalgica, perché ci ricorda che è esistito un tempo in cui Liam Gallagher cantava delle bellissime canzoni e Chris Martin usava la chitarra, ma il motivo principale risiede nel contesto: il concerto che ha ospitato questa esibizione è il live collettivo in ricordo delle vittime dell’attentato di Manchester del 2017, che colpì il concerto di Ariana Grande e provocò 23 morti e più di 200 feriti.
- 4. Noel Gallagher e Damon Albarn (+ Graham Coxon e Paul Weller) - “Tender” - Londra, 2013: Rimaniamo in terra d’Albione per celebrare il momento in cui i due principali protagonisti della scena musicale inglese degli anni ’90 depongono l’ascia di guerra una volta per tutte: Noel Gallagher accompagna Damon Albarn (+ Graham Coxon e Paul Weller) sui cori di “Tender“, nella stupenda cornice della Royal Albert Hall, a Londra.
- 3. Morrissey e David Bowie - “Cosmic Dancer” - Los Angeles, 1991: Due icone della musica inglese combinano i loro stili e le loro attitudini tanto diverse in California, estasiando i presenti con il loro carisma sulle note di “Cosmic Dancer“, cover dei T.Rex, band di profonda ispirazione per entrambi.
- 2. Elton John e Axl Rose - “Bohemian Rhapsody” - Londra, 1992: Il concerto in ricordo di Freddie Mercury a un anno dalla sua morte ci ha regalato una serie indescrivibile di artisti ed esibizioni. Noi abbiamo scelto di ricordare questa per l’epicità del pezzo e per l’originalità del duetto tra Elton John e Axl Rose (non potremmo pensare a due musicisti più diversi e opposti).
- 1. Tina Turner e Mick Jagger - “State of Shock / It’s Only Rock’n’Roll” - Philadelphia, 1985: Chiudiamo questa carrellata con due leggende incredibili: Tina Turner e Mick Jagger, due star sexy, bellissime, potenti e iconiche che si esibiscono in maniera impeccabile senza disdegnare di scaldare il pubblico giocando a flirtare on stage.
Duetti Indimenticabili degli Anni '80
La parentesi degli Eighties è sinonimo di buona musica in tutte le sue sfumature. Ed è ancora più avvincente quando brillanti musicisti si incrociano in memorabili duetti. Dal rock, al pop, fino al soul e alla dance, ecco a voi 10 canzoni indimenticabili:
Leggi anche: Duetti maschile/femminile
- Under Pressure (1981), Queen & David Bowie: In una serata di improvvisazione in Svizzera nacque la celebre collaborazione di Under Pressure, brano di punta dei Queen contenuto nel loro decimo album, HOT SPACE (1982). Da brillanti interpreti David Bowie e Freddie Mercury crearono la canzone su un'iniziale linea di basso di John Deacon.
- Stop Draggin’ My Heart Around (1981), Stevie Nicks & Tom Petty: Nel 1979 Tom Petty e gli Heartbreakers stavano incidendo il loro terzo album, DAMN THE TORPEDOES, quando incontrarono Stevie Nicks, che chiese al biondo cantautore di scriverle una canzone. Le serviva qualcosa di sfavillante per il suo album di debutto dopo i Fleetwood Mac, BELLA DONNA (1981). Ma solo un anno dopo Petty e il chitarrista Mike Cambpell proposero alla cantante Stop Draggin’ My Heart Around, che si sposava perfettamente alle sue corde romantiche. Ne nacque una stupenda combinazione in musica.
- Endless Love (1981), Diana Ross & Lionel Richie: E il puro romanticismo divampa in un duetto dalla bellezza intensa, che unisce la paladina della Motown Records, Diana Ross, al portavoce del soul anni ’80, Lionel Richie. Si tratta di Endless Love, che la rivista «Billboard» definisce come "Il miglior duetto di tutti i tempi" nella sua versione originale.
- Up Where We Belong (1982), Joe Cocker & Jennifer Warnes: E dove Endless Love ha sfiorato l’iconica doppietta di premi senza vincerli, arrivano Joe Cocker e Jennifer Warnes a colmare tale vuoto. L’eclettico re di Woodstock dalla voce graffiante incontra così la delicata cantante della hit di Dirty Dancing in un brano di portata infinitamente emozionante.
- Say Say Say (1983), Paul McCartney & Michael Jackson: Nonostante l’amicizia tra Macca e il re del pop, Michael Jackson, non sia finita bene, in un tumulto di controversie legali, due loro brani hanno scritto la storia dei duetti anni Ottanta. Tuttavia, il vero primo brano della coppia è Say Say Say, hit dal ritmo coinvolgente, inserita nell’album di McCartney PIPES OF PEACE (1983). E pensare che tutto iniziò da una chiamata di Jacko a Macca il giorno di Natale, con una vincente proposta di collaborazione.
- It's Only Love (1985), Bryan Adams & Tina Turner: Vent’anni di differenza separano Bryan Adams dalla leonessa Tina Turner ed è per questo che il cantante canadese ha potuto coltivare la passione per l’energia e la spettacolarità della performer pop per eccellenza. Così nel 1984 i due si incontrano nel tour dell’album di lei, PRIVATE DANCER, e si ritrovano l’anno successivo su un brano scritto da Adams e Jim Vallance, It’s Only Love.
- Separate Lives (1985), Phil Collins & Marilyn Martin: La triste fine di una relazione invoca l’aura drammatica e sentimentale del duetto di Phil Collins, frontman dei Genesis e fenomenale cantautore e della cantante statunitense Marilyn Martin. Il brano si intitola Separate Lives e venne composto da Stephen Bishop per il film Il sole a mezzanotte (1986), ottenendo anche una candidatura agli Oscar. Ancora una volta, quindi, la musica si intesse con il cinema e forgia la sua anima su un cuore spezzato.
- Don't Give Up (1986), Peter Gabriel & Kate Bush: E il richiamo dei Genesis riaffiora in un altro brillante frontman della band, Peter Gabriel. Quest’ultimo, accanto alla talentuosa Kate Bush, scrisse una canzone dall’impronta fortemente sentita. Si tratta di Don't Give Up, traccia del quinto album solista del cantautore, SO (1986), in cui Gabriel interpreta un uomo sopraffatto dai problemi economici e dalla disoccupazione, derivata conseguenza della politica interna britannica di Margaret Thatcher. Al suo fianco il soffio delicato della Bush, suo supporto emotivo nel brano.
- I Knew You Were Waiting For Me (1987), Aretha Franklin & George Michael: L’unico brano della dirompente Regina del Soul a raggiungere la vetta in classifica del Regno Unito è in inedita compagnia di George Michael. E i due artisti brillano negli anni Ottanta. Da un lato per l'eccezionale partecipazione della Franklin al cult The Blues Brothers (1985). Dall’altro per il successo epocale della hit natalizia degli Wham! di Michael, Last Christmas (1985). Così mancava alla coppia un energico duetto per sposare al meglio la loro magia.
- Close My Eyes Forever (1989), Lita Ford & Ozzy Osbourne: Il terzo album dell’esplosiva ex bassista delle Runaways, Lita Ford, incontra una preziosa collaborazione con il Principe delle Tenebre. Si tratta del brano di maggiore successo della cantante e chitarrista heavy metal, improvvisata in una folle serata tra amici con Osbourne.
Incontri Magici nella Musica
La vita, amico, è l’arte dell’incontro, oltre ad essere uno splendido album di Vinicius de Moraes, Giuseppe Ungaretti e Sergio Endrigo pubblicato nel 1969, è una verità universale difficilmente contestabile. Eppure i duetti, nella musica, sono sempre un rischio per un artista.
Sono rari gli incontri magici, da cui sono nate canzoni entrate a far parte della storia della musica pop. Vi proponiamo i dieci duetti più riusciti:
- Peter Gabriel e Kate Bush - Dont give up (1986): L’incontro tra la voce e la mente del periodo migliore dei Genesis e l’usignolo inglese di Wuthering Heights ha dato vita al duetto perfetto. Le voci, il testo, le musiche, gli arrangiamenti: impossibile trovare un difetto, anche da parte del critico più esigente.
- Queen e David Bowie - Under pressure (1981): Accomunati da un passato glam rock negli anni Settanta, il duetto tra due personalità forti ed eccentriche come quelle di Bowie e Mercury ha prodotto un classico che, a oltre trent’anni dalla sua pubblicazione, non ha perso nulla della sua attualità e freschezza musicale.
- Stevie Wonder e Paul McCartney - Ebony and Ivory: Chi ha avuto la fortuna di assistere nel 2014 al concerto di Stevie Wonder a Lucca, avrà apprezzato la sua interpretazione di questa splendida canzone, soprattutto quando Stevie ha imitato alla perfezione l’inconfondibile voce di McCartney. Un inno alla tolleranza e alla fratellanza universale, di abbacinante bellezza.
- Marvin Gaye e Tammi Terrell - Ain’t no mountain high (1967): Nel 1967 Marvin Gaye non era ancora il cantautore consapevole e illuminato di What’s going on, ma la sua voce era già una delle più belle della musica nera. Tra i suoi indimenticabili duetti con Tammi Terrel, morta tragicamente a soli 26 anni, questo è il brano più famoso, caratterizzato com’è da un ritornello trascinante.
- Paul McCartney e Michael Jackson - The girl is mine (1982): Il connubio tra l’autore di alcune delle più belle canzoni dei Beatles e il Re del Pop aveva già funzionato nella delicata Girlfriend del 1979, ma qui ha raggiunto il top in una giocosa canzone nella quale le due superstar si contendevano la stessa ragazza, contribuendo in modo significativo al successo di Thriller, l’album più venduto di tutti i tempi.
- Nick Cave e Kylie Minogue - Where The Wild Roses Grow (1995): Difficile immaginare un duetto più improbabile tra la scintillante diva pop Kylie Minogue e l’ombroso Nick Cave, eppure questa canzone è un autentico gioiello, incastonato in Murder Ballads, uno dei migliori album del bardo di Melbourne.
- Jane Birkin and Serge Gainsbourg - Je t’aime… moi non plus (1969): Scritta originariamente da Gainsbourg per la sua fiamma Brigitte Bardot, Je t’aime è considerata la canzone più sexy di tutti i tempi, oltre che la più censurata dalle radio e dalla Chiesa. Mai un brano pop era stato così audace ed esplicito.
- Frank Sinatra e Bono Vox - I’ve got you under my skin (1993): Prendete un classico di Cole Porter, fatelo cantare da Frank Sinatra, il migliore interprete di sempre del Great American Songbook, e affiancategli Bono Vox, carismatico frontman della più importante rock band contemporanea, gli U2. Il risultato non può che essere strepitoso, in una canzone che ha unito almeno due generazioni di ascoltatori.
- Jay Z e Alicia Keys - Empire state of mind (2009): In questo inno a New York Jay Z, con la modestia che da sempre lo contraddistingue, si definisce “il nuovo Sinatra”. Il brano, tra hip hop e soul, è uno dei migliori dedicati alla Grande Mela, grazie soprattutto alle doti vocali di Alicia Keys.
- Barbra Streisand & Barry Gibb - Guilty (1980): Scritto da tutti e tre i Bee Gees, ma cantato dal solo Barry Gibb, il fortunato singolo ha trascinato l’omonimo album del 1980 di Barbra Streisand.
Leggi anche: Viaggio tra i duetti musicali
TAG: #Stranieri