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Escursione al Lago della Manzina: Informazioni Utili

Il Lago della Manzina è una meta ambita per gli escursionisti che desiderano immergersi nella bellezza delle Alpi. Questa guida fornisce informazioni dettagliate sul percorso, le difficoltà, l'accesso e altri consigli utili per un'esperienza indimenticabile.

Accesso e Percorso

Per raggiungere il punto di partenza dell'escursione, si può seguire uno dei seguenti itinerari:

  • Da Milano-Lecco: Risalire la Valtellina fino a Bormio, quindi deviazione a destra per il Passo Gavia fino a Santa Caterina Valfurva. Entrare nella strada all’interno del paese e, raggiunta un’area camper, imboccare la strada dei Forni (transito a pagamento 5 euro), un po’ stretta ma asfaltata per 5 km.
  • Da Trento: Risalire la Val di Sole fino al Passo del Tonale, scendere verso Ponte di Legno fino a trovare la deviazione a destra per il Passo Gavia e quindi scendere a Santa Caterina.

Se si parte dall’Albergo dei Forni, il sentiero inizia proprio alle spalle della costruzione (paline segnaletiche), passando accanto ad una specie di torretta di osservazione in cemento. Si entra così nella parte bassa del vallone della Manzina, e dopo l’attraversamento di una conca pascoliva si inizia a salire un dosso erboso tramite un sentiero che compie numerose serpentine.

Descrizione del Percorso Dettagliata

Dopo una comoda notte al Rifugio Forni, di buon mattino imbocchiamo il sentiero dietro al rifugio, con indicazioni per il Lago della Manzina. Dopo un inizio in salita nel bosco, ci immettiamo nella mulattiera (527) che in piano ci porta in zona Pradaccio di Sopra. Svoltiamo a destra e iniziamo a salire nella stupenda Valle della Manzina. Il sentiero inizia tra i prati per poi farsi via via più roccioso fino a raggiungere il Lago della Manzina (2790mt, 1.30h). Fin qui sono presenti cartelli ben visibili, d'ora in poi seguiremo segni e ometti qua e là.

Si raggiunge una conca aquitrinosa con un piccolo laghetto che si lascia in basso a destra, proseguendo su una ripida dorsale che spiana quasi in corrispondenza del bellissimo Lago della Mazina 2790 m. Si attraversa l’emissario del lago seguendo gli ometti ed il sentiero ora un po’ più vago, che supera alcuni dossi e si dirige verso una strettoia all’ingresso della parte superiore del vallone.

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Attraversiamo il torrente ed entriamo nel vallone del Confinale che finalmente si fa vedere. Qui, anche a causa di eventuali nevai residui il percorso diventa un po’ vago, in ogni caso si resta sul fondo della valletta per poi salire dolcemente per morene e detriti (a sinistra si scorgono alcuni piccoli laghetti di fusione), portandosi alla base del tratto più ripido sotto la Forcella del Confinale dove è collocato il ben visibile Bivacco Del Piero.

Superiamo alcuni residui di neve e con un ultima rampa più rapidi raggiungiamo la Forcella del Confinale dove è posto il Bivacco Del Piero (3176mt, 3.00h dalla partenza). Breve sosta per visitare il bivacco e subito ci mettiamo in marcia per l'ultimo e impegnativo tratto. Da qui si percorre comodamente il costone (nevai a inizio stagione) raggiungendo per alcune facili roccette la croce di vetta (seppure posta sull’anticima).

Procediamo sul crinale rimanendo poco sotto la cresta perché è ancora presente la neve. Dopo qualche facile passaggio su rocce, il sentiero si fa più visibile tra pietre e sfasciumi. Il costone finale presenta ancora un passaggio su nevaio per circa 100 metri ma niente di pericoloso: la pendenza è lieve; con piede saldo anche senza ramponi procediamo spediti verso la ultime roccette sotto la croce, e qualche metro più in là la vera cima con ometti.

Difficoltà e Periodo Consigliato

Salita prettamente escursionistica, che nel periodo estivo non presenta difficoltà salvo l’attraversamento di alcuni eventuali nevai nella conca sotto la forcella della Manzina. Bella salita frequentata a lago ampio in bella posizione panoramica su tutte le cime intorno al ghiacciaio dei Forni, parte degli itinerari al Monte Confinale e alla Cima della Manzina.

Avvertenze

Le informazioni fornite sono finalizzate a promuovere le opportunità turistiche e culturali di Bormio e della Valtellina ma non sostituiscono in nessun modo l’accompagnamento di professionisti o la consulenza diretta di questi ultimi. Le escursioni descritte hanno solamente scopo divulgativo e di promozione del territorio. Ogni escursionista deve valutare in maniera autonoma il proprio personale stato di forma fisica, esperienza e capacità. L’escursionista dovrà valutare in maniera autonoma le difficoltà del percorso in base alla propria esperienza, alle proprie condizioni, alle condizioni del sentiero e meteorologiche, compresa la presenza di ghiaccio, neve, frane, colate detritiche o altri eventi. Albergo Adele e Stefano Bedognè non si assumono nessun tipo di responsabilità per eventuali incidenti occorsi agli escursionisti durante le escursioni descritte e nei percorsi indicati.

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