Escursione al Sassolungo: un'avventura indimenticabile nel cuore delle Dolomiti
Il giro del Sassolungo è una delle escursioni più amate fra le Dolomiti del Trentino-Alto Adige, un vero e proprio “classico” dei trekking in Val di Fassa o Val Gardena. Oltre a questo, voglio raccontarvi cosa rende l’anello del Sassolungo così emozionante. Iniziamo dalle informazioni pratiche.
Informazioni generali sull'escursione
Il giro intorno al Sassolungo è un'escursione unica nel suo genere, in grado di superare abbondantemente le aspettative degli appassionati di trekking ad alta quota. Il significato letterale di Sassolungo diventa palese e inevitabile quando si percorre questo gigante di pietra in lungo e in largo.
Come arrivare
Per iniziare il giro del Sassolungo come prima cosa si raggiunge Passo Sella. Vicino al rifugio che ne porta il nome c’è un parcheggio (a pagamento) dove si può lasciare la macchina. In alternativa, sia dalla Val di Fassa sia dalla Val Gardena si possono prendere gli autobus, che in Trentino-Alto Adige sono molto comodi per fare le escursioni senza dover guidare.
Dall’autostrada del Brennero (A22) si viaggia attraverso la Val Gardena (SS242) fino a Plan de Gralba. Dopo circa 200 metri, imboccate la destra al bivio in direzione Passo Sella fino a raggiungere l‘Hotel Passo Sella (SS243). Dietro di esso si trova un ampio parcheggio a pagamento.
In estate i passi dolomitici sono facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici. La linea 471 parte con intervalli di mezz’ora dalle località di Ortisei, S.
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Se alloggiate in Val di Fassa, da Campitello di Fassa si può anche prendere la funivia Col Rodella e poi la seggiovia che scende dal Rifugio Des Alpes. Da lì si prosegue a piedi fino a Passo Sella (1,4 km, 16 m D+; 67 m D-; 25 minuti).
Giro del Sassolungo: scheda tecnica
- Punto di partenza e arrivo: Passo Sella, vicino al rifugio omonimo (2180 m)
- Tappe del percorso: Passo Sella (2180 m) - Rifugio Toni Demetz, forcella Sassolungo (2685 m) - Rifugio Vicenza (2253 m) - Rifugio Comici (2154 m) - Passo Sella
- Mappa Tabacco 06, Val di Fassa e Dolomiti fassane
- Sentieri 525, 526
- Dislivello: 773 m D-; 329 D+
- Quanto dura e quanto è lungo il giro del Sassolungo: secondo la segnaletica, 3 ore e mezza (soste escluse), 10 km
- Difficoltà: escursionistico (E).
Il giro del Sassolungo è un trekking ad anello che tipicamente inizia da Passo Sella, punto di congiunzione tra la Val di Fassa e la Val Gardena. Si può percorrere sia in senso orario che antiorario; in questo post seguiremo il senso orario.
Arrivati a Passo Sella (2180 m), per iniziare il giro del Sassolungo bisogna poi salire fino al Rifugio Toni Demetz sulla Forcella del Sassolungo (2685 m), prima tappa del percorso ad anello.
Difficoltà del percorso
Il giro del Sassolungo non è un’escursione particolarmente difficile, ma non andrebbe presa alla leggera. Il primo tratto, dalla Forcella Sassolungo al Rifugio Vicenza, inizia con una discesa ripida e potenzialmente scivolosa. È indispensabile indossare scarpe da escursione adatte. Poi il giro continua senza grandi dislivelli in salita; tuttavia è un percorso in montagna piuttosto lungo, da intraprendere se siete già abituati a camminare in montagna, non se siete alle prime uscite.
Salita alla Forcella del Sassolungo e Rifugio Toni Demetz
Per arrivare alla Forcella Sassolungo e al Rifugio Toni Demetz ci sono due opzioni.
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La prima è salire in cabinovia. I prezzi sono: solo andata 25,00 €; andata e ritorno 35,00 € (aggiornati a giugno 2025). In alternativa si può acquistare la tessera Panorama Pass della Val di Fassa, che consente di usare gli impianti di risalita per uno o più giorni di seguito.
Se invece vi sentite pronti o il vostro orgoglio vi spinge a farla a piedi, avete davanti a voi una salita piuttosto impegnativa: sono 500 m di dislivello e ci vuole circa un’ora e mezza, in aggiunta ai 10 km che ancora vi aspettano.
Salita alla Forcella del Sassolungo: scheda tecnica
- Percorso: Rifugio Passo Sella (2180 m) - Forcella Sassolungo, Rifugio Toni Demetz (2685 m)
- Sentiero 525
- Dislivello: 502 m D+
- Tempo e lunghezza: 1 ora e mezza, 3,3 km
- Difficoltà: E.
Dalla Forcella del Sassolungo al Rifugio Vicenza
Arrivati in cima, si può riprendere fiato e magari rifocillarsi con uno spuntino leggero al Rifugio Toni Demetz. Dopo un timbro sul vostro quadernetto e qualche appunto nel diario di viaggio delle escursioni (se ne scrivete uno), inizia il giro del Sassolungo.
Oltrepassato il rifugio, il paesaggio è ruvido ed emozionante. A sinistra si staglia la punta delle Cinque Dita (2998 m), una parete ripidissima su cui è probabile vedere degli escursionisti cimentarsi nell’arrampicata. A destra si vede la parete dello Spallone del Sassolungo (3081 m), un altro percorso verso l’alto, per chi non soffre di vertigini. Di fronte la vista si apre sulla magnifica Val Gardena, in contrasto con le montagne che vi circondano. Rocce appuntite e pascoli immensi sullo sfondo, come solo in Trentino-Alto Adige se ne vedono.
Camminare fra queste vette è ancor più emozionante se si pensa che in epoca mesozoica (220 milioni di anni fa), la forcella e il Sassolungo erano immersi nell’oceano di Tethys, circondati da un’antica barriera corallina.
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Davanti a questo panorama splendido, inizia la discesa che porta fino al Rifugio Vicenza.
Come arrivare al Rifugio Vicenza
Dalla forcella del Sassolungo, per arrivare al rifugio Vicenza si scende sul sentiero 525 e ci vogliono circa 45 minuti (1,8 km). La discesa dalla forcella è ripida e in certi punti difficile per il dislivello importante e a causa del fondo sdrucciolevole in alcuni punti. Inoltre, a luglio e settembre è possibile che sul sentiero ci siano neve o ghiaccio, che possono renderlo scivoloso. Ai piedi del Sassolungo infatti anche in agosto ci sono residui di neve. Sono indispensabili scarpe da escursione adatte, se poi avete anche i bastoncini da trekking tanto meglio, sono utili in questa parte del sentiero.
Ai lati del sentiero, qualche fiore coraggioso sbuca fra le rocce, oscillando nel vento fresco. Una volta terminato il tratto più ripido, si prosegue su terreno roccioso senza difficoltà particolari. In fondo si comincia a intravedere il solitario Rifugio Vicenza, sovrastato dalle Torri del Sassopiatto.
Il Rifugio Vicenza
Arrivati al rifugio Vicenza ci si merita una sosta sulle panchine del locale. Se però non amate la folla estiva potete scegliere il posto migliore, una terrazza con vista 5 stelle superior. Un masso a 50 metri dal rifugio, dove contemplare la Val Gardena mangiando i vostri panini in silenzio.
Dalla forcella Sassolungo al Rifugio Vicenza: scheda tecnica
- Percorso: Rifugio Toni Demetz, Forcella Sassolungo (2685 m) - Rifugio Vicenza (2253 m)
- Sentiero 525
- Dislivello: 429 m D-
- Tempo e lunghezza: 45 minuti; 1,8 km
- Difficoltà: escursionistico (E / EE).
Dal Rifugio Vicenza al Rifugio Comici
Il giro del Sassolungo continua in direzione del Rifugio Comici. Questa tappa la parte più lunga dell’escursione intorno al Sassolungo (più di 7 km), quella che secondo me mette più alla prova, sebbene ci siano pochi saliscendi e si cammini tutto sommato in discesa. Superato il Rifugio Vicenza si scende sul sentiero 525 fino al primo bivio e si continua a destra, seguendo la segnaletica 526. Il paesaggio cambia nuovamente, il sentiero si fa ampio, affacciato sulla Val Gardena a sinistra e sovrastato pareti rocciose a destra.
Per un po’ si cammina ai piedi della montagna, si oltrepassa una grotta ascoltando gocce d’acqua scendere delicate. Tratti di ghiaia ruvida e pietre cedono poi il passo ad un prato costellato da sassi, pini dalle forme strane, muschio. In lontananza si sente l’eco piacevole dei campanacci delle mucche, il sentiero torna ad essere silenzioso.
Dopo un tratto quasi nel bosco, il Rifugio Comici attende su un prato vasto e verde, un’oasi di ristoro, giochi per i bambini, sedie sdraio con vista deluxe sul Gruppo Sella.
Il Rifugio Comici
Dal Rifugio Vicenza al Rifugio Comici: scheda tecnica
- Percorso: Rifugio Vicenza (2253 m) - Rifugio Comici (2154 m)
- Sentiero 525 e 526
- Dislivello: 202 m D+; 659 D-
- Tempo e lunghezza: 2 ore 20 minuti; 7,1 km
- Difficoltà: escursionistico (E). Il sentiero di per sé è facile, è la lunghezza a renderlo faticoso.
Rientro a Passo Sella
Fatta l’ultima sosta, è tempo di rientrare al punto di partenza. L’ultima parte del giro del Sassolungo secondo me è una delle più belle (sarà che la vista sul Gruppo Sella per me ha un fascino del tutto particolare). A questo punto della camminata forse anche voi sarete piuttosto affaticati, ma a meno che non sia in arrivo un temporale come è successo a noi quel giorno, si può rientrare con calma godendosi il paesaggio e il sentiero piacevole.
Il 526 infatti va avanti ampio e senza difficoltà. Al primo bivio si tiene la sinistra per raggiungere la Città dei Sassi, dove il prato è interrotto da enormi pietre erratiche, risultato di ripetute frane cadute dallo Spallone del Sassolungo durante e dopo le glaciazioni. Arrivati lì manca ormai poco per concludere il giro del Sassolungo: Passo Sella è poco più avanti.
Dal Rifugio Comici a Passo Sella: scheda tecnica
- Percorso: Rifugio Comici (2154 m) - Passo Sella (2180 m)
- Sentiero 526
- Dislivello: 401 m D+; 22 m D-
- Tempo e lunghezza: 1 ora 30 minuti; 4,1 km
- Difficoltà: E.
Consigli utili per l'escursione
Come dicevo in apertura, il giro del Sassolungo è appunto… lungo, è bene affrontarlo con consapevolezza e un po’ di allenamento alle camminate in montagna. Non dimenticate di preparare bene lo zaino da montagna, portando il necessario per ripararvi da sole, vento e pioggia. La nostra escursione è iniziata con cielo limpido e una salita sulla forcella in battuta di sole, ed è finita con nubi violacee, venti freddi e pioggia battente. Come dice mio padre, che cammina in montagna da una vita, “In montagna non devono mai mancare pan e gabàn”, che in friulano significa “pane e giubbino”.
Variante lunga del giro del Sassolungo
La variante lunga percorre il perimetro di tutto il gruppo del Sassolungo e benché si tratti del gruppo montuoso più piccolo delle Dolomiti, si tratta comunque di un’escursione molto lunga. Anche in questo caso riportiamo il giro classico con partenza da Passo Sella.
Il primo tratto del giro percorre il noto sentiero Friedrich August. Questo inizia al Passo Sella accanto al Rifugio Valentini e conduce a Passo Rodella (2.313 m). Da qui si prosegue, senza particolari dislivelli da superare, lungo il sentiero Friedrich August Nr. 557. A nord svettano Punta Grohmann, Torre Innerkofler e il Dente del Sassolungo, tutte cime alte oltre 3.000 m. Tramite questo pianeggiante sentiero si raggiunge il Rifugio Sassopiatto (2.300m) dietro il quale si estendono i giganteschi prati dell’Alpe di Siusi, il più vasto altipiano d’Europa.
Nota: la vetta del Sassopiatto, una vetta dolomitica alta quasi 3.000 metri, può essere raggiunta dal rifugio Sassopiatto attraverso un sentiero a serpentine tecnicamente facile ma faticoso.
Da qui si prende il sentiero Nr. 9, una strada forestale che si lascia dopo appena 200 metri svoltando a destra, per tornare sul sentiero Nr. 527. Il sentiero prosegue sotto il Sassopiatto, verso nord-ovest, fino a Piz da Uridl (2.101m). Si prosegue per una breve discesa prima che il sentiero svolti a nord-est e conduca al sentiero Nr. 526.
Dopo il bivio ci si incammina verso nord, imboccando il percorso 526 verso il Rifugio Comici. Il percorso costeggia il sentiero per il Col de Mesdi, che raggiunge un'altitudine di 2.114 m sul livello del mare. Da quel punto in poi il percorso si fa leggermente più difficile, ma all'arrivo al Col de Mesdi si viene subito ricompensati con una magnifica vista sulla parete nord del Sassolungo.
A quel punto gli escursionisti hanno due opzioni a disposizione: seguire il sentiero 526A o restare sul 526, se si preferisce proseguire su un terreno pianeggiante. Il Rifugio Comici dista soltanto una breve salita ed è il luogo ideale per una sosta rigenerante prima di ripartire verso il Passo Sella.
Per gli ultimi 2,5 chilometri del percorso il sentiero 526A confluisce con il sentiero principale, il 526. Una volta lasciato alle spalle il Rifugio Comici si cammina per pochi minuti, fino a raggiungere un bivio. Il nostro consiglio è di seguire il sentiero di fondo, che conduce al punto di partenza del Passo Sella e attraversa i suggestivi paesaggi della Città dei Sassi.
Informazioni aggiuntive
Cartografia
- Tabacco Nr. 05, Gröden-Val Gardena. Die Tabacco Karten sind auch über die App zu erhalten.
- AV-Karte Nr.
Punti di ristoro
- Rifugio Toni Demetz (2685 m)
- Rifugio Vicenza (2253 m)
- Rifugio Emilio Comici (2153 m)
Consigli per la sicurezza
Scendendo dal Rifugio Demetz al Vicenza bisogna fare attenzione in quanto si cammina su qualche residuo di neve e su molti sassi, quindi il terreno può diventare scivoloso.
La percorribilità dell’itinerario proposto, come tutta la morfologia montana, è soggetta a cambiamenti ambientali dovuti a eventi naturali e alle condizioni meteo. Quindi, prima di partire, consultate gli uffici turistici competenti e/o i rifugi di riferimento.
Inoltre ricordatevi di valutare il percorso in base alle vostre capacità fisiche, all’allenamento e all’attrezzatura di cui disponete.
Dettagli del percorso
- Lunghezza: 10km
- Dislivello Complessivo: 650mt (soli 150mt se si usa la bidonvia)
- Durata: 5h 30m
- Grado di Difficoltà: E escursionistico
- Punto di Partenza e Arrivo: Passo Sella (2.280mt)
- Punto di massima elevazione altimetrica: Forcella Sassolungo - Rif.
Il percorso è spettacolare e permette di ammirare le maestose pareti sia da dentro la montagna alla Forcella di Sassolungo sul sentiero 525, unico passaggio comodo tra i due versanti, sia lungo la traversata di ritorno che passa esternamente sul versante settentrionale sul sentiero 526.
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