Escursioni a Santorini: Guida Dettagliata per una Vacanza Indimenticabile
Cercherò di descrivere in breve questa seducente isola… Fatta di casette bianche e blu, roccia lavica, gatti, cani e asini in libertà, tramonti spettacolari e acqua trasparente… cercando di dare più consigli pratici possibili a voi che vorreste andarci in vacanza.
Quando Andare a Santorini
Ad inizio agosto già si notava un notevole aumento di turisti, che portavano il caos nelle viette dei paesini, rendendo il tutto meno romantico. Sicuramente, per chi vuole godersi la magia dell’isola, i momenti ideali sono giugno e settembre.
Quanto Stare a Santorini
Abbiamo scelto di rimanere una settimana, che è l’ideale per girarla in lungo e in largo (visto che è piccolina) e per rilassasi adeguatamente. Se volete fare 15 giorni, vi consiglio magari di vedere due isole diverse (es. Skiathos-Santorini o Mikonos e Santorini).
A Chi è Adatta Santorini
Santorini ben si adatta secondo me a tutte le esigenze. Se cercate mare limpido e belle spiagge non avrete che l’imbarazzo della scelta. Se per voi vacanza è divertimento e compagnia pure. Se amate fare gli escursionisti e se avete un debole per storia e arte, sarete altrettanto accontentati. Nel caso siate affascinati dai vulcani e dai misteri legati ad Atlantide, troverete di che soddisfare la vostra curiosità, visto che si tratta di un’isola vulcanica con bocche ancora attive.
Personalmente noi cercavamo una vacanza che mischiasse un po’ tutte queste cose, visto che non siamo il genere di turisti per cui vacanza significa spiaggia e ombrellone. Dedicandoci la mattina alla visita dei luoghi caratteristici e il pomeriggio alla vita da spiaggia, abbiamo senza dubbio realizzato la nostra vacanza ideale.
Leggi anche: Mar Morto: Consigli per l'escursione
Dove Alloggiare a Santorini
Noi alloggiavamo in un hotel a Fira, la capitale dell’isola. L’albergo, il Daedalus, era situato in posizione ideale, all’ingresso della cittadina: in 5 minuti a piedi raggiungevi il centro ed eri sufficientemente fuori dal traffico e dai rumori (Fira è piuttosto caotica). Oddio, soggiornare a Oia sarebbe stato il massimo, dato il panorama spettacolare e il villaggio caratteristico, ma è molto cara. Fira ci era stata consigliata perché fornita di molti servizi, al centro dell’isola, vicina al porto principale e alla stazione dei bus, bella ma meno cara di Oia.
A noi era stato detto che Perissa e Kamari erano delle piccole Rimini, molto meno caratteristiche. Secondo noi Kamari non è malissimo, ci sono degli hotel carini e meno cari di Fira e Oia. Ovviamente è meno romantico delle altre città, ma se siete giovani, adattabili e volete risparmiare, io trovo Kamari ideale. E poi col motorino in dieci minuti siete a Fira e in venticinque a Oia.
Clima a Santorini
Scordatevi l’afa dell’estate italiana degli ultimi anni! Sì, il sole picchia a Santorini ed è pur vero che piove solo tre volte all’anno, ma soffia sempre una brezza leggera (il meltemi) che rende il caldo sopportabile e la sera a volte rende necessario il maglioncino di cotone. Mettete in valigia tanti costumi, canotte e pantaloncini, cappellino e infradito, più scarpe comode per le escursioni nei siti archeologici.
Inutile portare tanti jeans e maglioni. Una felpina e abiti leggeri (in lino magari) bastano e avanzano. (Mi riferisco a luglio-agosto, visto che io sono andata allora. Se andate in altro periodo magari è un po’ più freschino).
Luoghi da Visitare a Santorini
- Oia: Il villaggio più romantico e caratteristico di Santorini, affacciato sulla caldera.Il centro è pieno di abitazioni col tetto a botte, negozietti esclusivi, locali affacciati sul mare, da cui godere il miglior tramonto. Belli anche il suo porto Ammoudi, e Imerovigli.
- Antica Thira: Sito archeologico che, dall’alto dei suoi 369 metri sul mare (raggiungibili a piedi per i più esperti e autolesionisti o in motorino), domina le sottostanti Perissa e Kamari.E’ poco pubblicizzato ma splendido e assolutamente da vedere, basti pensare che qui ci sono stati i Dori, i Tolomei e i Romani, lasciando una piazza, un teatro, un boschetto, dei templi e delle incisioni erotiche (lascio a voi la sorpresa…). Andate con scarpe da tennis perché dovrete salire gradini di pietra. Io ero in infradito e ho rischiato di scivolare parecchie volte!
- Akrotiri: La Pompei dell’Egeo, deve essere bella, ma quando siamo andati c’erano i lavori in corso così ci siamo accontentati dei musei che la riguardano, situati a Fira.Il museo principale è ben organizzato e raccoglie tutti i ritrovamenti di Akrotiri, con una piccola storia dell’isola e del vucano. Il biglietto d’ingresso costa solo 3 euro e comprende la visita anche ad altri due piccoli musei sempre nella capitale. Per visitare il sito di Akrotiri non abbiamo pagato perché stanno facendo i lavori. Neppure all’antica Thira si paga. La cosa ha dell’incredibile, se paragonata ai prezzi di musei e siti archeologici italiani!
- Fira: La capitale, con i suoi vicoletti impestati di negozietti di souvenir, tavernette e locali notturni di sera è presa d’assalto, ma vale comunque la pena addentrarsi nelle viuzze.Per raggiungere il porto di Athinios si può scendere una gradinata interminabile a piedi, con l’asino o la teleferica (3 euro).
- Red Beach: Con il suo concentrato di colori vulcanici.
- Pyrgos: E le sue alture si è rivelato splendido.Se si sale su oltre il paese si arriva al punto più alto dell’isola (dicono che nei giorni più limpidi si vede Creta. Noi non l’abbiamo vista ma il panorama merita comunque).
- Kamari, Perissa, Perivolos: Villaggi carini sulla spiaggia, dove prendere il sole o mangiare nelle simpatiche ed economiche tavernette.
- Escursione in Veliero: Un pomeriggio ci siamo tolti uno sfizio: per 60 euro abbiamo fatto un giro tra le isolette della caldera su un veliero, partendo dal porto di Fira (ogni agenzia organizza escursioni di questo tipo).Abbiamo circumnavigato Palea Kameni, Nea Kameni e Thirassia, l’unica abitata delle tre, con sosta a Palea Kameni, dove in una baietta d’acqua sulfurea si può fare un tuffo. Il punto più bello e famoso per assistervi è sicuramente Oia, ma splendido e molto meno affollato è pure il porto di Ammoudi e vicino a Pyrgos, precisamente a Megalochori, presso le cantine “Santo Wines”.
Spiagge di Santorini
La più bella secondo noi è la Red Beach, a Sud di Akrothiri. Pullula di italiani e ogni centimetro quadrato è occupato da un lettino o un asciugamano, ma vale la pena. Noi arrivavamo sempre per le 10,30-11,00 e trovavamo posto, ma se arrivate a mezzogiorno dovrete armarvi di pazienza. Vale comunque la pena vedere questa splendida spiaggia di sabbia rossa e fotografarla dall’alto, per cui non perdetevela in nessun modo!
Leggi anche: Trekking alle Grotte di San Ponzo
Noi siamo andati ben tre volte in spiaggia a Kamari (sabbia nera), proprio in fondo in fondo dove inizia la roccia dell’Antica Thira, perché è più suggestivo e tranquillo. Ci sono quasi tutti greci silenziosi e il tratto sabbioso è gestito da un vecchietto tale e quale al sardo della pubblicità con Fiorello, di nome Andreas, che conosce ottocento lingue, tra cui l’italiano e ha prezzi modici (6 euro per 2 lettini e un ombrellone più tavolinetto).
Siamo stati anche a Perivolos (dopo Perissa) e siamo stati bene: 7 euro lettini più ombrelloni e spiaggia grigia.
Cibo a Santorini
In Grecia si spende poco e si mangia con gusto. I piatti tipici sono la greek salad, cioè l’insalata greca formata da cipolle, pomodori, cetrioli, peperoni crudi, insalata e feta; lo yogurt naturale da condire con miele o marmellata; souvlaki, spiedini di maiale o pollo; la mussaka, fantastico pasticcio di melanzane, con besciamella, carne e patate e il gyros, una sorta di piadina soffice con dentro carne di maiale o pollo a pezzi, patatine, cipolla, peperoni e la salsa greca per eccellenza, zaziki, che io odiavo perché non mi piacciono i cetrioli, ma che gli altri trovano tutti adorabile.
Prima dicevo che si spende poco; infatti noi cenavamo quasi sempre in taverne (sono quasi tutte carinissime, con tavoli in legno e tovagliette a quadratini bianchi e rossi o bianchi e blu), e non spendevamo mai più di 20-25 euro in due, mangiando primo, secondo e qualche volta il dolce. Considerate che volendo, si può benissimo mangiare solo il secondo perché per loro è una specie di piatto unico (ti arriva la carne sempre con un contorno di verdurine, salsine e riso). Fanno anche abbondanti grigliate per due a 15-18 euro.
Tornando alle taverne, consigliamo “Taverna Charlina” (una a Perissa e una a Perivolos, sul lungomare) e un ristorantino lussuoso e romanticissimo, un paio di chilometri prima del porto di Ammoudi (Oia) con terrazzo da cui assistere al tramonto. Si chiama “Aspa” e d è un po’ caro rispetto alle taverne (abbiamo speso 50 euro in due) ma ad effetto!
Leggi anche: Pale di San Martino: Escursione indimenticabile al Ghiacciaio Fradusta
Mezzi di Trasporto a Santorini
Ho saputo che con gli autobus si è comodissimi e arrivano ovunque, sono nuovissimi e ampi, puntuali ma affollati. Quasi tutti comunque noleggiano scooter (o, se sono in tanti, la macchina). Di noleggi ce ne sono ovunque. Noi siamo andati da Santomoto, perché ci hanno detto che erano seri, parlavano italiano e non ti fregavano con le assicurazioni nel caso di incidente. Abbiamo preso uno scooter 80cc. Non è obbligatorio il casco ma io lo mettevo.
Il costo del noleggio per sei giorni è di circa 100 euro, ma so che se l’affitti in agosto costa almeno 150. In ogni caso è impensabile muoversi senza motorino, a meno che non siate pazienti e preferiate attendere il bus e rispettarne gli orari.
L'Uso degli Asini a Santorini: Un Tema Delicato
L’uso degli animali come mezzo di trasporto è un’attività che ancora richiama i turisti, che non si rendono o che non vogliono rendersi conto che questa scelta causa una grande sofferenza a asini e cavalli, ma anche a dromedari ed elefanti a seconda della parte del mondo in cui ci si trova. Santorini rappresenta l’emblema europeo dello sfruttamento di asini e muli, costretti a svolgere un servizio di taxi in condizioni proibitive, sotto un sole cocente e anche in presenza di lesioni non curate.
Secondo PETA Germania, che ha eseguito nel 2022 un’inchiesta sotto copertura sullo sfruttamento degli animali da trasporto usati nell’isola, gli asini e i muli di Santorini sono utilizzati senza nessuna attenzione per le loro condizioni, vengono fatti lavorare anche se feriti e spesso gli viene negato anche l’accesso all’acqua per potersi dissetare.
Dopo le proteste di PETA del 2018 la Grecia ha vietato l’utilizzo degli asini per il trasporto di turisti che pesino più di un quintale, ma questo limite non viene fatto rispettare e per asini e muli comunque già sofferenti non rappresenta una sufficiente tutela.
Come in tutti i settori è la domanda che genera l’offerta e fino a quando ci saranno persone disposte a pagare, per essere trasportati dagli asini a Santorini oppure sulle carrozzelle di Roma, Napoli o Siviglia, questi maltrattamenti non cesseranno mai.
Su questo fronte sarebbe importante che tour operator e uffici del turismo dessero il loro contributo informativo e educativo, trasmettendo ai loro clienti informazioni che tengano in considerazione il benessere animale, smettendo di vendere o di proporre questo tipo di servizi, davvero anacronistici nel terzo millennio.
Escursione alla Caldera e le Sorgenti Termali
L'escursione in barca alle isole di Nea Kameni e Thirasia è un "must" durante una vacanza a Santorini. La partenza è sempre al mattino dal vecchio porto, raggiungibile con teleferica o, cosa più emozionante, in groppa ad asini. Qui è possibile fare un'esperienza davvero unica: gli Hot Springs, ossia tuffarsi in zone di mare che raggiungono temperature molto elevate per la presenza di sorgenti d'acqua sulfurea.
Le escursioni possono poi terminare con rientro al vecchio porto o, meglio, procedere per il porto del villaggio di Oia, a nord. Ivi giunti, si risale il pendio montando somari, per poi procedere con deliziose passeggiate tra i vicoli stretti del centro indugiando nei negozi di oggettistica in argento ed oro, fino al momento clou dell'abbandono completo ad un tramonto unico.
TAG: #Escursione