Albergo Atene Riccione

 

Escursione ai Sette Laghi in Val Ridanna: Un Percorso Impegnativo tra Bellezza Alpina

Il giro dei 7 laghi della Val Ridanna, in una escursione di circa 8 ore, conduce in uno scenario incredibilmente incontaminato in cui la natura si concede senza lesinare un minimo del suo splendore. Seppur impegnativa, non posso che consigliarla agli animi predisposti al cammino, alla natura e, soprattutto, alla bellezza. Il magico numero sette dà il nome a questa escursione in montagna nelle Alpi dello Stubai.

Informazioni Utili sull'Escursione

Con oltre 7 ore di cammino, questo itinerario ad anello è un'escursione di un'intera giornata per escursionisti esperti e allenati. Solo chi riesce ad alzarsi dal letto di primo mattino e possiede un minimo di resistenza fisica, può godersi appieno l’impressionante giro dei Sette Laghi in Val Ridanna. Data la lunghezza del percorso, è consigliabile partire presto.

Dettagli del Percorso

  • Autore: AT
  • Difficoltà: Difficile
  • Tipologia: Itinerario ad anello con lago
  • Tempo totale di percorrenza: 07:30 h
  • Lunghezza totale: 20,5 km
  • Altitudine: tra 1.411 e 2.707 m s.l.m.
  • Dislivello: +1431 m | -1431 m
  • Segnaletica: Nr. 28, 33, 33A, 33, 9; "7-Seen-Tour"
  • Periodo consigliato: Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

Punti di Interesse Lungo il Percorso

L’escursione parte dal piccolo paese di Masseria, in fondo alla valle. Da qui seguiamo il sentiero n. 33. Mentre il n. 28 indica un percorso leggermente più lungo attraverso Malga Moarerberg, noi scegliamo la ripida salita del sentiero Kastenbremsweg per guadagnare quota più rapidamente. Dopo quasi due ore di cammino e circa 600 metri di dislivello, inizia la salita verso il gruppo di laghi. In 40 minuti raggiungiamo il Lago di Massaro Centrale.

Un lago di montagna cristallino, in cui si specchia il cielo. In tedesco si chiama Mittlerer Moarer Egetensee. Proseguiamo verso l'alto, attraverso il candido ghiaione di marmo delle Rocce Bianche del Massaro, dette Moarer Weissen (weiss significa bianco). Durante la salita, vale la pena voltarsi indietro per ammirare non solo il Lago di Massaro Superiore, ma anche il Lago di Massaro Inferiore, i due fratelli minori, più piccoli e meno appariscenti, del Lago di Massaro Centrale.

Con il cielo limpido, è possibile scorgere all'orizzonte anche le Dolomiti. Il Passo dell'Erpice, ovvero Egetenjoch, a 2.700 metri di altitudine, rappresenta il punto più alto dell'escursione. Con lo sguardo rivolto a Il Capro (Botzer) e alla Vedretta Pendente (Hängender Ferner) sottostante, scendiamo verso il Lago di Massaro di Dentro. Il suo colore turchese lascia intuire che è alimentato anche dalle acque di fusione dei ghiacciai circostanti.

Leggi anche: Mar Morto: Consigli per l'escursione

Scendiamo poi attraverso l'alta valle di Massaro, un altopiano inizialmente brullo e roccioso, che poi, grazie alla fioritura dell'erioforo, si trasforma in un incantevole paesaggio alpino. Protagonista è l'acqua che scorre, formando torbiere e laghi di montagna, come il parzialmente interrato Grande Lago di Massaro di Fuori e il Piccolo Lago di Massaro di Fuori, dal blu elettrico scintillante. In leggera discesa, si prosegue poi con la vista sul lago successivo, il Lago Torbido di Massaro.

Segue una lunga discesa verso la Sandböden, una vasta piana glaciale. All'incrocio, seguiamo le indicazioni per il Rifugio Vedretta Piana, ovvero Grohmann-Hütte. Una breve salita ripida ci conduce sulla collina dove sorge il piccolo rifugio. Dopo una pausa, prendiamo il sentiero n. 9 verso la pianura Aglsboden e da lì, sempre seguendo il n. 9, percorriamo gli ultimi chilometri lungo il torrente fino a tornare a Masseria (Maiern).

Descrizione del Percorso Dettagliata

Partenza dal piazzale della sede alle 6.00, si procede in direzione Feltre per prendere la Valsugana in direzione Trento. Dal parcheggio del Ponte sul Tumulo si prende una sterrata alla destra del Passirio segnavia Cai n°30 fino ad arrivare alla Malga Tumulo (Timmelsalm) mt1979. Alla malga si passa a sinistra della Valle e si prosegue in salita,si oltrepassa un terrazzamento,una forra con alcune cascate.

Da qui il sentiero prosegue a sinistra di due pianori dove scorrono sinuose le acque del Passirio fino ad arrivare a una baita. La si oltrepassa, si supera un balzo e si prosegue fino a trovarsi davanti al Lago Nero del Tumulo mt 2514 splendido e solitario lago di montagna nelle cui acque si specchiano cime avvolte da un silenzio e da solitudine secolari. Qui si costeggia la sponda meridionale del Lago si segue il segnavia Cai n°29 che scavalca un basso crinale erboso e prosegue lungo una traccia ben evidente che divalla a mezza costa verso la conca superiore dell’Alpe del Tumulo.

Da qui si risale per un tratto ripido fino ad arrivare alla Forcella della Cintola mt 2665, a destra si erge la Croda della Cintola riconoscibile dalla chiara roccia. Dalla forcella il sentiero scende prima per ghiaioni e poi a sinistra della valle giù per una costa erbosa. Dopo aver fatto colazione al rifugio, si prende il sentiero Cai n° 28 che ci porta a salire la Forcella di Monteneve mt 2700. Si scende sempre sul sentiero Cai n°28 fino ad arrivare a un bivio, si prende il sentiero a sinistra Cai n°33B e lo si segue fino ad incrociare il sentiero Cai n°33, si sale si supera il laghetto dell’Erpice e tra pietrame al Passo dell’Erpice mt 2695. Superato il Passo si prende a sinistra il sentiero Cai n°33A molto più interessante del sentiero n°33.I due percorsi si ricongiungono sotto la Vedretta Piana

Leggi anche: Trekking alle Grotte di San Ponzo

Da qui si oltrepassa il rio Fernerbach e si sale fino a un bivio, sulla sinistra pochi minuti e si arriva al rifugio Vedretta Piana per chi vuole fare una pausa. Dal bivio si prende a destra il sentiero Cai n°9 e si scende fino ad arrivare alla malga Aglsboden che si raggiunge attraverso un ponticello mt 1717. Dalla malga si scende per l’orrido del Burklardklamm dove il rio Ferner scende impetuoso attraverso delle bellissime cascate. Superato l’orrido si può scendere sia per un sentiero sia per una comoda stradina che in circa mezz’ora ci porta al punto di arrivo in Val Ridanna località Masseria.

Consigli Utili

Se desideri intraprendere questo itinerario, ti suggeriamo di informarti in anticipo e in loco circa le condizioni meteo e dell’itinerario!

Criticità da Considerare

Itinerario molto lungo e faticoso, con problemi di segnaletica nei pressi del Passo dell’Erpice (situazione 2011).

Percorso Stradale

Dall’uscita autostradale di Vipiteno ci si dirige verso Racines Giovo imboccando poi presso Stange la provinciale per la Val Ridanna. La si percorre sino a Ridanna, qui si gira a sinistra per Maso Matzer e infine per Maso Stein. Circa 16 km.

Itinerario Dettagliato

Si segue il percorso che porta al rifugio Vedretta Piana o Grohmann Huette che ci introduce nell’area chiamata delle Cascate Burkhard (Burkhard Klamm). Il sentiero dapprima risale un tratto di folta abetaia per poi costeggiare il torrente Fernerbach. Dopo circa 40 minuti si entra in una bellissima piana erbosa chiusa da un imponente salto di roccia inframezzato da una impetuosa cascata: siamo nell’Aglsboden in fondo al quale si trova la bella omonima malga.

Leggi anche: Pale di San Martino: Escursione indimenticabile al Ghiacciaio Fradusta

Il sentiero 9 oltrepassa sulla destra questa pianura e risale diagonalmente le pendici occidentali dei contrafforti dell’Innere Hocheck. Ilo sentiero passa vicino alle cascate e poi si immette in uno stretta forra pianeggiante dove scorre l’impetuoso torrente. Sopravanziamo le Obere Aglsfaelle sino a che, sopra una rupe rocciosa, scorgiamo il piccolo Rifugio Vedretta Piana. Dopo circa 20 minuti lo si raggiunge e ci si imbatte nel bivio tra il successivo Rifugio Vedretta Pendente e il sentiero dei laghi. Di fronte a noi incombente sopra una estesa pianura solcata dal torrente denominata Sandboden e ospitante un piccolo lago senza nome, si erge l’imponente mole del Capro (Der Botzer, m.3251).

Dal rifugio dobbiamo calare circa 100 metri imboccando il sentiero 33 che attraversato il Sandboden, in costante direzione sud si inoltra in una forra che, molto più avanti ci porta al grande Lago Torbo o Truebel See. Incontriamo un bivio tra il sentiero 33 e il 33b, scegliendo quest’ultimo che prende quota sulla destra lasciando lo specchio azzurro del lago Torbo sotto di noi. Mano a mano che si procede tra sassi e magri pascoli vediamo la parte meridionale del Lago Torbo, di un celeste intenso. Qui non è raro incontrare sparuti gruppi di pecore che indisturbate fanno il loro lavoro.

In basso è ben visibile la traccia del sentiero 33 che taglia diagonalmente le rocciose pendici orientali della Cima del Lago Torbo e della Krapfenkarspitze (una traccia di sentiero risale la sua vetta, m.2707 per ridiscendere liungo il crinale est all’Aglsboden). L’ambiente è veramente idillico, costellato di piccole rocce che colorano di grigio gli ondulati pascoli. D’improvviso dopo una collinetta ci si imbatte in un bel lago incastonato tra imponenti rupi rocciose: è il primo dei tre Vorderer Senner Egerter Seen.

Siamo a quota 2600 circa e procedendo verso sud troviamo ora una estesa piana prativa al di là della quale una serie di colline rocciose ci conducono ad una bella valletta con sempre più magri pascoli al termine della quale si trovano i due Hinterer Senner Egerter Seen. Ci troviamo ai piedi delle pareti sud-occidentali della Hochgewaend e davanti a noi, ancora assai lontane, le rocciose figure della Timmelspitze, della Schwarzeespitze e delle Moarerweissen, chiudono la valle.

Si procede a lungo in dolce pendenza, le distese di detriti prendono via via il posto dei pascoli, finalmente ai piedi delle predette cime si trova il più grande degli Hinterer Senner Egerter Seen, anche in estete sovente ricoperto parzialmente dai ghiacci.Il sentiero 33° non è moltoi visibile qui e bisogna stare attenti a seguirne la traccia: si risale comunque ad est verso il Passo dell’Erpice (Egertenjoch), m.2695. Da qui il terreno è molto ondulato e procedendo vesro sud sotto di noi si distinguono le azzurre figure dei Moarer Egerter Seen che risaltano tra il verde dei pascoli ai piedi delle Moarer Weissen.

Il sentiero 33 scende velocemnete sino a lambire la riva del più grande dei tre Moarerseen. Poco dopo il lago troviamo il bivio con il sentiero 33b che porta al Rifugio Monteneve, lo ignoriamo e continuiamo la discesa verso est. Finalmente scorgiamo sotto doìi noi, berso ovest, la grande Moarerbergalm che raggiungiamo con una ripida discesa su un sentiero selciato, testimonianza dei tempi delle miniere.

Attività Alternative in Val Ridanna

  • Cima Incendio/Zunderspitze (2.445 m): Percorso circolare di 5-6 ore con viste meravigliose.
  • Caspineto/Gospeneid (1.455 m): Percorso circolare di 4-5 ore in Val Giovo.
  • Sasso di Mareta/Mareiter Stein (2.192 m): Salita ripida all'altopiano con due percorsi di discesa.
  • Malga Agelsboden (1720 m): Escursione tranquilla di 1,30 - 2 ore.
  • Malga Stadl (1630 m): Escursione semplice di 1 ora con vista sulla miniera di Monteneve.
  • Malga Mart (1897 m): Escursione di media difficoltà di 1,5 - 2 ore.
  • Rifugio al Bicchiere (3195 m): Escursione impegnativa di 6 - 7 ore.
  • Punta del tempo (2706 m): Escursione medio-difficile di 3,5 - 4 ore.
  • Sentiero ad alta quota della val Ridanna: Escursione media di 5 - 6,5 ore.

Tabella Riepilogativa Percorsi Alternativi

Nome Percorso Altitudine Difficoltà Durata Descrizione
Cima Incendio/Zunderspitze 2.445 m Media 5-6 ore Percorso circolare con viste panoramiche.
Caspineto/Gospeneid 1.455 m Facile 4-5 ore Tour circolare in Val Giovo.
Sasso di Mareta/Mareiter Stein 2.192 m Difficile 6 ore Salita ripida con due opzioni di discesa.
Malga Agelsboden 1.720 m Facile 1,5-2 ore Escursione tranquilla alla malga.
Malga Stadl 1.630 m Facile 1 ora Escursione con vista sulla miniera.
Malga Mart 1.897 m Media 1,5-2 ore Vista sull'Hotel Schneeberg.
Rifugio al Bicchiere 3.195 m Molto Difficile 6-7 ore Escursione alpina impegnativa.
Punta del Tempo 2.706 m Medio-Difficile 3,5-4 ore Tour per alpinisti esperti.
Sentiero Alta Quota - Media 5-6,5 ore Da Monte Cavallo all'Hotel Schneeberg.

Nota: I tempi di percorrenza indicati nelle tabelle sono del tutto indicativi e si riferiscono ad una andatura media (circa 300 - 350 metri di dislivello per ogni ora di salita, circa 500 m. in discesa, circa 3 Km ogni ora in pianura), non comprendono le soste e sono relativi a condizioni del terreno e meteorologiche normali.

TAG: #Escursione

Più utile per te: