Escursione al Ghiacciaio dei Forni: Informazioni Utili
Il Ghiacciaio dei Forni, situato nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, offre un'esperienza unica per gli amanti della montagna. Questa escursione ha una doppia valenza, sia naturalistica che storica, permettendo di ammirare paesaggi mozzafiato e scoprire i resti delle fortificazioni della Grande Guerra.
Come Arrivare
Per raggiungere il punto di partenza dell'escursione, è necessario seguire alcune indicazioni:
- Bisogna raggiungere il paese di Santa Caterina Valfurva.
- Da Santa Caterina, si prosegue lungo una strada asfaltata di 4 km, a pagamento per i mezzi motorizzati (auto e moto) da marzo a ottobre/novembre. Il costo del ticket è di 5 euro.
- La meta da impostare sul navigatore è "parcheggio pubblico valle dei forni".
Fortunatamente la carreggiata sembra essere ben tenuta, anche se in caso di incontro con un’altra automobile bisognerà fare un po’ di attenzione, cercando di passare nei punti più larghi.
Dopo circa 4 Km finalmente raggiungiamo l’ampio parcheggio dei Forni, proprio accanto all’omonimo rifugio. È presente una webcam proprio sul tetto del rifugio Branca.
Sentieri e Percorsi
Una volta giunti al parcheggio dei Forni, si possono scegliere diversi sentieri per esplorare la valle e raggiungere il ghiacciaio:
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- Sentiero glaciologico basso (CAI 524): Un percorso ad anello che compie un ampio giro nella valle.
- Sentiero glaciologico alto (CAI 520): Più lungo e panoramico, si sovrappone al sentiero basso lungo il versante orografico destro della valle.
Entrambi i sentieri offrono viste spettacolari e la possibilità di avvicinarsi al ghiacciaio. Noi infatti abbiamo deciso di allungare un po’ l’escursione per raggiungere i ponti sospesi (i quali non sarebbero inclusi nella variante bassa), inoltre al ritorno abbiamo deciso di percorrere la strada delle jeep al fine di scendere più rapidamente.
Definiti i dettagli principali del tracciato decidiamo così di imboccare il sentiero iniziando così la nostra salita. In autunno i primi metri sono un vero spettacolo per via dei colori gialli/arancioni dell’erba e delle chiome degli alberi. Se siete dei fotografi e amate queste condizioni vi assicuro che rimarrete bloccati qua per diversi minuti.
Dati tecnici sentiero glaciologico dei Forni
- Punto di partenza: Rifugio Forni, Santa Caterina Valfurva
- Punto di arrivo: Ghiacciaio dei Forni e Rifugio Branca seguendo il sentiero glaciologico alto
- Dislivello: 500 metri
- Altezza massima: Punto panoramico con i resti delle fortificazioni della Grande Guerra a 2.520 metri di altitudine
- Durata: circa 2 ore e mezzo per arrivare al Rifugio Branca + 40 minuti per rientrare al Rifugio Forni
- Difficoltà: E - Escursionistica
Seguendo quindi il sentiero glaciologico alto, segnavia n.520, si inizia pian piano a salire in un bosco profumatissimo dove fanno capolino cespugli di mirtilli e rododendri in fiore. Il panorama è fin da subito spettacolare e si intravede in lontananza anche il Ghiacciaio dei Forni.
Superato il primo ponte tibetano, subito a destra, si può prendere il sentiero che porta al fronte del ghiacciaio. Ritornati al primo ponte si continua il sentiero 520, si supera il secondo ponte, si passa vicino al Lago di Rosole e si arriva al rifugio Branca (2493 m). Si ritorna al parcheggio dalla strada n. 530.
Difficoltà e Preparazione
L'intero tratto è classificato come E (Escursionistico), il che significa che sezioni complicate o tecniche sono praticamente assenti. L’unica accortezza consiste nel valutare la possibile presenza di neve o ghiaccio: da metà autunno infatti le nevicate possono diventare frequenti e alcuni tratti vicini a dei torrenti potrebbero ricoprirsi interamente di ghiaccio.
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Per questa ragione è assolutamente consigliato informarsi preventivamente ed eventualmente portare con sé dei ramponcini se si ha intenzione di affrontare il trekking da inizio ottobre in poi.
Rifugi e Punti di Ristoro
Lungo il percorso, sono disponibili diversi rifugi dove è possibile fare una sosta e rifocillarsi:
- Rifugio Forni (vicino al parcheggio)
- Rifugio Branca (a quota 2.493 metri)
Il Rifugio Branca si trova a quota 2.493 metri di altitudine e una sosta pranzo qui è d’obbligo: io vi consiglio gli gnocchetti di polenta allo scimudin, formaggio tipico di Bormio.
Consigli Utili
Per godere al meglio dell'escursione, ecco alcuni consigli:
- Informarsi sulle condizioni meteo: Sviluppandosi interamente sopra i 2.000 metri, è importante valutare le condizioni atmosferiche e la possibile presenza di ghiaccio e neve.
- Acqua: Le uniche due fonti d’acqua si trovano nei rifugi.
- Percorso panoramico: Fate il Sentiero glaciologico alto e non basso, perché è più panoramico.
- Sicurezza: Se vi avvicinate al fronte del ghiacciaio state attenti, perché dall’alto potrebbero cadere dei sassi in testa.
La percorribilità dell’itinerario proposto, come tutta la morfologia montana, è soggetta a cambiamenti ambientali dovuti a eventi naturali e alle condizioni meteo. Quindi, prima di partire, consultate gli uffici turistici competenti e/o i rifugi di riferimento.
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Inoltre ricordatevi di valutare il percorso in base alle vostre capacità fisiche, all’allenamento e all’attrezzatura di cui disponete.
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