Escursione a La Crusc: Informazioni e Percorsi
La Crusc/Santa Croce è tra i luoghi del cuore della popolazione della Val Badia e dell'Alto Adige.
Passeggiate al ritmo della felicità
La felicità? Si cela nel profumo dei larici. Nel verde dei prati. Nel canto dei passeri che ti accompagnano lungo il cammino. Nella solenne maestosità dei monti. Afferrala, a ogni passo, a ogni respiro, sui sentieri di La Crusc.
Natura da vivere, natura da respirare
Non serve scalare un tremila per emozionarsi: basta la semplicità di una passeggiata, la libertà della montagna e la felicità di una giornata da vivere insieme a tutta la famiglia.
I sentieri di La Crusc in Alta Badia ti portano sui passi delle emozioni più pure, accogliendo non solo escursionisti esperti ma anche piccoli esploratori in erba alla ricerca di nuove, strabilianti scoperte nella verde meraviglia tutt’intorno… o nel SummerPark, un mondo fatato dove natura e gioco si intrecciano, regalando avventure leggendarie a ogni tappa.
Un’escursione a La Crusc? Un’esperienza da vivere… e da gustare, nei rifugi che portano in tavola i sapori della tradizione ladina più autentica.
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Sfoglia le escursioni e incamminati sui passi della meraviglia!
Itinerari Escursionistici a La Crusc
Ecco alcuni percorsi escursionistici a La Crusc, adatti a diversi livelli di preparazione:
- Armentara: Partendo dallo storico santuario La Crusc, dopo un breve sali e scendi iniziale, il sentiero conduce in discesa all’altipiano dei Prati Armentara. (Facile, 3:30h, 8,8km, 80m)
- Ander dla nëi: Si parte dalla chiesa cinquecentesca La Crusc per raggiungere la rinomata grotta della neve ai piedi del Sas dla Crusc. (Facile, 2h, 3,9km, 210m)
- Te Bosch: Partendo dallo storico santuario La Crusc, si scende in direzione Castalta sul sentiero n. 13 passando per il lago alpino Lech Dlá Lé. (Facile, 1:30h, 3km, 20m)
- Le Chinesc: Splendida passeggiata con viste panoramiche sul Gardenaccia, la famosa vetta del Sassongher, il Parco Naturale Puez-Odle, sul Gruppo del Sella e sui paesi di Badia, La Villa e San Cassiano. (Facile, 4:30h, 9,6km, 100m)
- Roda de Castalta: Dallo storico santuario La Crusc si prende il sentiero n. 13, dietro la chiesa a destra per passare per la frana di Gianëis e i masi di Castalta e Oies. (Facile, 2:30h, 6,25km, 20m)
- Via Crucis: Si tratta di un percorso in discesa con via crucis, facile e adatto a tutti. (Facile, 0:45h, 1,6km)
Escursione attraverso i Prati di Armentara
Piacevole escursione che dal santuario di La Crusc/S.Croce attraversa i prati di Armentara, famosi per la loro ricchezza di fiori. Da Badia raggiungi con gli impianti di risalita il santuario di La Crusc/S.Croce (2045 m). L‘escursione inizia imboccando dietro alla chiesetta il sentiero nr. 15 direzione Armentara. Il sentiero, costeggiato dalle stazioni della Via Crucis, passa attraverso vasti prati fino ad una biforcazione segnalata. Da qui segui il sentiero nr. 15A, che attraversa in leggera pendenza i prati di Armentara, fino al margine del bosco. In questo punto prosegui verso sinistra, seguendo l‘indicazione per “Roda de Armentara - Badia“.
Dopo una breve salita, raggiungi il rifugio Ütia Ranch da André (1h). Dopo una breve sosta continui verso sud seguendo l‘indicazione “Roda de Armentara - Badia“, inizialmente pianeggiante, per poi continuare in leggera discesa attraverso l‘avvallamento di Valacia. Raggiungi un piccolo laghetto biotopo. La discesa continua fino alle baite di Razuns verso il maso Valgiarëi. Alla biforcazione prosegui, seguendo l‘indicazione “Roda de Armentara-Badia“.
Si parte dal parcheggio sopra l’abitato di Furnacia, attraversando i prati dell’Armentara fino a raggiungere il Rifugio La Crusc e la chiesetta ai piedi del Sass dla Crusc. Escursione facile, con panorama davvero incredibile su tutta la Val Badia; nelle giornate di sole senza nuvole da alcuni punti panoramici potrete vedere le vette della Val Pusteria da una parte, e il Sassongher, la Gardenacia, il Gruppo del Sella e la Marmolada dall’altra.
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Il nostro punto di partenza è il parcheggio sopra l’abitato di Furnacia, raggiungibile salendo verso La Valle. Da qui inizia il sentiero forestale 15A che inizialmente costeggia delle pareti rocciose e che poi si apre sui coloratissimi prati dell’Armentara. Non c’è periodo migliore per visitarli se non l’ultima settimana di giugno e le prime di luglio, quando la fioritura è nel suo momento migliore.
Da quando iniziamo a percorrere la strada che attraversa i prati dell’Armentara, il Sass dla Crusc inizia a sorvegliare il nostro cammino fino al Rifugio La Crusc. In una giornata senza nuvole come quella che abbiamo trovato noi, il paesaggio sembrava paradisiaco. Prati verdi, pieni di fiori che contrastavano con il grigio del Sass dla Crusc e il blu del cielo, davvero incredibile.
Con dislivello costante si sale fino al cospetto del Sass dla Crusc. Nell’ultimo tratto il percorso diventa un vero e proprio sentiero di montagna che con un dolce sali scendi ci porta direttamente al Rifugio La Crusc e alla sua bellissima chiesetta.
Il Rifugio La Crusc oltre al ristoro offre un panorama davvero incredibile, da cui si può scorgere il Pralongià, la Marmolada, il Gruppo del Sella, il Sassongher, la Gardenacia, il Sass da Putia, e tutta la Val Badia che scorre sotto di noi. Dopo una sosta meritata, a fronte dei 320 mt. di dislivello, vi consigliamo di salire ancora seguendo il segnavia 15B fino all Grotta della Neve.
Si sale leggermente lungo un sentiero con qualche abete e del pino mugo, attraversando ghiaioni e raggiungendo in circa 40 minuti la Grotta della Neve.
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Escursione da San Leonardo a Santa Croce
La nostra escursione inizia a Badia, per l'esattezza dalla località San Leonardo (San Linert). All'inizio seguiamo la segnaletica n. 13A fino a Oies, luogo di nascita di San Giuseppe Freinademetz. Attraverso il bosco saliamo in alto lungo uno stretto sentiero fino ai masi di Castalta, che si trovano nel cuore di un paesaggio alpino fatto di meravigliosi prati che, in giugno, si trasformano in colorati tappeti fioriti. Oltrepassato il punto di ristoro proseguiamo fino al limite del bosco e, seguendo il sentiero n. 13, raggiungiamo la nostra meta, il Santuario di Santa Croce e l'antico ospizio. Qui riposiamo un pochino approfittando delle piacevoli temperature. La chiesa è una meta molto conosciuta tra i pellegrini. Attraverso il sentiero n. 7 ci dirigiamo verso la stazione intermedia della seggiovia che ci riporterà in basso, permettendoci di raggiungere San Leonardo, il nostro punto di partenza. Un'escursione attraverso un suggestivo e meraviglioso paesaggio naturale!
Dettagli dell'itinerario:
- Difficoltà: media con impianti di risalita
- Punto di partenza: Badia (San Leonardo)
- Tempo totale di percorrenza: 03:10 h
- Lunghezza totale: 8,7 km
- Altitudine: tra 1.344 e 2.034 m s.l.m.
- Dislivello: +742 m | -238 m
- Itinerario: Badia - Oies - Sotrú - Larzonei - Castalta - La Crusc
- Segnaletica: 13A, 13, 7
- Destinazione: Seggiovia La Crusc (stazione intermedia)
- Punti di ristoro: Tana dell'Orso, La Crusc
- Periodo consigliato: Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
Escursione al Rifugio La Crusc e Grotta della Neve
L’escursione al rifugio La Crusc (2045 m) passando per la grotta della neve e tornando per i prati dell’Armentara in Alta Badia riassume benissimo questi versi. Tra verdi pascoli, alti abeti e piccoli torrenti passerete una giornata indimenticabile in mezzo alla natura. Punto di partenza di questa bellissima escursione è la seggiovia La Crusc di Badia che prenderemo per risparmiarci un considerevole dislivello. Arriveremo così al Rifugio Lee e al Rifugio Nagler (1850 m), dove i più piccoli potranno divertirsi al SummerPark La Crusc.
Proseguiamo lungo il sentiero 7 in mezzo al bosco e in circa venticinque minuti raggiungeremo il Rifugio La Crusc. La salita è abbastanza ripida e dovremo affrontare 200 m di dislivello in circa 1 km, accompagnati da alcune suggestive stazioni in legno della Via Crucis. Per chi preferisse, è possibile raggiungere il rifugio anche con la cabinovia La Crusc. Accanto al rifugio, sorge la piccola chiesa di Santa Croce.
Dal rifugio La Crusc proseguiamo in direzione della montagna sul sentiero 7 fino ad incrociare il sentiero 15 B che percorreremo per 1,8 km per raggiungere la grotta della neve. Immersi tra il pino mugo, il primo tratto del sentiero è pressoché pianeggiante e non presenta particolari difficoltà. Dopo circa mezz’ora di cammino cominceremo a scendere fino a raggiungere il ghiaione, sempre più vicini alla montagna. La grotta di neve si trova alla nostra destra sulla parete del Sas dla Crusc.
Un piccolo ruscello che si forma in primavera, allo sciogliersi delle nevi, scende dalla Piza dales Diesc e scava la neve accumulata durante l’inverno. Dalla grotta della neve prendiamo il sentiero 18 in direzione del Ranch da André (1855) che raggiungiamo dopo 3,8 km (circa un’ora di cammino), dapprima nel bosco e poi nei verdi prati dell’Armentara (Roda de Armentara). Una breve sosta per il pranzo e ci stendiamo nel prato verde ad ammirare le montagne di fronte a noi. Rimettiamo gli scarponi ai piedi e proseguiamo in un paesaggio da cartolina con antichi masi, prima lungo il sentiero 16 e poi per il sentiero 7A, per tornare al centro di Badia.
Escursionismo a La Crusc: Emozioni sulle vette dell’Alta Badia
Per le tue sfide ad alta quota. Per le tue escursioni nel cuore lento della natura. Per le tue avventure alla conquista delle Dolomiti. Lì, dove le emozioni sfiorano il cielo. E la felicità si specchia nel verde ai tuoi piedi.
Nel cuore del trekking in Alto Adige
La Crusc. Un variopinto dedalo di sentieri - pianeggianti, erti, sospesi a un passo dal cielo e serpeggianti nel verde. Per chi ama stare al passo con la natura. Per chi brama conquista, scoperta, sfida. Le terre ladine dell’Alto Adige sono un paradiso del trekking che accende i cuori di tutti, alpinisti allenati ed escursionisti della domenica, davanti alle guglie infuocate dal rosso velo che l’enrosadira stende sui Giganti pallidi delle Dolomiti. Quale che sia la tua idea di conquista, la vivrai sui sentieri e sulle ferrate dell’Alta Badia.
Attraversata del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies
Un'escursione più impegnativa è l'attraversata del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies, partendo dal Santuario La Crusc e arrivando a Pederü.
- Difficoltà: Difficile
- Durata: 6:45h
- Lunghezza: 13,7km
- Dislivello: 640m
Partendo dalla stazione a monte dell’impianto La Crusc 2, si procede oltre la chiesa e si imbocca il sentiero n. 7. Si inizia l’ascesa sotto le imponenti pareti del Sas dla Crusc, inerpicandosi sulla roccia. Il sentiero attrezzato e a tratti esposto, consigliato ai più esperti e impavidi, dopo circa un’ora e mezza di costante e incessante ascesa, conduce al Ju dla Crusc, il passo che apre le porte dell’altopiano del Fanes.
Dopo aver ripreso fiato, si continua sul 7 e poi sul 12 che scende in direzione Pederü. Attraversando il parco naturale Fanes-Sennes-Braies, dopo un’ora si arriva ai due rifugi, il Fanes e il Lavarela, dove si può fare una pausa per mangiare o bere qualcosa. Continuando poi, dopo altre due ore di totale immersione nelle montagne, si arriva a Pederü, dove vicino all’albergo si trova una comoda fermata del bus di linea. Questo passa ogni 20 minuti, e, con un solo cambio a Longega, si prende la linea 460 in direzione Colfosco.
La Storia del Santuario di Santa Croce
La storia: fatti e ipotesi
Molti secoli fa, quando il paese di Badia era ancora poco abitato, il Santa Croce era probabilmente un luogo di culto pagano. Le difficili condizioni di vita di quei tempi hanno probabilmente spinto i primi cristiani a costruire un santuario per chiedere la benevolenza del cielo.
Intorno all'anno 1010 dei monaci costruirono una cappella nei prati ai piedi del Sas dla Crusc/Santa Croce. Nel XV secolo al posto della cappella fu costruita una piccola chiesa che alla fine del XVII secolo fu sconsacrata dall'allora imperatore austriaco e quindi soggetta al decadimento.
I valligiani e alcuni pellegrini ristrutturarono la chiesetta salvandola dalla rovina. A metà del XVIII secolo la chiesetta fu poi ampliata e dotata di un campanile.
Per molti anni le uniche testimonianze dell'esistenza di un luogo di pellegrinaggio al Santa Croce erano documenti risalenti al 1511. In seguito furono trovate due pergamene che recavano una datazione precedente. Sulla prima pergamena si legge della consacrazione della chiesa, sulla seconda si racconta la storia di un certo "Morellus de Caninis" che nel 1500 si recò in pellegrinaggio a Roma per chiedere il favore della Santa Chiesa.
Nell’altare della chiesa sono conservate alcune reliquie, come quella di San Leonardo (patrono della chiesa parrocchiale di Badia/San Leonardo), di San Ippolito, San Virgilio (vescovo di Salisburgo), di Santa Maria Maddalena, di Sant’Agnese e di Santa Barbara. Ai giorni nostri, durante la stagione estiva, diverse processioni portano dal fondovalle alla chiesa. Particolarmente sentita dalla popolazione della Val Badia la processione della prima domenica di giugno.
Le leggende che circondano la realizzazione della chiesetta
La costruzione della chiesa
Molti secoli fa, gli abitanti di Badia progettarono di costruire una cappella sul "Col d'Anvi". Durante i lavori di costruzione, tuttavia, gli artigiani continuavano a ferirsi con i trucioli del legno. Degli uccelli bianchi, che volavano attorno alla costruzione, raccoglievano i trucioli macchiati di sangue e li portavano ai piedi del Sas dla Crusc/Santa Croce. Dopo un po' gli artigiani se ne accorsero e seguirono gli uccelli per vedere dove andavano. Arrivati ai piedi del Santa Croce, furono così impressionati dalla bellezza del paesaggio, che decisero di costruire lì la loro cappella.
La leggenda di Ottwin, conte di Lurn e della Val Pusteria
Ancor oggi a Badia si racconta come secoli fa ai piedi del Santa Croce vivesse un eremita. E questo eremita era nientemeno che Ottwin, conte di Lurn e della Val Pusteria. Alcuni sostengono che fosse invece suo figlio Volkold, il fondatore del Monastero di Castel Badia a San Lorenzo di Sebato, all’entrata della Val Badia. La leggenda narra che Ottwin durante un pellegrinaggio in Terra Santa si fosse macchiato di eresia. Dopo essere tornato nella patria altoatesina, fu sopraffatto dai sensi di colpa per il suo peccato.
Via Ferrata Sasso della Croce e Sasso delle Dieci
L’itinerario che proponiamo è molto lungo e ha dislivelli importanti sia in salita che in discesa: da valutare in base al proprio allenamento. Per il ritorno da La Villa a Badia si utilizzano le corriere di linea.
Percorso
Dalla Stazione a monte Impianti La Crusc/Santa Croce (2015 m) si segue il sentiero 7 e in pochi minuti si arriva al Santuario e Rifugio Santa Croce (2045 m). Si continua sul 7 e si inizia la Via Ferrata Sasso della Croce. Giunti alla Forcella dla Crusc/Santa Croce (2612 m) si prosegue sul 7B fino al Sas dla Crusc/L ?iaval/Sasso della Croce/Kreuzkofel (2907 m). Si ritorna per un po’ sui propri passi e poi si gira a sinistra e si va in direzione Sasso della Croce. Prima di arrivare in vetta c’è la Via Ferrata Sasso delle Dieci. Superata questa si è in vetta del Sas dles Diesc/Sasso delle Dieci/ Zehner (3026 m). Si ritorna alla Forcella dla Crusc/Santa Croce (2612 m) e si prende il 12B fino alla Forcella Medesc (2533 m). Ora si scende a La Villa (1418 m) seguendo il sentiero 12.
Informazioni aggiuntive
- Data escursione: 31 luglio 2022
- Punto di partenza: Stazione a monte impianti La Crusc/Santa Croce
- Punto ristoro: Rifugio Santa Croce (2.045 m)
- Suggerimenti dell’autore: Ovviamente è sconsigliato a persone che soffrono di vertigini. Tenete presente che non ci sono punti ristoro se non alla partenza.
Consigli per la sicurezza
La percorribilità dell’itinerario proposto, come tutta la morfologia montana, è soggetta a cambiamenti ambientali dovuti a eventi naturali e alle condizioni meteo. Quindi, prima di partire, consultate gli uffici turistici competenti e/o i rifugi di riferimento. Le nostre tracce GPX sono solo indicative, cioè il percorso è stato effettuato al meglio con le condizioni dei sentieri e meteo di quella giornata. Quindi valutate sempre in loco il da farsi.
Inoltre ricordatevi di valutare il percorso in base alle vostre capacità fisiche, all’allenamento e all’attrezzatura di cui disponete.
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