Escursione sul Monte Brione: Un Viaggio tra Storia e Natura
Il Monte Brione, situato tra Riva del Garda e Torbole, offre un'esperienza unica che combina storia, natura e panorami mozzafiato. Questa altura strategica, un tempo parte della prima linea austriaca durante la Prima Guerra Mondiale, è oggi un'area protetta con una flora eccezionale e testimonianze storiche significative.
Le Fortificazioni del Monte Brione: Un Percorso nella Storia
Camminare lungo il sentiero del Monte Brione significa percorrere molti anni della storia del Garda Trentino. Le fortificazioni austriache, sorte prima della Grande Guerra come postazioni di controllo dell'Impero Austro-Ungarico, raccontano un passato di difesa e strategia.
Inizio dell'Escursione: Forte San Nicolò
La visita alle opere di guerra inizia da Porto San Nicolò e dal suo omonimo forte. Forte San Nicolò, una tagliata costruita attorno al 1860, bloccava la strada tra Torbole e Riva del Garda e accoglieva truppe per il controllo del traffico sul Lago. Lasciate qui la vostra auto e preparate le monetine per pagare il parcheggio (tutti i giorni della settimana).
Dal porto San Nicolò una strada militare sale sul Brione conducendo alle altre opere. Dal retro del Forte troverete la freccia per due sentieri: quello del Monte Brione e quello della Pace. Il sentiero della pace è pianeggiante e vi porterà, lungo il lago, fino a Torbole. Quello che dovete seguire per arrivare a Forte Garda è quello che sale su per le scalette. Parola d’ordine: sempre in salita… e non sbaglierete strada.
Il Sentiero per Forte Garda
Il sentiero per Forte Garda segue l'esatta linea del monte, occupata dalle trincee dei soldati austriaci durante la Prima Guerra Mondiale. Il sentiero è piuttosto impegnativo: non è adatto a nessun tipo di carrozzina o passeggino. Qui sono obbligatorie scarpe adatte al trekking, con una bella suola che vi aiuti a fare presa sul terreno. Il tempo di percorrenza, medio (molto medio) è di circa 25 minuti da Forte San Nicolò a Forte Garda. Aggiungete il tempo per respirare e ammirare il panorama… che merita molto.
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Forte Garda: Un Baluardo nella Roccia
Si possono ancora ammirare al suo interno i pavimenti piastrellati, la colombaia (dove, nell’eventualità di un conflitto, potevano essere temporaneamente poste le salme dei caduti) e altri particolari che lo rendevano il principale forte del Brione. Per nasconderlo alle artiglierie nemiche e mimetizzarlo con il profilo della montagna, forte Garda era stato scavato nella roccia, tanto che la parte anteriore rivolta verso il lago è più bassa di quella posteriore dove si trova l’ingresso. Il tetto e le parti esposte erano protetti con uno strato di cemento armato spesso circa 3 metri.
Forte Garda è un luogo dalla storia complessa e dal grande destino. La prima fortificazione nacque ad inizio del XX Secolo, sempre per motivi di collocazione truppe e controllo del territorio e del confine. Il Forte, a livello strutturale, è molto interessante perché “si appoggia” per un suo lato, alla montagna rendendo il Monte Brione parte stessa della struttura. Forte Garda non ha batterie di tiro sul retro né sul tetto perché non hai mai dovuto difendersi da qui lati. Il suo interesse maggiore era a ciò che succedeva davanti, tra le acque del Lago di Garda.
L’entrata a Forte Garda è gratuita. I percorsi all’interno del forte sono stati messi in sicurezza sicché, pur prestando attenzione, non correte dei rischi nel girare per i corridoi di Forte Garda. Questa fortificazione è strutturata con un piano terra che probabilmente era di uso comune per la cucina e alcuni posti di guardia. Sotto il piano terra si trova probabilmente la parte più recente del forte, quella in cui sono integrate anche delle finestre di difesa dalle quali poter sparare. La parte superiore del forte è composta da altri 2 piani dove erano disposte anche le camerate.
Una delle parti di Forte Garda più conosciute da chi è cresciuto nella zona di Riva del Garda è il suo tetto. Forte Garda è completamente rivestito di cemento armato. Questo l’ha pesantemente rafforzato e gli ha permesso di resistere a due guerre e a poco più di 100 anni di vita.
Proseguendo Verso la Vetta: Batteria di Mezzo e Forte Sant'Alessandro
Salendo ulteriormente si incontrano i resti delle piazzole per i mortai da 15 cm; quasi sulla sommità del Brione si trova la Batteria di Mezzo, fortificazione in pietra squadrata, con copertura in calcestruzzo, che poteva ospitare una guarnigione di 70-80 uomini.
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Dalla Batteria di Mezzo si prosegue lungo il sentiero che percorre il crinale della montagna, oltrepassando le antenne e sbucando in corrispondenza della mulattiera per forte Sant’Alessandro (Batteria Nord, detto anche forte Campedel), opera costruita all’estremità settentrionale dell’altura. Il forte, del quale oggi rimangono soltanto i ruderi immersi nella vegetazione, serviva da appoggio per le segnalazioni ottiche agli altri forti.
Il Sentiero per Scendere
C’è un secondo sentiero per scendere da Forte Garda, se la vostra intenzione non è quella di continuare fino alla Cima del Monte Brione. Vi basterà tenervi l’ingresso del forte alle spalle e scendere lungo la strada sterrata che trovate alla vostra destra. Raggiunta una piantagione d’ulivi, troverete la strada asfaltata. Scendete finché non ritroverete Forte San Nicolò.
Flora e Fauna del Monte Brione
Il Monte Brione è stato riconosciuto come Sito di Importanza Comunitaria, inserito nella rete europea di aree protette Natura 2000. Qui sono presenti oltre 500 specie, alcune tipiche delle zone montane, molte altre caratteristiche di ambienti dal clima mediterraneo, come il leccio e la ginestra. Molte di queste sono varietà rare o minacciate e alcune di esse crescono esclusivamente qui, sulle rive del Lago di Garda.
Il Monte Brione ospita una fauna ricca e varia, con molte specie adatte ai climi caldi e secchi. Tra queste, le più importanti sono gli uccelli, che rappresentano una vera rarità per il Trentino, perché legati agli ecosistemi mediterranei.
Consigli Utili per l'Escursione
La montagna non va mai sottovalutata, anche se l’escursione che state per compiere vi sembra, sulla carta, una breve passeggiata. Perciò:
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- Usate degli scarponi adatti. Dimenticatevi le scarpe da ginnastica
- Portatevi tutta l’acqua necessaria: lungo la strada non troverete di certo bar o negozi
- Cibo: come sopra. Ad libitum.
- Controllate bene il meteo perché parte del percorso è nel bosco e sappiamo tutti che alberi e temporali non vanno d’accordo. Anzi, fanno scintille.
Accesso al Monte Brione
Raggiungere Riva del Garda attraverso la SS240. Da Riva portarsi al Porto San Nicolò (il più ad ovest e situato sulla strada verso Torbole appena prima di un evidente galleria).
Tabella Riepilogativa dei Forti
Forte | Periodo di Costruzione | Caratteristiche | Funzione Principale |
---|---|---|---|
Forte San Nicolò | 1860-1862 | Forte di prima generazione | Controllare i traffici sul lago tra Riva e Torbole |
Forte Garda | 1904-1907 | Forte di quarta generazione in calcestruzzo armato | Ospitare circa 150-200 soldati |
Batteria di Mezzo | 1898-1900 | Forte di terza generazione costruito su dossi | Controllare la zona di Nago-Torbole e la foce del fiume Sarca |
Forte Sant'Alessandro | 1880-1881 (rimodernato nel 1908 e 1911) | Forte di seconda generazione con stazione radiotelegrafica | Controllare la zona nord verso Arco e fornire supporto per segnalazioni ottiche |
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