Escursione al Monte Sirente: Un Percorso di Montagna Impegnativo ma Gratificante
Il Monte Sirente, con la sua lunga dorsale che si erge dall'Altopiano delle Rocche, rappresenta una meta ambita per gli amanti della montagna. La sua posizione nel Parco Naturale Regionale Sirente-Velino lo rende un luogo di grande interesse naturalistico, offrendo panorami mozzafiato e una varietà di ambienti da esplorare.
Non sono in molti a saperlo, ma il Sirente è una delle cime più belle dell’Appennino. Lo sanno bene gli scialpinisti, che lo salgono (quando la neve è sicura!) lungo il Canalone Maiori, o con minori difficoltà dal versante di Ovindoli o del Fucino.
Caratteristiche del Monte Sirente
La caratteristica fondamentale del Sirente è la forte differenza che esiste fra i due versanti della montagna. Quello nord est è una lunga parete aspra e rocciosa, di aspetto dolomitico, con pareti alte fino a 1.000mt, che presenta lingue glaciali come il Canalone Majori e la Val Lupara. Il versante sud ovest è invece dolce sia verso la Conca del Fucino che verso l'altipiano delle Rocche. Questo lato una volta coperto da foreste risulta oggi per lo più brullo dopo secoli di sfruttamento pastorale dell’intera area. È difficile trovare in Appennino una montagna che presenta due lati opposti così diversi.
Il Percorso Classico: La Valle Lupara
La suggestiva escursione che raggiunge e risale la Valle Lupara è la via normale del Sirente da nord, e percorre il meno ripido e diretto dei due grandi canaloni che salgono in direzione della vetta. Si tratta di un percorso suggestivo, in ambiente selvaggio, mai monotono e abbastanza faticoso. La conca erbosa al margine del bosco, circa a metà del percorso, offre uno straordinario colpo d’occhio sulle torri del settore orientale della parete.
Dettagli del Percorso
- Partenza: Chalet del Sirente (1156 m)
- Arrivo: Vetta del Monte Sirente (2348 m)
- Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
- Tempo di percorrenza: Circa 6-7 ore (andata e ritorno)
Descrizione del Percorso
- Partenza dallo Chalet Sirente: A destra dello Chalet, si imbocca a piedi una sterrata indicata da cartelli dell’Ippovia del Parco e dai segnavia bianco-rossi 15 e 18.
- Bivio: Dopo poche centinaia di metri (1228 m) la sterrata si biforca. Qui si lasciano a destra l’Ippovia e l’itinerario per il Canalone Majori, che seguono il tracciato più evidente, e si prosegue lungo la sinuosa Valle del Condotto.
- Secondo bivio: A un secondo bivio si lascia a sinistra la mulattiera di fondovalle (segnavia 18), si sale a svolte e si raggiunge un ripiano (1330 m, 0.30 ore) dove si incrocia la strada sterrata prima abbandonata.
- Vallone boscoso: Si continua (segnavia 15) con percorso parallelo alla strada, e poi in salita via via più ripida per un ampio vallone boscoso.
- Conca erbosa: Dove la pendenza diminuisce si ritrova un sentiero a tornanti, che porta verso sinistra a una prima radura e poi al margine di una bellissima conca erbosa (1750 m, 1.15 ore) ai piedi delle torri rocciose e dei canaloni della parte più orientale della parete. Domina la zona la parete trapezoidale dell’Altare della Neviera, più a sinistra sono il Peschio Pedone, il Peschio Gaetano e il Monte di Canale.
- Vallone erboso: Si rientra brevemente nel bosco, poi si inizia a salire obliquamente, su terreno ripido, alla base di alte pareti rocciose, fino ad affacciarsi su un ampio vallone erboso dominato dalle rocce della cresta sommitale del Sirente.
- Valle Lupara: Si sale direttamente, si obliqua ancora a destra e si scavalca un crinale (2050 m) affacciandosi sulla Valle Lupara, chiusa al di là dalla cresta rocciosa oltre la quale è il Canalone Majori.
- Vetta: Una panoramica traversata porta alle ghiaie della Valle Lupara, che si risalgono toccando un caratteristico spuntone di roccia compatta. Si piega a destra e si continua per la larghissima cresta che offre un bel panorama sul Fucino, sulla Serra di Celano e sul Velino. Si supera un tratto abbastanza ripido, si aggira l’impressionante testata del Canalone Majori, poi si prosegue per prati, ghiaie e lastroni di roccia fino alla vetta del Sirente (2348 m, 0.30 ore), con la sua croce affacciata su un salto verticale.
Il Canalone Majori: Un'Alternativa Alpinistica
La salita al Sirente per il Canalone Majori è una classica facile alpinistica considerabile la principale via di accesso invernale alla vetta. Il Majori non presenta di per sé particolari difficoltà tecniche alpinistiche; usato per lo più come via di accesso ai canali laterali e come via di discesa può comunque regalare belle emozioni per l’ambiente maestoso in cui si trova.
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Sebbene non presenti difficoltà tecniche il canalone ha dei pericoli oggettivi che richiedono grande attenzione ed esperienza, difatti l’intera zona è soggetta a valanghe anche di grandi dimensioni nei periodi di alto innevamento mentre nei periodi di scioglimento delle nevi soprattutto a fine stagione il canale è soggetto a rotolamento di massi che si distaccano soprattutto sulla parete di destra (sinistra orografica) sotto la vetta, è importante dunque prestare la massima attenzione riguardo la consistenza della neve e al rischio valanghe del periodo.
Consigli Utili per l'Escursione
Il territorio del Parco è un ambiente di media ed alta montagna, per cui l'attività escursionistica può essere pericolosa. Siate prudenti e non esitate a rivolgervi ai professionisti preposti: Guide Alpine ed Accompagnatori di Media Montagna (l'elenco completo sul sito www.guidealpineabruzzo.it).
Equipaggiamento
- Adeguato abbigliamento tecnico traspirante da trekking
- Giacca antivento e antipioggia traspirante
- Scarponi in buono stato (non usati di rado e datati)
- Sali minerali per prevenire crampi e affaticamento fisico
- Crema solare e cappello (sia per il sole che per il freddo)
- Guanti e abbigliamento più pesante (considerando l'alta montagna)
Regole di Sicurezza
- Non partecipare all'escursione in caso di sintomi di infezioni respiratorie o contatti con persone affette da COVID-19
- Prenotazione obbligatoria per gruppi ristretti
- Mantenere la distanza di sicurezza di almeno 2 metri e indossare la mascherina quando necessario
- Attenersi scrupolosamente alle indicazioni degli accompagnatori
- Evitare il car sharing con persone non conviventi
- Non scambiarsi oggetti di qualsiasi tipo
Tabella delle Difficoltà dei Sentieri nel Parco Sirente-Velino
Partenza | Arrivo | Difficoltà |
---|---|---|
Capo Pezza | Monte Velino | EE |
Iaccetto di Capo Pezza | Rifugio Sebastiani | EE |
Rifugio Sebastiani | Monte Rotondo | EE |
Rifugio Sebastiani | Valle Majelama | EA |
Capo Pezza | Costone della Cerasa | EA |
Bocca di Teve | Colle del Bicchero | EA |
Capo Teve | Malopasso | EE |
Capo Teve | Capo di Sevice | EE |
S.Maria in Valle | Monte Velino | EE |
Selletta dei Cavalli | Monte Sevice | EA |
Passo Le Forche - Monte Rozza | Capanna Sevice | EE |
Fonte Canale | Grotta S.Benedetto | EA |
Fonte Canale | Monte Velino | EE |
Fonte Canale | Monte Cafornia | EE |
Costa Cafornia | Monte Cafornia | EE |
Il Monte Sirente offre un'esperienza escursionistica indimenticabile, ricca di sfide e panorami spettacolari. Con la giusta preparazione e attenzione, potrete godere appieno di questa avventura in alta montagna.
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