Escursione al Rifugio Bonner: Un'Avventura Panoramica nelle Dolomiti
La zona di San Candido è famosa per le Dolomiti di Sesto e le innumerevoli passeggiate. Ma esiste una camminata che permette di avere un colpo d’occhio quasi su tutto il territorio circostante? In questo articolo, ti guideremo alla scoperta di un'escursione indimenticabile al Rifugio Bonner, con viste panoramiche mozzafiato sulle Dolomiti.
Informazioni Utili sull'Escursione
- Punto di Partenza: Val Casies / S. Maddalena fondo valle (1460m)
- Lunghezza: 24,5 km
- Dislivello: 1203 m
- Difficoltà: Difficile
- Tempo di Percorrenza: 08:50 h
È possibile dividere la passeggiata e farla in due giorni, dormendo nel rifugio Bonner Hütte (dal Corno Fana 30 min. di discesa seguendo il segnavia n° 25).
Descrizione del Percorso
Dal fondovalle a S. Maddalena/Val Casies (1460m, possibilità di ristoro, parcheggio a pagamento) si segue il segnavia n° 48, attraverso il ponte sul Rio Pidig Bach. Si gira a sinistra e dopo il maso Schlosserhof a destra. Lungo la strada poderale fino al bivio, si gira poi a destra seguendo il segnavia n° 48 (strada forestale) e si sale attraverso il bosco fino alla Tscharnietalm (1976m, senza possibilitá di ristoro). Poi continuando a seguire il segnavia n° 48 in direzione sud-est, si sale fino ad un bivio e a sinistra (dritti) si segue il segnavia n° 48 A in direzione est fino al Kalksteinjöchl (2349m). Si prosegue quindi sul Bonner Höhenweg (segnavia n° 12) sul lato orientale della dorsale attraversando orizzontalmente i ripidi pendii erbosi, in direzione sud fino al Pfanntörl (2511m) e si gira a sinistra salendo lungo la cresta nord-ovest del Corno Fana su uno stretto sentiero fino alla cima (2663m).
Discesa
Dalla cima come per la salita si scende direttamente al Pfanntörl e si prosegue sul Bonner Höhenweg sul lato est del Corno Fana lungo il sentiero n° 8/12 attraversando i ripidi pendii in direzione nord fino alla Grubers Lenke (2487m); poi passando sul lato ovest e seguendo il sentiero n° 44 in serpentine si scende direttamente per una brusca zona ripida e poi per i pendii alpestri fino alla Versellalm (a 1942m di quota c’è la malga Tolder Hütte, un po’ più sotto la malga Randlhütte, entrambi possibilità di ristoro), poi seguendo continuamente la larga strada commerciale (segnavia n° 44) attraversando il Verselltal ed infine per un bosco ripido si scende a S.Martino (1276m).
In autobus oppure a piedo lungo il sentiero Talblickweg (ca.
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Percorso Alternativo da Dobbiaco
Per arrivare al punto di partenza, è necessario raggiungere l’abitato di Dobbiaco e poi dirigersi verso la Valle San Silvestro, seguendo le indicazioni. Ci si incammina subito sulla forestale 25 che, inizialmente, sembra non essere troppo pendente. Non passerà molto tempo che incontreremo un bivio: il Bonner Hütte è segnato da entrambe le parti. Quale scegliere allora? Noi dobbiamo continuare sulla nostra forestale 25: al rientro (se vorrete testare una nuova via) potrete utilizzare la 25A e giungere qui, compiendo quindi un anello.
Passato il crocicchio, iniziano alcuni ampi tornanti che permettono di guadagnare quota… Anche se la parte peggiore deve ancora venire! E, dopo qualche centinaio di metri, ci troveremo di fronte ad un altro incrocio: il Bonner Hütte è sempre indicato in entrambe le direzioni.
Qui inizia il lungo zig-zag che permette di giungere a destinazione, allietato da tante mucche che salutano al passaggio. Ma soprattutto dal panorama che, via via, diventa sempre più bello.
Dopo quasi tre ore di cammino, finalmente il Bonner Hütte (m. Sulla terrazza assolata si possono distinguere nitidamente tutte le Dolomiti più vicine (e non solo) dal Sass de Putia sino al Popera. Dal Bonner Hütte si vedono addirittura le Tre Cime!
Anello Escursionistico
Per accettare il consiglio di compiere un anello, dovrete dirigervi lungo il segnavia 25B verso Bergalm e Kandellen: questo primo tratto è leggermente esposto, nel senso che camminerete a mezza costa con un pendio erboso sotto di voi parecchio ripido. Da qui inizia una lunghissima discesa che, in poco meno di un’oretta, vi condurrà proprio a Bergalm (chiusa al pubblico), una deliziosa malga dal panorama eccezionale.
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Difficoltà e Preparazione
Questa avventura è caratterizzata da una bellezza senza pari, ma richiede una buona preparazione fisica, poiché presenta un dislivello significativo di 1087 metri. Il nostro itinerario non presenta particolari difficoltà tecniche, ma è fondamentale affrontare con serietà e determinazione il dislivello impegnativo.
La bellezza di questa escursione sta anche nell'evoluzione degli scenari lungo il percorso. All'inizio, vi immergerete in suggestivi boschi, per poi procedere attraverso rigogliosi pascoli erbosi, circondati da una cornice naturale incantevole. Infine, il viaggio vi porterà in un ambiente selvaggio di alta montagna, dove la natura si presenta in tutto il suo splendore e la sensazione di essere in contatto diretto con la maestosità della natura sarà indescrivibile.
Siamo certi che questa avventura rimarrà impressa nei vostri ricordi come una bellissima esperienza. Tuttavia, vi ricordiamo di essere preparati e attrezzati adeguatamente per affrontare questa escursione panoramica, ma impegnativa, in Val Pusteria. Lasciatevi conquistare dalla bellezza delle montagne e dalla magnificenza dei panorami che vi attendono lungo il percorso.
Dettagli del Percorso Aggiuntivo
Dal parcheggio Gandelle/Kandellen (1576 m) si sale per un tratto su strada asfaltata, poi su strada sterrata, seguendo il segnavia 25 fino al Rifugio Bonner Hütte (2340 m). Qui si continua sullo stesso sentiero e passando per la località Hochrast (2579 m) si arriva alla vetta del Corno di Fana/Toblacher Pfannhorn (2663 m). Ora si scende per il sentiero n. 8 fino alla Forcella Pfanntörl (2508 m), per il sentiero n. 25A si passano la località Seelandboden (2341 m), la Bergalm (2090 m) e si ritorna al punto di partenza.
Suggerimenti
Se si vuole godere appieno del magnifico panorama è bene scegliere una giornata con una buona visibilità.
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Consigli per la Sicurezza
La percorribilità dell’itinerario proposto, come tutta la morfologia montana, è soggetta a cambiamenti ambientali dovuti a eventi naturali e alle condizioni meteo. Quindi, prima di partire, consultate gli uffici turistici competenti e/o i rifugi di riferimento. Le nostre tracce GPX sono solo indicative, cioè il percorso è stato effettuato al meglio con le condizioni dei sentieri e meteo di quella giornata. Quindi valutate sempre in loco il da farsi.
Inoltre ricordatevi di valutare il percorso in base alle vostre capacità fisiche, all’allenamento e all’attrezzatura di cui disponete.
Descrizione Dettagliata del Percorso
Da S. Maddalena seguire il segnavia 47 che porta a un parcheggio superiore lungo una stradetta asfaltata. Dopo circa 30′ a dx, segnavia 48 per forestale fino a Malga Tcharnied. Ora per bel sentiero fino al Passo di Kalkstein. Seguire l’Alta Via Bonner sul versante austriaco con vari saliscendi fino alla Bocchetta di Fana. Un breve tratto in salita (segnavia 25 - H)e poi la discesa al panoramicissimo rif. Lungo il percorso si possono salire le facile cime Pruglerskunke, GaisHorndl, Corno Alto e Corno Fana.
Dal rifugio Bonner si risale fino alla Bocchetta Fana, e lungo il sent. VS (Versellsteig si aggira con molti saliscendi la testata di varie vallecole tributarie della Val Casies con notevole spostamento. Possibilità su questo sent. Da una forcellina sulla cresta di queste due montagne si cala (attenzione se neve o bagnato) il sent. 48a.
Discesa verso la Kipfel Alm su sent. inerbato e a tratti poco visibile. Da questa per lunga stradetta e qualche taglio nel bosco al parcheggio.
Rifugio Bonner: Un Gioiello in Val Pusteria
Tra le escursioni più belle da fare in Val Pusteria non può mancare quella diretta verso il Rifugio Bonner. Una volta raggiunta la pittoresca chiesa di San Silvestro, nella frazione di Dobbiaco Grandelle, dovrete proseguire per il sentiero 25. L’inizio del percorso è su strada asfaltata e si procedere poi su una via sterrata tra i boschi, intervallati di tanto in tanto da prati punteggiati da bellissimi fiori di campo (ovviamente dipende dalla stagione).
La salita qui si fa un po’ più dura: vedrete il lontananza il profilo del rifugio che sembra irraggiungibile, ma l’atmosfera è talmente bella, con il rumore del venticello, il suono delle campane delle mucche, le marmotte che fischiano e gli aquilotti in cielo, che nemmeno vi accorgerete di essere arrivati a destinazione.
Se invece siete ancora carichi per proseguire, si può raggiungere la croce in vetta, a 2663 m. Da qui il paesaggio è ancora più bello perché si apre anche sul versante Austriaco. Da rifugio alla croce contate ancora 1h di cammino.
Il periodo migliore per andarci è in estate, da maggio a settembre, quando anche i colori dei prati e dei boschi sono unici.
Il Rifugio, conosciuto anche come Bonner Hütte, è davvero una chicca: tutto il stile tirolese, la cosa più bella è la meravigliosa terrazza dove poter fare un pranzo con vista.
Come vi dicevo, la vista che si apre davanti a voi una volta giunti al rifugio vi lascerà senza fiato, soprattutto perché vi permette di vedere tutte le Dolomiti. Dalla terrazza non perdetevi la mappa che vi indica tutte le montagne intorno a voi, così da non perderne neanche una!
Informazioni Utili per la Visita
Il punto di partenza per arrivare al Rifugio Bonner è Grandelle (frazione di Dobbiaco), più precisamente inserite nel vostro navigatore la Chiesa di San Silvestro. Per arrivare a Dobbiaco è semplicissimo: una volta usciti dall’autostrada Brennero, vi basterà seguire la SS49 verso Dobbiaco e attraversare la Val Pusteria. Il parcheggio è a pochi passi dalla Chiesa di San Silvestro ed è totalmente gratuito.
Highlights del Rifugio Bonner
- Vista Panoramica: Dolomiti, Marmolada, Monte Cristallo, Tre Cime di Lavaredo.
- Cucina Tradizionale: Piatti tipici tirolesi.
- Ospitalità: Possibilità di pernottamento (25 posti letto in camerate).
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