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IT.A.CÀ: Il Festival del Turismo Responsabile Torna a Bologna e in Emilia Romagna

IT.A.CÀ Migranti e Viaggiatori - Festival del Turismo Responsabile, giunge alla sua XVII edizione, coinvolgendo 11 regioni, tra cui Emilia Romagna, Sardegna, Sicilia e Lombardia. Queste regioni accoglieranno le tappe del mese di Settembre.

Dopo le tappe nelle Marche, in Trentino Alto Adige, Calabria e Umbria, IT.A.CÀ continua il suo viaggio affrontando il tema "2025 Custodire il futuro: dalle scelte di oggi, il volto del domani" insieme alla sua rete e alle 20 tappe che partecipano a questa edizione.

A settembre, IT.A.CÀ si sposta quindi tra Emilia Romagna, con la tappa Valle del Bidente: Civitella di Romagna, Galeata e Santa Sofia (5 - 7 settembre) e con la tappa ‘madre’ di Bologna (città che ha dato i natali al festival) che si terrà dal 12 settembre al 19 ottobre, la Sardegna con la tappa Ogliastra (13 - 21 settembre), la Sicilia con la tappa Palermo (19 - 21 settembre) e la Lombardia con le tappe Brescia e le sue Valli (25 - 29 settembre), Mantova, Sabbioneta e le Terre dei Gonzaga (26 settembre - 5 ottobre) e Parco Monte Barro (27 - 28 settembre).

Oltre alle note escursioni, trekking a piedi o in bici e ciclo-tour in luoghi meravigliosi e poco conosciuti, attività spesso accompagnate da storie e narrazioni legate alle comunità e alle bellezze naturali, le Tappe di IT.A.CÀ propongono da sempre anche tanti eventi come mostre, concerti e spettacoli - che spesso registrano il tutto esaurito, anche per la particolarità dei luoghi in cui si svolgono.

La Filosofia di IT.A.CÀ

“Riteniamo che la cosa più importante sia influenzare il mercato del turismo di massa e degenerativo, iniettare quelli che sono i nostri ideali, il nostro modello di business territoriale - afferma Sonia Bregoli, co-founder e responsabile rete nazionale di IT.A.CÀ - Ed è per questo che, attraverso un lavoro di co-progettazione nazionale, abbiamo creato il nostro manifesto con l’obiettivo di diffondere modelli di viaggio sostenibili e rispettosi delle comunità e dei territori, il nostro manifesto incarna la visione del Festival e della sua rete. È il fondamento di ciò che facciamo e di ciò che vogliamo portare avanti: ben più di un semplice modo di viaggiare, un’autentica filosofia di vita improntata sul rispetto e lo sviluppo dell’individuo”.

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IT.A.CÀ, che in dialetto bolognese significa "sei a casa?", è un festival che promuove un approccio consapevole al viaggio, nel rispetto dei luoghi e delle persone che li abitano, oltre che di se stessi; un viaggio che è inteso come movimento da casa (propria) a casa (altrui), e ritorno. Il Festival promove un’idea di viaggio vicino a casa, un viaggio circolare che parte da casa e arriva a casa, dove più che la meta conta il percorso e il modo con cui ci si mette in cammino.

Radici in Movimento è il nuovo tema di IT.ACÀ, il Festival del Turismo Responsabile che torna con 14 tappe in 4 Regioni Italiane. Il tema del festival di quest’anno, “Radici in Movimento”, vuole sfatare questi pregiudizi e invitare a riflettere sul potenziale del turismo responsabile e delle possibilità per superare le tensioni e le contraddizioni di queste dualità. Le radici sono al centro della storia di ogni territorio. Allo stesso modo il movimento, sia di ritorno che di andata, è alla base di tutti i racconti.

«Vogliamo esplorare questo tema cercando di unire il globale con il locale, l’esotico con il familiare, il ritorno alle origini con la curiosità verso il futuro», spiegano Pierluigi Musarò e Sonia Bregoli, fondatori del Festival.

ITACA 2025 - CUSTODIRE IL FUTURO

Tra colline e borghi antichi, le storie di chi ogni giorno protegge e rinnova l’anima della Valle del Panaro saranno il filo che unisce le tante iniziative in programma, tra passeggiate naturalistiche, incontri con agricoltori, laboratori artigianali e degustazioni di prodotti tipici. a Guiglia il 7 settembre l’autrice e conduttrice tv (e viaggiatrice responsabile!) Syusy Blady guiderà un talk dal titolo Viaggiare nel clima: il turismo responsabile in un ambiente che cambia, dove sarà presentata la mostra fotografica multimediale CLIMA. Occasioni speciali per ristabilire quel legame speciale con la natura come fonte di benessere per il corpo e l’anima.

Focus sulla Tappa di Bologna (12 settembre - 19 ottobre)

La tappa che ha dato i natali al festival torna per il suo diciassettesimo anno consecutivo a popolare la città felsinea e dintorni per oltre un mese: ad aprire le danze, il leggendario Migrantour che si snoda in due momenti differenti.

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Nel primo, racconta attraverso gli occhi dei bolognesi di seconda e terza generazione, il popolare e multietnico rione Bolognina, mentre nel secondo momento narra il quartiere Cirenaica, quartiere nato tra gli anni Venti e Trenta del Novecento come quartiere operaio, mentre era in corso la guerra per l’occupazione della Libia, da cui deriva la toponomastica coloniale fascista, e infatti le vie sono dedicate alle colonie italiane. Nel Dopoguerra, Cirenaica è diventato un luogo di resistenza urbana, memoria antifascista e creatività popolare: è attraversata da murales che raccontano storie partigiane e migranti, come quello dedicato a Giovanni lo Zingaro, partigiano rom, e i murales dell’artista colombiano Luis Gutierrez.

Alla Tappa Bologna tornano anche gli itinerari a piedi e in bici, spesso e volentieri ‘conditi’ da degustazioni, concerti e balli, nella provincia di Bologna e nell’Appennino, come Ozzano dell’Emilia, Monzuno, Monteveglio, San Benedetto Val di Sambro, Marzabotto, Castel del Rio, Casalecchio, ma anche Mirandola (Modena), e Lizzano in Belvedere (dove IT.A.CÀ ha una collaborazione con Poesando, piccolo festival della letteratura in cammino).

Tra gli eventi della Tappa Bologna si segnala anche, in occasione della Settimana Europea della Mobilità, un itinerario a piedi particolare nel centro storico di Bologna, che trasporta il viaggiatore in un percorso multisensoriale con suggestioni, azioni e strumenti come mappe tattili e bende per gli occhi.

Oltre alla mostra L'ALTA VIA DEI GIOVANI. NUOVI SGUARDI E NUOVE VOCI D'APPENNINO in Piazza Nettuno a Bologna, un viaggio tra immagini, suoni e parole che racconta l’Appennino con gli occhi e le voci di giovani avventurieri, si segnala anche un evento ‘OFF’ a novembre: un itinerario urbano per raccontare il lavoro delle donne nelle fabbriche bolognesi e la loro capacità di trasformarlo in terreno di rivendicazione e resistenza. Tutta un’altra storia.

Raccontare Bologna significa disegnare una mappa stratificata, disordinata, o forse è meglio dire complessa: nel suo fitto reticolo medievale hanno vissuto e vivono persone di tutte le epoche; sassi che diventano nuovi edifici, nuovi quartieri, su cui le comunità imprimono i segni del loro tempo. A prima vista tutto questo può suonare come poco “turistico”, ma non se si vuole restituire complessità a questə “fantomatico turistə” che, ridottə a target mono-dimensionale, forse ha più personalità e più cuore di quanto la promozione turistica conceda.

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Le Tappe di IT.A.CÀ 2024

Le 14 tappe del Festival, che coinvolgono ben 7 Regioni Italiane da maggio a novembre, sono un’occasione unica per scoprire angoli meno noti e più autentici dei nostri territori.

  • L’edizione 2024 è già iniziata con una tappa di due giorni a Monte Catria, alla scoperta delle radici di un luogo poco conosciuto in Italia, con trekking nell’Appennino umbro-marchigiano e camminate culturali.
  • La seconda tappa del festival (dal 20 al 30 giugno) sarà in Sardegna, a Quartu Sant’Elena e al Golfo degli Angeli, dove le “radici in movimento” di questo territorio unico verranno raccontate attraverso cultura, musica, arte sarda, storia e tradizioni culinarie.
  • Ad agosto IT.A.CÀ si sposterà in Umbria, con la tappa Valnerina e Valle Spoletana (9-11 agosto, 23-25 agosto), che nei giorni di San Lorenzo porterà i viaggiatori del festival alla scoperta dell’antica lavorazione della canapa, con possibilità di fare anche trekking notturni.
  • IT.A.CÀ tornerà nuovamente in Sardegna con la tappa Ogliastra (13-22 settembre): i tre territori saranno protagonisti del viaggio che porterà i viaggiatori a riscoprire la cultura locale e il paesaggio naturale, attraverso visite guidate presso i siti archeologici, eventi nella natura e incontri sulla cultura isolana e sull’ambiente.
  • Il 13 settembre inizia la tappa del festival Bologna e Appenino (13 settembre-13 ottobre) che si terrà ogni weekend, alla scoperta dei luoghi culturali, artistici e naturalistici fuori dai circuiti tradizionali.

Premiato dall’Organizzazione Mondiale del turismo dell’ONU per l‘eccellenza e l’innovazione nel turismo: IT.A.CÀ, IL PRIMO E UNICO FESTIVAL IN ITALIA SUL TURISMO RESPONSABILE, invita a scoprire luoghi e culture in maniera responsabile e inclusiva per lanciare un’idea di turismo più etico e rispettoso dell’ambiente e di chi ci vive. Un cammino unico in tanti territori diversi, per trasformare l’incoming in becoming.

Per tutti gli aggiornamenti sulle tappe e ulteriori curiosità visitate il sito ufficiale del Festival.

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