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Escursione al Rifugio Franchetti: Difficoltà e Percorso Dettagliato

Il Rifugio Franchetti, situato in uno scenario naturale unico alle pendici del Corno Grande, offre uno degli scenari più suggestivi della regione abruzzese. Questa guida fornisce tutte le informazioni necessarie per affrontare l'escursione, valutando difficoltà, attrezzatura e dettagli del percorso.

Descrizione del Percorso

L'escursione al Rifugio Franchetti è un'esperienza indimenticabile nel cuore del Gran Sasso. Il rifugio si trova in una delle posizioni più spettacolari del massiccio, incastonato tra le imponenti pareti del Corno Grande e del Corno Piccolo, a 2.433 metri di altitudine.

Il Rifugio Franchetti si trova in uno scenario naturale unico. Sotto le cime del Corno Grande potremo goderci uno degli scenari naturali più suggestivi della nostra regione.

Punto di Partenza e Itinerario

L'itinerario più comune parte dai Prati di Tivo, una località turistica a 1450 m s.l.m. Da qui, è possibile prendere la cabinovia fino alla località Arapietra (Madonnina) a 2000 m s.l.m., oppure intraprendere il sentiero a piedi che costeggia l'impianto di risalita. Un'altra opzione è raggiungere in auto il Valico del Laghetto (1600 m s.l.m.), dove si trova un parcheggio con vista panoramica sui Corni Grande e Piccolo.

Dai Prati di Tivo, frazione del Comune di Pietracamela (Teramo), si prosegue in auto su strada asfaltata. Dopo circa 2,8 chilometri si supera il Rifugio Cima Alta e in breve si arriva alla località Piano del Laghetto (1650 m), la sella tra la Cima Alta e l’Arapietra dove è situata una grande croce.

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Dal piazzale dei Prati di Tivo 1450 m, si prende a sinistra (faccia a monte) una carrozzabile prima asfaltata e poi sterrata, che sale a un ampio valico fra Cima Alta e il piede del crestone dell’Arapietra, in località Piano del Laghetto 1650 m.

Dal Valico del Laghetto alla Madonnina

La prima parte del sentiero è panoramica e adatta a tutti. Si parte da quota 1.600 m.slm. al Valico del Laghetto di Prati di Tivo e si raggiunge il punto d’arrivo della cabinovia, dove è posta la Madonnina del Gran Sasso.

A piedi si segue l’ampia dorsale dell’Arapietra in direzione sud ovest (segnavia 103 e segni bianco-rossi) su percorso molto evidente. Si passa accanto al caratteristico Albergo diruto (1896 m) e si raggiunge la Madonnina (2007 m, 0.45 ore).

Superata una bella salita, ci troviamo al cospetto dell’Albergo Diruto, un antico rifugio sviluppato su due piani risalente al 1930, che non è mai stato completato a causa della Seconda Guerra Mondiale.

Dalla Madonnina al Rifugio Franchetti

Raggiunta la Madonnina, si prosegue in direzione del Corno Piccolo. Si costeggia per un tratto la parete Est del Corno Piccolo (attenzione alla caduta di pietre!) da cui piano piano ci si stacca, per attraversare una selva di massi passando sotto l’arco di due pietroni (il Bacio).

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Da qui si prosegue in direzione del Corno Piccolo e raggiunta la base di un ghiaioncino si sale per il largo sentiero che fa un’ampia curva; dalla seconda curva si stacca sulla destra il sentiero attrezzato Pier Paolo Ventricini (cartello). Si prosegue verso sinistra e dopo alcune ripide svolte si raggiunge il Passo delle Scalette 2100 m entrando così nel Vallone delle Cornacchie.

Dopo aver superato il Passo delle Scalette (2100 m), si entra, a sinistra, nella Valle delle Cornacchie. Si passa sotto l’emozionante parete est del Corno Piccolo, si zigzaga tra enormi massi, si attraversa un arco formato da due rocce appoggiate e si supera un delicato passo, esposto a est ma facilitato da una lunga corda fissa d’acciaio (2187 m).

Poco oltre un breve tratto attrezzato e leggermente esposto guadagna lo sperone che divide in due il Vallone delle Cornacchie; si prosegue con numerose svolte per traccia ora più erta; quando la pendenza si fa meno forte, giunti ai margini di un pianoro erboso si vede il rifugio, che domina il Vallone appollaiato sopra un salto roccioso.

Il sentiero è ben segnato tra i grandi massi e guadagna quota prima gradualmente e quindi con maggiore pendenza nell’ultimo tratto. Il rifugio Franchetti domina il Vallone appollaiato sopra un salto roccioso.

Dettagli Tecnici

  • Difficoltà: Escursioni moderate, richiedono una buona conoscenza dell’ambiente montano e una buona preparazione fisica alla camminata.
  • Durata: 4-5 ore al giorno (escluse le pause).
  • Dislivello: Tra i 500 e i 1000 metri.

Tabella Riepilogativa del Percorso

Tappa Altitudine (m) Note
Prati di Tivo 1450 Punto di partenza
Valico del Laghetto 1650 Parcheggio alternativo
Albergo Diruto 1896 Struttura abbandonata
Madonnina 2007 Arrivo cabinovia
Passo delle Scalette 2100 Ingresso Valle delle Cornacchie
Rifugio Franchetti 2433 Punto di arrivo

Preparazione e Attrezzatura

È fondamentale presentarsi con una condizione psicofisica, un abbigliamento e un’attrezzatura adeguati all’escursione. Consigliato l’uso dei bastoncini da trekking.

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  • Scarpe da trekking: Necessarie.
  • Abbigliamento: Comodo a strati, per adattarsi alle basse temperature.
  • Bastoncini da trekking: Consigliati.

Consigli Utili

Il gestore saprà consigliarvi la strada migliore per proseguire oltre il rifugio, quella che fa per le vostre gambe e magari le vostre aspettative. Controllando sentieri e ferrate, conosce alla perfezione il tempo e la resistenza necessaria per arrivare sul Corno Piccolo e sulla vetta orientale del Corno Grande, oppure al ghiacciaio del Calderone.

Il Rifugio Franchetti è accogliente e offre tutti i servizi essenziali da giugno a settembre e solo su prenotazione da ottobre a maggio nei giorni festivi e nei weekend.

Informazioni Aggiuntive

Durante l'escursione, verranno effettuati scatti fotografici e/o riprese video che possono comparire su siti di pubblico dominio e che saranno utilizzati dall’organizzazione per finalità promozionali riguardanti l’attività stessa. I partecipanti sono invitati a disattivare le suonerie.

I dati inseriti verranno trattati con misure di sicurezza adeguate agli attuali standard tecnologici e rispettando gli obblighi previsti dal Regolamento (UE) 2016/679 sulla protezione dei dati personali ("GDPR"). Secondo la normativa indicata, tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti.

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