Escursione al Rifugio Mont Fallère: Un'Avventura tra Arte e Natura
Il Rifugio Mont Fallère (2.385 m), situato in Valle d'Aosta, è una meta escursionistica imperdibile, incastonato nella conca tra il Mont Fallère (3.061 m) e il Monte Rosso di Vertosan (2.943 m). Questa escursione offre un'esperienza unica, combinando la bellezza del paesaggio alpino con un tocco artistico originale: un "museo a cielo aperto" con centinaia di sculture in legno disseminate lungo il percorso.
Informazioni Utili
- Località di partenza: Vetan (1.698 m), Valle Centrale
- Punto di arrivo: Rifugio Mont Fallère (2.385 m)
- Dislivello: 600 metri
- Tempo impiegato: Circa 2 ore
- Difficoltà: (?)
Il Percorso da Vetan al Rifugio
L'escursione inizia da Vetan, una piccola frazione del comune di Saint-Pierre, raggiungibile uscendo dall'autostrada Aosta Ovest - Saint Pierre e seguendo le indicazioni per Saint Nicolas, quindi proseguendo per altri 7 km su una strada panoramica in salita. Nei pressi dell'Hotel Notre Maison (circa 1.800 m) si trovano diversi parcheggi gratuiti e un'area pic-nic.
Il sentiero da seguire è il numero 13, indicato da cartelli escursionistici verticali e da cartelli in legno lavorato. Il sentiero inizia con una pendenza sostenuta, che si stabilizza dopo pochi minuti. Da qui, il panorama si apre sui pascoli circostanti e sulle cime che fanno da cornice.
Imboccando il sentiero n° 13 di fronte all’albergo in loc. Vétan-Dessus, risalire un breve pendio per uscire, dopo poco tempo, tra i prati. Occorre quindi piegare a destra fiancheggiando il corso di un rû fino a raggiungere un bivio sotto l’ alpe Thoules. Da qui si continua a destra su una strada poderale oramai completamente inerbita che taglia orizzontalmente il vallone del torrente Méod. Al successivo bivio si lascia il sentiero per l’Alpe Loé a destra e si prende a sinistra seguendo le indicazioni per il rifugio. Il sentiero comincia a salire ripido nel bosco di larici lungo la cresta sul fianco Est del vallone fino ad arrivare alla strada poderale che porta direttamente al rifugio.
Il "Museo a Cielo Aperto"
Lungo il sentiero, iniziano a comparire le prime sculture in legno, opera dell'artista valdostano Siro Viérin. Queste sculture, raffiguranti animali della montagna, personaggi e scene di vita alpestre, sono disseminate ovunque: tra i rami, dietro ai sassi, tra gli alberi, rendendo l'escursione un'esperienza unica e divertente. È una vera e propria caccia al tesoro, con oltre 200 sculture da scoprire!
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Parliamo di decine di piccole creature e non solo, raffiguranti in prevalenza degli animali che popolano queste zone, ma anche dei funghi, dei fiori e dei personaggi quali il boscaiolo, il pastore, il prete, il contadino, il montanaro che ci accompagneranno fino al Rifugio Mont Fallère. Questo è il “Museo a cielo aperto”, dove un pò ovunque, tra i rami, dietro ai sassi, tra gli alberi, ma anche in bella evidenza sul sentiero e sulla poderale, sono disseminate queste creazioni che “spiano” l’escursionista, rendendo il tracciato decisamente piacevole e originale.
La Salita nel Bosco
Dopo circa un'ora di cammino, il sentiero entra nel bosco, dove la pendenza aumenta. Questo tratto è il più impegnativo dell'escursione, ma le sculture in legno continuano a rallegrare il percorso. Una volta usciti dal bosco, si raggiunge una strada poderale che conduce al rifugio.
L'Arrivo al Rifugio
Dalla strada poderale, il Rifugio Mont Fallère è facilmente raggiungibile con una camminata di circa 30 minuti. Il rifugio, costruito in pietra e legno vecchio, offre un ambiente accogliente e curato nei dettagli. Dispone di 8 camere, 50 posti letto, bagni, docce calde e un ristorante con cucina tipica valdostana.
Il Rifugio Mont Fallère (2.385 mt.) sorge in una magnifica conca naturale tra il Mont Fallère, da cui il rifugio prende il nome, e il Monte Rosso di Vertosan. La struttura, costruita da zero in pietra e legno vecchio, è stata aperta e inaugurata il 28 luglio 2012. L’interno è accogliente, ottimamente rifinito, con una cura particolare di tutti i dettagli. 8 camere, 50 posti letto, bagni, docce calde, ristorante: non manca nulla. Il menù è ampio, sfornato dalla classe della cucina valdostana e di chi conosce perfettamente il proprio lavoro.
Il Lago delle Rane e il Lago Fallère
A pochi minuti dal rifugio si trova il Lago delle Rane (Lac de Granouilles, 2.363 mslm), raggiungibile con una breve discesa. Proseguendo nella stessa direzione, si può raggiungere il Lago Fallère (2.415 mslm). Camminando verso il Lago Fallère, è possibile deviare sulla sinistra e salire al Lac Mort, un curioso fenomeno carsico unico per la zona.
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A destra del rifugio parte il sentiero 13B che in circa 15 minuti raggiunge il lago delle rane. Dal Rifugio, per chi avesse ancora voglia di fare 4 passi, segnaliamo la presenza del Lago Fallère, che dista circa 40 minuti dal Rifugio. Il sentiero è semplice e quasi tutto pianeggiante, solamente in alcuni punti cè da salire in brevissimi tratti ripidi. Facciamo attenzione solamente nel tratto prima del Lago, dove una pietraia che dobbiamo attraversare potrebbe farci scivolare.
Il Tour Mont Fallère (TMF)
Il Rifugio Mont Fallère è una tappa del Tour Mont Fallère (TMF), un percorso ad anello tra la Valle del Gran San Bernardo e la Valle Centrale. Questo itinerario attraversa 8 comuni e offre panorami mozzafiato sulle principali vette della Valle d'Aosta, tra cui il Monte Bianco, il Gran Combin, il Monte Cervino, il Monte Rosa e il Gran Paradiso.
Passa di qui il TMF (Tour Mont Fallère), un percorso ad anello, tra la Valle del Gran San Bernardo e la Valle Centrale. L’itinerario attraversa 8 comuni e offre panorami mozzafiato sulle principali vette della Valle d’Aosta, sui grandi 4000 delle Alpi, il Monte Bianco, il Gran Combin, il Monte Cervino, il Monte Rosa, il Gran Paradiso. Un itinerario di media difficoltà, un trekking che dev’essere percorso perché unico nel suo genere, lungo il quale si può contare su confortevoli rifugi, come quello di oggi, gustando la cucina tradizionale valdostana, e in particolare i prodotti caseari degli alpeggi che si incontrano durante l’attraversamento di questo tour da favola.
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