Escursione al Rio Freddo e Monte Cucco: un'avventura tra natura e panorami mozzafiato
L'escursione al Rio Freddo e Monte Cucco offre un'esperienza indimenticabile immersi in una bellezza naturalistica senza eguali. Questo itinerario si snoda attraverso la leggendaria Faggeta denominata "La Madre dei Faggi", una fitta e vasta area con faggi secolari. Il percorso culmina con la panoramica cima del Monte Cucco, a 1566 metri di altitudine, dove si possono ammirare ben due croci. Infine, si percorre un tratto lungo il fiume Rio Freddo, nella meravigliosa Val di Ranco.
Dettagli dell'escursione
- Lunghezza: 11 km
- Dislivello: 650 m
- Difficoltà: E (Escursionistico)
- Durata: 6 ore
Abbigliamento consigliato
Per affrontare al meglio questa escursione, è consigliabile indossare:
- Scarpe da trekking
- Bastoni da trekking
- Pantaloni lunghi
- Maglia
- Pile
- Giacca
- K-way
- Occhiali da sole
- Zaino
- Berretto
Non dimenticare di portare con te spuntini e bevande.
Descrizione del percorso
L'itinerario descritto parte da Casa il Sasso, rendendo il percorso più semplice e un po' più breve. Lasciata l'auto nei pressi di Casa il Sasso, si imbocca la piccola traccia di sentiero che sale costeggiando inizialmente una recinzione.
L'inizio del sentiero è indicato da un palo in metallo con le strisce bianco-rosse. Si prosegue fino ad intercettare il sentiero 296 proveniente da Pascelupo, per poi scendere per il sentiero 231 (ex 5) alla Valle delle Prigioni. Al bivio, si può scegliere di andare a destra per una stretta e bassa galleria di circa 40 metri, creata per superare un tratto difficoltoso e per far passare i tubi dell'acquedotto. Questa galleria ha delle aperture verso l'esterno e non risulta claustrofobica. In alternativa, si può prendere il bivio a sinistra, che allunga il percorso.
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Si inizia a salire leggermente, arrivando nel cuore della gola. Si supera il torrente attraverso passaggi su massi e si risale attraverso una scaletta (un po' rotta, ma utilizzabile) ed una catena. Si continua a salire fino a raggiungere una zona rocciosa dove si può ammirare l'enorme masso chiamato "Scarpa del Diavolo".
Superata la strettoia, la gola inizia ad allargarsi fino a raggiungere la sorgente delle prigioni. Qui si svolta a sinistra in direzione La Fravolosa, dove non è presente acqua perché captata dall'acquedotto.
Si continua a salire con pendenze mai troppo elevate, ma comunque impegnative, fino ad arrivare in un tratto dove gli alberi si diradano e si possono vedere il Monte Motette e il Monte Le Gronde. Arrivati al bivio, si gira a sinistra e si continua su un agevole sentiero quasi in piano. Si passa davanti al bivio che indica l'Eremo di San Girolamo. Qui, chi non vuole salire sulla vetta del Monte Cucco, può girare e continuare l'anello per rendere il percorso più breve e meno impegnativo, ma si consiglia di arrivare almeno a Fonte Acqua Passera, dove è possibile prendere acqua, e poi a Piane delle Macinare, dove sono presenti tavoli e panchine per riposare.
Salita alla vetta del Monte Cucco
Per chi intende continuare verso la vetta, si prosegue sul sentiero fino ad arrivare alla strada, si gira a destra e poi a sinistra appena si vede il primo cartello segnaletico. Da qui inizia il tratto più impegnativo, dove la pendenza aumenta e la salita si fa più dura. Arrivati al bivio, si può scegliere di andare a sinistra per raggiungere la vetta su un sentiero più dolce, oppure a destra, su un sentiero più breve ma più pendente. Arrivati in vetta, si gode di una vista mozzafiato che ripaga pienamente la fatica. Si scende proseguendo dritti al bivio, tralasciando il segnale per la Grotta del Monte Cucco, e si intercetta il bivio per la vetta raggiunto in precedenza. Si scende fino a Piane delle Macinare e si prosegue fino al bivio per l'Eremo di San Girolamo.
Il sentiero verso l'Eremo è tranquillo e rilassante tra la vegetazione, ma è importante prestare attenzione ai segni perché a volte il sentiero sembra proseguire dritto quando invece bisogna svoltare.
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Informazioni utili
La zona del Monte Cucco offre sentieri ben segnalati, di ogni lunghezza e difficoltà, adatti sia a camminatori esperti che a dilettanti.
Sentieri del Parco del Monte Cucco
La numerazione dei sentieri è cambiata rispetto alla vecchia mappa. È utilizzato il nuovo codice a 3 cifre.
- 228 - Grotta di Monte Cucco
- 234 - Fonte Acqua Passera-Monte Cucco
- 236 - Valle di San Pietro
- 237 - Val di Ranco-Valle di San Pietro
- 239 - Cima di Monte Cucco
- 276 - N.D.
- 277 - Pantanella-N.D.
- 284 - Valdorbia-Rifugio
- 286 - Purello-Monte Cucco
- 288 - Grotta di San Donino
- 289 - Rifugio Boccatore-Piano San Bartolo
- 298 - Giro Monte Cucco
Come raggiungere il Monte Cucco
Prendere l’uscita “Fossato di Vico” dalla SS76, proseguire in direzione Sigillo. Da Sigillo, seguire le indicazioni stradali per il Monte Cucco.
Tabella riassuntiva dei sentieri e difficoltà
Sentiero | Difficoltà | Tempo di percorrenza | Interesse |
---|---|---|---|
Giro del Monte Culumeo | E - Escursionistico | 2 ore e 30 minuti (salita) | Flora, Panorama, Storia |
Valle di San Pietro | E - Escursionistico | 5 ore | Flora, Panorama |
Val di Ranco-Valle di San Pietro | E - Escursionistico | 5 ore (solo andata) | Flora, Panorama |
Eremo di San Girolamo | EE - Per escursionisti esperti | 4 ore e 30 minuti (salita) | Flora, Panorama, Religione, Storia |
Sentiero per l'Eremo | E - Escursionistico | 3 ore (andata) | Religione, Storia |
Valdorbia-Rifugio | E - Escursionistico | 3 ore e 30 minuti | Flora, Panorama, Storia |
N.B. I tempi di percorrenza sono puramente indicativi.
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