Albergo Atene Riccione

 

Escursioni Indimenticabili a Castelrotto e sull'Alpe di Siusi

L'Alpe di Siusi, l'altopiano più vasto d'Europa, è uno dei luoghi più belli per passeggiare, offrendo escursioni facili, perlopiù pianeggianti o senza dislivelli eccessivi, con panorami mozzafiato. Scoprite itinerari escursionistici straordinari sull'Alpe di Siusi, adatti a tutti i livelli di preparazione.

La regione dolomitica Alpe di Siusi accoglie 450 km di sentieri escursionistici in grado d’esaudire i desideri d’ogni ospite: da piacevoli tour alla volta delle baite a quelli impegnativi diretti alle cime dolomitiche e riservati ai più ambiziosi. In primavera e autunno, le aree ai piedi dell’Alpe di Siusi invitano a intraprendere lunghe escursioni all’insegna di malghe, alpeggi e gastronomia. Grazie a circa 300 giorni di sole all’anno, gli escursionisti possono dedicarsi alla loro passione da marzo a novembre, lasciandosi ammaliare dalle immense sfaccettature dell’Alto Adige nei cinque incantevoli paesini dell’Alpe di Siusi, in primavera, estate e autunno.

Escursioni da Compatsch

L’Alpe di Siusi è nota in tutto il mondo per la sua meravigliosa bellezza. Dominata dalle molti di Sassolungo, Sassopiatto e Sciliar, offre un dedalo di sentieri facili e percorribili da tutti, molti dei quali fattibili anche con passeggino. Salite dunque da Siusi con la cabinovia (oppure con il pullman di linea) sino a Compatsch e preparatevi alla meraviglia: di questi luoghi vi innamorerete!

Laranzer Schwaige

Il bellissimo panorama su Sassolungo e Sassopiatto da Laranzer Schwaige.

  • Passeggino da trekking: SI
  • Tempo di percorrenza: due ore circa
  • Dislivello: 150 metri
  • Difficoltà: facile - medio
  • Punti di ristoro: SI - Hotel Ritsch - Laranzer Schwaige

Da Compatsch iniziamo la nostra passeggiata proseguendo facilmente verso Saltria. La via è una larga forestale e corre accanto alla strada asfaltata utilizzata dai bus, percorribile tranquillamente anche in passeggino. Volendo, superato l’Hotel Steger Dellai, si potrebbe anche percorrere, in alternativa, lo Steger Weg (dedicato ad Hans e Paula, pionieri della montagna) che si stacca sulla destra tra stupendi prati, ma non in passeggino (o almeno, con più fatica). Sia in un modo che nell’altro, arriveremo dapprima all’Hotel Ritsch (con delizioso parco giochi, ideale per una pausa). Poco dopo, ecco la nuova deviazione per la nostra meta, Laranzer Schwaige: il sentiero 12A (sempre Steger Weg) dapprima scende un pochettino per poi risalire, esigendo un minimo di fatica. Ma lo spettacolo, una volta arrivati alla nostra destinazione Laranzer Schwaige (m. 1927), sarà davvero infinito!

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Baita Sanon

Baita Sanon è un ottimo punto per giocare e ristorarsi.

  • Passeggino da trekking: SI
  • Tempo di percorrenza: un’ora circa
  • Dislivello: 60 metri
  • Difficoltà: facile
  • Punti di ristoro: SI - Baita Sanon

Da Compatsch, camminiamo lungo la larga forestale sterrata che corre accanto alla strada asfaltata verso Saltria. Prima di arrivare, come per l’itinerario precedente verso Laranzer Schwaige, voltiamo a sinistra seguendo le facili indicazioni verso Baita Sanon. La via è sempre molto tranquilla e facile, in pendenza modestissima. E così, in poco meno di un’oretta, giungeremo facilmente a Baita Sanon, ove un bel parco giochi attende i più piccini. Sulla soleggiata terrazza si può decidere di optare per un buon piatto tipico ma, volendo, tutt’intorno ci sono infiniti prati per una sosta picnic davvero panoramica e appetitosa!

Rauchhutte

Rauchhutte e il suo splendido panorama.

  • Passeggino da trekking: SI
  • Tempo di percorrenza: un’ora circa
  • Dislivello: nessuno
  • Difficoltà: facile
  • Punti di ristoro: SI - Hotel Ritsch - Rauchhutte

Sempre da Compatsch, ci avviamo facilmente lungo la strada che conduce sino Saltria, proprio come per gli itinerari precedenti. Assolutamente in piano, superiamo l’Hotel Ritsch, già nostra tappa per la passeggiata a Laranzer Schwaige e superiamo anche il bivio per raggiungerla. Oltrepassato un boschetto molto rado, in breve, Rauchhutte comparirà dinanzi a noi. Si trova in panoramica posizione proprio prima della discesa verso Saltria e, proprio per questo, regala un panorama su Sassolungo e Sassopiatto davvero incredibile. Per i nostri bimbi non mancano i giochi (sull’Alpe di Siusi tutto è a loro misura), mentre per mamma e papà è doverosa una sosta culinaria. Il Rauchhutte è un ristoro molto “vecchia maniera” e offre piatti tipici davvero ottimi.

Sattler Schwaige

La stupenda vista sullo Sciliar da Sattler Schwaige.

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  • Passeggino da trekking: SI
  • Tempo di percorrenza: due ore circa
  • Dislivello: 200 metri
  • Difficoltà: facile - medio
  • Punti di ristoro: SI - Sattler Schwaige

Da Compatsch, invece che proseguire per Saltria come per gli itinerari precedenti, saliamo verso la collina Giogo e gli hotel Panorama e Santner. La strada, dapprima asfaltata, diviene poi sterrata: una volta arrivati sulla “vetta”, dovremo seguire per Laurin Hutte e, successivamente, per Sattler Schwaige. Una volta giunti al Laurin Hutte (cui protremmo arrivare con deviazione di pochi minuti), la via sarà praticamente pianeggiante e potremo ammirare la bellezza dello Sciliar, qui vicinissimo. L’ascesa finale non esigerà praticamente alcuna fatica e potremo già avvicinarci alla meta ove, naturalmente, non manca un parco giochi né la possibilità di gustare ottimi piatti tipici. O di fare un delizioso picnic nei prati circostanti!

Edelweiss Hutte e Almrosenhutte

Il magnifico laghetto del Rifugio Edelweiss.

  • Passeggino da trekking: SI
  • Tempo di percorrenza: due ore circa
  • Dislivello: 200 metri
  • Difficoltà: facile - medio
  • Punti di ristoro: SI - Edelweiss Hutte - Almrosenhutte

Come per l’escursione precedente, da Compatsch saliamo verso la collina Giogo e verso l’Hotel Panorama. Ma non ci arriveremo: infatti, poco prima, dovremo voltare verso sinistra lungo il sentiero 7, in direzione Edelweisshutte e Rifugio Molignon. Una volta arrivati in cima alla collinetta Giogo, il più sarà alle spalle: ora infatti la strada sino all’Edelweiss Hutte è tutta pianeggiante, solo qualche saliscendi di facilissima gestione. E, una volta arrivati a destinazione… Che spettacolo! Un delizioso laghetto (utilizzato come stoccaggio acqua per l’innevamento artificiale) permette a Sassolungo e Sassopiatto di specchiarsi. Qui, naturalmente, c’è un bellissimo parco giochi e tantissimo spazio per picnic. Ma, come in altri ristori, consigliamo assolutamente di provare un buon piatto tipico: il Rifugio Edelweiss infatti propone ottime zuppe in un ambiente davvero caratteristico. Volendo, si può continuare per circa altri 20 minuti (con una discesa ripidina, da affrontare poi al ritorno in salita) sino a guadagnare Almrosenhutte, altra caratterstica baita con tantissimi giochi e davvero bella da visitare!

Rifugio Molignon

  • Passeggino da trekking: NO
  • Tempo di percorrenza: due ore e mezza circa
  • Dislivello: 250 metri
  • Difficoltà: facile - medio
  • Punti di ristoro: SI - Edelweiss Hutte - Almrosenhutte - Rifugio Molignon

Dai punti d’arrivo dell’escursione precedente (Rifugio Edelweiss e Almrosehutte) si prosegue in salita ancora per circa 30 minuti, aggirando la collinetta Spiegel. La vista su Sassolungo e Sassopiatto è veramente stupenda, così come tutta quella sull’Alpe di Siusi. E il Rifugio Molignon (m. 2054), con la sua stupenda tranquillità, saprà certamente darvi la possibilità di assaporare un ambiente unico. Non manca un delizioso parco giochi per bambini né un bello spazio per far divertire i più piccini, con vista davvero speciale, che certamente entrerà nel cuore.

Rifugio Alpe di Tires

Verso il Rifugio Alpe di Tires e i Denti di Terrarossa.

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  • Passeggino da trekking: NO
  • Tempo di percorrenza: tre ore e mezza circa
  • Dislivello: 650 metri
  • Difficoltà: medio - difficile
  • Punti di ristoro: SI - Edelweiss Hutte - Almrosehutte - Rifugio Molignon - Rifugio Alpe di Tires

Se foste particolarmente allenati (e anche i vostri bimbi camminanti, nel caso) e impavidi, potreste anche non fermarvi al Rifugio Molignon, ma proseguire sino a raggiungere uno dei simboli dell‘Alpe di Siusi, il Rifugio Alpe di Tires. Arrivati dunque al Rifugio Molignon, proseguite lungo il segnavia 7 sino ad arrivare al Passo di Duron, punto nevralgico da cui si potrebbe scendere nell’omonima Val Duron e in Val di Fassa, oppure guadagnare anche il Rifugio Sassopiatto e poi la Val Gardena oppure il Rifugio Friedrich August e nuovamente la Val di Fassa, ma in quota. Invece, voltando a destra, la ripida salita verso il Rifugio Alpe di Tires (m. 2440) metterà a dura prova le gambe, ma regalerà un’immensa soddisfazione una volta completata. Il vermiglio tetto infatti accompagna nel roccioso mondo del Catinaccio, da cui si potrà partire per altre emozionanti escursioni.

Bullaccia

  • Passeggino da trekking: NO
  • Tempo di percorrenza: tre ore e mezza circa (percorso ad anello)
  • Dislivello: 400 metri
  • Difficoltà: medio
  • Punti di ristoro: SI - Rifugio Dibaita - Arnika Hutte

Come per tutte le precedenti escursioni, si parte da Compatsch ma, invece che proseguire verso Saltria o dirigersi verso la collinetta Giogo, si gira a destra, si oltrepassa l’abitato di Compatsch e, in buona salita asfaltata, si sale verso il Rifugio Dibaita (Puflatschhutte), ideale per una sosta appetitosa con vista stupenda sullo Sciliar. Da qui si prosegue seguendo le indicazioni per Arnika Hutte, iniziando così il vero e proprio giro della Bullaccia. In poco più di 45 minuti saremo già giunti al nostro punto - tappa: possiamo quindi decidere (qualora fosse già l’orario) di fermarci e mangiare, oppure proseguire e saziarci poi con un picnic. Potremmo chiudere il “giro breve” seguendo il segnavia 14 che, per direttissima, porta alla stazione di monte della telemix in salita da Compatsch (ove si può anche mangiare) oppure compiere il “giro lungo” toccando anche la Hexenbanke, la panca delle streghe. Dopo aver salutato il punto panoramico della cima della Bullaccia (m. 2174) e la Fill Kreuz, allora perverremo definitivamente agli impianti e, per facilissima via forestale (anche asfaltata) rientreremo infine a Compatsch, chiudendo l’anello.

Escursioni da Saltria

Saltria è, oltre a Compatsch, l’altro agglomerato importante per numero di abitazioni e hotel sull’Alpe di Siusi. Si raggiunge da Compatsch a piedi (un’ora e mezza) oppure anche comodamente con l’autobus e il ticket si acquista direttamente a bordo. E da qui ci sono stupende passeggiate che conducono alla scoperta di altrettanti luoghi mozzafiato!

Rifugio Zallinger

Il Rifugio Zallinger in mezzo a verdi prati. Accanto, anche una chiesetta.

  • Passeggino da trekking: NO
  • Tempo di percorrenza: due ore circa
  • Dislivello: 340 metr
  • Difficoltà: medio
  • Punti di ristoro: SI - Rifugio Tirler - Rifugio Zallinger

Si parte da Saltria e ci si porta velocemente, su strada tranquillissima, sino al Rifugio Tirler (m. 1741) ove, volendo, ci si può anche concedere una pausa. Dopo, il sentiero si biforca: a destra saliremmo al Rifugio Molignon (che vedremo tra poco) e, volendo, anche al Rifugio Alpe di Tires. Noi invece proseguiamo verso sinistra e, piano piano, iniziamo la nostra ascesa. Quella che stiamo calcando è anche una pista da slittino invernale, quindi non risulta mai troppo pendente (è difatti costante). Verso la fine usciremo quindi dal bosco e il Rifugio Zallinger (m. 2037) sarà lì a guardarci: ancora pochi passi e sarà conquistato! Prati e pascoli offrono la possibilità di un buon picnic, così come una graziosa terrazza soleggiata richiama per un pranzo tipico. Imperdibile anche la visita alla chiesetta, dove ancora oggi si celebrano le Messe.

Rifugio Molignon (da Saltria)

  • Passeggino da trekking: NO
  • Tempo di percorrenza: due ore circa
  • Dislivello: 350 metri
  • Difficoltà: medio
  • Punti di ristoro: SI - Rifugio Tirler - Rifugio Molignon

Stavolta si parte non più da Compatsch, bensì da Saltria e, per la prima parte, l’itinerario è comune a quello per il Rifugio Zallinger. Volteremo quindi a destra (anziché a sinistra) e saliamo abbastanza facilmente lungo la larga forestale sterrata. Come per il precedente percorso, anche questo in inverno è una pista naturale da slittino e, proprio per questo motivo, non è mai troppo faticoso da affrontare. Ad un certo punto, ignorata la deviazione per il Passo di Duron e la Val di Fassa, mancherà davvero poco: eccoci arrivati! Volendo, si potrebbe proseguire sino al Rifugio Alpe di Tires (come abbiamo già visto) oppure chiudere un anello rientrando a Compatsch a piedi (o anche terminare l’itinerario da Compatsch scendendo a Saltria). Qualsiasi cosa deciderete, sarà sicuramente perfetta e super-panoramica!

Monte Pana

Il Monte Pana e il Sassolungo visti da Panaraida.

  • Passeggino da trekking: SI (ma vista la lunghezza, meglio zaino portabimbo)
  • Tempo di percorrenza: due ore circa
  • Dislivello: -50 metri (si sale però sino a circa 1850 metri per pio riscendere)
  • Difficoltà: facile - medio
  • Punti di ristoro: SI - Saltner Schwaige - Hotel Cenvevades - Sporthotel Monte Pana

Da Saltria imbocchiamo la strada (chiusa al pubblico) contrassegnata con il numero 30 che, in brevissimo, ci permette di raggiungere Saltner Schwaige, luogo ideale per una merenda gustosa (e con tanti giochi per i bimbi). I lieve ma costante salita, giungeremo a Plan de Cunfin in circa un’oretta dove, oltrepassato il bivio per il Rifugio Zallinger (segnavia 531), inizieremo a scendere per inoltrarci nel territorio della Val Gardena. Dopo due orette giungeremo così al verdissimo Monte Pana, luogo graziosissimo e ideale per le famiglie con i bambini, con ampi spazi per fare picnic e una vista davvero spettacolare sulle Odle e sull’incombente Sassolungo. Qui ci si può riposare oppure scegliere di percorrere i due itinerari tematici: Panaraida (giro circolare di un’oretta con tante installazioni e giochi per bambini), oppure Troi Unika, dedicato all’arte e alla contemplazione (sempre ad anello con percorrenza di un’oretta).

Escursioni invernali

In inverno, il Monte Calvario (Colle, in breve) innevato di Castelrotto è la meta di questa breve ma incantevole escursione invernale che consente d’ammirare un magnifico panorama sul paese e sui dintorni. L'escursione invernale inizia al Passo Nigra e segue il sentiero n° 1 fino alla Baita Messnerjoch, da dove si gode di una magnifica vista sul Catinaccio e sul Latemar. Questa escursione è facile e ideale per famiglie.

Escursione invernale da Siusi a S. Un piacevole e assolato sentiero escursionistico invernale che conduce da Siusi a Castelrotto, schiudendo incantevoli viste sulle località ai piedi dello Sciliar, sull’idilliaca Chiesetta di S. In inverno, la selvaggia e romantica Val Ciamin, estesa tra lo Sciliar e il Catinaccio, è l’ideale per tutti coloro che amano la natura incontaminata.

In inverno, il Monte Cavone, la cima di Tires, è perfetto per un’escursione inervnale ricca di panorami e affacciata sul leggendario Catinaccio. Questa escursione invernale inizia a Saltria e conduce lungo il sentiero verso il Piz. Ciaspolata al Wuhnleger e alla chiesetta S. In nessun’altra località la vista sulle Dolomiti, dichiarate dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, con il Catinaccio e le Torri del Vajolet ammalia gli escursionisti in maniera così intensa come presso il Wuhnleger.

In inverno, il Laghetto di Fiè si trasforma in un’incantevole pista da pattinaggio naturale in una maestosa cornice dominata dallo Sciliar. Ogni favola che si rispetti si svolge in un bosco misterioso e il bosco di Laranza tra Siusi e Telfen pare esserne la materializzazione nel mondo reale. Il sentiero che lo attraversa dona pace, rigenera le energie e invita alla meditazione. La collina su cui si estende era abitata già ai tempi di Ötzi, l’Uomo del ghiaccio. Il sentiero circolare si addentra nel rado bosco di conifere fino a raggiungere la Veduta del Re, un magnifico punto panoramico.

Sentieri tematici

L'esperienza unica offerta dal percorso "Sorgenti delle Streghe" è ideale per le famiglie e vi guida attraverso boschi mistici e sorgenti zampillanti, facendovi vivere da vicino le leggende delle Dolomiti. Per un'esperienza di trekking speciale, si raccomanda il "Sentiero dei Geologi", che offre spunti sulla affascinante storia geologica delle Dolomiti, attraversando paesaggi vari e formazioni rocciose emblematiche, con informazioni educative sulla composizione geologica della regione.

Hans e Paula Steger, alpinisti e sciatori di successo, hanno lasciato un’impronta sull’Alpe di Siusi come nessun altro. Pionieri nel mondo dell’alpinismo nelle Dolomiti, hanno contribuito in maniera decisiva allo sviluppo del comprensorio sciistico sull’Alpe di Siusi. Il Sentiero Hans e Paula Steger è un omaggio al loro operato, arricchito da bacheche informative che narrano interessanti dettagli sul paesaggio naturale e antropizzato di quest’altipiano. Il sentiero attraversa i terrini privati di masi e diverse vie abitate.

Tabella riassuntiva delle escursioni

Escursione Passeggino da trekking Tempo di percorrenza Dislivello Difficoltà Punti di ristoro
Laranzer Schwaige SI 2 ore 150 m Facile-Medio Hotel Ritsch, Laranzer Schwaige
Baita Sanon SI 1 ora 60 m Facile Baita Sanon
Rauchhutte SI 1 ora Nessuno Facile Hotel Ritsch, Rauchhutte
Sattler Schwaige SI 2 ore 200 m Facile-Medio Sattler Schwaige
Edelweiss Hutte e Almrosenhutte SI 2 ore 200 m Facile-Medio Edelweiss Hutte, Almrosenhutte
Rifugio Molignon (da Compatsch) NO 2.5 ore 250 m Facile-Medio Edelweiss Hutte, Almrosenhutte, Rifugio Molignon
Rifugio Alpe di Tires NO 3.5 ore 650 m Medio-Difficile Edelweiss Hutte, Almrosenhutte, Rifugio Molignon, Rifugio Alpe di Tires
Bullaccia NO 3.5 ore 400 m Medio Rifugio Dibaita, Arnika Hutte
Rifugio Zallinger NO 2 ore 340 m Medio Rifugio Tirler, Rifugio Zallinger
Rifugio Molignon (da Saltria) NO 2 ore 350 m Medio Rifugio Tirler, Rifugio Molignon
Monte Pana SI (zaino consigliato) 2 ore -50 m Facile-Medio Saltner Schwaige, Hotel Cenvevades, Sporthotel Monte Pana

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