Albergo Atene Riccione

 

Escursioni in Canoa a Bergeggi: Un'Avventura Indimenticabile

Bergeggi è una delle località più amate della riviera ligure di ponente. Prediamo una giornata soleggiata di luglio, il mare cristallino di Spotorno e un’escursione in kayak a Bergeggi con Cribyoo. Il motivo? Cercare di valorizzare e dare visibilità a questa meravigliosa zona della Liguria. L’escursione in kayak è una bellissima esperienza da fare per conoscere questo tratto di costa. Anche i meno esperti possono partecipare a un’escursione guidata.

L’escursione in kayak è il modo migliore per visitare l’Area Marina Protetta di Bergeggi. Un’avventura tra le acque cristalline di Bergeggi, pagaiando tra gli scogli di Punta Predani e navigando sotto le imponenti falesie dolomitiche di Punta del Maiolo.

Cribyoo: Un Tour Operator Specializzato

Appena arrivati al lido, abbiamo atteso qualche minuto per l’arrivo di Cristina, colei che ha avuto l’idea di creare un tour operator locale, specializzato nel turismo di incoming e specializzato in escursioni su misura nei sentieri più belli d’Italia. Cristina Puppo, l’ideatrice di Cribyoo, ha vissuto in Africa, dove ha partecipato a diversi progetti di volontariato. Tornata in Italia, ha iniziato la sua attività di guida escursionista, ideando escursioni di diverso tipo, dal trekking alla canoa, comprendendo anche lo snorkeling.

10 anni fa le è venuta l’idea di creare un’escursione in kayak a Bergeggi, come quella che ho fatto io, per mostrare l’isola, a cui non si può in realtà accedere, a chiunque si fosse voluto avventurare in mare con lei. L’ha resa, poi, la sua attività principale e ha deciso, così, di creare un tour operator. Nel 2018, così, nasce Cribyoo, che riprende il suo nome e scimmiotta un pochino Google con le due “oo” finali. Quello che propone Cristina sono soprattutto idee di itinerari, che poi crea su misura per chi la contatta. In questo modo, può accontentare i suoi clienti, ideando proprio percorsi e esperienze adatti a loro.

Preparazione all'Escursione

Prima di iniziare la nostra escursione in kayak a Bergeggi con Cribyoo, Cristina ci ha spiegato come pagaiare e ci ha dato indicazioni su come precedere, stando bene attenti a seguire sempre quello che ci avrebbe detto lei. Abbiamo anche trovato una giornata incredibile, con un cielo senza nuvole e il mare che sembrava olio talmente era piatto, limpido e cristallino.

Leggi anche: Scopri i Laghi di Monticchio

Le Grotte di Bergeggi

Abbiamo così, cominciato a pagaiare, verso le grotte della baia di Bergeggi. La prima tappa è stata quella che Cristina chiama, specialmente per i bambini, grotta delle Sirene. Infatti, ci si addentra all’interno per circa 10 metri e il suono delle onde, che si infrangono sulle pareti, ricorda proprio il canto delle sirene. È uno spettacolo bellissimo, ma non lo consiglio troppo a chi soffre di claustrofobia, perché bisogna entrare molto lentamente e stare attenti a non finire contro le rocce. Dovrete essere anche bravi a pagaiare all’indietro per uscire!

La seconda, conosciuta semplicemente come la Grotta Marina di Bergeggi, è una grotta in calcare dolomitico che si apre nelle Dolomie di S. Secondo alcuni studi la grotta è collegata alla grotta della Galleria del Treno che si trova al di sopra e che fu scoperta casualmente durante i lavori di scavo della linea ferroviaria nel 1870. Durante il Neolitico la grotta era abitata infatti al suo interno furono ritrovati diversi reperti preistorici tra cui vasellame e resti umani.

La seconda tappa della nostra escursione in kayak a Bergeggi con Cribyoo è stata la Grotta Marina, che si trova proprio dietro il promontorio. Qui, il vento è cambiato e Cristina ci ha spiegato che verso mezzogiorno, ogni giorno, cambiano le correnti e, quindi, al ritorno, avremmo dovuto pagaiare controvento per fare il giro dell’isola di Bergeggi.

Si tratta di una grotta meno profonda, ma che nasconde segni antichissimi e, infatti, al suo interno furono ritrovati diversi reperti archeologici, che dimostrano che un tempo il livello del mare era più basso. Se si osservano le pareti, però, troverete anche i segni che dimostrano che, in realtà, la grotta era sommersa dal mare. Quali segni? Se guardate bene, vedrete piccoli buchi su tutta la parete. Sono i fori creati dai datteri di mare, che testimoniano proprio che un tempo la grotta era completamente sommersa dall’acqua.

La Baia degli Inglesi

Tornando indietro, sulla nostra destra abbiamo potuto ammirare la Baia degli Inglesi, che deve il suo nome a un triste evento accaduto nel 1917. Infatti, durante la prima guerra mondiale, una nave inglese fu affondata da un sottomarino tedesco proprio lungo questa costa. Per anni, il relitto non fu mai trovato e soltanto ai giorni nostri, grazie alle tecnologie di cui siamo ora a disposizione, è stato ritrovato nelle profondità del mare.

Leggi anche: Sentieri panoramici sull'Alpe di Luson: un'esperienza unica

Purtroppo, i resti di questa nave inglese si dovrebbero trovare a una profondità di oltre 600 metri, quindi risultando impossibili da raggiungere per l’uomo. La leggenda narra che al suo interno, però, si nasconda un tesoro, seppellito in fondo al mare.

Snorkeling nella Riserva Naturale di Bergeggi

Una volta costeggiate le pareti rocciose e le calette, è il momento di puntare dritti verso l’isola di Bergeggi. Si tratta di un isolotto che fa parte della Riserva Naturale di Bergeggi, che è anche area marina protetta, per i suoi fondali. Infatti, sull’isola non si può approdare e, soprattutto, nemmeno avvicinarsi. Noi l’abbiamo costeggiata, passando all’esterno delle boe situate proprio intorno a lei, per impedire l’avvicinamento di barche e turisti. Circumnavigando l’isolotto, arriverete in una piccola insenatura rocciosa, dove sarà possibile avvicinarsi alle pareti rocciose e tuffarsi in acqua, per fare snorkeling e ammirare i colori del fondale e i pesciolini che nuotano liberi in profondità.

È stato il momento più bello, forse, della giornata. Facendo snorkeling si possono vedere le praterie di posidonia e ci si ritrova circondati da una grande varietà di pesci: castagnole, saraghi, occhiate, orate, piccole cernie.

Informazioni Utili

Potete arrivare in auto a Bergeggi con l’autostrada A10 uscendo a Spotorno o a Savona Vado. Escursioni della durata di due ore e mezza/tre ore circa all’interno dell’Area Marina Protetta Isola di Bergeggi in compagnia ed a cura di Andrea Alliri - geologo - guida Gae (Geologi a spasso). L’escursione è indicata per tutti! Le escursioni si svolgono con un numero minimo di 6 partecipanti paganti.

Servizi e materiali forniti: accompagnamento da parte di geologo guida g.a.e. La guida è in possesso di polizza di Responsabilità Civile verso terzi. Orario del ritrovo: si intende con auto già parcheggiata. 10 e 320 cod. civ. e degli artt. 96 e 97 legge 22.4.1941 n. Annullo da parte della guida: l’escursione verrà annullata alcune ore prima dell’orario di ritrovo previsto qualora le previsioni meteo-marine non risultassero favorevoli.

Leggi anche: Cosa fare alle Maldive

TAG: #Escursioni

Più utile per te: