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Escursioni al Culmine San Pietro: Sentieri e Panorami

La "Strada Vecchia", che dal paese di Maggio (LC) prosegue verso la Culmine di San Pietro, è uno tra gli itinerari più apprezzati e maggiormente frequentati della Valsassina. Un tempo unica via di collegamento per raggiungere il Passo Culmine di San Pietro, valico di montagna che divide la Val Taleggio (BG) dalla Valsassina (LC), è ora un frequentatissimo percorso di montagna, un percorso che tantissimi appassionati decidono di percorrere sia a piedi che in MTB, in tutti i periodi dell'anno.

Punto di partenza è Maggio, pittoresca frazione di Cremeno (LC) in Valsassina, proprio nei pressi del bellissimo Albergo Maggio, la struttura di riferimento per trascorrere piacevoli soggiorni di relax con un suggestivo panorama sulla Grigna. Lasciata la vettura, proprio alle spalle del Bar/Albergo Maggio (780 mt.) incontriamo i primi cartelli escursionistici, con dei chiarissimi pannelli descrittivi che riassumono tutti i sentieri della zona. Questa cartellonistica è stata voluta proprio da Giovanni, titolare del Bar Albergo Maggio, profondo conoscitore e appassionato di tutta la Valsassina. Tenendo alla spalle la Chiesa, svoltiamo quindi a sinistra, percorrendo la Via Culmine. Ci manteniamo sempre sulla strada asfaltata, senza mai svoltare, fino a raggiungere la famosa Fonte di San Lorenzo (800 mt.), dove sgorga un'ottima acqua potabile.

A sinistra della fontana troviamo una segnaletica verticale, con l'indicazione per Culmine di San Pietro (1 ora), svoltiamo quindi a sinistra e proseguiamo. Il percorso si sviluppa nel bosco, su fondo sterrato, costeggiando le ultime case di Maggio (LC). Poco più avanti incontriamo anche dei cartelli che vietano il transito alle auto sprovviste di autorizzazione, noi proseguiamo immergendoci nel pieno del nostro itinerario escursionistico. Dopo una decina di minuti di cammino incontriamo un'altra fontana, con dei cartelli escursionistici, qui si interseca anche un secondo itinerario che parte da Cassina Valsassina (LC) e noi ovviamente proseguiamo sempre diritti, seguendo le indicazioni per Culmine di San Pietro (45 minuti), contrassegnata anche come “Strada Vecchia per Culmine di San Pietro”.

Dopo una decina di minuti, sempre nel bosco, raggiungiamo alcune case e dei ruderi di montagna, con spesso degli animali al pascolo, ci troviamo in loc. Ussola a circa 850 mt. di quota. La nostra strada prosegue sempre in leggera salita e perfettamente battuta. L'autunno è in assoluto uno dei mesi più suggestivi per percorrere questo itinerario, quando gli alberi si colorano di incantevoli tonalità dorate, brune e aranciate, con tocchi di rosso intenso. Dopo circa 40 minuti dalla partenza, una serie di tornanti ci fanno guadagnare quota, il percorso resta sempre molto largo e agevole da percorrere. Le pendenze non risultano mai elevate, anzi rimangono sempre lievi e questo aspetto è uno dei punti forti del sentiero, estremamente amato dalle MTB che lo risalgono con facilità e piacevolmente.

Quando manca proprio all'arrivo del Passo Culmine, usciamo dalla linea del bosco, ammirando un meraviglioso panorama su tutte le cime della Valsassina. Alla nostra sinistra si sviluppa anche la Val Frera, suggestiva vallata che si protende verso il fondo valle. Il sentiero ritorna a essere pianeggiante costeggiando sulla sinistra un ben curato casotto di caccia (1250 mt.). Troviamo anche un bivio, dove alla nostra destra, un sentiero escursionistico conduce verso la vetta del Monte Due Mani, con il famoso Bivacco Locatelli, altro celebre itinerario escursionistico della zona.

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Intravediamo poco più avanti le prime strutture ricettive del Passo Culmine di San Pietro e in particolare il Bar Ristorante Passo Culmine, storico ristorante, dove da diverse generazioni vengono serviti squisiti piatti tipici del territorio con materie prime di alta qualità. Vi consigliamo una sosta culinaria da loro, dove simpatia e una location davvero caratteristica, vi allieteranno la pausa. Abbiamo quindi raggiunto il Passo Culmine di San Pietro (1258 mt.), il valico di montagna che unisce la provincia di Lecco, con la Valsassina, alla provincia di Bergamo, con la Val Taleggio. Per il ritorno possiamo tranquillamente seguire il medesimo itinerario di salita, senza particolari punti nei quali prestare attenzione, essendo anche ottimamente segnalato nel senso contrario.

La passeggiata da Maggio, frazione di Cremeno in provincia di Lecco, a Culmine San Pietro parte dalla fontana di San Lorenzo, imboccando un sentiero asfaltato per qualche decina di metri che diventa poi uno sterrato agilmente percorribile. La pendenza è inizialmente moderata. Superato il bivio per Mezzacca, inizia un tratto leggermente più impegnativo. Si seguono i tornanti che diventano via via più lunghi fino a uscire dalla vegetazione. Il Culmine di San Pietro è un panoramico valico situato a 1.258 mt in Valsassina, provincia Lecco.

Il percorso parte nei pressi della fontana di San Lorenzo, ai margini dell'abitato. Iniziamo l'itinerario seguendo una piacevole ed ampia strada sterrata che sale con pendenza costante all'interno del bosco. Superiamo il piccolo agglomerato di costruzioni di Ussola e proseguiamo la nostra salita che ora si dipana lungo alcuni tornanti. Nell'ultimo tratto la vegetazione intorno a noi si dirada e possiamo iniziare ad ammirare il panorama che ci circonda. Dopo pochi minuti giungiamo infine al passo Culmine di San Pietro.

Il Monte Due Mani offre uno dei panorami più belli e completi su Lecco, il Lago di Como e le montagne circostanti. In questo articolo ti racconto il percorso, i punti salienti e perché, nonostante la sua popolarità, vale assolutamente la pena mettersi in cammino verso uno dei balconi naturali più suggestivi della zona. Come scrivevo all’inizio, la vetta del Monte Due Mani è raggiungibile anche da altre località. Se hai letto la mia newsletter di maggio 2025, saprai che uno tra i percorsi più impegnativi e tecnici comincia da Ballabio.

Se hai letto la mia newsletter di maggio 2025, saprai che uno tra i percorsi più impegnativi e tecnici comincia da Ballabio. Particolari difficoltà da segnalare: il percorso è semplice e per la prima parte pianeggiante. Gli ultimi 55 minuti sono di salita costante e rocciosa, mai esposta, ma particolarmente impegnativa. Parcheggio: Si parcheggia nei pochi posti presenti al Passo Culmine San Pietro. Punti di ristoro e rifornimento acqua: Lungo il sentiero non ci sono rifornimenti di acqua.

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Dopo aver lasciato l’auto incamminati lungo la mulattiera che parte dal Ristorante Passo Culmine S. Quando starai per tornare nel bosco, nei pressi di altri casali abbandonati, vedrai il cartello che indica il Monte Due Mani sulla sinistra: da questo punto la salita inizierà a diventare impegnativa e costante. Il fondo è principalmente roccioso e bisogna prestare la dovuta attenzione! A circa metà dell’ascesa arriverai ad un bivio senza indicazioni. Nonostante non sia tra le cime più alte della zona (con i suoi 1.666 metri), il Monte Due Mani si è guadagnato una certa fama tra gli escursionisti per la singolare forma della sua vetta, che ricorda vagamente una mano aperta (da cui il nome).

💡 La vetta del Monte Due Mani è una cima davvero molto frequentata e super apprezzata dagli alpinisti e dai camminatori. Io ti consiglio di raggiungerla nei giorni feriali per evitare di trovare la vera e propria ressa dei weekend. Tu ci sei mai salito? Se la risposta è no, ti consiglio di rimediare il prima possibile! 😄👉🏻 E se cerchi un’escursione lì vicino sempre panoramica e con grandi prati dove riposare, ti consiglio l’Alpe Costa del Palio (partendo da Morterone).

Il sentiero 32 parte dal valico della Culmine San Pietro. Si inizia su carrozzabile, passando per un agriturismo e per un bel bosco di faggi. Dopo un bivio in cui scegliamo il sentiero di destra (oltrepassando una sbarra, spesso comunque assente), arriviamo alla Casera di Muschiada, località posta a 1309 metri. Si supera adesso la bocchetta di Redondello, arrivando infine all'Alpe Desio che si fa apprezzare per la presenza di alcune cascine.

Dalla Bocchetta di Desio alla vetta del Monte Due Mani il percorso si fa ora più impegnativo, con le pendenze che aumentano notevolmente a partire dalla fine del bosco, esponendo l'escursionista al sole e a faticare soprattutto d'estate. La cresta non è comunque pericolosa da risalire e arrivati in cima al monte si trova il Bivacco Locatelli Milani Scaioli, dalla riconoscibile forma di igloo.

Riassumiamo di seguito le caratteristiche principali dell'escursione al Monte Due Mani:

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  • Dislivello: 460 mt.
  • Sviluppo: 6 km
  • Attrezzatura: Scarponcini da Escursionismo semplice, zaino con indumenti per ripararsi e qualche cosa da bere/mangiare
  • Difficoltà: (?)
  • Tempo impiegato: 1 Ora

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