Albergo Atene Riccione

 

Escursioni più belle nelle Dolomiti: Itinerari indimenticabili

L'Italia è ricca di montagne e luoghi affascinanti dove camminare, dalle Alpi agli Appennini, ma anche sui monti delle isole. Questa volta però ci focalizziamo sulle Dolomiti, che nell'immaginario collettivo sono il luogo migliore per praticare uno sci di grande soddisfazione d'inverno e per compiere spettacolari trekking d'estate. E allora a questo punto non resta che fare lo zaino e partire. Con “soli” cinquanta percorsi non si può certo descrivere tutto quello che le Dolomiti offrono. Ci sono gruppi che non si conoscono nemmeno dopo aver effettuato cinquanta diversi sentieri. Ma la scelta operata in questa guida permette di avere un’idea a 360° delle Dolomiti.

Camminare per capire, quindi, e per entrare in contatto emozionale con questi monti così unici. Insomma, una guida per stimolare la testa, anzitutto. Dalle Dolomiti di Brenta alle Pale di San Martino, dalla Val Gardena all’Alta Badia, dalle Dolomiti di Sesto e d’Ampezzo alle Dolomiti d’Oltrepiave, 50 escursioni per tutti i gusti: semplici passeggiate adatte alle famiglie con bambini, itinerari impegnativi e alcune vie ferrate per i più esperti.

Val Gardena: Sette escursioni imperdibili

La Val Gardena è una meta amata dai villeggianti amanti dello sport per i suoi quasi infiniti sentieri escursionistici. Abbiamo selezionato per voi le sette escursioni più belle, che vi condurranno lungo sentieri pittoreschi fino ad arrivare a punti panoramici meravigliosi, rifugi accoglienti ed esperienze naturalistiche uniche.

1. S. Cristina - Monte Pic - Sëurasas

Punto di partenza: S. Cristina (1.428 m)
Tracciato: S. Cristina (1.428 m) > Col Raiser funicolare (2.106 m) > attraversando il prato della Mastlè (Seceda) (sentiero nr. 2) > Sella Cuca (sentiero nr. 6) > monte Pic (2.363 m) > Sëurasas (2.176 m) (sentiero nr. 6A)
Alternativa: Sella Cuca > Attorno al Monte Pic (Sentiero N° 6A) > Sentiero N° 20 passando per i masi Runcaudie > Plesdinaz/S. Cristina.
Tempo di percorrenza: 2,5 ore

Seura Sass "sopra il sasso" è grazie alla sua posizione esposta è uno dei punti panoramici più impressionanti della Val Gardena. Da qui si può sorvolare l’incanto degli alpeggi e delle montagne e si ha una bellissima vista sulle tre località principali della Val Gardena. La salita avviene con l‘ovovia Col Raiser (2.106). Si prosegue a piedi per il sentiero n° 2 sui prati dell’Alpe Mastè (Seceda) fino a raggiungere la Sella Cuca, dove si ha una bellissima vista sul "Lech Sant" (Lago Santo). In seguito inizia la salita (sentiero n° 6) al Monte Pic (2.363 m), dove ci aspetta una vista stupenda a 360°. La discesa avviene fino a raggiungere il Sëurasas (2.125 m). Si continua percorrendo il sentiero n° 20 fino alla località Runcaudië per ritornare a S.

Leggi anche: Scopri i Laghi di Monticchio

2. Giro attorno al Sassolungo

Punto di partenza: S. Cristina (1428 m) o Selva Val Gardena (1564 m)
Difficoltà: media
Tempo di marcia: 5,5 ore

Questo tour intorno al simbolo della Val Gardena è un must per tutti gli escursionisti amanti della natura. Dal punto di partenza a S. Cristina si prendono le seggiovie Monte Pana e Mont de Sëura. Dal punto di partenza Selva Val Gardena si prende la funivia Ciampinoi. Presso la stazione a monte del Mont Sëura (2117 m) l'escursione inizia in direzione del rifugio Comici (526B + 528 + 526). Dalla stazione a monte del Ciampinoi (2254 m) l'escursione parte sempre in direzione del rifugio Comici (21 + 21A+ 526). Qui inizia uno dei tratti più belli del tour: la Città dei Sassi (526), attraverso la quale si raggiunge il Passo Sella. Superando il rifugio Federico Augusto e il rifugio Sandro Pertini si segue il sentiero Federico Augusto (557) fino al rifugio Sassopiatto. Qui si può godere di una splendida vista sull'Alpe di Siusi, il più grande alpeggio d'alta montagna d'Europa.

Varianti:Giro intorno al Sassolungo Con l’utilizzo dell’impianto (durata ca. 3 ore)
Senza l’utilizzo dell’impianto (durata ca. 4 ore)
Punto di partenza dal Passo Sella (raggiungibile in macchina o col pullman)
Ritorno a piedi via Monte Pana (S.

3. Ortisei - Rifugio Brogles - Seceda - Ortisei

Punto di partenza: Ortisei (1.236 m)
Tracciato: Ortisei 1.236 m > stazione a monte Resciesa 2.093 m > rifugio Brogles 2.119 m > stazione intermedia funivia Seceda (Furnes) 1.714 m > Seceda/Alpe Mastlé > Ortisei 1.236 m
Tempo di percorrenza: 6 ore
Difficoltà: facile fino a Brogles, difficile attraverso la forcella Pana

Punto di partenza dell’escursione è la stazione a monte della funicolare Resciesa (2.103m). Imboccate il sentiero N. 35 e attraversate le alpi pianeggianti del Resciesa fino a raggiungere il rifugio Brogles dopo circa 1,5 ore. Poiché la forcella pana è chiusa e assolutamente non percorribile, l'itinerario prosegue in discesa dal Rifugio Brogles lungo il sentiero n. 5 fino alla stazione intermedia della funivia Seceda. Da lì si può scegliere: salire a piedi lungo il sentiero n. 2A oppure il n. 2 fino alla sella Cuca e poi proseguire sul sentiero n. 6 fino alla malga Seceda (2.500 m), per un tempo totale di circa 1,5-2 ore. In alternativa, è possibile prendere comodamente la funivia fino alla stazione a monte. Il ritorno a Ortisei avviene lungo il sentiero n.

Leggi anche: Sentieri panoramici sull'Alpe di Luson: un'esperienza unica

In alternativa, si può raggiungere l’Alpe Seceda dal Rifugio Brogles passando per la "Forcella di Mesdi".

4. Alpe di Siusi

Punto di partenza dell’escursione è la stazione a monte dell’Alpe di Siusi. Imboccare il sentiero n. 9 fino a raggiungere la malga Tirler. Proseguite per il sentiero n. 8, oltrepassando la baita Malhknecht in direzione Compaccio (n. 7). Per ritornare proseguite verso Sanon e Piz fino a raggiungere il punto di partenza.

5. Ortisei - Resciesa di Fuori - Ortisei

Punto di partenza: Ortisei (1.236 m)
Tracciato: Ortisei 1.236 m > stazione a monte funicolare Resciesa 2.093 m > Resciesa di Fuori 2.198 m > stazione a monte funicolare Resciesa 2.093 m > Ortisei 1.236 m
Tempo di percorrenza: 2 ore (discesa in funicolare) 3,4 ore (rientro a piedi)
Difficoltà: facile

Partendo dalla stazione a monte del Resciesa, seguite il percorso a nord-est fino alla „Costa dl Cason”, per poi salire fino all’incrocio del sentiero 31 che porta a Resciesa di Fuori. Avrete modo di ammirare il panorama spettacolare del Parco Naturale Puez Odle fino in Val di Funes. Arrivati alla croce, che è il punto più alto in questa escursione (2281 m), scendete alla Cappella Santa Croce. Anche qui è possibile ammirare la vista unica sulle Dolomiti. L’escursione continua in direzione del rifugio Resciesa fino alla stazione a monte della funicolare.

6. Dantercëpies - Rifugio Puez - Selva Val Gardena

Punto di partenza: Selva Val Gardena
Tracciato: Dantercëpies stazione a monte (2.298 m) > Rifugio Jimmy > Passo Cir (2.462 m) > Alta Via delle Dolomiti nr. 2 > Sella Crespëina (2.528 m) > Passo Ciampei > Rifugio Puez (2.475 m) > sentiero nr.14 o sentiero nr. 2, 4 e poi nr. 16 per la Vallunga/Selva Val Gardena
Tempo di percorrenza: 6 ore
Difficoltà: faticoso a causa del lungo tempo di cammino

Leggi anche: Cosa fare alle Maldive

Dalla stazione a monte del Dantercëpies si percorre il sentiero 12A fino al rifugio Jimmy dal quale si raggiunge tramite una rocciosa forcella mozzafiato il Passo Cir. Seguiamo sempre l’alta via delle Dolomiti N° 2 fino a raggiungere il Rifugio Puez, meta principale del nostro tour.

7. Selva Val Gardena - Stevia - Rifugio Juac - Selva Val Gardena

Punto di partenza: Selva Val Gardena (1.563 m)
Itinerario: Dal parcheggio degli escursionisti Daunëi, si sale fino al primo cartello per Stevia. Qui si gira a sinistra in salita finché, dopo circa 5 minuti, un cartello indica l'inizio del sentiero Palota. Dalla Steviola si raggiunge il rifugio Stevia e si prosegue lungo il sentiero N.17 fino alla forcella Piza. Dalla forcella, in circa 1 ora si raggiunge il Rifugio Firenze lungo il sentiero 17B. Dal Rifugio Firenze si scende sul Gehweh n. 1 e all'incrocio si gira a sinistra sul sentiero n. 3 verso il rifugio Juac. Dal rifugio Juac si ritorna al parcheggio degli escursionisti di Daunëi.
Tempo di percorrenza: 4 ore
Livello di difficoltà: medio

Stevia la montagna di casa che sovrasta Selva Val Gardena, raggiungibile a piedi direttamente dal villaggio. Dalla cima si gode di una splendida vista su tutta la valle. La montagna si trova sul lato soleggiato della Val Gardena, quindi non si cammina mai all'ombra.

Dolomiti di Brenta: Trekking imperdibili

Il gruppo, interamente compreso nel territorio del Parco Naturale Adamello Brenta-Geopark, si estende per 40 km in direzione nord-sud e 12 km da est ad ovest. Scopri gli itinerari più suggestivi delle Dolomiti di Brenta. Da dove parti? Madonna di Campiglio o Val Rendena, Val di Sole o Val di Non, Comano Terme, Paganella o Giudicarie Centrali: qui trovi i top trekking imperdibili delle Dolomiti.

Il percorso di trekking Dolomiti di Brenta Trek abbraccia l’intero gruppo dolomitico del Brenta e si sviluppa in un percorso ad anello ad un’altitudine mediamente di 2000 metri. Un paio di scarponi, uno zaino e delle provviste di acqua e cibo, è tutto quello che ti serve per iniziare il tuo trekking sulle Dolomiti del Trentino. Fare un trekking su più tappe è un’esperienza per escursionisti allenati e mediamente esperti. I percorsi integrali degli itinerari che ti consigliamo prevedono parecchi chilometri da percorrere ogni giorno, dormendo ogni notte in diversi rifugi, malghe o bivacchi.

Dalle Dolomiti di Brenta, con il doppio circuito per esperti o per famiglie, fino all’anello di sentieri della Val di Fassa; dalla Val Fiemme alle Pale di San Martino: il trekking sulle Dolomiti è il modo migliore per scoprire le abitudini e la cultura di queste valli e il mondo dei rifugi di montagna. Luoghi dove il cuore di roccia di questo Patrimonio dell’umanità si apre al calore, all’accoglienza e ai sapori generosi...

Prima di partire per le tue escursioni in quota, pianifica attentamente la tua uscita e, se affronti un percorso classificato con difficoltà tecnica elevata o sei alle prime armi, affidati a una Guida Alpina o a un Accompagnatore di Media Montagna. Ti suggeriamo anche di contattare il rifugista dell’area che visiterai per essere aggiornato sulle fattibilità del percorso e le condizioni meteo.

  • Dolomiti di Brenta Trek Expert: Percorso in quota con tratti di ferrata, suddiviso in undici tappe con pernottamento in rifugio.
  • Lagorai Panorama Trek: Percorso attorno al gruppo montuoso del Lagorai, suddiviso in quattro tappe.
  • Dolomiti Trek-King: Un’esperienza di 30 ore di cammino su 75 km di percorsi escursionistici nelle Dolomiti di Fassa.
  • Trekking itinerante nelle Dolomiti, sull’Altopiano delle Pale di San Martino: misterioso tavolato di pietra sospeso ad oltre 2.500 metri d’altezza.
  • Alta Via del Granito: Un’attraversata ad anello nella singolare isola granitica del gruppo Cima d’Asta - Cimon Rava, nella catena del Lagorai.
  • La Via delle Normali: un percorso misto di arrampicata e trekking, lungo 45 km, che in 6 tappe collega 10 Cime delle Dolomiti di Brenta, con il concatenamento delle vie normali già esistenti e riattrezzate.
  • Nuovo percorso escursionistico a lunga distanza: Un itinerario di 5 tappe, in ciascuna delle quali puoi scegliere tra un percorso facile, uno impegnativo e una variante alpina.

Se vuoi vivere la montagna in movimento, i Dolomiti Walking Hotel sono strutture ricettive che hanno elaborato un alto standard di accoglienza comune pensando a te che ami il trekking.

Dieci escursioni da non perdere nelle Dolomiti

  1. Rifugio Maria e Alberto Fossati Bellani ai Brentei: Meta al centro dell´anfiteatro di roccia dell'alta Val Brenta, custode di un personaggio carismatico dell'alpinismo dolomitico, Bruno Detassis.

  2. Rifugio Genova: Costruito nel 1898, sorge a 2297 m lungo l'Alta Via n. L'itinerario più comune per raggiungere il rifugio, aperto da metà giugno a metà ottobre, parte dal passo delle Erbe (2004 m), raggiungibile da San Martino in Badia.

  3. Giro del Sassopiatto: Trekking attorno alla montagna che domina l'Alpe di Siusi. Il giro attorno al Sassopiatto si compie in circa 4-5 ore, è molto panoramico, e si sviluppa girando attorno a molte cime del Sassolungo, toccando i rifugi Sandro Pertini (2300 m) e Vicenza (2250 m), dal quale si sale alla forcella del Sassolungo (2681 m), dove si trova il Rifugio Toni Demetz.

  4. Rifugio Boé: Salendo da Canazei (TN) al passo di Sella, poco dopo il bivio per il passo Pordoi, si apre una radura dove sorgono il Rifugio Monti Pallidi e il Rifugio Schiavanéis (1850 m). Da qui spettacolari scorci sul Gruppo di Sella: sul Piz Ciavàzes (a sinistra) e il Sass Pordoi (a destra). Dallo spiazzo sì prende il sentiero n. Da qui si sale al Pian de Roces (m 2472) e si continua a salire su comode roccette articolate sino a uscire sull'altopiano, dove s'interseca la pista proveniente dalle Mèsules e dal Rifugio Pisciadù. Si sorpassano la Forcella dell'Antersass (m 2830) e il dosso dell'Antersass (m 2906) per giungere infine al Rifugio Boé (m 2871, ore 2,45).

  5. Rifugio Lavarella: Da San Vigilio di Marebbe (BZ) si raggiunge con bus di linea il Rifugio Pederü (1548 m), nel parco naturale Fanes-Sennes-Braies. Da qui ha inizio l'escursione che porta dapprima ai prati della malga Fanes piccola. Si raggiunge quindi il Rifugio Lavarella (2042 m), osservando a destra, la gigantesca arena rocciosa denominata Parlamento delle Marmotte.

  6. Rifugio Forcella Pordoi e Piz Boè: Dal passo Pordoi (a 12 km da Canazei, TN) si sale in 4 minuti di funivia al Sass Pordoi (2950 m). Da qui si raggiunge il Rifugio Maria, dal quale in circa 30 minuti si arriva al Rifugio Forcella Pordoi, da dove la vista spazia verso il Piz Boè, la Marmolada, la val di Fassa con il Catinaccio e lontano il Latemar. Seguendo il sentiero n. 638 si sale alla Capanna Fassa al Piz Boé (3152 m), quindi si scende al Rifugio Boé (2871 m) e si continua in salita lungo una stretta cengia per raggiungere il pianoro de Mezdì (panorama sulle Mesules e sul vallone di Pisciadù); quindi si scende per roccette e ghiaioni alla sella della val di Tita (2816 m).

  7. Tre Cime di Lavaredo: Si parte dal Rifugio Auronzo (2320 m), raggiungibile con bus di linea o con auto (strada di 7 km dal lago di Misurina BL, a pedaggio). Si segue il sentiero n. Da qui, a 2454 m, magnifico panorama sul versante nord delle Tre Cime di Lavaredo. Si prosegue ai piedi del Monte Paterno fino a giungere a un bivio, dove si prende la strada per il Rifugio A. Locatelli (2438 m), ore 1.30. Dal rifugio si continua con il sentiero n.

  8. Rifugio Pradidali (Pale di S. Martino): Si parte da Fiera di Primiero /TN)e si risale la Val Canali portandosi al Cant del Gal, al Ristorante la Ritonda. Qui si lascia l'auto e si prosegue a piedi lungo il sentiero n.

  9. Rifugio Sonino al Coldai e rifugio Tissi: Si parte da Alleghe e da qui si sale a Piani di Pezzè (1472 m), dove si lascia l'auto (si può arrivare qui anche . da Alleghe BL, con una telecabina). Si prende il sentiero n. Raggiunta la malga Pioda, 1816 m, si inizia la salita verso il rifugio Coldai seguendo il sentiero n. 556, strada militare della prima guerra mondiale. Il panorama è aperto sulla val Zoldana e sul monte Pelmo. Il sentiero sale poi a zig zag tra grandi massi ai piedi della parete del Civetta, fino al rifugio Sonino al Coldai, a 2132 m.

  10. Rifugio Averau e Rifugio Nuvolau: Si parte da Cian Zopè (1732 m), che si trova sulla strada che da Cortina d'Ampezzo (BL) conduce al Passo Falzarego (circa 5 km prima del passo). Si segue, all'interno di un bosco di larici e abeti, il sentiero n. 439 o la strada (chiusa al traffico) per il Rifugio Cinque Torri. Dal Rifugio Cinque Torri si prosegue verso il rifugio Averau (2416 m) in vista delle Cinque Torri, le Tofane, il Lagazuoi (2752 m) e le Cime di Fanes (2980 m).

Altri itinerari suggestivi

  • Giro Tofana di Rozes: Partenza dal rifugio Dibona, Val Travenanzes, rifugio Giussani. Dislivello: 1200 metri, Tempo: 5/6 ore.
  • Cristo Pensante e Val Venegia: Partenza da Passo Rolle, Capanna Cervino, Castellaz (Cristo Pensante), Baita Segantini, Val Venegia, Malga Venegiota. Dislivello totale: 750 metri, Tempo: 5H30.
  • Sentiero Panoramico Colfosco: Da Colfosco alle cascate del Piasciadù, Passo Gardena, rifugio Jimmy, rifugio Edelweiss. Dislivello: 750 metri, Tempo: 5 ore.
  • Monte Piana: Partenza dal lago di Misurina, strada militare, rifugio Monte Piana, trincee della Grande Guerra. Tempo: 5 ore, Dislivello: 650 metri.

Cinque itinerari imperdibili secondo l'autore

Questi sono, a mio avviso, i cinque migliori itinerari per camminare nelle Dolomiti che non puoi assolutamente perdere:

  1. Passo Giau: Numerosi sentieri che portano ad altri rifugi come l’Averau, Nuvolau, Scoiattoli o Cinque Torri.
  2. Tre Cime di Lavaredo: Situate ai piedi del Lago di Misurina.
  3. Monte Pelmo: Una camminata piacevole che appaga la vista e i sensi grazie alla presenza di più punti panoramici e varietà di flora e fauna.
  4. Lago Federa: Raggiungibile seguendo più itinerari.
  5. Lago Coldai e Rifugio Tissi: Arrivati al Lago Coldai è possibile tornare al punto di partenza ripercorrendo lo stesso sentiero dell’andata o allungarlo per innamorarsi del panorama che regala il vicino Rifugio Tissi.

TAG: #Escursioni

Più utile per te: