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Escursioni al Pian della Mussa: Un Paradiso Naturale nelle Valli di Lanzo

Pian della Mussa è una località di Balme, situata a 1850 m al termine della Val d’Ala, nelle Valli di Lanzo.

È un'ampia distesa lunga circa 3 km circondata da splendide cime alpine, che culminano con la Bessanese (3604 metri) e la Ciamarella (3637 metri).

Luogo molto frequentato nel periodo tra la tarda primavera e l’estate, in quanto raggiungibile in auto tramite la SP1 Balme - Pian della Mussa oppure tramite un bellissimo sentiero nel bosco che parte poco dopo l’abitato di Balme.

Molto gettonato anche nel periodo invernale in quanto la strada provinciale diventa una pista di fondo mentre, il sentiero, permette la salita a piedi o con le ciaspole.

Sentieri e Percorsi: Alla Scoperta del Pian della Mussa

Da Pian della Mussa partono diversi itinerari.

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Superato l’abitato di Balme percorriamo ancora un tratto di strada fino alla Cappella della Natività dove possiamo lasciare l’auto.

Da qui proseguiamo fino ad incontrare, alla nostra sinistra, una strada sterrata che imbocchiamo attraversando il ponte sul Torrente Stura.

Da qui proseguiamo, per il primo tratto con pendenze abbastanza marcate che poi diventano via via più lievi verso metà percorso.

Ci troviamo immersi in un bellissimo bosco di conifere e la passeggiata è molto piacevole.

Superiamo l’antico villaggio di Bogone e continuiamo a seguire il sentiero, sempre ben tracciato. È praticamente impossibile sbagliarsi.

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In circa 50 minuti raggiungiamo il Pian della Mussa dove termina il sentiero e inizia la strada (percorribile anche in auto nel periodo estivo).

Continuiamo ora la nostra passeggiata percorrendo l’intero pianoro che si estende per circa 2,5 km fino al Rifugio Città di Ciriè a quota 1856 m.

Per raggiungerlo possiamo decidere se seguire la strada asfaltata o se imboccare il sentiero che inizia nei pressi della Trattoria Alpina e si ricongiunge alla strada nei pressi di un’area attrezzata per il pic nic.

Consiglio il sentiero soprattutto nel periodo in cui la strada carrozzabile è ancora aperta al transito delle auto in modo di godere appieno di pace e tranquillità.

Rifugio Gastaldi: Un'Escursione Classica

Una “salita al rifugio” classica nelle Valli di Lanzo, l’escursione al Rifugio Gastaldi da Pian della Mussa ti porta da una conca magnifica, ma color verde-prato, a una conca altrettanto magnifica, ma grigio-roccia e bianco-nevaio.

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Incontriamo successivamente il Pian dei Morti, un bel pianoro erboso a 2200 m di quota. Proseguiamo ora in falsopiano e in breve tempo giungiamo al Rifugio Gastaldi, la nostra meta del primo giorno di trekking.

La sua posizione è spettacolare.

E’ proprio ai piedi di una delle cime più importanti delle Alpi Graie, la Bessanese (3601 m).

E’ anche il punto di partenza per l’escursione che porta sulla cima della Ciamarella (3767 m), la più alta delle Valli di Lanzo.

Ci siamo finalmente meritati un bel piatto di polenta, accompagnato da un’ottima birra artigianale e una sosta rigenerante al sole!!

La discesa avviene sullo stesso tracciato dell’andata.

Dettagli Tecnici dell'Escursione al Rifugio Gastaldi

Alla fine della strada provinciale della Val d’Ala approdiamo ai grandi parcheggi di Pian della Mussa (1813 mslm l’ultimo). I parcheggi sono a pagamento, sì, ma ad un costo irrisorio (e puoi pagare con carta).

Se esiste un paradiso, Pian della Mussa si avvicina molto alla mia idea: verdissimo, ricco di infinite specie floreali, pieno d’acqua e con svettanti rocce tutt’attorno.

Difficoltà non ce ne sono: soltanto il sentiero sale piuttosto ripido finché la pendenza non si rompe e ci troviamo sul Pian dei Morti (dai 2000 mslm), un altro bel pianoro erboso.

Qui inizia la parte più bella della salita al rifugio.

Gli infiniti tornantini ci fanno infine scavallare su un morbido vallone a quota 2600 mslm.

Il Rifugio Gastaldi è il più antico delle Valli di Lanzo, e risale al 1880.

Qui durante durante la Seconda Guerra Mondiale si combatté: dato che siamo a tiro dei valichi con la Francia, il rifugio ospitò i partigiani.

Noi questo ambiente l’abbiamo attraversato in parte con il nostro giro ad anello (consigliato solo se hai esperienza di alta montagna).

Fare il Tour dei laghetti glaciali, che tocca alcuni suggestivi specchi d’acqua, e ti permette di ammirare una bella cascata.

Escursioni Invernali: Ciaspolata da Balme al Pian della Mussa

La proposta del Pian del Mussa come escursione potrebbe risultare banale, ma anche nel periodo invernale la tentazione di salire a dare un’occhiata al meraviglioso pianoro che si trova in cima alla Val d’Ala è per molti irresistibile.

In questo periodo dell’anno la salita si svolge per una parte all’ombra, perché il sole non riesce a salire abbastanza per scavalcare le creste delle montagne.

Questo non deve scoraggiare, anzi, meno gente al Piano significa maggior possibilità di avvistare fauna selvatica e il contrasto con le innevate cime più alte che dominano l’alta Val d’Ala, con il cielo blu sullo sfondo, è oltremodo suggestivo.

Infine, alla fine dell’escursione, l’allettante prospettiva di una sosta ristoratrice al Rifugio Ciriè o all’agriturismo Masinà (conviene preventivamente informarsi presso le strutture sui periodi e orari di apertura) è un’ulteriore incentivo.

Nel caso fosse battuta la pista di fondo si abbia cura di non calpestare i binari riservati agli sciatori.

Potrebbe essere utile avere con sé le racchetta da neve o, in caso di neve ghiacciata, i ramponcini antiscivolo.

Ovviamente chi avesse la possibilità di salire al Piano in settimana avrebbe modo di trovare meno affollamento.

Informazioni Utili per la Ciaspolata

Tempo di percorrenza: dal parcheggio vicino alla chiesa di Balme ci si porta in 5' ad un ponticello dove solitamente si possono calzare le ciaspole.

Da lì, sia seguendo il percorso sulla destra orografica sia rimanendo sulla strada estiva si giunge al Pian della Mussa in circa 45 minuti.

Difficoltà e pericoli: tecnicamente facile.

La salita al rifugio Ciriè è adatta - in condizioni di sicurezza - ai bambini sia a piedi sia trasportati nello zaino.

La bella ciaspolata da Balme al Pian della Mussa non è assolutamente impegnativa e può essere il terreno ideale per prendere confidenza con le racchette da neve.

Si parte dunque dal paese percorrendo la piccola strada asfaltata fino ad un ponte sulla Stura.

Rimanendo sulla sinistra orografica si percorre la strada di accesso al Piano.

Sulla destra orografica (quindi la sinistra salendo), invece, la ciaspolata ha qualcosa di più "selvaggio" anche se pure questa traccia viene frequentemente battuta dalla motoslitta del rifugio.

Dal paese all'arrivo è la Bessanese, con la sua imponente sagoma (3601 mslm), a segnare il panorama: raggiunto il Pian della Mussa, invece, il quadro si fa più completo e sono svariate le cime rocciose che sovrastano l'escursionista.

Un brevissimo strappo innalza di una trentina di metri fino alla porta del rifugio!

Dati Tecnici Escursione

  • VALLE: Val d’Ala
  • PARTENZA: Balme 1432 m
  • DISLIVELLO: 418 m
  • TEMPO DI SALITA: h 1,40
  • DIFFICOLTÀ: T

Accesso stradale: da Lanzo proseguire verso Ceres e poi continuare alla volta di Ala di Stura e Balme.

Risalire il paese e oltrepassare l’ultima casa dell’abitato; parcheggiare lungo la strada, nei pressi del segnale di divieto di accesso e della sbarra che chiude il transito alle automobili.

Percorso: attraversare la Stura su un ponte che porta alla pista di pattinaggio oppure poco dopo, nei pressi di un edificio in cemento dell’AEM, passare su un caratteristico ponte in pietra.

In entrambi i casi si raggiunge una sterrata e la si segue verso destra, in salita.

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