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Escursioni sull'Etna a Dicembre: Informazioni Utili

Salire sull’Etna in inverno non è del tutto scontato perché il meteo è imprevedibile e il rischio maltempo elevato. Meglio quindi avere sempre un piano B per evitare di rimanere troppo delusi in caso di mancata riuscita.

Un viaggio in Sicilia ti entra dentro per tanti motivi. Per la bellezza dei panorami, per la ricchezza della storia, della cultura e delle leggende che permeano ogni suo angolo, per la meraviglia che il suo cibo sa suscitare, per l’impatto con la gente che ci vive, così accogliente e diffidente al tempo stesso.

Sono tornata in Sicilia, proprio in questo mese di dicembre, per salire sull’Etna! Ormai è una “malattia”: penso a un vulcano, e mi viene un’irrefrenabile voglia di vederlo, di salirci, di sentirne l’odore e vederne i fumi!

Non potevo non visitare quindi l’Etna, il più alto d’Europa, nominato inoltre Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 2013. E’ nato proprio così il nostro ultimo viaggio in Sicilia: unendo questa mia passione (che non a caso è diventata passione di tutta la famiglia) con un ponte lungo a scuola e con una delle tante offerte Ryanair.

Sapevo bene che in dicembre non è scontata la salita al vulcano, perchè tutto dipende dal meteo, che in questo periodo non è certo dei più consigliabili. Però ci ho voluto provare. Per non rischiare di rimanere troppo delusa, sono però partita con un bel piano B, cioè con tutta una serie di altre mete da visitare in caso di maltempo.

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Partiamo dalla fine, che non vi voglio lasciare in attesa troppo a lungo: siamo stati fortunatissimi e abbiamo visto tutto ciò che ci eravamo prefissati (cioè che io mi ero prefissata…i miei compagni di viaggio in questo caso sono stati proprio trascinati in tutto e per tutto 😉 ).

Come Organizzare il Viaggio in Sicilia per Salire sull’Etna

L’aeroporto più comodo per visitare l’Etna è certamente quello di Catania, raggiungibile con voli low cost da numerosi aeroporti italiani. Ciò non toglie che si possa volare anche su Palermo, Trapani o Comiso, e farsi un bel tour dell’isola lungo il tragitto. Tutto dipende dal tempo che si ha a disposizione. Noi avevamo 4 giorni, quindi Catania era d’obbligo.

In aeroporto abbiamo ritirato l’auto precedentemente prenotata tramite il portale Rentalacars. Arrivando di sera tardi, ci siamo preoccupati che il noleggio fosse proprio dentro l’aeroporto, per questo abbiamo optato per Thrifty, e ci siamo trovati molto bene sia col servizio che con l’auto (una nuova 500 L living).

Per dormire abbiamo scelto la zona di Nicolosi, a metà strada tra l’aeroporto e la vetta del vulcano. Il paese, che è di per sé un centro di villeggiatura, si trova a circa 700 metri di altitudine, così abbiamo anche iniziato ad adattarci all’altitudine ed al clima più fresco rispetto alla costa.

L’alloggio, prenotato tramite Booking, era il B&B Etna House gestito dalla gentilissima Angela: posizione strategica per raggiungere il vulcano ma anche gli altri luoghi turistici della Sicilia orientale, posizione silenziosa e tranquilla, stanze ampie e curate, ottima e abbondante colazione, convenzione con Funivia dell’Etna (voucher pranzo gratuito). Insomma, non posso che consigliarlo!

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Costi Complessivi per 5 Persone (4 Adulti e 1 Bambino) per 4 Notti:

  • Volo Ryanair 270 Euro
  • Noleggio auto Rentalcars 125 Euro
  • B&B booking (2 camere) 508 Euro

Salire sull’Etna in Inverno: la Nostra Esperienza in Funivia

Essendo questo il principale motivo per cui siamo andati in Sicilia, il primissimo giorno ci siamo dedicati proprio alla salita, visto che il meteo era propizio…e infatti è stata un’escursione favolosa, con il sole alto in cielo e, nonostante il pungente freddo autunnale, poco vento!

Noi abbiamo acquistato il pacchetto completo: funivia dal Rifugio Sapienza alla stazione a 2500 metri e, da qui, pullmino 4×4 per la base dei crateri sommitali a circa 2900 metri (Torre del Filosofo).

Dal punto di arrivo del pullmino, siamo poi partiti per una breve passeggiata attraverso i crateri del 2001, accompagnati dalla una delle guide Etna Sud. Durante le eruzioni, capita spesso che la lava dia origine a una serie di crateri successivi lungo le pendici del vulcano.

Questo è successo per esempio durante l’eruzione del 2001 e con questa passeggiata di circa 40 minuti, si passa attorno ad uno dei crateri, si ammirano gli altri 4 più in basso (Crateri Barbagallo), si può toccare con mano il calore che fuoriesce a pochi cm sotto il terreno, semplicemente scavando con le mani in mezzo ai sassolini. La durata complessiva è di almeno 2 ore - 2 ore e 30.

Il paesaggio lassù è davvero incredibile: sotto di noi c’era un letto di nuvole, sopra le quali sbucavano solo i crateri e le cime più alte. E in alto i crateri attivi, con la punta giallo-zolfo e il fumo che usciva. Questa volta non eravamo attrezzati per salire ai sommitali, ma contiamo di tornare nella bella stagione per provare anche questa emozione.

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Si tratta di un’escursione suggerita dai 10 anni in su e possibilmente con un po’ di allenamento alle spalle. Assolutamente da fare con guide esperte, perché il vulcano non scherza.

Ritornati alla stazione, abbiamo pranzato nel bar, acquistato un bel po’ di souvenir 😉 e poi siamo ridiscesi con la funivia. Avevamo intenzione di fare anche due passi lungo i sentieri limitrofi, ma nel frattempo erano salite fitte nuvole ed era venuto parecchio freddo, quindi abbiamo preferito evitare perché non eravamo abbastanza attrezzati.

A proposito del clima, quando siamo saliti c’erano i residui di un’intensa nevicata di qualche settimana prima, ma le strade erano sgombre e solo in cima abbiamo camminato un po’ sulla neve ghiacciata. Nei giorni successivi, però, ha nevicato parecchio, quindi immagino che per salire e camminare sarebbe stato necessario essere attrezzati bene per la neve. Questo aspetto è da tenere in considerazione fino a primavera inoltrata.

Telefonare a Funivie dell’Etna prima di ogni salita è sempre consigliabile per capire la situazione e organizzarsi di conseguenza. Come già detto nel precedente articolo, inoltre, alla stazione di arrivo della funivia è possibile affittare giacche e scarponi (3Euro al pezzo).

Rientrati alla base con la funivia, abbiamo assistito allo spettacolo “Eruzione in 7D” visibile presso la biglietteria, ma non ci è piaciuto.

Escursioni Guidate alla Scoperta dell’Etna

Per conoscere l’Etna a 360 gradi io consiglio vivamente di partecipare ad un’escursione guidata alla scoperta della “muntagna”, anche senza bisogno di salire in funivia. Le agenzie che offrono questo tipo di servizio sono numerose e la scelta non è facile. Noi, dopo una breve ricerca online, abbiamo scelto di affidarci ad Etnaexcursion.it, un’associazione composta da giovani appassionati che ha sede a Trecastagni, non lontano da Nicolosi.

L’Etna è donna, e noi la chiamiamo ‘a muntagna’: è lunatica, rende fertile la terra, in inverno indossa l’abito da sposa…insomma, più donna di così non si può! Ha esordito così Piera D’Arrigo, la bravissima guida che ci ha accompagnato in questa bella escursione alle pendici dell’Etna.

Circa 4 ore a bordo di una jeep con cui abbiamo potuto esplorare i dintorni dei crateri attivi, per conoscere meglio l’Etna e tutto ciò che riguarda la sua storia. Nel nostro tour abbiamo toccato diverse tappe, durante le quali la guida ci ha illustrato, raccontato, fatto vivere in prima persona la passione per questa terra.

Le Principali Tappe Sono State le Seguenti:

  1. Zafferana Etnea e la colata lavica del 1992: Davvero impressionante vedere quanto poco mancasse alla distruzione dell’intero paese. La presenza di così tante abitazioni in posizioni spesso a rischio, ha indotto studiosi e ricercatori provenienti da tutto il mondo a sviluppare sistemi per deviare la lava dal suo corso. In questo caso specifico, fu possibile deviarla grazie all’utilizzo di dinamite che provocò fratture nel terreno in cui la lava potè incanalarsi, evitando di distruggere Zafferana.

    Salendo con la jeep lungo una carrettiera, abbiamo potuto toccare con mano la lava di tipo AA che, contrariamente a quella di tipo Pahoehoe che avevamo visto sul Kilauea alle Hawaii, è molto frastagliata.

  2. Belvedere sulla Caldera della Valle del Bove: Nei pressi dell’inizio del sentiero natura Monte Zoccolaro, abbiamo trascorso un po’ di tempo sul bellissimo punto panoramico che si affaccia sulla Valle del Bove, arrivando fino a Taormina e, addirittura, alle coste della Calabria.

    Si tratta di un antico cratere collassato circa 9500 anni fa e in cui spesso di riservano le colate di questi anni. Un immenso fiume di lava nera è circondato dai faggetti che in autunno assumono una particolare colorazione giallo-rossa.

  3. Discesa in un lava tube: Questa è una delle tappe più belle dell’intero tour, da fare rigorosamente con guida (sia perché non è segnalato e quindi è impossibile trovarlo da soli, sia perché solo con la guida è possibile scendere in sicurezza e, soprattutto, capire ciò che ci circonda). Armati di caschetto e torcia, siamo scesi quindi sotto terra e ci siamo addentrati per circa 100 metri in questo tunnel sotterraneo creato dalla lava: abbiamo provato il buio totale, visto da vicino quello che la lava è in grado di scolpire e imparato nuove cose sul mondo dei vulcani.

  4. Visita ai Crateri Silvestri: Sono 5 crateri sorti durante l’eruzione del 1892. Si possono raggiungere facilmente parcheggiando nei pressi del Rifugio Sapienza oppure sull’altro lato, lungo la strada per Nicolosi. Qui si vede da vicino un incredibile paesaggio lunare, si può scendere all’interno dei crateri e ammirare ancora una volta la maestosità della terra generata da un’eruzione.

Informazioni Pratiche:

L’escursione a cui abbiamo partecipato si chiama “Etna Tour” ed è facilmente accessibile a persone di ogni età: si svolge prevalentemente in jeep (da concordare con le guide l’eventuale necessità di un seggiolino per i bimbi piccoli) e ogni tappa prevede semplici passeggiate (non fattibili comunque in passeggino). Dura circa 4 ore, con partenza da Trecastagni in jeep. Costa 49Euro a testa adulti, 27.50 bambini. Richiede scarpe comode, giacca antivento e acqua (e snack).

Etnaexcursion.it organizza anche altri tipi di escursioni: trekking (anche ai crateri sommitali), tour in quad, in elicottero, ecc. Le escursioni si effettuano tutti i giorni dell’anno, ma possono subire variazioni in caso di maltempo o innevamento della zona.

Etna e Dintorni: Cosa Fare (Anche in Caso di Maltempo)

Come dicevo, avevo comunque strutturato un piano B fatto di musei, città e attrazioni varie, che nella realtà dei fatti abbiamo comunque messo parzialmente in pratica poiché compatibilissimo con il piano A 😉 ma fattibile anche in caso di maltempo.

Musei e Attrazioni

Volcano House: Museo Vulcanologico di Nicolosi: Alloggiando a Nicolosi, non potevamo non dedicare un paio d’ore alla visita di questo piccolo ma interessante museo dedicato all’Etna.

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