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Escursioni Invernali in Friuli Venezia Giulia: Alla Scoperta di Paesaggi Innevati

Passeggiare sulla neve in montagna è per molti uno dei momenti più emozionanti dell’anno. Gli abeti e i rami degli alberi innevati, i prati coperti di un manto candido e l’aria pungente nelle narici: il Friuli Venezia Giulia in inverno è una delle zone più belle per immergersi in paesaggi da fiabe sotto zero. In questo articolo ho raccolto alcune delle migliori camminate sulla neve in montagna, in Friuli Venezia Giulia.

Il Friuli-Venezia Giulia comprende al suo interno diverse catene montuose. Troverete le splendide guglie delle Dolomiti, le alte vette delle Prealpi e Alpi Giulie e le inconfondibili Alpi Carniche. La varietà dei luoghi da visitare in questa regione è enorme, motivo per cui le escursioni da fare sono adatte a ogni livello di esperienza.

Le ho scelte pensando sia a chi non scia, sia a chi non riesce a stare lontano dai sentieri neppure con il freddo, perché fra le vette delle Alpi Giulie ritrova il ritmo giusto dei pensieri e dei passi. E in fin dei conti, camminare in montagna sulla neve è un ottimo modo per mantenersi attivi anche in inverno.

Per fare le camminate di cui vi parlerò fra poco suggerisco di procurarvi un minimo di attrezzatura, se non ce l’avete già: abbigliamento caldo, scarponi o scarpe da trekking, ramponcini o ciaspole (si possono anche noleggiare; ne riparliamo in chiusura di articolo). Anche se alcuni di questi percorsi escursionistici sono per buona parte in piano, è bene non farsi cogliere impreparati da ghiaccio e intemperie.

Sentieri e Itinerari Adatti a Tutti

Sentieri e itinerari adatti a tutti: da chi vuole avvicinarsi alla montagna, alla famiglia coi bambini e a tutte quelle persone che vogliono godersi una semplice gita in montagna. Sono sentieri brevi, con un dislivello minimo e che non raggiungono quote molto alte.

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Escursioni Innevate nel Tarvisiano

Il sole comincia a scaldare e si ricercano i primi refrigeri dalla calura della pianura. Che fare quindi? Fare un giro in Malga Coot! Il Monte Nebria (1194m) è una facile cima del Tarvisiano, più precisamente nel comune di Malborghetto Valbruna. "Le Malghe del Montasio" è una delle tante affascinanti escursioni che il Tarvisiano ha da offrire.

1) Val Saisera, Sentiero Wild Track

Tra le passeggiate sulla neve a Tarvisio e dintorni, quella in Val Saisera è una delle più facili e anche una delle mie preferite, soprattutto dopo un’abbondante nevicata. Il percorso Saisera Wild Track è ad anello e completamente pianeggiante, ben battuto, sono sufficienti i ramponcini.

Il bosco di abeti rossi piegati dalla neve e il panorama sulle montagne (lo Jof di Montasio, lo Jof Fuart e il Nabois) sono uno spettacolo. Per questa escursione sulla neve vi suggerisco di iniziare a camminare la mattina presto, quando la valle è soleggiata e il freddo si sente un po’ meno. Man mano che il sole tramonta dietro le montagne la temperatura scende in fretta, già dal primo pomeriggio.

Ad ogni modo, lungo il percorso ci sono varie malghe aperte anche in inverno, per rifocillarsi a dovere finita la passeggiata (meglio prenotare in anticipo). Se invece preferite le atmosfere serali, l’Ufficio Turistico di Malborghetto-Valbruna organizza delle attività nel tardo pomeriggio, a lume di lanterna.

Difficoltà della camminata: facilissima
Lunghezza: fino a 11 km per l’anello completo
Tempo necessario: 3 ore circa.

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2) Laghi di Fusine e Rifugio Zacchi

I Laghi di Fusine sono uno dei posti più suggestivi del Friuli Venezia Giulia, molto apprezzati in particolare in autunno. Ma secondo me in inverno forse sono ancor più fiabeschi. Fusine è uno dei posti più gelidi della regione e anche per questo con la neve sembrano avvolti da un incanto quasi irreale.

Quando non sono ancora completamente ghiacciati, camminare con i ramponcini sul sentiero intorno ai laghi e contemplare il paesaggio riflesso sulle acque ha un effetto ipnotico. Chi vuole fare una ciaspolata invece può dirigersi verso il bel Rifugio Zacchi, aperto anche in inverno (da dicembre a Pasqua). La strada per il rifugio viene ben spianata per gli escursionisti quindi si può facilmente salire con ciaspole o i ramponcini. Molti percorrono il sentiero anche con gli sci o lo slittino.

3) Val Bartolo da Camporosso

Un’altra escursione invernale nei dintorni di Tarvisio, un po’ più lunga delle precedenti. In Val Bartolo in inverno gli occhi si riempiono di luce e del candore dei pascoli innevati. Le malghe ai lati del sentiero sembrano le casette dei libri illustrati di fiabe, avvolte da uno strato spesso di neve. Una magia sotto zero.

Si parte da Camporosso e si prosegue dritti, dolcemente in salita, fino ai prati del Bartolo o anche un po’ più oltre, fino alla Sella sul confine con l’Austria. Una sosta sotto il tetto di una malga per una tazza di tisana bollente dal thermos, qualche foto, respiri ampi.

Tornando indietro dalla camminata ci si può rinfrancare con un generoso pranzo alla Baita di Beatrice, aperta nel weekend anche in inverno (prenotate prima). La camminata è la stessa che si fa in estate e che forse conoscete anche voi per l’evento di Baite aperte, ma attenzione al il primo tratto di strada asfaltata, facilmente ghiacciato. Consiglio vivamente i ramponcini per evitare scivoloni.

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Difficoltà della camminata: facile
Lunghezza: circa 10 km fino ai Piani di Bartolo; 12 km fino alla Sella di Bartolo (andata e ritorno)
Tempo necessario: 3 ore circa
Dislivello: 364 m D+.

4) Valle di Riofreddo

Meno frequentata delle precedenti, l’escursione invernale nella Valle di Riofreddo vicino a Tarvisio secondo me è soprattutto per chi della montagna ama i grandi silenzi, il chiacchiericcio dei torrenti, il carattere più selvaggio delle valli meno frequentate. E anche per quelli che magari in estate sono abituati a percorsi più impegnativi e in inverno approfittano per percorrere sentieri pianeggianti, che diventano meno agevoli proprio per via della neve non perfettamente battuta.

A far da sfondo a questa camminata in montagna, sempre la meravigliosa foresta di Tarvisio con i suoi abeti, larici e faggi avvolti dal candore. Si parte dalla piccola frazione di Riofreddo e ci si incammina sulla strada lievemente in salita costeggiando il torrente, una fenditura che interrompe il manto bianco. Pian piano si raggiunge una radura ai piedi delle Cime delle Rondini e della Cima di Riofreddo, un paesaggio che sorprende dopo aver camminato per oltre un’ora ai margini del bosco.

Se la vista vi appaga, potete fermarvi alla capanna solitaria vicina al primo bivio dei sentieri e riposarvi un attimo prima di tornare indietro. Anche se è privata, ci si può sedere qualche minuto sulle panche all’esterno e osservare le montagne, immaginando come sarebbe svegliarsi lì una mattina. Se invece avete ancora energie, si può proseguire in direzione del Ricovero Carnizza, a un’ora e mezzo di cammino da qui e 450 m più in alto. In alternativa, questa è una bella zona del Friuli per fare delle ciaspolate: il prato ampio davanti alla capanna è perfetto quando la neve è fresca.

Difficoltà della camminata: facile
Lunghezza: circa 10 km fino al bivio del sentiero CAI 615 (andata e ritorno)
Tempo necessario: 3 ore circa
Dislivello: 225 m D+.

5) Altopiano del Montasio da Sella Nevea

Anche l’Altopiano del Montasio, molto frequentato in estate per via delle sue malghe, è un posto magnifico in cui andare a fare trekking sulla neve. Da Sella Nevea si prende il sentiero 625 o la strada in direzione di Casera Cregnedul di Sopra per raggiungere l’altopiano e riempire i polmoni della sua aria tersa. La camminata lungo la strada è abbastanza lunga e in salita, ma il fondo ben spianato facilita il percorso con i ramponcini o le ciaspole, se ha nevicato da poco.

Dall’altra parte della valle, il panorama sul Canin, di cui si intravede la seggiovia in movimento. Una volta raggiunta la casera si può proseguire sull’altopiano finché le gambe hanno energia. Noi per questa volta abbiamo scelto di fare un percorso ad anello più breve, quindi alle Casere Larice abbiamo imboccato il sentiero in discesa attraverso il bosco per tornare a Sella Nevea (una bella scarpinata comunque). I più allenati possono invece proseguire fino al Rifugio Di Brazzà o a Malga Montasio e concludere il giro scendendo per la strada che solitamente in estate si fa in auto. Noi ci riproveremo la prossima volta.

Difficoltà della camminata: intermedia
Lunghezza: circa 9 km per l’anello Sella Nevea - Casera Cregnedul di Sopra - Casere Larice - Sentiero 623 - Sella Nevea
Tempo necessario: 3 ore circa
Dislivello: 351 m D+.

Altre Escursioni Invernali da Non Perdere

Nel bel mezzo della natura incontaminata delle Dolomiti Friulane, inserite nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, si cela una splendida escursione invernale adatta a tutti. Essendo un percorso breve, che si svolge prevalentemente su sentiero battuto, è possibile percorrerlo sia con le ciaspole che con buone scarpe da trekking invernali.

L’escursione ha inizio da un piccolo parcheggio posto lungo la strada nella frazione di Chiandarens, raggiungibile in poco tempo da Forni di sopra. Da qui si segue la strada percorsa anche dagli amanti dello sci di fondo, fino a raggiungere il ponte sul Torrente Giaf. L’escursione ha una durata di circa due ore ma, grazie al suo basso dislivello, è un percorso adatto a tutti.

Ci spostiamo ora sulle Alpi Carniche, un concentrato di vette rocciose e ampi altopiani. Qui la natura regna selvaggia e regala scenari mozzafiato a chiunque decida di avventurarsi sui suoi sentieri innevati. L’escursione di cui voglio parlarvi è abbastanza semplice e quindi accessibile anche ai meno esperti. Passo Pramollo è il punto di partenza del trekking, in particolare dall’albergo Gallo Forcello. Il percorso da seguire è un sentiero forestale con segnaletica CAI 504. Esso permette di raggiungere inizialmente la casera Auernig e poi la Casera For. La seconda parte dell’escursione è leggermente più impegnativa per via della pendenza più accentuata. Tuttavia vale la pena proseguire per i successivi 40 minuti e raggiungere così la cima del Monte Corona.

La terza escursione invernale di cui voglio parlarvi oggi è situata in una delle zone più affascinanti del Friuli-Venezia Giulia. Sto parlando delle Alpi Giulie e, in particolar modo, della zona dell’altopiano del Montasio. La ciaspolata che sto per proporvi si svolge nella zona più settentrionale del Montasio, nella fiabesca Val Saisera. Qui la pace è assoluta, la neve regna incontrastata e regala esperienze indimenticabili. Spesso il sentiero è battuto ed è quindi percorribile con le scarpe da trekking.

Il sentiero nella Val Saisera parte dal parcheggio P1 della “Saisera Hütte”. La passeggiata ha una durata totale di circa 3 ore, con un dislivello basso che permetterà a tutti di godere di questi scenari. Il percorso prosegue placido fino alle pendici della parete nord dello Jôf di Montasio.

L’ultima delle 4 escursioni invernali da fare in Friuli-Venezia giulia è quella che conduce alla Casera Plumbs. Si tratta di una ciaspolata abbastanza semplice, situata nel cuore delle Alpi Carniche. Si parte dalla frazione di Collina, dove si intraprende un sentiero forestale situato di fronte ad un albergo. In caso di neve abbondante c’è la possibilità di salire seguendo il sentiero forestale. Tuttavia questa opzione è più lunga e meno panoramica. Gli escursionisti esperti potranno poi proseguire fino alla cima del Monte Gola. Questa seconda parte di escursione è consigliata solo in caso di buone condizioni di neve e se si possiede una buona attrezzatura.

Equipaggiamento Utile per le Escursioni sulla Neve

Brevemente, alcuni suggerimenti su cosa procurarvi per andare in montagna in inverno senza sciare:

  • Abbigliamento caldo e impermeabile, giacca antivento, guanti e cuffia.
  • Scarpe da trekking o scarponi da montagna (no scarpe da ginnastica o UGG, vi prego).
  • Bastoncini da trekking
  • Ramponcini: sono adatti per camminare sulla neve battuta e in caso di tratti ghiacciati. Io uso il tipo che vedete qui sotto, che si può indossare sopra le proprie scarpe o scarponi. Non vanno bene per camminare sulla neve fresca perché il piede affonda, e voi con lui 🙂
  • Ciaspole: servono per camminare sulla neve fresca. Secondo me hanno poco senso sui sentieri già battuti, sono un po’ ingombranti. Visto che hanno un certo costo, se volete provarle qualche volta prima di comprarle, si possono noleggiare tramite il servizio Decathlon Rent a un costo accessibile
  • Occhiali da sole per proteggersi dal riverbero
  • Utili soprattutto se non ci sono malghe aperte nei dintorni o preferite un’esperienza più “wild”: thermos per il the o la tisana e thermos per alimenti.

Dove Dormire a Tarvisio

Tarvisio è una destinazione ottima per un weekend sulla neve, perché oltre alle camminate elencate in questo articolo in zona ci sono molti altri percorsi da fare a piedi e con le ciaspole. Altra località carina in cui soggiornare è Camporosso, ai piedi del Monte Lussari.

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