Escursioni al Lago di Capodacqua: Cosa Vedere e Come Organizzarsi
Siamo a Capestrano, in provincia dell’Aquila, dove nasce il lago artificiale di Capodacqua, noto per il suo colore blu intenso che ricorda il mare. Le sue acque, mantenendosi costanti intorno ai 10 gradi, impediscono la proliferazione di alghe e piante lacustri, garantendo una visibilità eccezionale.
La Storia del Lago di Capodacqua
La storia del lago di Capodacqua risale al 1965, quando fu costruita una diga per bloccare il corso superiore del fiume Tirino, nei pressi delle sue sorgenti e della frazione omonima di Capestrano (Caput Aquae). Nei terreni sommersi oggi dalle acque del lago, esisteva anticamente un mulino appartenuto alla famiglia Verlengia di Capestrano, e un colorificio costruiti in prossimità della sorgente di Capo d'Acqua.
Il colorificio è ancora visibile in superficie, mentre il mulino, con i suoi circa 400 metri quadrati, è completamente sommerso nell’acqua limpida del lago. Questo mulino, costruito con antiche tecniche murarie tradizionali, presenta due arcate murarie e tracce delle porte e finestre con le loro cornici di legno. Accanto al mulino principale si trova un mulino più piccolo, probabilmente un’espansione dell’originale.
Cosa Vedere al Lago di Capodacqua
Ma anche in superficie il lago di Capodacqua non si risparmia offrendo scenari meravigliosi. Il lago, con le sue acque cristalline, attualmente è meta turistica molto apprezzata dagli appassionati di immersioni poiché, durante l’esplorazione subacquea, è piuttosto entusiasmante scoprire quanto resta di un mondo dismesso, ora sommerso. Per i meno avventurosi, è comunque possibile vedere l’antico mulino stando comodamente seduti a bordo di un'imbarcazione elettrica il cui scafo ha un fondo in vetro trasparente.
Dal mese di luglio 2022 la società Calipso consente a tutti di osservare le bellezze sommerse del lago con imbarcazioni a impatto zero dotate di una cabina che permette di visionare il fondale del lago sotto il pelo dell’acqua. Graziano Marini della società turistica Calipso spiega: "Le nuove imbarcazioni, i trimarani, non producono la propagazione di onde, non creano disturbo acustico e permettono di navigare sopra le costruzioni sommerse a distanza di sicurezza. Le cabine sotto lo scafo sono delle cupole di vetro che permettono di vedere a una distanza di 5-6 metri, grazie all’effetto dell’acqua che fa da lente di ingrandimento”.
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Immersioni e Riconoscimenti
Le sue peculiarità lo rendono una meta di grande interesse per gli appassionati di immersione provenienti da tutto il mondo, che possono esplorare un panorama unico avvolto dalla splendida cornice del Parco Nazionale del Gran Sasso. Tuttavia, è importante sottolineare che, a causa delle misure di protezione ambientale adottate dal Parco, sono vietate attività come lo snorkeling e la balneazione. L’attività subacquea è concessa, garantendo un impatto minore sulla tranquillità della fauna aviaria che sverna nel lago durante le migrazioni.
Il lago di Capo d’Acqua ha ricevuto riconoscimenti e menzioni in diverse pubblicazioni e articoli specializzati. Ad esempio, David Salvatori ha dedicato un’opera, intitolata “Reflections from the Past”, a questo affascinante luogo. Inoltre, riviste come SportDiver lo hanno incluso tra i 50 migliori siti di immersione al mondo, mentre ScubaDiving lo ha inserito tra i primi 25.
Come Arrivare e Cosa Aspettarsi
Il Lago di Capodacqua si trova nel comune di Capestrano, in provincia dell’Aquila. Capodacqua è il piccolo lago artificiale di Capestrano sul massiccio del Gran Sasso, anche noto come La piccola Atlantide d’Abruzzo. La sua storia iniziò nel 1965 quando la costruzione di una diga, sul fiume Tirino, portò al riempimento del bacino idrico.
Dall’autostrada A24 (Roma-Teramo) uscire a L’Aquila Est e seguire le indicazioni per Sulmona. Superato Poggio Picenze, prendere a sinistra per Barisciano. Superato il paese proseguire per S. Stefano di Sessanio e poi Calascio. Raggiungere la parte alta del paese seguendo le indicazioni per la Rocca e parcheggiare accanto ad un fontanile.
Altre Attività nei Dintorni
Dopo una visita immersiva al lago di Capodacqua, l’Abruzzo aquilano ci ha regalato un po’ della sua storia. La nostra avventura verso questo affascinante borgo inizia da uno dei parcheggi che si incontrano sulla serie di tornanti. Lasciata l’auto in uno di essi, nei pressi un fontanile - vi consigliamo di approfittarne per ricaricare le borracce! - abbiamo percorso un tratto a piedi scegliendo di proseguire per un sentiero scorciatoia di media difficoltà. Tale sentiero ti fa entrare subito in contatto con la storia del luogo: chissà quanti pellegrini, guerrieri e cortigiani lo avranno calpestato.
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Arrivati alla fine del sentiero, superato l’ennesimo tornante ci troviamo di fronte all’ingresso del borgo, un vero e proprio viaggio nel tempo! Da quanto abbiamo appreso da un simpatico signore del posto, le strade che conducono in cima sono due, noi, inconsapevolmente, abbiamo scelto la più corta. Lasciato il borgo la natura ci accoglie sotto lo sguardo del castello sopra di noi ed ecco dopo qualche metro comparire davanti a noi la Chiesa di Santa Maria della Pietà.
Arrivati in cima sembrava di toccare il cielo con un dito, il panorama che si è presentato davanti ai nostri occhi era straordinario, il Gran Sasso da un lato e la Valle del Tirino dall’altro. A proposito, data l’altitudine, le temperature sono cambiate nel giro di 5 minuti e siamo passati dal sole alla pioggia, anche con un calo notevole delle temperature.
La Rocca di Calascio
La fondazione della rocca risale all’anno 1000, sebbene il primo documento storico che attesta la sua presenza sia datato 1380. Nel XIV secolo, la rocca era di proprietà di Leonello Acclozamora della baronia di Carapelle. Nel 1579, la famiglia Medici acquistò la rocca e il vicino borgo di Santo Stefano di Sessanio per 106.000 ducati, al fine di ampliare i propri possedimenti e sfruttare il commercio della lana.
Nel 1703, un violento terremoto devastò l’area, causando l’abbandono della parte alta del borgo e il trasferimento di gran parte della popolazione nel vicino paese di Calascio, il cui sviluppo è legato alla distruzione della rocca.
Informazioni Utili per l'Escursione
- Disponibilità: La disponibilità per questa attività la puoi verificare nell'apposita sezione di prenotazione.
- Condizioni Fisiche: Questa attività è adatta a persone in buono stato di salute.
- Minorenni: Il minorenne può partecipare se viene accompagnato da un genitore o da un adulto che se ne assume la responsabilità con delega firmata e copia di un documento di identità.
- Maltempo: Questa attività potrebbe essere annullata per maltempo.
Calipso Capodacqua: Esperienze Uniche
Calipso offre una vasta gamma di esperienze all'aperto per i nostri ospiti, tra cui escursioni in bicicletta, passeggiate panoramiche, escursioni a piedi, gite in barca e molto altro ancora. Unisciti a noi per un'esperienza unica che ti farà scoprire la vera essenza della Valle del Tirino e del lago di Capodacqua.
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Calipso Capodacqua: La vostra soddisfazione è la nostra priorità. Ci impegniamo a offrire esperienze nelle quali i clienti siano davvero al centro. Il personale è stato super cortese, la temperatura perfetta, si stava benissimo. Un qualcosa di nuovo, difficile da vedere in altre parti e che subito ti rimanda al racconto di atlantide.
Staff meraviglioso, tutti gentilissimi e in grado di mettere a proprio agio. Una nota ancora più positiva per il fatto che tutto è svolto nel massimo rispetto della natura, usando un motore elettrico e andando solo nelle zone lontane da quelle più frequentate dagli animali. Un'esperienza rilassante ed emozionante, nel rispetto della natura. Il giro in barca è stato piacevolissimo e davvero rilassante, oltre che interessante. Il personale preparato e davvero gentile: consiglio assolutamente la visita!
Tutto perfetto dal punto di vista organizzativo. La cavalcata è stata piacevole e istruttiva. Ci siamo davvero molto divertiti e il percorso è stato molto bello. Consiglio a tutti questa escursione. Stare immersi nel lago ammirando attraverso il fondo della barca il passato della terra d’Abruzzo immersi nel silenzio coi suoni della natura.
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